Doc. XVI, n. 3

RELAZIONE DELLE COMMISSIONI
III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
E IV (DIFESA)

(Relatore per la III Commissione: FORMENTINI)
(Relatrice per la IV Commissione: CHIESA)

sulla

relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato
degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace
e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga
per l'anno 2024

Approvata dalle Commissioni il 24 aprile 2024, a conclusione
dell'esame di deliberazioni del Governo ai sensi dell'articolo 3, comma 1,
della legge 21 luglio 2016, n. 145

Presentata alla Presidenza il 24 aprile 2024

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RELAZIONE DELLE COMMISSIONI
III (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
E IV (DIFESA) ALL'ASSEMBLEA

SULLA

relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024

  Le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera dei deputati,

   esaminata e discussa la Relazione del Consiglio dei ministri in merito alla prosecuzione delle missioni in corso e delle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all'anno 2023, anche al fine della relativa proroga per l'anno 2024 (Doc XXVI, n. 2), adottata il 26 febbraio 2024 ai sensi dell'articolo 3, comma 1, primo periodo, della legge 21 luglio 2016, n. 145;

   richiamate le comunicazioni del Governo sulla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali, di cui alla citata Relazione, svolte il 19 marzo 2024, davanti alle Commissioni riunite affari esteri (III) e difesa (IV) della Camera dei deputati e affari esteri e difesa (3a) del Senato della Repubblica, nonché gli ulteriori approfondimenti istruttori svolti dalle medesime Commissioni;

   tenuto conto della relazione delle Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali, adottata il 26 febbraio 2024 (anno 2024) (Doc. XVI, n. 2) e delle risoluzioni approvate dall'Assemblea nella seduta del 5 marzo 2024;

   considerato che:

    il conflitto in Ucraina e le crisi in Medio Oriente e nel Mar Rosso hanno accentuato la polarizzazione della Comunità internazionale e messo in serio pericolo la tenuta dell'ordine internazionale, determinando effetti diretti sulla sicurezza dell'Italia e dell'Europa, in un contesto internazionale che continua ad essere caratterizzato da una congiuntura fluida e instabile;

    l'Italia, che detiene anche la presidenza del G7, mantiene come caposaldo della sua azione la sua appartenenza all'Unione europea e all'Alleanza atlantica, oltre al multilateralismo imperniato sul sistema delle Nazioni Unite;

    l'azione del nostro Paese è finalizzata, in tutti i teatri di crisi, alla tutela della pace e della sicurezza internazionali in una cornice di collaborazione internazionale aperta ed inclusiva, con un'attenzione strategica prioritaria rivolta alla regione del Mediterraneo «allargato» e ai Balcani Occidentali, i cui equilibri sono profondamente toccati dalla crisi in Europa orientale;

    con specifico riguardo al Mediterraneo e al Medio Oriente, investito da concomitanti crisi geopolitiche internazionali, rispetto alla situazione specifica della Striscia di Gaza si pone la necessità di prefigurare uno scenario politico post-bellico che tenga conto dell'esigenza, da un lato, di porre fine al controllo di Hamas sulla Striscia e, dall'altro, di preparare un assetto di lungo periodo legato alla realizzazione della soluzione «due popoli, due Stati»;

    nell'ambito del Mediterraneo allargato, il nostro Paese continua a sostenere con convinzione il processo di stabilizzazione in Libia sotto l'egida delle Nazioni Pag. 3Unite per promuovere il dialogo intra-libico, ha avviato uno specifico impegno a favore della tutela della navigazione nel Mar Rosso contro le minacce degli Houthi e prosegue nell'impegno contro Daesh ed il terrorismo di matrice fondamentalista, attivo in Iraq, Siria, Sahel, ma anche, con rischi di ulteriore propagazione, nell'Africa occidentale e centrale;

    in relazione ai Balcani Occidentali, il completamento del percorso di adesione all'Unione europea rimane obiettivo prioritario della politica estera italiana, nonostante la persistenza di nodi politici ancora aperti: dalla stabilizzazione della Bosnia-Erzegovina al processo di normalizzazione dei rapporti tra Serbia e Kosovo, rispetto al quale risulta essenziale il contributo alla stabilità fornito dalla Missione NATO KFOR, di cui l'Italia è chiamata a assumere il comando da ottobre 2024;

    la presenza italiana, sia nel quadro di iniziative multilaterali sia sulla base di accordi bilaterali, mira a promuovere la democrazia e lo Stato di diritto, ponendo un'enfasi particolare sulla prevenzione dei conflitti, anche mediante il ricorso sistematico allo strumento della mediazione e alle attività di stabilizzazione post-conflitto, in particolare nelle aree geografiche di primario interesse per il nostro Paese (Mediterraneo, Libia, Siria, Yemen, Sahel e Corno d'Africa);

    nell'ottica di un'assunzione crescente di responsabilità geopolitiche, è opportuno procedere rapidamente all'aggiornamento del documento nazionale attuativo della Strategia UE per la regione indo-pacifica, con l'obiettivo di consolidare, insieme ai partner nella regione, il posizionamento dell'Italia nell'area a tutela della libertà di navigazione e contrastare, in sinergia con le altre democrazie, le minacce alla sicurezza dei mari e alle catene di approvvigionamento globale;

    nell'ambito dello sforzo profuso negli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, si attesta che le risorse programmate per il 2024 ammontano ad un totale di 361.597.000 euro, in leggero aumento rispetto al fabbisogno del 2023, fissato a 358.668.800 euro;

    gli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione (di cui alle schede da 43/2024 a 46/2024) per il 2024 sono incentrati soprattutto sull'Africa e sul Medio Oriente, nonché sulla partecipazione agli sforzi della Comunità internazionale per rispondere agli accresciuti bisogni umanitari della popolazione ucraina direttamente colpita dagli eventi bellici;

    per le missioni internazionali oggetto di proroga, la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari a 11.166 unità, mentre il fabbisogno finanziario per la durata programmata è pari complessivamente a euro 1.365.148.673 di cui euro 1.075.798.673 per obbligazioni esigibili nel 2024 ed euro 289.350.000 per obbligazioni esigibili nel 2025;

   ricordato che:

    per lo svolgimento delle nuove missioni relative alla deliberazione del 26 febbraio 2024 (Doc XXV n. 2) la consistenza massima annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati è pari a 834 unità, mentre il fabbisogno finanziario complessivo richiesto è di euro 45.863.901 e, pertanto, la consistenza massima dei contingenti nazionali impiegati nelle missioni per l'anno 2024 raggiunge le 12.000 unità;

   rilevato, infine, che:

    quanto alla proroga delle missioni in corso, agli oneri a carico del Ministero della difesa vanno aggiunti 30 milioni a carico della Presidenza del Consiglio dei ministri per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell'AISE, 3.864.387 euro a carico del Ministero dell'interno, per le missioni delle Forze di polizia di cui alle schede da 37 a 41 del 2024, 83.897 euro a carico del Ministero della giustizia (scheda 40/2024) e 18.816.279 euro a carico del Ministero dell'economia e delle finanze, per il coinvolgimento della Guardia di finanzaPag. 4 nelle missioni di cui alle schede 39 e 42 del 2024;

    il totale complessivo delle spese per le missioni nel 2024, dato dalla somma tra il totale delle proroghe e delle nuove missioni, è pertanto di euro 1.825.440.680, di poco superiore al fabbisogno finanziario complessivo per la proroga delle missioni nel 2023, che ammontava a euro 1.779.510.236,

   propongono all'Assemblea di autorizzare, per il periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024, la prosecuzione delle missioni internazionali in corso e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno ai processi di pace e di stabilizzazione, di cui ai punti 4.1, 4.2 e 4.3 della Relazione analitica DOC XXVI n. 2, di seguito riportate:

  EUROPA

   NATO Joint Enterprise nei Balcani (scheda n. 1/2024);

   EUFOR ALTHEA in Bosnia Erzegovina (scheda n. 2/2024);

   United Nations Peacekeeping Force in Cyprus – UNFICYP (scheda n. 3/2024);

   NATO Sea Guardian nel Mar Mediterraneo (scheda n. 4/2024);

   EUNAVFOR MED operazione Irini (scheda n. 5/2024);

   EUMAM Ucraina (scheda n. 6/2024);

   European Union Rule of Law Mission in Kosovo – EULEX Kosovo (scheda n. 37/2024);

   United Nations Mission in Kosovo – UNMIK (scheda n. 38/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica (scheda n. 39/2024);

  ASIA

   United Nations Interim Force in Lebanon – UNIFIL (scheda n. 7/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze armate libanesi – MIBIL (scheda n. 8/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi (scheda n. 9/2024);

   Coalizione internazionale di contrasto alla minaccia terroristica del Daesh (scheda n. 10/2024);

   NATO Mission in Iraq (scheda n. 11/2024);

   United Nations Military Observer Group in India and Pakistan – UNMOGIP (scheda n. 12/2024);

   Personale militare impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, Kuwait, Qatar e a Tampa per le esigenze connesse con le missioni internazionali in Medio Oriente e Asia (scheda n. 13/2024);

   European Union Police Mission for the Palestinian Territories – EUPOL COPPS (scheda n. 40/2024);

  AFRICA

   United Nations Support Mission in Libya – UNSMIL (scheda n. 14/2024);

   Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n. 15/2024);

   Missione bilaterale di cooperazione in Tunisia (scheda n. 16/2024);

   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (scheda n. 17/2024);

   United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara – MINURSO (scheda n. 18/2024);

   Multinational Force and Observers in Egitto – MFO (scheda n. 19/2024);

   European Union Training Mission Somalia – EUTM Somalia (scheda n. 20/2024);

   Missione bilaterale di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane, dei funzionari yemeniti e delle forze armate gibutiane (scheda n. 21/2024);

   Personale impiegato presso la base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti per le esigenze connesse con le missioni internazionali nell'area del Corno d'Africa e zone limitrofe (scheda n. 22/2024);

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   EUTM Mozambico (scheda n. 23/2024);

   EUMPM Niger (scheda n. 24/2024);

   Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Burkina Faso (scheda n. 25/2024);

   European Union Border Assistance Mission in Libya – EUBAM LIBYA (scheda n. 41/2024);

   Missione bilaterale di assistenza alla Guardia costiera della Marina militare libica ed alla General Administration for Coastal Security (scheda n. 42/2024);

  Potenziamento di dispositivi nazionali e della NATO

   «Mediterraneo Sicuro»: dispositivo aeronavale nazionale nel Mar Mediterraneo, nel cui ambito è inserita la missione bilaterale in supporto alla Marina libica (scheda n. 26/2024);

   Impiego di un dispositivo aeronavale nazionale per attività di presenza, sorveglianza e sicurezza nel Golfo di Guinea (scheda n. 27/2024);

   NATO Implementation of the Enhancement of the Framework for the South (scheda n. 28/2024);

   NATO: dispositivo per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 29/2024);

   NATO: dispositivo per la sorveglianza navale dell'area sud dell'Alleanza (scheda n. 30/2024);

   NATO Air Policing per la sorveglianza dello spazio aereo dell'Alleanza (scheda n. 31/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza nell'area sud-est dell'Alleanza (enhanced Vigilance Activities – Forward Land Forces) (scheda n. 32/2024);

   NATO: dispositivo per la presenza in Lettonia (enhanced Forward Presence – Forward Land Forces) (scheda n. 33/2024);

   Esigenze comuni a più teatri operativi delle Forze armate (scheda n. 35/2024), impegnando il Governo, alla luce delle fragilità e maggiore volatilità del contesto internazionale in tale periodo storico, a valutare l'opportunità di prevedere ulteriori risorse finanziare per sostenere le attività di cooperazione civile-militare intese a fronteggiare, nei casi di necessità e urgenza, le esigenze di prima necessità della popolazione locale;

   Supporto info-operativo dell'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna a protezione delle Forze armate (scheda n. 36/2024);

  Partecipazione di personale della difesa alle missioni civili

   Personale militare impiegato nelle missioni civili istituite dall'Unione europea (scheda n. 34/2024);

  Interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione

   Iniziative di cooperazione allo sviluppo e di sminamento umanitario (scheda n. 43/2024);

   Interventi di sostegno ai processi di pace, stabilizzazione e rafforzamento della sicurezza (scheda n. 44/2024);

   Partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per la pace e la sicurezza (scheda n. 45/2024);

   Interventi operativi di emergenza e di sicurezza (scheda n. 46/2024).