Doc. LVII, n. 1-bis-A

NOTA DI AGGIORNAMENTO DEL
DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2023

(Articoli 7, comma 2, lettera b), e 10-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196)

presentata dal presidente del consiglio dei ministri
(MELONI)

Trasmessa alla Presidenza il 29 settembre 2023

(Relatrice: FRASSINI)


NOTA: Il presente stampato contiene i pareri espressi dalle Commissioni permanenti I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni), II (Giustizia), III (Affari esteri e comunitari), IV (Difesa), VI (Finanze), VII (Cultura, scienza e istruzione), VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici), IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni), X (Attività produttive, commercio e turismo), XI (Lavoro pubblico e privato), XII (Affari sociali), XIII (Agricoltura) e XIV (Politiche dell'Unione europea) e dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali.
La V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione), il 10 ottobre 2023, ha deliberato di riferire favorevolmente sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023. In pari data, la Commissione ha chiesto di essere autorizzata a riferire oralmente. Per il testo della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 si rinvia allo stampato Doc. LVII, n. 1-bis.

Pag. 3

INDICE

PARERI, AI SENSI DELL'ARTICOLO 118-BIS DEL REGOLAMENTO ... Pag. 5

  I COMMISSIONE ... » 7
  (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

  II COMMISSIONE ... » 10
  (Giustizia)

  III COMMISSIONE ... » 11
  (Affari esteri e comunitari)

  IV COMMISSIONE ... » 13
  (Difesa)

  VI COMMISSIONE ... » 14
  (Finanze)

  VII COMMISSIONE ... » 15
  (Cultura, scienza e istruzione)

  VIII COMMISSIONE ... » 16
  (Ambiente, territorio e lavori pubblici)

  IX COMMISSIONE ... » 17
  (Trasporti, poste e telecomunicazioni)

  X COMMISSIONE ... » 18
  (Attività produttive, commercio e turismo)

  XI COMMISSIONE ... » 20
  (Lavoro pubblico e privato)

  XII COMMISSIONE ... » 22
  (Affari sociali)

  XIII COMMISSIONE ... » 23
  (Agricoltura)

  XIV COMMISSIONE ... » 24
  (Politiche dell'Unione europea)

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI ... » 26

Pag. 5

PARERI AI SENSI DELL'ARTICOLO 118-BIS
DEL REGOLAMENTO

Pag. 7

I COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)

(Relatore: PAOLO EMILIO RUSSO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La I Commissione,

   esaminata la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, e Allegati);

   rilevato che:

    la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 presentata dal Governo aggiorna il quadro programmatico di finanza pubblica per il periodo 2024-2026 rispetto a quello contenuto nel Documento di economia e finanza dello scorso aprile (DEF 2023), anche tenendo conto delle raccomandazioni del Consiglio ECOFIN relative al Programma di stabilità e al PNR, presenta l'analisi delle tendenze in corso e le previsioni per l'economia e la finanza pubblica italiane, sia per quanto riguarda lo scenario a legislazione vigente, sia per quanto riguarda la definizione degli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2024-2026 e i principali ambiti di intervento e gli effetti finanziari attesi dalla legge di bilancio 2024;

    alla NADEF 2023 è annessa la Relazione al Parlamento presentata ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012, con cui il Governo, sentita la Commissione europea, chiede l'autorizzazione alla revisione degli obiettivi programmatici di indebitamento netto previsti nel DEF 2023, per un importo in termini percentuali di PIL pari a 0,8 per cento nel 2023, 0,6 per cento nel 2024 e nel 2025 e 0,4 per cento nel 2026;

    gli andamenti macroeconomici tendenziali portano a rivedere al ribasso la previsione di crescita annuale del prodotto interno lordo (PIL) in termini reali del 2023 (dall'1,0 per cento del DEF allo 0,8 per cento) e la proiezione tendenziale a legislazione vigente per il 2024 (dall'1,5 per cento all'1,0 per cento), mentre resta sostanzialmente invariata, rispetto al DEF, la proiezione tendenziale di crescita del PIL per il 2025, all'1,3 per cento, e quella per il 2026 migliora marginalmente, dall'1,1 per cento all'1,2 per cento;

   considerato che:

    nell'ambito della Raccomandazione n. 1 rivolta il 14 luglio 2023 dal Consiglio dell'Unione europea al nostro Paese, si chiede all'Italia, tra l'altro, di prendere provvedimenti, nel 2023 e nel 2024, per preservare gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale e provvedere all'assorbimentoPag. 8 efficace delle sovvenzioni del dispositivo e di altri fondi dell'Unione, in particolare per promuovere le transizioni verde e digitale;

    nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 il Governo ha evidenziato le iniziative realizzate, soprattutto nell'ambito delle risorse previste dal PNRR e in particolare, in materia di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, sono indicati alcuni specifici progetti quale il Polo Strategico Nazionale (PSN), la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), PagoPA ed AppIO e la diffusione delle competenze digitali di base;

    il Governo dà particolare rilievo alla realizzazione, sempre nell'ambito del PNRR, dell'architettura nazionale di cybersicurezza e all'istituzione dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN);

    con la Raccomandazione n. 2 il Consiglio dell'Unione europea ha chiesto all'Italia di garantire una governance efficace e di rafforzare la capacità amministrativa, in particolare a livello locale, per l'efficace attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

    con riferimento all'efficace governance del PNRR il Governo richiama le novità introdotte con il decreto-legge n. 13 del 2023, che ha modificato la struttura organizzativa disciplinata dal decreto-legge n. 77 del 2021 prevedendo il rafforzamento del ruolo di coordinamento della Presidenza del Consiglio, l'istituzione della Struttura di missione PNRR, la soppressione del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, il coinvolgimento dei rappresentanti delle parti sociali ed economiche all'interno della Cabina di regia per il PNRR e la riorganizzazione delle Unità di missione presso le amministrazioni centrali titolari di interventi del Piano;

    per quanto riguarda il rafforzamento della capacità amministrativa il Governo evidenzia che con i decreti-legge n. 44 del 2023 e n. 75 del 2023 sono state introdotte disposizioni volte ad accrescere il capitale umano delle amministrazioni pubbliche impegnate nell'attuazione del PNRR, in particolare misure per stabilizzare il personale a tempo determinato (anche dedicato alle valutazioni di impatto ambientale), per accelerare lo svolgimento dei concorsi pubblici, nonché per favorire l'assunzione di giovani;

    in materia di dirigenza, il decreto-legge n. 44 del 2023, per la copertura di posti delle articolazioni che rivestono la qualifica di soggetti attuatori del PNRR, consente alle pubbliche amministrazioni, fino al 31 dicembre 2026, di conferire a soggetti estranei ai ruoli dell'amministrazione incarichi dirigenziali generali e non generali nel limite del 12 per cento delle rispettive dotazioni organiche e, solo per i dipartimenti o strutture che siano attuatori di interventi previsti nel PNRR, le pubbliche amministrazioni sono state autorizzate a disporre, fino al 31 dicembre 2026, il trattenimento in servizio – oltre il limite anagrafico per il collocamento a riposo di ufficio – dei dirigenti generali titolari della direzione di dipartimenti o di strutture corrispondenti a questi ultimi (secondo i rispettivi ordinamenti);

    con riferimento alle misure relative alle assunzioni di personale a tempo determinato per l'attuazione del PNRR degli enti locali, il decreto-legge n. 44 del 2023 prevede inoltre che le risorse del Fondo istituito a tale fine da parte dei comuni con meno di 5.000 abitanti, impegnate e non utilizzate relativamente all'anno 2022, possono essere utilizzate per la stessa finalità anche nel 2023. Il medesimo decreto, inoltre, amplia la platea dei comuni che possono utilizzare personale dipendente a tempo pieno di altre amministrazioni locali, detta disposizioni in materia di segretari e vicesegretari comunali in favore dei piccoli comuni, nonché prevede che gli enti territoriali, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata, possano individuare, per l'accesso all'impiego presso il relativo ente, requisiti ulteriori rispetto a quelli stabiliti dalla disciplina generale, al fine di rispondere ad esigenze di specificità territoriale;

Pag. 9

   constatato che:

    tra i 32 disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica 2024-2026, figurano, di interesse per la I Commissione, quello recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione (che è già in corso di esame in Senato, A.S. 615); quello relativo alla semplificazione normativa; quello relativo alla revisione del testo unico degli enti locali; quello recante disposizioni in materia di giovani e servizio civile universale e deleghe al Governo per il riordino della materia; quello recante disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 10

II COMMISSIONE PERMANENTE
(Giustizia)

(Relatore: PULCIANI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La II Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso ed Allegati);

   considerato che:

    il Consiglio europeo, nelle sue annuali Raccomandazioni, ha sollecitato l'Italia ad accelerare l'attuazione del PNRR, di RepowerEU e dei programmi della politica di coesione;

    la riforma della PA costituisce un elemento essenziale per l'attuazione degli obiettivi del PNRR afferenti all'entrata in vigore dei provvedimenti attuativi della riforma del pubblico impiego, alla definizione di piani per il reclutamento, allo sviluppo di carriera e al training per i dipendenti pubblici;

    per realizzare tali finalità il Governo, nel documento in esame, esplicita di aver adottato misure volte, tra l'altro, a introdurre procedure semplificate per il reclutamento dei magistrati ordinari e del personale del Ministero della giustizia;

    nel medesimo documento dà altresì conto degli interventi di digitalizzazione che hanno riguardato il settore della giustizia al fine di agevolare la transizione verde e digitale, e in particolare, dell'intensificazione dei processi di digitalizzazione degli atti giudiziari e di dismissione degli archivi analogici;

    infine il documento in esame indica, tra i disegni di legge collegati alla decisione di bilancio, due disegni di legge in materia, rispettivamente, di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, e di magistratura ordinaria,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

Pag. 11

III COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari esteri e comunitari)

(Relatore: CALOVINI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La III Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc LVII n. 1-bis, Annesso e Allegati);

   premesso che:

    lo scenario macroeconomico internazionale evidenzia come, in un contesto di crescita globale in rallentamento rispetto alla media dello scorso anno, l'attività economica e le politiche monetarie continuano a essere influenzate da una dinamica dei prezzi ancora sostenuta;

    complessivamente, le prospettive per l'economia mondiale appaiono condizionate da diversi rischi: all'inflazione si aggiungono altri fattori di ribasso come le tensioni geopolitiche, le restrizioni agli scambi internazionali, l'insicurezza energetica e alimentare, i maggiori rischi per la stabilità finanziaria, e livelli più elevati di debito;

    il commercio mondiale, dopo il forte rallentamento alla fine del 2022, nei primi sette mesi del 2023 ha registrato un volume di scambi di merci inferiore dell'1,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente;

    le proiezioni sull'andamento del commercio internazionale si presentano sostanzialmente identiche a quanto prefigurato nel Documento di economia e finanza (DEF) per quanto riguarda l'anno in corso ( 0,6 per cento), mentre peggiorano significativamente per il 2024 ( 2,7 per cento, a fronte di un 4,2 per cento indicato nel DEF);

    con riferimento specifico all'Eurozona, l'ulteriore calo dei prezzi dell'energia e la politica monetaria restrittiva della Banca centrale europea dovrebbero far sì che nel 2025 il tasso di inflazione scenda ad un livello grosso modo in linea con l'obiettivo del 2 per cento; in prospettiva, anche alla luce dell'attuale congiuntura internazionale, il conseguente indebolimento della domanda interna potrebbe non trovare un adeguato contrappeso nel canale dell'export;

    per quanto riguarda l'economia italiana, nel primo trimestre 2023 il PIL è cresciuto dello 0,6 per cento – un valore superiore alla media dell'area euro, mentre nel secondo trimestre si è registrata una contrazione dello 0,4 per cento, dovuta all'elevata inflazione, alla permanente incertezza causata dalla guerra in Ucraina, Pag. 12alla sostanziale stagnazione dell'economia europea e alla contrazione del commercio mondiale;

    nei primi due trimestri del 2023 le esportazioni di servizi sono cresciute a ritmi sostenuti, quelle di beni hanno segnato una flessione; tuttavia, grazie alla riduzione dei prezzi delle materie energetiche e alla conseguente flessione del valore delle importazioni, il saldo commerciale dell'Italia ritorna ad essere positivo per circa 16,2 miliardi, rispetto al disavanzo di poco più di 15 miliardi dello stesso periodo del 2022;

    nonostante l'aumento dell'indebitamento netto tendenziale (dal 4,5 per cento al 5,2 per cento del PIL) determinato dalla revisione al rialzo dell'impatto sul bilancio dei crediti d'imposta legati al superbonus edilizio, il Governo intende perseguire con determinazione una graduale, ma significativa, discesa dell'indebitamento netto della PA e un ritorno del rapporto debito/PIL al di sotto del livello pre-crisi pandemica entro la fine del decennio;

   preso atto della Relazione con la quale il Governo, sentita la Commissione europea, chiede al Parlamento l'autorizzazione al ricorso a maggiore indebitamento netto, con l'obiettivo di adottare provvedimenti in grado di fornire supporto all'economia nel breve termine, e di rafforzare le tendenze virtuose registratesi negli ultimi anni nel mercato del lavoro, al fine di aumentare il potenziale di crescita del Paese;

   apprezzato che le risorse disponibili nel 2023 saranno destinate all'anticipo della decorrenza del conguaglio concernente il calcolo della perequazione dei trattamenti pensionistici, a misure per il personale delle pubbliche amministrazioni e alla gestione dei flussi migratori; le risorse relative agli anni 2024 e 2025 saranno utilizzate, nell'ambito del prossimo disegno di legge di bilancio, per l'adozione di misure riduttive del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro, per l'attuazione della prima fase della riforma fiscale, per misure di sostegno delle famiglie e della genitorialità, per la prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, con particolare riferimento al settore della sanità, per il potenziamento degli investimenti pubblici, con priorità per quelli previsti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 13

IV COMMISSIONE PERMANENTE
(Difesa)

(Relatrice: CHIESA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La IV Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 con i relativi Annesso e allegati;

   considerato che il Documento in esame vede la luce in una situazione economica e di finanza pubblica più delicata di quanto prefigurato in primavera e, pertanto, riflette un'impostazione prudente che ha portato a una revisione delle stime di crescita per il 2023-2024;

   condivisi il quadro macroeconomico e di finanza pubblica tendenziale e quello programmatico;

   valutata positivamente la scelta del Governo di concentrarsi su misure che affrontino i problemi più impellenti del Paese promuovendo al contempo gli investimenti, l'innovazione, la crescita sostenibile e la capacità di reagire dell'economia,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 14

VI COMMISSIONE PERMANENTE
(Finanze)

(Relatrice: MATERA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VI Commissione,

   esaminata la «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati)»,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 15

VII COMMISSIONE PERMANENTE
(Cultura, scienza e istruzione)

(Relatore: AMORESE)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VII Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la «Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati)»,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 16

VIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Ambiente, territorio e lavori pubblici)

(Relatore: LAMPIS)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La VIII Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);

   preso atto che, secondo quanto evidenziato nel documento, nel secondo trimestre dell'anno in corso la crescita dell'economia italiana ha subito una temporanea inversione di tendenza, risentendo dell'erosione del potere d'acquisto delle famiglie dovuta all'elevata inflazione, della permanente incertezza causata dalla guerra in Ucraina, della sostanziale stagnazione dell'economia europea e della contrazione del commercio mondiale;

   considerato che il documento sottolinea che i contributi agli investimenti scontano anche il maggiore impatto finanziario dei bonus edilizi scaturente dai dati di monitoraggio più recenti, dai quali emerge una stima dei costi connessi ai bonus edilizi superiore rispetto a quanto considerato nelle previsioni del DEF;

   evidenziato che la strategia del Governo si basa sull'individuazione di un punto di equilibrio tra sostegno alla crescita, agli investimenti e al potere d'acquisto delle famiglie italiane, da un lato, e disciplina di bilancio e riduzione del rapporto debito/PIL, dall'altro;

   segnalato che l'elenco dei disegni di legge dichiarati dal Governo quali collegati alla decisione di bilancio, a completamento della manovra di bilancio 2024-2026, comprende, per quanto di interesse della Commissione, i disegni di legge recanti: misure in materia di consumo di suolo, ricomposizione fondiaria e riutilizzo delle terre pubbliche a fini agricoli; misure per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale e di altri interventi strategici in materia di lavori pubblici nonché per il potenziamento del trasporto e della logistica; misure in materia di economia blu;

   sottolineato con favore, quanto all'attuazione del PNRR, che alla terza raccomandazione specifica per l'Italia, dedicata alla sostenibilità ambientale, risponde dettagliatamente la proposta di inserimento di un capitolo REPowerEU nel PNRR, che amplia la portata innovativa del piano nel campo dell'energia, della transizione verde e della sostenibilità,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 17

IX COMMISSIONE PERMANENTE
(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

(Relatore: CAROPPO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La IX Commissione,

   esaminata, per i profili di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati),

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 18

X COMMISSIONE PERMANENTE
(Attività produttive, commercio e turismo)

(Relatrice: COLOMBO)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La X Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);

   preso atto che il documento evidenzia che nella prima metà del 2023 l'andamento dell'economia italiana ha risentito dell'indebolimento del quadro ciclico globale e che gli indicatori congiunturali più recenti delineano uno scenario di lieve ripresa nel terzo trimestre;

   preso altresì atto che, per quanto di interesse della Commissione, secondo il testo in esame, sul fronte energetico, gli interventi volti a contenere le bollette e le spese energetiche, pari a 1,3 punti percentuali del PIL in termini lordi, hanno consentito di limitare l'impatto dei rincari sulle famiglie e sulle imprese e che la riduzione dei costi energetici rispetto al 2022 ha portato ad una decelerazione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo, che in agosto si è attestato al 5,5 per cento, valore in linea con quello dell'area euro e destinato a ridursi nei prossimi mesi;

   sottolineato con favore quanto all'attuazione del PNRR che la NADEF evidenzia come l'azione di riforma del Governo nei mesi scorsi si sia incentrata sull'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR e ricordato che è stata avviata una revisione del piano, sulla base di un esame puntuale dei singoli progetti e in vista dell'introduzione di un Capitolo RePowerEU;

   evidenziato che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica programmatico rappresentato dalla NADEF pone come premessa alla manovra di bilancio 2024-2026 la necessità di raggiungere un giusto equilibrio tra l'obiettivo di fornire il sostegno necessario all'economia e quello di assicurare il graduale rientro del deficit al di sotto del 3 per cento del PIL;

   preso atto, per quanto di interesse per la presente Commissione, dell'elenco dei disegni di legge dichiarati dal Governo quali collegati alla decisione di bilancio, a completamento della manovra di bilancio 2024-2026, tra i quali si ricordano il disegno di legge recante misure organiche per la promozione, la valorizzazione e la tutela del Made in Italy (A.C. 1341) e il disegno di legge di delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione Pag. 19delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche (A.C.1406), attualmente all'esame della Commissione; il disegno di legge recante disciplina della professione di guida turistica (A.S. 833, attualmente all'esame del Senato); un disegno di legge recante misure in materia di tecnologie innovative; un disegno di legge recante misure in materia di politiche spaziali e di sostegno all'industria spaziale; un disegno di legge di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e un disegno di legge per il rafforzamento del sistema della formazione superiore e della ricerca,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 20

XI COMMISSIONE PERMANENTE
(Lavoro pubblico e privato)

(Relatore: MALAGOLA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XI Commissione,

   esaminati, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis), con l'annessa relazione, e i relativi allegati;

   preso atto che il nuovo quadro programmatico proposto prevede: un incremento del PIL (in termini reali e non nominali) pari allo 0,8 per cento nell'anno in corso, all'1,2 per cento nel 2024, all'1,4 per cento nel 2025 e all'1 per cento nel 2026; un tasso di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni (in rapporto al PIL) pari al 5,3 per cento per l'anno in corso, al 4,3 per cento per il 2024, al 3,6 per cento per il 2025 e al 2,9 per cento per il 2026; un tasso di indebitamento netto strutturale delle pubbliche amministrazioni pari (sempre in rapporto al PIL) al 5,9 per cento per l'anno in corso, al 4,8 per cento per il 2024, al 4,3 per cento per il 2025 e al 3,5 per cento per il 2026;

   osservato, dunque, che la Nota propone, rispetto al quadro programmatico del Documento di economia e finanza (DEF) 2023, un incremento sia del tasso di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni sia del valore strutturale del medesimo tasso, in relazione al peggioramento delle prospettive di crescita a livello globale e ad una crescita del livello dei prezzi ancora sostenuta;

   rilevato che le suddette proposte di variazione determinano una disponibilità di risorse per l'adozione di nuovi interventi per l'anno in corso e per gli anni 2024 e 2025, pari a 3,2 miliardi per l'anno 2023, 15,7 miliardi per l'anno 2024 e 4,6 miliardi per l'anno 2025;

   apprezzato che, in relazione agli ambiti di competenza della XI Commissione, riguardo all'impiego delle risorse che si rendono così disponibili, la Nota di aggiornamento in esame e l'annessa Relazione indicano che quelle suddette relative al 2023 saranno in particolare destinate, mediante decreto-legge, all'anticipo della decorrenza del conguaglio concernente il calcolo della perequazione dei trattamenti pensionistici, nonché a misure per il personale delle pubbliche amministrazioni;

   condiviso poi che i margini di risorse relativi agli anni 2024 e 2025, in base a quanto prevede la Nota, saranno utilizzati, nell'ambito del prossimo disegno di legge di Pag. 21bilancio, anche per l'adozione di misure riduttive (relative all'anno 2024) del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro;

   preso atto che, relativamente a tale misura, il Governo sottolinea che il sostegno ai redditi dei lavoratori può contribuire a limitare la pressione sui salari e i conseguenti effetti inflazionistici e a sospingere la crescita del PIL prevalentemente tramite l'impulso fornito ai consumi;

   rilevato che le ulteriori risorse saranno poi destinate a misure di sostegno delle famiglie e della genitorialità, per la prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, con particolare riferimento al settore della sanità;

   osservato, quindi, che la Nota sottolinea come, nonostante l'elevata inflazione e il rallentamento del ciclo economico, nella prima parte del 2023 si siano registrati una diminuzione del numero di soggetti disoccupati ed un aumento degli occupati;

   rilevato, dunque, che, a livello tendenziale, la Nota evidenzia che la crescita annuale degli occupati risulterà comunque pari all'1,4 per cento e proseguirà anche nel triennio successivo;

   preso atto che, contestualmente ad un aumento dell'offerta di lavoro, secondo quanto previsto nella Nota, nel 2023 il tasso di disoccupazione si attesta in media al 7,6 per cento, per poi diminuire progressivamente nel triennio successivo sino ad arrivare al 7,2 per cento nel 2026;

   segnalato, in particolare, che nel secondo trimestre del 2023 il tasso di occupazione ha raggiunto il 61,5 per cento a giugno, diminuendo leggermente al 61,3 per cento a luglio ( 0,3 punti rispetto al primo trimestre), con un aumento dei lavoratori autonomi e dei dipendenti a tempo indeterminato e una diminuzione di quelli a termine;

   rilevato che, per quanto riguarda le tendenze dei salari, il Governo sottolinea la crescita comunque contenuta delle retribuzioni, rilevando che per il 2023 la produttività del lavoro (misurata in rapporto al PIL) diminuisce dello 0,5 per cento, per poi tornare a salire a partire dal 2024 e restare lievemente positiva lungo tutto l'arco temporale considerato (fino al 2026);

   segnalato che la Nota analizza altresì gli effetti sull'indebitamento netto della pubblica amministrazione dei principali provvedimenti adottati a partire da marzo 2023, tra i quali vengono indicati: il rafforzamento dell'esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (cuneo fiscale) per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023; l'introduzione del supporto per la formazione e il lavoro e relativi incentivi; gli interventi sulla disciplina della sicurezza sul lavoro, tutela contro gli infortuni e sostegno alle famiglie delle vittime; l'introduzione, dal 1° gennaio 2024, dell'Assegno di inclusione e relativi incentivi, in sostituzione del Reddito di cittadinanza;

   rilevato che, in materia di personale della pubblica amministrazione, la Nota evidenzia le disposizioni introdotte nel 2023, con i decreti-legge n. 44 e n. 75, volte ad accrescere il capitale umano delle amministrazioni pubbliche impegnate nell'attuazione del PNRR, nonché volte a stabilizzare il personale a tempo determinato, ad accelerare lo svolgimento dei concorsi pubblici, a favorire l'assunzione di giovani;

   preso atto che il Governo dichiara quali collegati alla decisione di bilancio un disegno di legge recante interventi in materia di disciplina pensionistica e un disegno di legge recante misure a sostegno delle politiche per il lavoro;

   segnalati, tra gli altri provvedimenti collegati indicati dal Governo, i disegni di legge recanti interventi in favore delle politiche di contrasto della povertà, il rafforzamento del sistema della formazione superiore e della ricerca, nonché lo sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)

(Relatrice: PATRIARCA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XII Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1-bis, Annesso e Allegati);

   preso atto che la Nota prospetta un incremento del PIL pari allo 0,8 per cento nell'anno in corso, all'1,2 per cento nel 2024, all'1,4 per cento nel 2025 e all'1,0 per cento nel 2026 e un andamento del tasso di indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni (in rapporto al PIL) del 5,3 per cento per l'anno in corso, al 4,3 per cento per il 2024, al 3,6 per cento per il 2025 e al 2,9 per cento per il 2026;

   rilevato che le risorse aggiuntive saranno destinate, tra l'altro, all'adozione di misure di sostegno delle famiglie e della genitorialità, anche attraverso l'introduzione di una misura innovativa a favore delle famiglie con redditi medi e bassi, e alla prosecuzione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego, con particolare riferimento al settore della sanità;

   evidenziato che per l'annualità 2023 la spesa sanitaria aumenta di 3,6 miliardi di euro rispetto al 2022;

   osservato che tra i provvedimenti collegati alla manovra di bilancio, si prevede l'adozione di disegni di legge in materia di: riorganizzazione e potenziamento dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale e dell'assistenza ospedaliera; riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal Ministero della salute; codice in materia di disabilità; politiche di contrasto alla povertà; sostegno della maternità nei primi mesi di vita del bambino e sostegno alle famiglie numerose; politiche giovanili e servizio civile,

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PARERE FAVOREVOLE.

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XIII COMMISSIONE PERMANENTE
(Agricoltura)

(Relatore: NEVI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XIII Commissione,

   esaminata per quanto di competenza la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023;

   considerato con favore, alla luce della modesta crescita economica prefigurata dalle stime interne per il secondo semestre del 2023, la necessità di tenere in equilibrio, da un lato, il sostegno alla crescita, agli investimenti e al potere di acquisto delle famiglie, e, dall'altro, gli equilibri di bilancio;

   condivisa la considerazione dell'importanza della realizzazione degli interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per il rilancio della crescita economica, nell'ambito del quale il settore agroalimentare è chiamato ad affrontare un processo di modernizzazione in chiave maggiormente sostenibile verso l'ambiente;

   preso atto con favore delle misure adottate dal Governo per contrastare il fenomeno inflazionistico in atto che, oltre ad erodere il potere di acquisto delle famiglie, incide negativamente anche sui costi di produzione che le aziende agricole sono chiamate a sostenere;

   considerato, infine, positivamente come il Governo consideri centrale il comparto primario nel rilancio dell'economia indicando tra i provvedimenti collegati alla manovra di bilancio 2024 un disegno di legge recante misure per il sostegno, la promozione e la tutela delle produzioni agricole nazionali e delle relative filiere agroalimentari e del patrimonio forestale,

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PARERE FAVOREVOLE.

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XIV COMMISSIONE PERMANENTE
(Politiche dell'Unione europea)

(Relatore: GIGLIO VIGNA)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La XIV Commissione,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023 (Doc LVII n. 1-bis, Annesso e Allegati);

   premesso che lo scenario macroeconomico internazionale evidenzia come, in un contesto di crescita globale in rallentamento rispetto alla media dello scorso anno, l'attività economica e le politiche monetarie continuano ad essere influenzate da una dinamica dei prezzi ancora sostenuta;

   considerato che il documento riflette un'impostazione equilibrata, che ha portato ad una revisione delle stime di crescita per il 2023-2024 a causa del rallentamento dell'economia in corso, dovuto sia alla complessa situazione economica internazionale e all'impatto della politica monetaria restrittiva con l'aumento dei tassi d'interesse, sia alle conseguenze della guerra russo-ucraina;

   evidenziato che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica programmatico rappresentato dalla NADEF pone come premessa alla manovra di bilancio 2024-2026 la necessità di raggiungere un giusto equilibrio tra l'obiettivo di fornire il sostegno necessario all'economia e quello di assicurare il graduale rientro del deficit al di sotto del 3 per cento del PIL;

   ricordato che la Commissione europea, nelle sue raccomandazioni, ha continuato a porre enfasi sugli investimenti pubblici, in particolare quelli che favoriscono la transizione verde e digitale e che nella riunione dell'Eurogruppo del 13 luglio scorso è stato riaffermato il perseguimento di una politica di bilancio dell'area euro intesa ad un risanamento di bilancio deciso, graduale e realistico che includa riforme strutturali ad aumentare gli investimenti attraverso fonti private e pubbliche;

  richiamato, quanto all'attuazione del PNRR, come l'azione di riforma del Governo nei mesi scorsi si sia incentrata sull'attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR e ricordato che è stata avviata una revisione del piano, sulla base di un esame puntuale dei singoli progetti e in vista dell'introduzione di un capitolo RePowerEU;

   ritenuto che le scelte di politica economica delineate nel documento raccolgono pienamente lo spirito della proposta di riforma della governance economica europea,Pag. 25 definendo una linea coerente con le posizioni assunte dal nostro Paese, favorevole ad un più forte sostegno europeo agli investimenti ed alle spese inerenti alle priorità dell'Unione, come quelle relative alle transizioni verdi e digitali, alla difesa e per le spese (finanziate da prestiti) incluse nei Piani di ripresa e resilienza,

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PARERE FAVOREVOLE.

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COMMISSIONE PARLAMENTARE
PER LE QUESTIONI REGIONALI

(Relatore: AMIDEI)

parere sulla

Nota di aggiornamento del Documento
di economia e finanza 2023
(Doc. LVII, n. 1-bis)

  La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

   esaminata, per le parti di competenza, la Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2023,

   rilevato che:

    la Nota evidenzia che l'inversione di tendenza della crescita dell'economia italiana nel secondo trimestre, determinata dall'erosione del potere d'acquisto delle famiglie dovuto all'elevata inflazione, dalla permanente incertezza causata dalla guerra in Ucraina, dalla sostanziale stagnazione dell'economia europea e dalla contrazione del commercio e i livelli più elevati del fabbisogno di cassa attesi nel periodo 2023-2026 incidono sfavorevolmente sulla dinamica prevista del rapporto debito tra debito pubblico e PIL;

    in considerazione della situazione economica attuale, contestualmente all'approvazione della Nota e sentita la Commissione europea, il Governo ha inviato al Parlamento una Relazione ai sensi dell'articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, ai fini dell'autorizzazione alla revisione degli obiettivi programmatici di indebitamento netto previsti nel Documento di economia e finanza 2023 per un importo in termini percentuali di PIL pari a 0,8 per cento nel 2023, 0,6 per cento nel 2024 e nel 2025 e 0,4 per cento nel 2026. Il nuovo livello programmatico di indebitamento netto in rapporto al PIL, sui quali si baserà la manovra di bilancio in corso di predisposizione, è pari a -5,3 per cento nel 2023, -4,3 per cento nel 2024, -3,6 per cento nel 2025 e -2,9 per cento nel 2026;

    gli spazi finanziari che si rendono disponibili, quale differenza tra gli andamenti tendenziali e programmatici aggiornati, che includono anche la maggiore spesa per interessi passivi conseguente al maggior disavanzo, sono pari a 3,2 miliardi nel 2023, 15,7 miliardi nel 2024 e 4,6 miliardi nel 2025. Secondo la Relazione, queste risorse saranno destinate, nel 2023, attraverso un provvedimento d'urgenza, al conguaglio anticipato dell'adeguamento ISTAT per i trattamenti pensionistici, a misure per il personale delle pubbliche amministrazioni e alla gestione dei flussi migratori e, nel 2024 e 2025, al taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024, all'attuazione della prima fase della riforma fiscale, al sostegno alle famiglie e alla genitorialità, alla prosecuzione dei rinnovi contrattuali Pag. 27del pubblico impiego con particolare riferimento al settore della sanità, al potenziamento degli investimenti pubblici, con priorità per quelli previsti nell'ambito del PNRR, nonché al finanziamento delle politiche invariate;

    nella Nota il Governo opportunamente dichiara quale collegati alla manovra di bilancio 2024-2026 il disegno di legge recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione (A.S. 615), il disegno di legge per la revisione del Testo Unico degli Enti locali e il disegno di legge in materia di riorganizzazione e potenziamento dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale e dell'assistenza ospedaliera,

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PARERE FAVOREVOLE.