Doc. XXXIV, n. 1

COMITATO PARLAMENTARE
PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA

(istituito con legge 3 agosto 2007, n. 124)

(composto dai deputati: Guerini, Presidente, Donzelli, Vicepresidente, Rosato, Segretario, Pellegrini e Angelo Rossi e dai senatori: Claudio Borghi, Enrico Borghi, Ronzulli e Scarpinato)

RELAZIONE

sull'attività svolta dal 6 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023

(Relatore: deputato Lorenzo GUERINI)

Approvata nella seduta del 17 aprile 2024

Trasmessa alle Presidenze il 17 aprile 2024

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INDICE

  INTRODUZIONE ... 6

  Dati sulle sedute ... 7

  Costituzione del Comitato e variazioni nella sua composizione ... 8

  Documentazione acquisita ... 8
  Documenti trasmessi periodicamente al Comitato ... 8
  Comunicazioni e informative trasmesse in adempimento di obblighi normativi ... 9
  Comunicazioni concernenti le inchieste interne ... 11
  Ulteriore documentazione pervenuta al Comitato ... 12

  Incontri e missioni ... 12
  Visita a una sede dell'AISE ... 12
  Visita a Washington ... 12

  ARGOMENTI APPROFONDITI DAL COMITATO ... 13

  1. Il contesto internazionale ... 13
  1.1. Conflitto russo-ucraino ... 13
  1.2. L'attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele e l'evoluzione della situazione in Medio Oriente ... 14
  1.3. Africa ... 15

  2. Questioni relative alla sicurezza nazionale in ambito economico ... 16
  2.1. Temi economico-finanziari ... 16
  2.2. Sicurezza energetica ... 17

  3. Comunicazioni e sicurezza cibernetica ... 19
  3.1. Questioni di sicurezza nazionale nell'ambito del settore delle comunicazioni ... 19
  3.2. Sicurezza cibernetica ... 20

  4. La sicurezza interna ... 21
  4.1. Criminalità organizzata ... 21
  4.2. Terrorismo ... 22
  4.3. Immigrazione clandestina ... 23

  5. Altri argomenti ... 24
  5.1. Difesa ... 24
  5.2. Modifiche alla disciplina delle intercettazioni preventive dei Servizi di informazione per la sicurezza ... 24
  5.3. Questioni di sicurezza relative alle intercettazioni disposte dall'autorità giudiziaria ... 25
  5.4. Disastro aereo di Ustica ... 25
  5.5. Audizioni nell'ambito dell'attività consultiva del Comitato su atti e documenti provenienti dal Comparto ... 26

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INTRODUZIONE

  La presente relazione intende fornire al Parlamento, ai sensi dell'articolo 35, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 124, informazioni circa le attività svolte dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nel periodo che intercorre fra la costituzione del Comitato, avvenuta il 6 dicembre 2022, e il 31 dicembre 2023.
  In particolare, essa riassume e sintetizza le modalità attraverso le quali sono state espletate le funzioni di controllo, attribuite al Comitato dalla legge n. 124 del 2007, senza tuttavia poter entrare nel merito specifico degli argomenti trattati. La segretezza degli atti, oltre ad essere prevista dalla legge istitutiva, è, infatti, considerata dal Comitato un requisito fondamentale per il più efficace e corretto svolgimento del proprio compito istituzionale. Il Comitato, pertanto, ne assicura il più rigoroso rispetto, che si riflette anche nella presente relazione, che, da un lato, è volta a rappresentare alle Camere un quadro completo delle attività svolte e, dall'altro, preserva la segretezza degli argomenti trattati in seno al Comitato stesso.
  Il documento, nella prima parte, dà conto della documentazione acquisita e dei pareri espressi ai sensi della legge n. 124 del 2007; nella seconda parte illustra sinteticamente le tematiche approfondite.
  Il Comitato ha attivato, fin dalle prime sedute, le funzioni di controllo sugli organismi del Comparto, sia attraverso le audizioni dei rispettivi Direttori, sia con l'esame dei documenti e delle relazioni di cui la citata legge n. 124 del 2007 prevede la trasmissione.
  Il Comitato ha inteso costruire, fin dal suo insediamento, proficue relazioni di collaborazione con tutti i soggetti istituzionali rilevanti ai fini della sicurezza nazionale. Per tale ragione, si sono svolte le audizioni dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, dei vertici degli Organismi del Comparto e dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), nonché dei Ministri facenti parte del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) e del Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di acquisire un quadro complessivo delle politiche perseguite dal Governo in materia di sicurezza nazionale.
  In tale quadro di interlocuzione istituzionale, il Comitato ha proceduto altresì all'audizione di rappresentanti della Banca d'Italia, dei vertici delle Forze armate e di polizia, nonché del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, del Procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma f.f. e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
  Al termine di questa prima fase, è emersa l'opportunità, al fine di completare la panoramica dei principali attori istituzionali nell'ambito della sicurezza nazionale, di svolgere anche audizioni di alcuni soggetti economici operanti nei settori strategici quali Eni, Enel, Snam, Terna, Leonardo, TIM, Sparkle, Telsy e Cassa depositi e prestiti (CDP).
  Nel periodo di riferimento della presente relazione, il Comitato ha svolto, inoltre, due audizioni del Ministro della difesa relative all'illustrazione di altrettanti decreti concernenti l'invio di armi difensive all'Ucraina.
  All'esito di tale percorso istituzionale, il Comitato ha quindi valutato l'opportunità di svolgere un ciclo di audizioni per approfondire, Pag. 7anzitutto, le tematiche relative all'Africa, che si concluderà con una relazione al Parlamento nel corso del 2024.
  Con riferimento al ciclo di approfondimento sull'Africa, sono state svolte nel periodo di riferimento le audizioni del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del presidente dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), del Direttore dell'AISE, di rappresentanti di Aspen Institute Italia, del presidente dell'Istituto affari internazionali (IAI), del direttore generale per la mondializzazione e le questioni globali del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del capo dell'ufficio di Roma e Senior policy fellow dell'ECFR (European Council on Foreign Relations), dell'amministratore delegato e direttore generale di SACE, del Rappresentante speciale della UE per il Sahel, del direttore Public affairs dell'Eni e degli Ambasciatori d'Italia in Nigeria, Ghana e Togo, Niger, Etiopia, Sudan.
  Il Comitato ha espresso, nei termini previsti dalla legge, i pareri sugli atti trasmessi dal Governo nel periodo di riferimento.

Dati sulle sedute

  Il Comitato, nel periodo 6 dicembre 2022 – 31 dicembre 2023, ha svolto settantatré sedute plenarie (compresa la prima, nel corso della quale è stato eletto l'Ufficio di presidenza). Nel corso di tali sedute, sono state effettuate cinquantotto audizioni. Di queste, quindici hanno riguardato esponenti del Governo: una il Presidente del Consiglio dei ministri, quattro l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, dieci i Ministri componenti del CISR (due volte il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, una volta il Ministro dell'interno, tre volte il Ministro della difesa, una volta il Ministro delle imprese e del made in Italy, una volta il Ministro dell'economia e delle finanze, una volta il Ministro della giustizia e una volta il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica).
  I vertici degli Organismi di informazione per la sicurezza sono stati ascoltati nell'ambito di quattordici audizioni: sette volte il Direttore generale del DIS, quattro volte il Direttore dell'AISE, tre volte il Direttore dell'AISI.
  Inoltre, una volta è stato ascoltato il Capo di Stato maggiore della Difesa; sono state svolte due audizioni del Direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, una del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, una del Procuratore nazionale della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed una del Procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma f.f.
  I vertici delle Forze di polizia sono stati ascoltati nell'ambito di tre audizioni (una volta il Capo della Polizia, una volta il Comandante generale dell'Arma dei carabinieri, una volta il Comandante generale della Guardia di finanza).
  Sono state dedicate undici audizioni a società per azioni di interesse strategico: Sparkle, Eni (due audizioni), TIM, Telsy, Leonardo, Snam, Enel, Cassa depositi e prestiti, Terna e SACE.
  Sono state svolte quattro audizioni di centri di studi e ricerche, tutte con riferimento all'Africa: una dell'ISPI, una dell'Aspen Institute Italia, una dell'IAI e una dell'ECFR.Pag. 8
  È stato ascoltato, inoltre, il professor Giuliano Amato, già Presidente del Consiglio dei ministri.
  Sono state svolte, infine, le audizioni dei seguenti soggetti istituzionali: una del Capo del Dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia; una della Rappresentante speciale dell'Unione europea per il Sahel; una del direttore generale per la mondializzazione e le questioni globali presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; una degli Ambasciatori d'Italia in Nigeria, in Ghana e Togo, in Niger, in Etiopia, in Sudan.
  Secondo quanto previsto dalla legge n. 124 del 2007, sono stati espressi dieci pareri su altrettanti atti trasmessi dal Governo ed in particolare: uno sul Piano per l'attività ispettiva per il 2023, uno sul Piano per l'attività ispettiva per il 2024, uno sul bilancio preventivo per il 2023, uno sul bilancio consuntivo per il 2022, uno sulle variazioni del bilancio preventivo per il 2023 e cinque su altri schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
  Sono state esaminate, inoltre, tre relazioni semestrali sull'attività dei Servizi di informazione (relative, rispettivamente, al primo e al secondo semestre 2022 e al primo semestre 2023), trasmesse dal Governo.

Costituzione del Comitato e variazioni nella sua composizione

  Il Comitato si è costituito il 6 dicembre 2022, eleggendo Presidente il deputato Lorenzo Guerini. I deputati Giovanni Donzelli ed Ettore Rosato sono stati eletti, rispettivamente, Vicepresidente e Segretario.
  Il Comitato è attualmente composto da nove membri, in quanto il senatore Andrea Augello, deceduto il 28 aprile 2023, non è stato sostituito.

Documentazione acquisita

  L'archivio del Comitato, cui ai sensi dell'articolo 14 del regolamento interno sovrintende il Presidente, consta, per il periodo a partire dall'inizio della XIX legislatura fino al 31 dicembre 2023, di 220 unità documentali raccolte in 75 fascicoli. Il regime dei documenti è disciplinato dall'articolo 37, commi 2 e 3, della legge istitutiva e dall'articolo 12 del regolamento interno.

Documenti trasmessi periodicamente al Comitato

  L'AISE cura, con cadenza periodica, il Sommario Indicatori Allarmi. Il documento ha lo scopo di evidenziare le valutazioni dell'Agenzia in merito ai Paesi su cui nutre un «interesse intelligence» e ogniqualvolta si prevedano situazioni di crisi che abbiano ricadute sugli interessi nazionali. È composto di due parti: una in cui sono riportate le «variazioni degli indicatori critici», l'altra in cui sono riportate le «tendenze evolutive relative alle aree di crisi/interesse», con particolare riguardo ai Balcani, al Corno d'Africa, al Nord Africa, al Vicino e Medio Oriente, al quadrante afgano-pakistano e all'America latina.

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Comunicazioni e informative trasmesse in adempimento di obblighi normativi

  In base alla legge n. 124 del 2007, che in alcuni casi fissa anche le relative scadenze temporali, il Governo è tenuto a trasmettere al Comitato determinate comunicazioni, che a pieno titolo assumono natura di documenti di archivio.
  Ai sensi del comma 1 dell'articolo 33 della citata legge, sono pervenute, nel periodo di riferimento, le relazioni semestrali sull'attività dei Servizi di informazione per la sicurezza relative al primo e al secondo semestre 2022, nonché quella relativa al primo semestre 2023, che per legge devono contenere «un'analisi della situazione e dei pericoli per la sicurezza». Come da prassi, il Comitato, nel corso di apposite sedute, ha esaminato tali relazioni e ha convenuto su alcune osservazioni e richieste che sono state trasmesse al Presidente del Consiglio dei ministri.
  Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo, sono comunicati al Comitato, a cura del DIS, tutti i regolamenti e le direttive del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti le materie di competenza del Comitato, nonché i decreti e i regolamenti concernenti l'organizzazione e lo stato del contingente speciale di cui all'articolo 21. Nel periodo di riferimento sono stati trasmessi i seguenti documenti:

   a) decreti del Presidente del Consiglio dei ministri:

    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 1/2023 del 19 aprile 2023, Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 1/2011, in materia di stato giuridico e trattamento economico del personale degli Organismi di informazione, e al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 6/2012, che disciplina l'organizzazione e il funzionamento della Scuola di formazione istituita nell'ambito del DIS, pervenuto il 21 aprile 2023;

    due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 agosto 2023, pervenuti l'8 agosto 2023 e relativi alle intercettazioni, recanti rispettivamente:

     1. modalità di ristoro dei costi e dei pagamenti delle prestazioni relative alle attività di intercettazione (allegati listino e relazione illustrativa e tecnica);

     2. modalità per il deposito e la distruzione dei verbali delle operazioni e dei contenuti intercettati;

    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 2/2023 del 7 agosto 2023, Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 1/2011, in materia di stato giuridico e trattamento economico del personale degli Organismi di informazione, concernenti la decorrenza degli incarichi conferiti agli ispettori, pervenuto il 9 agosto 2023;

    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3/2023 del 5 dicembre 2023, recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3/2022, in materia di organizzazione e funzionamento dell'AISI, pervenuto il 6 dicembre 2023;

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    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4/2023 del 5 dicembre 2023, recante la disciplina dell'attività negoziale del DIS, dell'AISE e dell'AISI, che abroga il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4/2016, pervenuto il 6 dicembre 2023;

    decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 5/2023 del 5 dicembre 2023, che disciplina le funzioni di contabilità del DIS, dell'AISE e dell'AISI, e abroga il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 1/2013, pervenuto il 6 dicembre 2023.

   b) decreti direttoriali:

    decreto del Direttore dell'AISE che apporta circoscritte modifiche al decreto direttoriale dell'11 aprile 2022 recante l'organizzazione interna e la dotazione organica del Servizio relativamente ai compiti della Divisione sicurezza e del Reparto ricerca e protezione tecnologica, nonché alla istituzione di tre nuove articolazioni non dirigenziali, pervenuto il 1° febbraio 2023;

    decreto del Direttore generale del DIS del 3 luglio 2023 che rimodula la consistenza numerica delle qualifiche e dei relativi livelli dell'aliquota della dotazione organica del DIS e dell'AISI, pervenuto il 5 luglio 2023;

    decreto del Direttore generale del DIS del 18 dicembre 2023 che rimodula la consistenza numerica delle qualifiche e dei relativi livelli dell'aliquota della dotazione organica dell'AISI, pervenuto il 19 dicembre 2023.

   c) altri documenti:

   durante il periodo di riferimento sono pervenuti, inoltre, al Comitato dodici atti tra convenzioni e protocolli d'intesa stipulati, tra il dicembre 2022 e il dicembre 2023, dagli organismi del Sistema delle informazioni per la sicurezza con altre amministrazioni dello Stato o soggetti privati.

  Con riguardo a quanto previsto dall'articolo 33, comma 3, della legge n. 124 del 2007, non è pervenuto nessun regolamento emanato dal Ministro dell'interno, dal Ministro della difesa o dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale in riferimento alle attività del Sistema delle informazioni per la sicurezza.
  L'articolo 33, comma 4, della legge n. 124 del 2007 stabilisce che il Presidente del Consiglio dei ministri informi il Comitato circa le operazioni effettuate dai Servizi di informazione per la sicurezza nelle quali siano state poste in essere condotte previste dalla legge come reato (garanzie funzionali), nonché le operazioni ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155 (intercettazioni e acquisizione di tabulati): di tali operazioni deve essere data comunicazione entro trenta giorni dalla data della loro conclusione. Il Comitato è stato informato di tali operazioni secondo le procedure previste dalla legge.
  Nel periodo di riferimento, al Comitato non sono pervenute comunicazioni relative allo svolgimento di «colloqui personali con detenuti e internati, al solo fine di acquisire informazioni per la prevenzione di delitti con finalità terroristica di matrice internazionale» Pag. 11secondo la possibilità introdotta dall'articolo 6 del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43, e periodicamente prorogata, attualmente fino al 31 dicembre 2024 secondo quanto previsto dal decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18.
  Il Comitato, nel periodo preso in esame, ha ricevuto le dovute note informative in materia di misure di intelligence di contrasto, in situazioni di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero, con la cooperazione di forze speciali della Difesa, introdotte dal decreto-legge 30 ottobre 2015, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2015, n. 198.
  Il Comitato non ha ricevuto comunicazioni ai sensi dell'articolo 33, comma 5, della legge n. 124. Tale norma prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri sia tenuto a dare tempestiva comunicazione all'organo parlamentare di tutte le richieste che gli sono rivolte dall'autorità giudiziaria, ai sensi dell'articolo 270-bis del codice di procedura penale, circa l'eventuale opposizione del segreto di Stato su comunicazioni di servizio degli appartenenti agli organismi di informazione per la sicurezza acquisite tramite intercettazioni, nonché delle relative determinazioni che egli abbia assunto al riguardo.
  In riferimento alla previsione di cui al comma 6 dell'articolo 33 relativo all'istituzione di archivi presso il DIS o le altre Agenzie, sono pervenute due comunicazioni.
  Non sono pervenute comunicazioni relative a provvedimenti motivati con cui si dispongono una o più proroghe del vincolo del segreto di Stato ai sensi dell'articolo 39, comma 8, della legge n. 124, né comunicazioni relative a cessazioni del segreto di Stato ai sensi dell'articolo 39, comma 9, della medesima legge.
  Sono state ricevute due comunicazioni, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, della legge istitutiva, di conferma all'autorità giudiziaria, da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, della sussistenza dell'autorizzazione di condotte di cui all'articolo 17 (garanzie funzionali).
  Ai sensi dell'articolo 32, comma 2, il Presidente del Consiglio dei ministri ha comunicato: con lettera del 23 gennaio 2023, il rinnovo dell'incarico di vicedirettore dell'AISI al dottor Carlo De Donno; con lettera del 2 febbraio 2023, la nomina a vicedirettori dell'AISE del dottor Giuseppe Boeri e del dottor Carlo Zontilli; con lettera del 20 luglio 2023, la nomina del dottor Giuseppe Del Deo a vicedirettore dell'AISI.
  Il decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43, recante misure di contrasto al terrorismo internazionale, all'articolo 8, comma 2-bis, stabilisce che il Presidente del Consiglio dei ministri informi il Comitato circa le attività informative svolte dall'AISE mediante assetti di ricerca elettronica. Nel periodo di riferimento sono state inviate dodici relazioni mensili su questo genere di attività.

Comunicazioni concernenti le inchieste interne

  Nel corso del periodo di riferimento non sono pervenute comunicazioni concernenti l'avvio di inchieste interne.

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Ulteriore documentazione pervenuta al Comitato

  Di seguito si fornisce il numero dei documenti pervenuti nel periodo preso in esame, raggruppati per ente originatore. L'elenco comprende sia i documenti trasmessi in via ordinaria o per previsione di legge, sia quelli predisposti su specifica richiesta del Comitato:

   Presidente del Consiglio dei ministri ...................................... n. 12
   Autorità delegata ........................................................................ n. 113
   DIS – Dipartimento delle informazioni
   per la sicurezza ....................................................................... n. 24
   AISE – Agenzia informazioni e sicurezza esterna .............. n. 7
   AISI – Agenzia informazioni e sicurezza interna ................ n. 3
   Ministero dell'interno ............................................................... n. 3
   Ministero della difesa .............................................................. n. 4
   Ministero delle imprese e del made in Italy .......................... n. 2
   Procure della Repubblica ........................................................ n. 6
   Altri .......................................................................................... n. 46

Incontri e missioni

  Il Comitato ha effettuato i seguenti incontri istituzionali con delegazioni straniere:

   il 17 gennaio 2023, con il Ministro della difesa della Repubblica di Cipro, Charalambos Petrides;

   il 22 marzo 2023, con il generale maggiore Tel Kelman, Capo della direzione per la pianificazione strategica e la cooperazione dell'IDF.

  Il Presidente del Comitato ha effettuato i seguenti incontri istituzionali con delegazioni straniere:

   il 2 marzo 2023, con il generale Mark Alexander Milley, allora Capo dello Stato maggiore congiunto degli Stati Uniti d'America;

   il 15 marzo 2023, con il Viceministro degli affari esteri della Repubblica di Lituania, Egidijus Meilunas;

   il 13 aprile 2023, con il Presidente della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale e la difesa della Repubblica di Lituania, Laurynas Kasciunas;

   il 2 maggio 2023, con il Consigliere per la sicurezza nazionale del Governo della Repubblica Ceca, Tomáš Pojar.

Visita a una sede dell'AISE

  Il 23 maggio 2023 il Comitato ha svolto una visita istituzionale presso una sede dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE).

Visita a Washington

  Dal 25 al 27 ottobre 2023 il Comitato ha svolto una visita istituzionale a Washington, finalizzata ad uno scambio sui principali aspetti Pag. 13del controllo parlamentare sugli organismi di intelligence e ad un confronto con i principali interlocutori dell'Amministrazione americana impegnati nel settore della sicurezza nazionale e della cybersicurezza.

ARGOMENTI APPROFONDITI DAL COMITATO

1. Il contesto internazionale

1.1. Conflitto russo-ucraino

  Fin dalle prime sedute svolte dal Comitato nell'attuale legislatura, a partire dalle audizioni dei componenti del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica e dei vertici del Comparto, un'ampia attenzione – nell'ambito di una panoramica generale sul quadro internazionale e sui suoi riflessi sulla sicurezza nazionale – è stata rivolta al conflitto in corso in Ucraina, e anche successivamente il tema è stato trattato in numerose audizioni specificamente dedicate all'argomento.
  Il Direttore generale del DIS, ambasciatrice Elisabetta Belloni, nel corso della sua prima audizione, svoltasi il 15 dicembre 2022, ha riferito, tra l'altro, sulla situazione bellica e sui suoi possibili sviluppi, nonché sulle conseguenze del conflitto, a livello geopolitico (in particolare con riferimento ai Balcani), energetico (approvvigionamento di gas) ed economico (anche in relazione all'effetto delle sanzioni). Il 27 giugno 2023, in un'audizione espressamente dedicata al conflitto russo-ucraino alla luce della ribellione (rapidamente cessata) del capo della compagnia militare Wagner, il Direttore generale del DIS ha svolto un'ampia relazione sull'episodio e sulle vicende del rapporto, nei mesi precedenti, tra la Wagner e le autorità militari russe; si è soffermato, inoltre, sulle conseguenze ipotizzabili sia all'interno della Russia sia sul teatro di guerra.
  Il Direttore dell'AISE, generale Giovanni Caravelli, ha dedicato una parte della sua prima audizione, tenutasi il 20 dicembre 2022, all'evoluzione della situazione sul campo, riferendo sui diversi settori del fronte e su alcuni aspetti specifici del conflitto, tra i quali i rischi connessi alla tenuta della centrale nucleare di Zaporizhzhya.
  Il Ministro della difesa, Guido Crosetto, nell'audizione del 25 gennaio 2023 ha fornito un quadro degli aspetti militari del conflitto russo-ucraino e della posizione assunta dall'Italia, illustrandone l'impegno nell'ambito della NATO (presenza di militari italiani in vari Paesi dell'Alleanza) e nel quadro dell'Unione europea (partecipazione italiana alla missione EUMAM Ukraine). Successivamente, nella seduta del 30 maggio 2023 il Ministro Crosetto ha riferito sulla situazione militare sul campo, anche con riferimento agli attacchi missilistici russi e alla città di Bakhmut, e ha sviluppato alcune considerazioni di carattere geopolitico sugli effetti del conflitto. In una ulteriore audizione, svoltasi il 19 dicembre 2023, il Ministro ha aggiornato il Comitato sullo stato del conflitto e sui possibili sviluppi, anche nel più ampio contesto del panorama internazionale. Nelle audizioni del 25 gennaio, del 30 maggio e del 19 dicembre 2023, il Ministro Crosetto ha informato in dettaglio, rispettivamente, sulla sesta, sulla settima e sull'ottava Pag. 14cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti all'Ucraina da parte italiana.
  Il Ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, nell'audizione del 18 gennaio 2023, ha dedicato una parte della sua relazione alle implicazioni economiche del conflitto russo-ucraino, in riferimento sia all'attuazione in Italia delle sanzioni adottate dall'Unione europea nei confronti della Russia (tra le quali quelle relative all'importazione di petrolio), sia al sostegno finanziario fornito all'Ucraina.
  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha dedicato una parte della sua audizione del 1° febbraio 2023 all'illustrazione dell'attività internazionale del Governo in relazione al conflitto russo-ucraino.
  Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nel corso della sua audizione, svoltasi il 13 aprile 2023, si è ampiamente soffermata sul tema del conflitto russo-ucraino e sulle sue possibili evoluzioni, anche in relazione all'atteggiamento di altri Paesi.
  Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano, nell'audizione del 7 giugno 2023 ha ragguagliato il Comitato su vari argomenti e ha, tra l'altro, fornito informazioni aggiornate sul conflitto in Ucraina, all'indomani della distruzione della diga di Kakhovka.

1.2. L'attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele e l'evoluzione della situazione in Medio Oriente.

  A seguito dell'attacco condotto da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, il Comitato ha proceduto alle audizioni del Direttore generale del DIS, Elisabetta Belloni (18 e 24 ottobre 2023), del Direttore dell'AISI, Mario Parente (24 ottobre 2023) e del Direttore dell'AISE, Giovanni Caravelli (7 novembre 2023).
  Nell'audizione del 18 ottobre 2023, l'ambasciatrice Belloni ha delineato il quadro della situazione, partendo da una ricostruzione puntale di tutte le fasi dell'azione di Hamas e fornendo aggiornamenti sulla questione degli ostaggi catturati durante l'attacco. Ha poi riferito sui provvedimenti adottati per rafforzare la sicurezza in un momento di grande tensione internazionale. Infine, si è soffermata sugli sviluppi di questa crisi analizzando l'atteggiamento dei principali Paesi della regione, la possibilità di un loro coinvolgimento nel conflitto e le conseguenze che da una escalation potrebbero derivare sul piano economico e politico e sul versante degli attentati terroristici.
  Nell'audizione del 24 ottobre 2023, il Direttore generale del DIS ha fornito un aggiornamento sulla situazione sul campo e ha risposto in maniera dettagliata alle richieste di chiarimento e di approfondimento formulate dai componenti del Comitato.
  Nell'audizione del prefetto Mario Parente del 24 ottobre 2023, sono stati affrontati i riflessi che l'attacco del 7 ottobre e la conseguente risposta israeliana hanno avuto sulla sicurezza interna. Il Direttore dell'AISI ha approfondito, con un'analisi dettagliata, la dinamica di alcuni atti terroristici avvenuti in Europa e ispirati dal radicalismo islamico, compiuti in risposta all'operazione militare israeliana a Gaza, e ha illustrato le misure che il nostro Paese ha adottato per prevenire questo fenomeno e proteggere gli obiettivi sensibili.Pag. 15
  L'audizione del generale Giovanni Caravelli, il 7 novembre 2023, ha avuto per oggetto una descrizione circostanziata dell'attacco del 7 ottobre e della risposta israeliana, con un'attenta valutazione degli scenari che potrebbero scaturire dalla crisi; il generale Caravelli si è poi soffermato sul ruolo che stanno svolgendo alcune potenze regionali e, in particolare, sull'atteggiamento dell'Iran e dei suoi proxy Hezbollah e Houthi.

1.3. Africa

  Il Comitato, su proposta del Presidente, ha convenuto, nella seduta del 4 luglio 2023, di avviare un ciclo di audizioni sull'Africa, che è tuttora in corso e alla cui conclusione si prevede di approvare una specifica relazione alle Camere. Ancor prima dell'avvio di tale ciclo, vari aspetti relativi al continente sono stati oggetto di attenzione. In particolare, il tema è emerso nel corso di audizioni del Direttore dell'AISE (20 dicembre 2022 e 29 marzo 2023), nonché dell'audizione del Presidente del Consiglio dei ministri (13 aprile 2023) e di un'audizione del Direttore generale del DIS (18 maggio 2023).
  Il Direttore dell'AISE, generale Giovanni Caravelli, il 20 dicembre 2022 ha riferito sulla situazione libica, soffermandosi sia sulle diverse forze in campo sia sulla postura dei principali attori internazionali interessati alla Libia. Ha anche informato sulle vicende più recenti di alcuni Paesi del Sahel (Ciad, Niger, Mali e Burkina Faso). In una successiva audizione (29 marzo 2023) il generale Caravelli ha fornito un aggiornamento sulla situazione in Libia e sul Sahel, soffermandosi anche sul connesso tema dell'immigrazione clandestina. Riguardo alla Libia, il Direttore ha delineato il quadro della situazione e ha esaminato le possibili prospettive, anche in riferimento alle future elezioni presidenziali e parlamentari e agli ostacoli che vi si frappongono. Ha quindi citato la presenza sul territorio libico di varie formazioni, alcune delle quali caratterizzabili come terroristiche, e si è soffermato sul ruolo svolto da elementi armati provenienti da altri Paesi. Con riferimento al Sahel, il Direttore dell'AISE ha sottolineato che si tratta di un'area notevolmente instabile e ha fornito ulteriori elementi informativi sulla condizione di alcuni Paesi (Niger, Mali, Burkina Faso, Ciad). Tra i fattori di instabilità della regione ha evidenziato la forte presenza di gruppi terroristici riconducibili ad Al Qaeda o a Daesh, dei quali ha tratteggiato la struttura e le modalità operative. Ha poi fornito informazioni sulla presenza nella regione della compagnia militare russa privata Wagner.
  Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, nel corso dell'audizione svoltasi il 1° febbraio 2023 ha approfondito, tra le altre, alcune tematiche relative alla Libia, Paese di primaria importanza per l'Italia sia sotto il profilo delle risorse energetiche sia dal punto di vista dei flussi migratori. Il Ministro ha esposto la posizione del Governo italiano e l'azione da questo svolta a livello internazionale per contribuire a risolvere le difficoltà della situazione libica, resa più complessa dagli interessi, spesso contrastanti, di vari Paesi.
  Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nella seduta del 13 aprile 2023, dedicata a un'ampia esposizione su vari temi, ha Pag. 16riservato una specifica attenzione all'Africa, sotto vari profili e, in particolare, alle potenzialità di sviluppo dei Paesi del continente. Si è soffermata, inoltre, su questioni relative alla Libia e alla Tunisia.
  Il Direttore generale del DIS, ambasciatrice Elisabetta Belloni, nella seduta del 18 maggio 2023 ha presentato un quadro dettagliato della situazione libica, anche in riferimento alla visita a Roma (avvenuta pochi giorni prima) del generale Haftar, comandante dell'«Esercito nazionale libico». In particolare, il Direttore generale ha illustrato gli sviluppi più recenti e ha delineato i ruoli delle personalità politiche principali, fornendo altresì elementi informativi sulla presenza della compagnia militare Wagner, sulle risorse energetiche libiche e sulla postura, riguardo alla Libia, di alcuni attori internazionali. Nel corso dell'audizione sono state anche affrontate tematiche riguardanti la Tunisia.

2. Questioni relative alla sicurezza nazionale in ambito economico

2.1. Temi economico-finanziari

  Nell'ambito delle sue competenze, il Comitato in varie audizioni ha acquisito informazioni relative alla sicurezza nazionale anche sotto il profilo economico-finanziario. Il Ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ascoltato nella seduta del 18 gennaio 2023, si è soffermato tra l'altro sulla disciplina e sull'esercizio dei poteri speciali (golden power), ricordando al riguardo che la normativa individua tra i settori strategici anche il settore finanziario, quello bancario e quello assicurativo. Il Ministro ha riferito, inoltre, sulla situazione dei settori bancario e assicurativo, nonché sui temi delle cripto-attività e della moneta digitale e sui connessi profili normativi.
  Il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nell'audizione del 2 febbraio 2023, ha dedicato una parte significativa della sua relazione al tema delle materie prime strategiche e delle relative catene di approvvigionamento, nonché alle iniziative dell'Unione europea in tale settore. Il Ministro si è soffermato, inoltre, tra l'altro, sugli indirizzi della politica industriale dell'Unione europea. Ha anche fatto riferimento alla intelligence economica, ponendo a confronto le esperienze di alcuni Paesi in tale ambito.
  A temi economico-finanziari è stata dedicata in gran parte un'audizione (9 marzo 2023) del Direttore dell'AISI, prefetto Mario Parente, che ha estesamente illustrato l'attività svolta a tale riguardo dall'Agenzia da lui diretta.
  Il Comandante generale pro tempore della Guardia di finanza, generale Giuseppe Zafarana, audito nella seduta del 4 aprile 2023, ha delineato il ruolo del Corpo a tutela della sicurezza economica e finanziaria, intesa come garanzia del corretto funzionamento del sistema produttivo e degli approvvigionamenti, dello sviluppo delle ordinarie dinamiche di mercato e della trasparenza dei connessi flussi finanziari. Ha altresì riferito sull'attività svolta dalla Guardia di finanza a salvaguardia delle risorse riconducibili al PNRR, nonché sull'azione di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Si è soffermato, inoltre, sui temi dei cryptoasset e dell'underground banking, Pag. 17nonché sui fattori di rischio connessi allo scenario geopolitico globale, anche riguardo al settore dell'energia.
  Il 4 maggio 2023 il Comitato ha svolto l'audizione del Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, dottor Giuseppe Siani, che ha descritto sia i recenti eventi di crisi, avvenuti a livello internazionale, che hanno avuto effetti rilevanti sui mercati, sia gli interventi adottati al riguardo dalle autorità preposte. Si è soffermato, inoltre, sul ruolo e sull'azione della Banca d'Italia a salvaguardia della stabilità, dell'efficienza e della competitività del sistema finanziario, nonché, in particolare, sullo stato del sistema finanziario italiano e sulla normativa europea in materia di gestione e risoluzione delle crisi.
  L'amministratore delegato e direttore generale di Cassa depositi e prestiti, dottor Dario Scannapieco, la cui audizione si è svolta nella seduta del 2 agosto 2023, ha fornito una presentazione della Cassa, dei suoi compiti e delle sue attività, sottolineando l'importanza, per un Paese come l'Italia, di avere istituzioni finanziarie che prestino e che investano con un'ottica di lungo termine. Ha poi descritto in dettaglio le diverse attività della Cassa, tra le quali: il prestito, destinato alla realizzazione di infrastrutture; il finanziamento dell'esportazione, attraverso la società controllata SIMEST; l'advisoring nei confronti della pubblica amministrazione, in particolare in relazione ai progetti finanziati dal PNRR; la gestione di partecipazioni strategiche in varie società, su alcune delle quali si è soffermato più in dettaglio.

2.2. Sicurezza energetica

  Durante il primo anno di attività, la sicurezza energetica è stata uno degli aspetti fondamentali sui quali si è concentrata l'attenzione del Comitato. L'argomento è stato affrontato, nei suoi aspetti più generali, nelle audizioni del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani (1° febbraio 2023), e del Direttore generale del DIS, Elisabetta Belloni (15 dicembre 2022), nelle quali è stata analizzata la situazione internazionale, con particolare attenzione alle conseguenze che i conflitti in corso possono causare per quanto riguarda l'approvvigionamento energetico del nostro Paese.
  In maniera più specifica, sono state dedicate a questo tema le audizioni del Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, del 2 febbraio 2023, del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, del 16 febbraio 2023, dell'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, del 21 giugno 2023, dell'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, del 25 luglio 2023, dell'amministratore delegato e direttore generale di Enel, Flavio Cattaneo, del 1° agosto 2023 e dell'amministratore delegato e direttore generale di Terna, Giuseppina Di Foggia, del 13 settembre 2023. In queste audizioni sono stati sottolineati i rischi derivanti dalla concentrazione della maggior parte della fornitura energetica da un solo fornitore, poi acuiti da dinamiche dei prezzi estremamente instabili. È stata altresì analizzata la situazione in cui l'Italia si è venuta a trovare a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Sono stati evidenziati gli sforzi fatti per il cambio di direttrice nel trasporto del gas, aumentando fortemente la quota di input proveniente dalla direttrice Sud.Pag. 18
  Un altro aspetto trattato nelle audizioni svolte su questo tema è stata la particolare importanza del riequilibrio tra la quantità di gas importata attraverso le pipeline e quella trasportata via mare in forma liquida; è stato sottolineato come una forte elasticità tra l'utilizzo del gas liquido e quello via tubo offra la possibilità di comprare dove è più conveniente, riducendo le posizioni di forza di alcuni Paesi produttori. Sono stati approfonditi, inoltre, i temi relativi alle forniture e al prezzo del gas liquido, nonché alla prevista realizzazione di impianti rigassificatori e al loro collegamento con la rete.
  Il Ministro Urso ha illustrato il tema dell'approvvigionamento di gas, soffermandosi sui contratti di fornitura via tubo e sulle nuove rotte dell'importazione del gas liquefatto. Ha riferito, inoltre, sugli aspetti legati all'utilizzo dei rigassificatori già attivi sul territorio e quelli in fase di realizzazione, e ha menzionato alcuni progetti in fase di studio per il trasporto via tubo del gas. Il Ministro ha poi evidenziato le criticità a livello strutturale europeo per quanto riguarda il settore energetico.
  Il Ministro Pichetto Fratin ha illustrato il sistema di stoccaggio del gas, in riferimento anche alla riserva strategica. Inoltre, ha evidenziato la necessità di un piano che coniughi sicurezza energetica e decarbonizzazione, in modo da raggiungere, anche prima del 2030, gli obiettivi del Green New Deal. In questo senso ha sottolineato l'incremento della quota di energia prodotta dalle fonti rinnovabili e ha esposto i problemi relativi all'intermittenza nella produzione di energia legata al sole ed al vento. Infine, ha toccato il tema del rinnovo delle concessioni per l'idroelettrico.
  Nelle audizioni dell'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi, e dell'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, sono state illustrate le attività che le due aziende svolgono nei rispettivi settori e sono stati affrontati gli aspetti di carattere tecnico inerenti allo stoccaggio del gas e quelli relativi al nuovo gasdotto della linea adriatica. L'amministratore delegato dell'Eni si è poi soffermato sui progetti a livello internazionale nei quali l'Eni è coinvolta, evidenziando anche le criticità che hanno portato all'abbandono o alla riduzione dell'attività in alcuni Paesi. L'amministratore delegato della Snam ha illustrato l'attività dell'azienda nel trasporto, nello stoccaggio e nella rigassificazione, svolgendo altresì un'analisi dei rischi, a livello di sicurezza e di prezzo, del trasporto di gas via tubo e ha riferito delle misure prese riguardo alla protezione delle infrastrutture.
  Con l'amministratore delegato e direttore generale dell'Enel, Flavio Cattaneo, e con l'amministratore delegato e direttore generale di Terna, Giuseppina Di Foggia, sono stati affrontati gli aspetti strategici e di sicurezza delle forniture elettriche. È stato sottolineato, inoltre, che per raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC) è necessario migliorare e velocizzare l'iter dei processi autorizzativi. L'amministratore delegato e direttore generale dell'Enel ha illustrato, inoltre, la possibilità dello stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili per ovviare all'intermittenza della produzione legata al sole e al vento, mentre l'amministratore delegato e direttore generale di Terna ha evidenziato la necessità di investimenti per garantire la stabilità dell'intero sistema elettrico nazionale.

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3. Comunicazioni e sicurezza cibernetica

3.1. Questioni di sicurezza nazionale nell'ambito del settore delle comunicazioni

  Il Comitato ha svolto un ciclo di audizioni dei vertici delle principali aziende italiane titolari di attività di rilevanza strategica per la sicurezza nazionale, in considerazione del loro ruolo determinante nel conseguimento degli obiettivi e delle sfide che il Paese è chiamato a fronteggiare a tutela dei particolari asset di competenza.
  Il settore delle telecomunicazioni è stato oggetto di particolare attenzione da parte del Comitato attraverso le audizioni dell'amministratore delegato di Sparkle, dell'amministratore delegato e direttore generale di TIM e dell'amministratore delegato di Telsy.
  L'amministratore delegato di Sparkle, Enrico Maria Bagnasco, nel corso dell'audizione del 20 giugno 2023 ha illustrato il ruolo dell'azienda come fornitore di servizi globali, di infrastrutture e servizi di connettività; ha fornito, inoltre, elementi informativi sul modello di organizzazione, gestione e controllo della sicurezza all'interno della società. L'amministratore delegato ha poi disegnato una panoramica degli accordi con gli operatori e dei data center dedicati all'interconnessione delle reti realizzati e ampliati in Europa e nel mondo; sono stati, in particolare, oggetto di attenzione il portafoglio dei servizi dell'azienda, i progetti realizzati (quali Bluemed e Panama Digital Gateway) e i progetti sui quali la società è impegnata, come il cavo sottomarino Blue & Raman; tale riferimento ha consentito di esaminare anche il tema della sicurezza delle comunicazioni e, in particolare, dei cavi sottomarini, nel contesto geopolitico globale, nonché sulla presenza di competitor a livello internazionale.
  L'audizione dell'amministratore delegato e direttore generale di TIM, Pietro Labriola, svoltasi il 27 giugno 2023, ha costituito un'importante occasione per consentire al Comitato di essere informato sugli obiettivi, le modalità e le tempistiche previste per le operazioni di cessione della rete di telecomunicazioni da parte dell'azienda, nonché sui possibili scenari derivanti dalle negoziazioni per la vendita degli asset di rete fissa di TIM e delle relative conseguenze sulla sicurezza nazionale.
  Nello stesso filone si inserisce l'audizione, svolta il 28 giugno 2023, di Eugenio Santagata, amministratore delegato di Telsy, società specializzata nella sicurezza informatica e delle comunicazioni e nella crittografia, in cui sono stati illustrati al Comitato le aree di attività, gli investimenti, il ruolo dell'azienda nel piano industriale di TIM, l'organizzazione di sicurezza, le strategie di cybersicurezza, nonché lo sviluppo e le potenzialità di tecnologie innovative come la Quantum key distribution, basata sulle leggi della meccanica quantistica. Sono stati altresì illustrati i progetti in corso e le sfide future. Oggetto di approfondimento sono stati anche gli assetti societari e le attività svolte ai fini dell'analisi e del monitoraggio delle vulnerabilità informatiche, con l'obiettivo di prevenire i rischi cyber e di rilevare e analizzare gli attacchi informatici e di rispondere agli stessi.

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3.2. Sicurezza cibernetica

  La sicurezza cibernetica ha costituito oggetto di approfondimento da parte del Comitato nell'ambito di diverse audizioni, in considerazione dell'accresciuta esposizione di molteplici settori ad attacchi e minacce a livello globale. Al riguardo, è stata riservata specifica attenzione ai meccanismi di tutela che l'ordinamento ha approntato nel settore, che costituisce uno dei principali interventi previsti dal PNRR nell'ambito della trasformazione digitale della pubblica amministrazione e della digitalizzazione del Paese.
  Nel corso della sua audizione svolta il 28 dicembre 2022, il Direttore generale pro tempore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni, ha presentato un quadro dettagliato dell'architettura nazionale di cybersicurezza e delle funzioni dell'Agenzia nel contesto del perimetro nazionale di sicurezza cibernetica, e ha dato conto delle misure di attuazione della Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 e dell'annesso Piano di implementazione. Particolare attenzione è stata posta alle sfide da affrontare, tra le quali, in particolare, il rafforzamento della resilienza nella transizione digitale nella pubblica amministrazione e nel tessuto produttivo, la possibilità di prevenire le minacce cyber, il contrasto alla disinformazione online nel più ampio contesto della cosiddetta minaccia ibrida e il conseguimento dell'autonomia strategica nel settore del digitale, a livello sia nazionale sia europeo. In tale contesto, il Direttore generale dell'ACN ha illustrato, inoltre, gli strumenti per l'implementazione della Strategia e gli obiettivi da perseguire, sottolineando la necessità della formazione, della promozione della cultura della sicurezza cibernetica, nonché della cooperazione. Il professor Baldoni ha altresì sottolineato l'importanza dell'insieme di metriche e di key performance indicator (KPI) quali strumenti utili a misurare l'effettiva attuazione della Strategia.
  Il sottosegretario Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, nel corso dell'audizione dell'8 marzo 2023 ha evidenziato le prospettive di sviluppo dell'Agenzia e – in occasione dell'avvicendamento alla direzione dell'ACN, con la nomina del prefetto Bruno Frattasi – ha assicurato, inoltre, continuità nel rapporto di fiducia tra l'ACN e il Governo, nonché nella garanzia di credibilità dell'Agenzia, sul piano sia delle professionalità tecniche impiegate sia dell'esperienza maturata.
  Richiami e approfondimenti sulla Strategia nazionale di cybersicurezza e sull'architettura nazionale dell'ACN sono stati svolti anche nel corso dell'audizione del prefetto Bruno Frattasi, tenutasi il 18 aprile 2023. L'impatto delle minacce cyber sui molteplici settori colpiti è stato affrontato con riferimento al contesto sia italiano sia internazionale; è stata anche illustrata la gestione dei principali eventi cibernetici oggetto di attenzione da parte dell'ACN, con riferimento specifico alla distribuzione geografica degli attacchi rivendicati. Infine, sono stati illustrati anche gli interventi e le misure per la transizione al digitale dei sistemi della pubblica amministrazione previsti per dare attuazione al PNRR.

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4. La sicurezza interna

4.1. Criminalità organizzata

  Il Comitato ha dedicato una significativa attenzione anche al fenomeno della criminalità organizzata e ai rischi di infiltrazione nel tessuto sociale ed economico-produttivo del Paese; nell'ambito delle audizioni del Direttore dell'AISI e dei vertici degli apparati di sicurezza, il Comitato ha avuto modo di essere informato sull'attività di contrasto al fenomeno, anche in relazione ai possibili tentativi dei gruppi criminali di intercettare le ingenti risorse previste dal PNRR a sostegno dell'economia e di acquisire il controllo di realtà economiche in crisi.
  Al riguardo, il Direttore dell'AISI, prefetto Mario Parente, nella sua audizione del 21 dicembre 2022 ha informato il Comitato, tra l'altro, dei risultati dell'attività di monitoraggio svolta dall'Agenzia in relazione alla corretta allocazione delle risorse assegnate nel quadro del PNRR, con specifico riguardo ai ritardi nel rispetto dei cronoprogrammi e nell'attuazione degli investimenti infrastrutturali, all'incremento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, alle lungaggini burocratiche nel rilascio dei provvedimenti necessari per la realizzazione delle opere, nonché alle difficoltà di accesso al credito e alle garanzie fideiussorie. Il Direttore dell'Agenzia ha dato conto, tra l'altro, dell'attività svolta al fine di contrastare l'ingerenza dei circuiti criminali e affaristici nei processi di decisione pubblica e la loro infiltrazione nei tessuti sani dell'economia.
  Nel corso della sua audizione, svolta il 22 marzo 2023, il Capo della Polizia e Direttore generale della pubblica sicurezza pro tempore, Lamberto Giannini, ha messo in luce il fenomeno dell'utilizzo sempre più frequente, da parte delle organizzazioni criminali, di nuovi strumenti di comunicazione quali le piattaforme criptate, che inevitabilmente si ripercuote sulle attività di prevenzione e di contrasto svolta delle Forze di polizia a livello europeo. Il Capo della Polizia ha riferito, altresì, sugli accordi siglati e sulle attività di cooperazione bilaterale tra le forze di sicurezza a livello internazionale e ha dato conto dell'attività del gruppo di lavoro interforze attivato dall'ufficio di coordinamento delle Forze di polizia del Ministero dell'interno.
  Anche il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, nell'audizione del 28 marzo 2023, ha riferito al Comitato in merito agli strumenti investigativi utilizzati con finalità di prevenzione e contrasto del fenomeno della criminalità organizzata, che ha assunto connotati più spiccatamente economici, aggiungendo alla forza di intimidazione del vincolo associativo la «logica degli affari». Sono stati delineati, inoltre, i contorni di un sistema criminale integrato e globalizzato, in cui ormai convergono e convivono gruppi criminali di origine differente.
  Il rischio che la criminalità economica possa trarre vantaggio dalle opportunità derivanti dalle ingenti risorse messe a disposizione dal PNRR è stato evidenziato, oltre che dal Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, anche dal Comandante generale della Guardia di finanza pro tempore, Giuseppe Zafarana, il quale, nell'audizione del 4 aprile 2023, si è soffermato sull'impegno del Corpo, che partecipa e contribuisce ai lavori dell'organismo permanente di monitoraggio e Pag. 22analisi sul rischio di infiltrazioni nell'economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, nonché alle attività del gruppo interforze centrale. Il Comandante generale ha altresì tratteggiato le attività di presidio volte a intercettare possibili distorsioni nell'impiego delle risorse previste dalle misure del PNRR, anche attraverso un'azione repressiva che si sostanzia in attività di indagine e di controllo economico del territorio e nell'esercizio combinato di poteri di polizia economico-finanziaria, valutaria e giudiziaria.
  Il Ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, nella sua audizione del 2 marzo 2023 ha posto l'accento sull'impegno del Governo nel contrasto alle organizzazioni criminali, sia nazionali sia straniere, ragguagliando il Comitato sulle specifiche attività di prevenzione e di contrasto svolte dalle forze dell'ordine.
  Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel corso della sua audizione del 3 marzo 2023, ha individuato come tratto distintivo comune tra la criminalità organizzata e il terrorismo il profilo connesso all'utilizzo delle tecnologie digitali delle piattaforme criptate, che sembra essere divenuto cardine organizzativo sia delle strutture eversive sia di quelle mafiose, fungendo persino da criterio di riorganizzazione interna e di ridefinizione degli equilibri, di selezione delle leadership e di moltiplicazione delle possibilità di acquisizione informativa che sostengono le funzioni di intelligence delle organizzazioni criminali. Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo ha sottolineato che il fenomeno è ancor più evidente sul versante delle reti terroristiche a livello transnazionale.

4.2. Terrorismo

  Nei primi mesi dell'attività, il Comitato ha effettuato una serie di audizioni sui temi che riguardano la sicurezza nazionale con il Direttore generale del DIS, Elisabetta Belloni (15 dicembre 2022), il Direttore dell'AISE, Giovanni Caravelli (20 dicembre 2022), il Direttore dell'AISI, Mario Parente (21 dicembre 2022 e 9 marzo 2023), il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani (1° febbraio 2023), il Ministro dell'interno, Matteo Piantedosi (2 marzo 2023), il Capo della Polizia pro tempore, Lamberto Giannini (22 marzo 2023) e il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi (28 marzo 2023). Nell'ambito di queste audizioni, che avevano per oggetto un quadro generale sulla sicurezza dello Stato, particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno del terrorismo di matrice politica e religiosa.
  Nelle audizioni dell'ambasciatrice Belloni, del generale Caravelli e del prefetto Parente sono stati approfonditi i metodi che la nostra Intelligence adotta per individuare, segnalare e monitorare soggetti che, in ragione del radicalismo religioso o dell'estremismo politico, sono potenzialmente in grado di compiere azioni terroristiche. È stata illustrata anche l'attività di controllo delle reti di rapporti e delle coperture che questi soggetti utilizzano in Italia e all'estero. A questo riguardo, il generale Caravelli ha inviato successivamente al Comitato un documento di approfondimento su alcuni gruppi terroristici.
  Nella sua audizione, il Ministro Tajani si è soffermato sull'attentato terroristico di matrice anarco-insurrezionalista all'ambasciata Pag. 23d'Italia ad Atene. Ha poi elencato le misure prese per il rafforzamento della sicurezza delle sedi diplomatiche italiane all'estero.
  Il Ministro Piantedosi ha fornito al Comitato una serie di approfondimenti sull'evoluzione delle dinamiche del terrorismo politico, con particolare riferimento alla galassia anarco-insurrezionalista. Si è poi soffermato sulle azioni di contrasto al terrorismo islamico, elencando le misure di prevenzione attuate, e ha illustrato le dinamiche che riguardano l'espulsione di soggetti ritenuti particolarmente pericolosi.
  Il Capo della Polizia ed il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, nelle rispettive audizioni, hanno informato in maniera dettagliata sulle attività svolte in materia di antiterrorismo e hanno sottolineato la proficua collaborazione nella raccolta e nell'interscambio di informazioni tra Organismi e Forze di polizia che si realizza nell'ambito del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (CASA).

4.3. Immigrazione clandestina

  Il tema dell'immigrazione clandestina è emerso in alcune audizioni che riguardavano in generale gli aspetti legati alla sicurezza nazionale. In particolare, questo argomento è stato trattato dal Direttore generale del DIS, Elisabetta Belloni, il 15 dicembre 2022, dal Direttore dell'AISE, Giovanni Caravelli, il 20 dicembre 2022, dal Direttore dell'AISI, Mario Parente, il 21 dicembre 2022 e il 9 marzo 2023, dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, il 1° febbraio 2023, dal Ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, il 2 marzo 2023, dal Capo della Polizia pro tempore, Lamberto Giannini, il 22 marzo 2023 e dal Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, il 28 marzo 2023.
  I vertici del Comparto hanno illustrato l'attività svolta per la raccolta di informazioni riguardo alle rotte dell'immigrazione clandestina, ai trafficanti di esseri umani e alle basi dalle quali si sviluppa il trasporto illegale di migranti.
  Nella sua audizione, il Ministro Tajani ha riferito sull'azione diplomatica condotta al fine di ridurre gli sbarchi sulle coste italiane e di contrastare l'immigrazione illegale che arriva via terra sul confine orientale.
  Il Ministro Piantedosi ha delineato un quadro degli arrivi via mare e via terra, illustrando al Comitato le misure adottate per contrastare l'immigrazione illegale proveniente, in particolare, dalla rotta balcanica e illustrando gli accordi con alcuni Paesi confinanti per rafforzare il controllo alla frontiera orientale italiana.
  Il Ministro dell'interno ha poi fornito chiarimenti riguardo alla condotta tenuta, in alcune occasioni, da quelle Forze dello Stato che hanno compiti di polizia, vigilanza, pattugliamento e soccorso in mare, con particolare riferimento ai metodi di individuazione delle imbarcazioni da soccorrere, all'attribuzione della competenza per un salvataggio, alla collaborazione con Frontex e alle cause di alcuni naufragi.
  Il Capo della Polizia e il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, nelle rispettive audizioni, hanno illustrato l'attività svolta Pag. 24e le misure intraprese per il contrasto all'immigrazione clandestina e la lotta ai trafficanti di esseri umani.

5. Altri argomenti

5.1. Difesa

  Alcune audizioni sono state dedicate, interamente o in parte, ad aspetti riguardanti il settore della Difesa. In particolare, nella sua prima audizione presso il Comitato (25 gennaio 2023), il Ministro della difesa, Guido Crosetto, ha, tra l'altro, posto in rilievo la crescente importanza del dominio cibernetico e di quello dello spazio, che si sono aggiunti ai tradizionali tre domini (terrestre, aereo e marittimo), e ha rilevato come l'impiego di tecnologie emergenti e di sistemi di intelligenza artificiale sia destinato a rendere entrambi i domini sempre più rilevanti ai fini della sicurezza. A fronte di ciò, il Ministro ha affermato la necessità di un'architettura politico-militare della Difesa sempre più dinamica e capace di adeguarsi agli scenari strategici, che appaiono in rapido cambiamento; a tale scopo, ha auspicato la stesura di una strategia di sicurezza nazionale, sottolineando l'esigenza di una piena evoluzione in senso interforze dello strumento militare, anche attraverso una formazione integrata.
  Il 12 aprile 2023 il Comitato ha svolto l'audizione del Capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che si è soffermato sul necessario aggiornamento della dottrina militare, che deve essere adeguata ai nuovi scenari, e ha evidenziato come la competizione strategica riguardi in maniera crescente le tecnologie emergenti, soprattutto nel dominio cibernetico e in quello spaziale. In tale quadro, ha sottolineato la necessità di uno strumento militare multidominio, pienamente interoperabile, con sistemi ad elevata digitalizzazione, sostenuto da una base industriale capace di assicurare un'adeguata dotazione di armamento e munizionamento. L'ammiraglio Cavo Dragone ha anche posto in rilievo l'esigenza, nell'ambito dell'Unione europea, di incrementare l'integrazione e la standardizzazione nel settore della difesa.
  L'amministratore delegato e direttore generale di Leonardo SpA, Roberto Cingolani, nella seduta del 5 luglio 2023, ha fornito una descrizione sintetica della società e ne ha indicato le principali linee di sviluppo, nella consapevolezza della rapida evoluzione tecnologica e del mutamento del quadro di sicurezza italiano ed europeo. In particolare, il professor Cingolani si è soffermato sull'organizzazione di Leonardo, sull'analisi del posizionamento geopolitico e sugli aspetti tecnologici, anche in riferimento alla dimensione dello spazio e alla sicurezza cibernetica.

5.2. Modifiche alla disciplina delle intercettazioni preventive dei Servizi di informazione per la sicurezza

  L'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano (10 gennaio e 7 giugno 2023), e il procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma f.f., Salvatore Vitello (11 luglio 2023), hanno riferito al Comitato sul tema delle intercettazioni Pag. 25preventive svolte dai Servizi di informazione per la sicurezza, oggetto peraltro di un intervento normativo di modifica ad opera della legge di bilancio per il 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197, articolo 1, comma 684).
  L'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Alfredo Mantovano, nel corso dell'audizione del 10 gennaio 2023, si è soffermato, fra gli altri argomenti, sulle citate modifiche normative riguardanti l'attività di intercettazione dei Servizi di informazione e sicurezza; nell'audizione del 7 giugno 2023 ha richiamato la disciplina normativa in materia, evidenziando i rispettivi ruoli dell'autorità di Governo (il Presidente del Consiglio dei ministri o l'Autorità delegata), dell'autorità giudiziaria (il procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma) e del Parlamento (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica).
  Il procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma f.f., Salvatore Vitello, nell'audizione dell'11 luglio 2023 ha riferito al Comitato sul quadro normativo italiano anche in relazione alla regolamentazione europea in materia di intercettazioni, nonché sull'iter autorizzatorio delle intercettazioni preventive e sulle garanzie, le finalità e i criteri ad esso sottesi.

5.3. Questioni di sicurezza relative alle intercettazioni disposte dall'autorità giudiziaria

  Sul tema delle intercettazioni disposte dall'autorità giudiziaria hanno poi fornito elementi informativi al Comitato il Ministro della giustizia, Carlo Nordio (nell'audizione del 26 gennaio 2023, dedicata a una più ampia ricognizione dell'attività del Dicastero da lui diretto, in cui sono state affrontate anche questioni relative alla sicurezza penitenziaria, al terrorismo interno, all'anarco-insurrezionalismo e alla cooperazione internazionale), il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo (nell'audizione del 3 maggio 2023), e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma Francesco Lo Voi (nell'audizione del 7 giugno 2023), che hanno svolto considerazioni anche sui requisiti soggettivi e di affidabilità delle società alle quali è affidata la captazione della comunicazione, nonché sul frequente utilizzo di piattaforme telematiche criptate per l'effettuazione delle comunicazioni fra soggetti appartenenti alle organizzazioni criminali.
  In particolare, la tematica è stata oggetto di attenzione nel corso dell'audizione del Ministro della giustizia Carlo Nordio (26 gennaio 2023).

5.4. Disastro aereo di Ustica

  In relazione a dichiarazioni rese alla stampa dall'ex Presidente del Consiglio dei ministri Giuliano Amato in merito al disastro aereo di Ustica, avvenuto il 27 giugno 1980, il Comitato ha ritenuto opportuno ascoltarlo per un approfondimento sul tema. Nel corso dell'audizione, svoltasi il 3 ottobre 2023, il professor Amato ha richiamato quanto aveva dichiarato alla stampa e, facendo riferimento alle diverse ipotesi relative alle cause del disastro, ha riferito Pag. 26i suoi ricordi e le sue opinioni al riguardo; ha esposto, inoltre, le motivazioni che lo avevano spinto a riportare all'attenzione il tema.

5.5. Audizioni nell'ambito dell'attività consultiva del Comitato su atti e documenti provenienti dal Comparto

  Come già ricordato, il Comitato ha esercitato le funzioni consultive previste dalla legge n. 124 del 2007 in riferimento agli schemi di regolamento trasmessi dal Governo, svolgendo, ove ritenuto necessario ai fini dell'espressione del parere, un'attività istruttoria anche tramite specifiche audizioni. In particolare, con riferimento a uno schema di regolamento recante la disciplina delle funzioni di contabilità del DIS, dell'AISE e dell'AISI, è stata svolta un'audizione del Direttore generale del DIS, ambasciatrice Elisabetta Belloni, per approfondire talune disposizioni in esso contenute. Il Direttore generale, in tale occasione, ha illustrato in maniera organica la disciplina vigente in materia di contabilità del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Analogamente, al fine di approfondire l'esame dello schema di DPCM di riparto delle risorse finanziarie fra il DIS, l'AISE e l'AISI e di approvazione del bilancio preventivo del Comparto per l'esercizio finanziario 2023, il Comitato ha svolto un'audizione del Direttore generale del DIS, che ha illustrato l'articolazione del ciclo finanziario del Comparto, le cui fasi sono: determinazione del fabbisogno, bilancio preventivo, programmazione finanziaria, attività negoziale, monitoraggio della spesa e bilancio consuntivo.