XIX Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari

Resoconto stenografico



Seduta antimeridiana n. 25 di Mercoledì 28 febbraio 2024
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Morrone Jacopo , Presidente ... 2 

Audizione di Davide Fabbrizioli, sindaco di Petriano.
Morrone Jacopo , Presidente ... 2 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 3 
Morrone Jacopo , Presidente ... 12 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 12 
Morrone Jacopo , Presidente ... 12 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 13 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 14 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 14 
Morrone Jacopo , Presidente ... 15 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 15 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 16 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 16 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 17 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 17 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 18 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 18 
Morrone Jacopo , Presidente ... 18 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 19 
Morrone Jacopo , Presidente ... 19 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 19 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 20 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 20 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 20 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 20 
Morrone Jacopo , Presidente ... 20 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 20 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 20 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 21 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 21 
Morrone Jacopo , Presidente ... 21 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 21 
Morrone Jacopo , Presidente ... 21 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 21 
Morrone Jacopo , Presidente ... 21 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 21 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 21 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 22 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 22 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 22 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 22 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 22 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 23 
Morrone Jacopo , Presidente ... 23 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 23 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 23 
Silvestri Rachele (FDI)  ... 23 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 24 
Silvestri Rachele (FDI)  ... 24 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 24 
Silvestri Rachele (FDI)  ... 24 
Fabbrizioli Davide , sindaco di Petriano ... 25 
Silvestri Rachele (FDI)  ... 25 
Morrone Jacopo , Presidente ... 25 

(La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 14.40) ... 26

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
JACOPO MORRONE

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulla pubblicità dei lavori

  PRESIDENTE. Avverto che se non vi sono obiezioni la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di Davide Fabbrizioli, sindaco di Petriano.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del sindaco di Petriano, Davide Fabbrizioli, che ringrazio per la presenza.
  Il sindaco è accompagnato dal geometra Davide Rugoletti, responsabile dell'Ufficio tecnico del comune di Petriano.
  Avverto il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico e che se lo riterrò opportuno, consentendo la Commissione, i lavori potranno proseguire in seduta segreta. Segnalo che, in tal caso, per la parte di seduta sottoposta a regime di segretezza saranno sospesi i collegamenti da remoto, che saranno tempestivamente riattivati alla ripresa della seduta libera. Inoltre, al fine di assicurare il miglior svolgimento dei lavori, invito il nostro ospite a destinare, se possibile, l'illustrazione di eventuali contributi riservati alla parte finale della seduta.
  L'audizione odierna rientra nell'ambito dell'approfondimento avviato per decisione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, del 20 dicembre scorso sulla discarica di Riceci nella provincia di Pesaro e Urbino.Pag. 3
  Ricordo che la Commissione è chiamata, in base alla relativa legge istitutiva, a svolgere indagini atte a far luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, anche con riguardo alla verifica di eventuali comportamenti illeciti nell'ambito della pubblica amministrazione centrale e periferica, ovvero dei soggetti pubblici o privati operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti.
  La Commissione ha inoltre il compito di individuare eventuali connessioni tra tali attività illecite e altre attività economiche, con specifico riferimento al traffico dei rifiuti all'interno dei territori comunali e provinciali e tra le diverse regioni, anche tenendo conto del divario della dotazione di impianti.
  In tale contesto, la Commissione intende acquisire elementi di conoscenza utili alla verifica della sussistenza di attività illecite relative alla gestione dei servizi di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti da parte di soggetti pubblici o privati, ai sistemi di affidamento dei citati servizi ovvero alle attività di bonifica dei siti inquinanti a seguito del mancato rispetto della normativa vigente in materia ambientale.
  Cedo dunque la parola al sindaco Fabbrizioli per lo svolgimento della sua relazione introduttiva, al termine della quale i colleghi parlamentari potranno rivolgere eventuali domande e richieste di chiarimento.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Buon pomeriggio a tutti. Al fine di fornire tutte le informazioni richieste ed essere preciso e puntuale nell'argomentazione, ho deciso di scrivere quanto vorrei portarvi a conoscenza, al fine di non tralasciare niente, anche perché, non essendo abituato a tale platea, non vorrei dimenticare alcuni passaggi. Quindi, mi scuso a priori se leggo questa prima parte, ma è per una migliore e puntuale argomentazione e per fornirvi più elementi possibili.Pag. 4
  Sono stato contattato, nel settembre 2022, da una persona residente a Riceci, in merito al fatto che alcune persone cercavano terreni agricoli in zona ex discarica e dintorni. A questa informazione segue, il 27 settembre 2022, una richiesta in comune fatta da alcuni residenti in località Riceci, nella quale si chiedono lumi su eventuali progetti presentati in tale zona.
  In data 11 ottobre 2022 è convocato prontamente il Consiglio comunale, dove viene approvata una delibera, votata all'unanimità, in cui il Consiglio ritiene di esprimere la propria contrarietà a un eventuale impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti. Tale delibera è stata fatta solo in base alle voci che girano in paese in quanto, dopo aver effettuato una consultazione, abbiamo riscontrato che non vi è nulla agli atti in nessun ente: in comune, in provincia ed in regione. Tale delibera di Consiglio è comunicata a provincia, regione, Marche Multiservizi e ai comuni confinanti.
  Il 5 dicembre 2022, dopo che ci viene evidenziato che alcuni proprietari terrieri avrebbero effettuato un preliminare di vendita per un progetto di discarica, convoco l'assemblea pubblica insieme all'assessore regionale e al presidente della provincia e, in quella seduta, come in altre assemblee pubbliche alle quali ero stato chiamato precedentemente, comunico di aver avuto oltre un anno prima alcuni incontri informali con Marche Multiservizi e alcuni imprenditori privati, al fine di valutare il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti industriali, in prevalenza polverino, che nelle nostre zone è molto utilizzato. Lo scopo di questi incontri era capire come sfruttare questo rifiuto nell'ottica dell'economia circolare e in uno di questi un'azienda privata parla addirittura di una piattaforma e di un bruciatore che, se realizzati, avrebbe prodotto e dato gratuitamente energia, acqua calda e fredda alla popolazione del nostro comune. Pag. 5Dopo una prima valutazione, comunico ai diretti interessati che, secondo il mio modesto parere, nonostante capissi le necessità, non sussistono le possibilità tecniche e non incontro più nessuno. Mi preme sottolineare al riguardo che non vi era nessun progetto, nessuno specifico incontro tecnico, e non si è parlato di nient'altro.
  Sempre nella seduta pubblica del 5 dicembre 2022, sia l'assessore regionale sia il presidente della provincia dichiarano di non avere nessuna notizia o perlomeno nessun documento in merito, e di non sapere nulla, nonostante la competenza sia della provincia in base alla normativa regionale. Si evince che trattasi di attività privata a libero mercato e che non c'è alcun documento ufficiale in merito.
  Il 6 febbraio 2023 arriva al comune di Petriano la domanda di PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale), istanza di attivazione ai sensi del decreto-legge in cui la società proponente ha richiesto alla provincia di iniziare l'iter per una domanda di trattamento di rifiuto speciale non pericoloso.
  In data 14 febbraio 2023, la provincia invia al comune la documentazione della domanda di PAUR, chiedendo un parere riguardo alla completezza della documentazione. Successivamente, un membro del CdA di Marche Multiservizi chiede ufficialmente via mail un incontro in comune. Vista anche la stima che ho per questa persona, lo incontro insieme al vicesindaco e alla capogruppo di maggioranza del Consiglio comunale.
  In questo incontro, che abbiamo tutti volutamente verbalizzato e firmato, mi viene comunicato che Marche Multiservizi ha deliberato, nel dicembre 2022, di entrare nel CdA di Aurora e che, a suo personale dire, il comune avrebbe dovuto esaminare gli aspetti positivi dell'iniziativa e valutare un eventuale incontro con i vertici di Marche Multiservizi.Pag. 6
  Il 3 marzo 2023 l'ufficio tecnico del comune ha verificato il progetto. Non siamo entrati in merito alla variante urbanistica, ma abbiamo effettuato solo il controllo documentale, chiedendo vari documenti integrativi, in particolare riguardo alla strada di accesso in completo al progetto, all'abbattimento di emissioni odorigene e alla mancanza tecnica e amministrativa di industria insalubre di prima classe. Per quanto riguarda la variante urbanistica la pratica era, secondo noi, carente in documentazione e non veniva neanche dichiarato con quale normativa avrebbe superato i vincoli integrativi in essere, vincoli integrativi di PPAR (Piano Paesistico Ambientale Regionale). Inoltre, non era corretta la tavola 2 della variante.
  In questa data chiediamo, come comune, il coinvolgimento di alcuni enti che vediamo non essere stati convocati e che, invece, per noi sono fondamentali: Anas, regione Marche e servizio ambiente, Unione montana, Sovrintendenza, comune di Urbino (che è il comune confinante su cui una porzione del progetto sembra interessare il suo territorio e che ha aggregati di abitazioni a circa 800 metri) e infine regione Marche e tutela del territorio, perché la costruzione della strada di accesso prevista dal progetto ricade in una zona boschiva. Inoltre, chiediamo se la provincia abbia chiesto la procedura VAS (Valutazione Ambientale Strategica).
  In data 19 aprile 2023, la provincia dà l'avvio al procedimento e pubblica il progetto e la richiesta di integrazione degli enti. Successivamente a questa data, gli enti dovevano presentare le richieste di integrazione e le osservazioni. Come comune abbiamo presentato il certificato di assetto territoriale e un certificato con le destinazioni dei luoghi e dei vincoli, cioè la mappatura con i vincoli PPAR e legge Galasso.
  Il responsabile del procedimento della provincia convoca un tavolo tecnico per la data del 4 maggio 2023, chiedendo a tutti Pag. 7di partecipare. Come comune non partecipiamo, perché lo riteniamo inusuale in quanto la normativa, a quanto ci risulta, non conclama tavoli tecnici, ma conferenza di servizi. Al riguardo, anche la stessa provincia poi scrive sul successivo provvedimento di proroga del 19 gennaio 2024 che il tavolo tecnico non è idoneo né come strumento né come sede e non è contemplato nel procedimento.
  Il 2 maggio 2023 il comune richiede alla provincia l'istanza d'inchiesta pubblica del procedimento PAUR ai sensi del decreto-legge n. 152 del 2006 in materia ambientale.
  Il 16 maggio il comune incarica un'équipe di esperti per tutelare l'Amministrazione comunale e per fare rispettare tutte le normative vigenti. Il 31 maggio 2023, in merito alla nostra richiesta d'istanza d'inchiesta pubblica, la provincia declina tale richiesta e risponde che non si farà in quanto non la ritiene necessaria.
  L'8 giugno 2023, in risposta a tale diniego della provincia, il comune scrive a questa che sarebbe necessaria al fine di far partecipare più componenti pubblici possibili al procedimento.
  Il 19 giugno 2023 pervengono alla provincia, da parte di diversi enti, varie richieste di integrazioni da inviare alla società proponente. Queste richieste provengono dai Vigili del fuoco, ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale), ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche), comune di Urbino, regione Marche ufficio ambiente, ANAS e Marche Multiservizi.
  Il 6 luglio 2023 la Soprintendenza richiede al comune se nell'area ci siano vincoli. Il 10 luglio 2023 il comune risponde alla Soprintendenza inviando comunicazione di tutti i vincoli.
  L'11 luglio 2023 Marche Multiservizi, con nota dell'avvocato Bucci, invia lettera al comune di Petriano in cui spiega la procedura e l'acquisizione fatta da Marche Multiservizi.Pag. 8
  Il 13 luglio 2023 la provincia, a seguito della richiesta della società proponente del 10 luglio, concede proroga di centottanta giorni per presentare la documentazione integrativa richiesta da tutti gli enti. Quindi, dal 13 luglio 2023 partono i centottanta giorni di proroga, che vanno a scadere il 12 gennaio 2024. In questa lettera, su carta intestata della provincia, il responsabile del procedimento scrive: «Se entro tale data non vengono forniti i documenti integrativi, la procedura verrà archiviata».
  Il 25 luglio 2023 Marche Multiservizi richiede a tutti i comuni soci un'eventuale richiesta di manifestazione d'interesse e volontà per la localizzazione di un impianto di discarica per rifiuti speciali non pericolosi a mercato libero.
  L'11 agosto 2023 l'ANAS richiede ulteriori integrazioni.
  Il 22 settembre 2023 la ditta proponente comunica al comune di Petriano che avrebbe effettuato alcuni rilievi e indagini geologiche previste dal decreto-legge n. 380 in edilizia libera.
  Il 17 ottobre 2023 la ditta proponente comunica che avrebbe effettuato altri rilievi e indagini geologiche. Va detto che, a dire dei tecnici e consulenti del comune, per l'analisi di un intervento simile ci vogliono almeno sei mesi, quindi si arriva sicuramente in ritardo rispetto alla scadenza di gennaio 2024.
  Il 22 gennaio 2024 dalla provincia arriva comunicazione che, a fronte di un tavolo tecnico effettuato a nostra insaputa, iniziato a novembre 2023 dal responsabile del procedimento della provincia insieme ad Aurora e al Genio Civile della regione Marche, vi è un'ulteriore richiesta, o modifica di richiesta, da parte del Genio Civile e che quindi verranno concessi come seconda proroga altri centottanta giorni per l'iter documentale. In questa stessa comunicazione viene reso noto che sarà convocata una Conferenza di servizi parziale o interlocutoria ed una finale, e vengono inserite le motivazioni che hanno Pag. 9portato a tale seconda proroga. Secondo i consulenti del comune, questa procedura è anomala.
  Il 29 gennaio 2024 perviene al comune una comunicazione da parte di Aurora dell'esecuzione delle indagini richieste a maggio 2023, rimodulate nel tavolo tecnico a novembre 2023 e comunicate a gennaio 2024.
  Mi preme inoltre sottolineare che sino ai primi di questo mese, febbraio 2024, nessun tecnico né del proponente né della provincia è venuto in comune per un incontro. Con me oggi c'è il responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Petriano che lo potrà confermare. Non c'è stato chiesto nessun incontro tecnico in comune, né preliminare, né documentale. A oggi l'Amministrazione comunale con i suoi consulenti, a fronte dell'ultimo atto della provincia (atto di proroga del 22 gennaio 2024), ha incaricato un legale per valutare di presentare ricorso al TAR contro il provvedimento, non avendo la provincia archiviato l'istanza come previsto dal decreto legislativo n. 152 del 2006, articolo 27-bis, comma 5, e come anche rimarcato dal dirigente della stessa nella comunicazione di proroga di sei mesi avvenuta a luglio 2023.
  L'Amministrazione comunale, al fine di tutelare il proprio paesaggio da un punto di vista ambientale, ha inoltre inviato una richiesta di valutazione di interesse pubblico dell'area collinare. Sempre per la tutela del paesaggio e dell'ambiente, avendo l'Unione montana chiesto un aggiornamento dei siti Natura 2000, il comune ha fatto domanda per l'ampliamento dei siti di importanza comunitaria Rete Natura 2000 e ZPS IT5310025 Montecalvo in Foglia. Tale richiesta è motivata da documenti e studi accessori effettuati, per circa dieci anni, con studi tecnici specializzati, che certificano che varie specie animali, anche protette, vanno a nidificare in questa zona che si trova solo a 800 metri dall'eventuale progetto di trattamento Pag. 10e smaltimento del rifiuto speciale, mentre nelle delibere della provincia le aree idonee devono essere almeno a una distanza di 1.000 metri.
  Infine, come comune abbiamo attivato la procedura di caratterizzazione e successiva bonifica, qualora necessaria, del vecchio sito di discarica. A seguito della chiusura di tale discarica, avvenuta a fine anni Ottanta o nei primi anni Novanta, il comune ha richiesto per ben tre volte progetti di bonifica alla regione Marche per la realizzazione di un parco e non per un'altra discarica. Questi tre progetti non sono mai stati finanziati, ed essendo stato il comune l'ente inquinante tra i quaranta e i trent'anni fa, oggi abbiamo deciso di iniziare la caratterizzazione dell'area.
  Personalmente non conosco i rapporti e le percentuali di partecipazione tra Aurora e Marche Multiservizi, se non da lettura del giornale. Quindi, non entro su questa tematica, visto che non ho dati ufficiali.
  Per quanto mi concerne e per quanto di mia conoscenza, la realizzazione di impianti destinati alla gestione dei rifiuti è soggetta a normative che fissano alcuni parametri indisponibili, cioè che non si possono ovviare o modificare, e altri di natura discrezionale, che consentono valutazioni comparate di tutto ciò che deve essere valutato. Il comune, come sempre ha fatto, valuta nell'ambito della competenza che la legge gli attribuisce.
  Personalmente ho avuto incontri informali per progetti di interesse pubblico e non potendomi esprimere su cose non di mia conoscenza, nelle linee guida ho sempre ribadito che, in base a normative vigenti, il comune riceve proposte formali, di rito, e non in maniera sommaria e propagandistica. Lo stesso fa e farà nelle comunicazioni. Sarebbe grave il contrario ed io ne sarei preoccupato.Pag. 11
  Il comune non ha fatto nessun atto, perché non ha ricevuto nessuna richiesta formale contenente le indicazioni previste dalla normativa di settore (articolo 8, decreto-legge del 2003). Qui non si tratta di un fatto privato o tra privati cittadini, ma riguarda il comune e le Istituzioni presenti nel territorio.
  Come amministratore incontro tante persone e parlo quotidianamente con loro all'interno del municipio di Petriano e fuori. Ho sempre incontrato tutti coloro che me l'hanno richiesto e continuerò a farlo, anche chi non la pensa come me, perché ritengo il confronto un momento sempre molto costruttivo. Tutte le volte che sono stato contattato in maniera informale per un progetto di interesse pubblico, ho sempre riferito che quando avremmo ricevuto il progetto, con la documentazione prevista dalla normativa, saremmo stati in grado di esprimere un parere, positivo o negativo, e che, altrimenti, senza tale documentazione, per noi non è possibile.
  Ci sono stati anche dei cittadini che incontrandomi fuori dal municipio, fuori dalla sede comunale, mi hanno chiesto lumi riguardo al progetto del proponente. Molti di questi, la maggioranza, erano contrari, mentre alcuni, la minoranza, vedevano in questo progetto un'utilità per il Paese. Chiaramente, ripeto, era una minoranza. Sia ai favorevoli e sia ai contrari ho sempre ribadito che, al di là di ogni pensiero personale, la realizzazione di una discarica è soggetta a vincoli normativi ambientali, che fanno capo a legislazioni nazionali, regionali e provinciali, oltre a quelle di natura edilizia, urbanistica e tutela dei vincoli.
  Un'Istituzione come il comune, prima di pronunciarsi tecnicamente (tre favorevoli e due contrari), è necessario che analizzi i contenuti e i vincoli normativi che potrebbero anche escludere la possibilità di realizzare tale opera. Pertanto, ogni giudizio in merito è rimandato alla valutazione di progetti Pag. 12compiuti, formalmente presentati dalle autorità competenti, che vedono in via primaria la provincia. Questo non significa che come comune rimarremo attori passivi ma, come abbiamo sempre fatto negli ultimi procedimenti, agiremo affinché la legalità sia sempre rispettata e che gli stessi interessi della nostra comunità e del nostro territorio vengano sempre salvaguardati.
  Finisco con un appello personale a tutte le forze politiche qui presenti. Non conoscevo minimamente la normativa riguardo ai rifiuti e ho iniziato forse a capirci qualcosa da poco. Perché non proponete una normativa nazionale secondo la quale tutte le province dovranno essere autonome sul proprio ciclo dei rifiuti? Così nessun rifiuto potrà né uscire né entrare da ogni provincia. Oppure, meglio ancora, perché non proponete che a ogni ciclo produttivo si usi solo materia biodegradabile e riutilizzabile al fine di non avere più rifiuti industriali da smaltire?
  Resto a disposizione.

  PRESIDENTE. Possiamo acquisire la relazione?

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Certo.
  Tutti i documenti che ho segnalato, visto che nelle precedenti audizioni non sono state fornite date o consegnati documenti, sono stati tutti reperiti dal responsabile dell'ufficio tecnico che ha portato la cartellina. Se dovesse essere necessario fare delle fotocopie, siamo a disposizione.

  PRESIDENTE. Acquisiremo tutto. So che alcuni colleghi non sono riusciti a collegarsi per un problema tecnico. Forse si sono collegati adesso e hanno perso parte della relazione. Colleghi, vi faremo avere la relazione, che finora è stata sostanzialmente letta.Pag. 13
  Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Grazie presidente. Mi scuso, ma non ho sentito buona parte dell'intervento del sindaco, perché non riuscivo a collegarmi. Ho sentito soltanto l'ultima parte. Ovviamente, possiamo essere d'accordo su tutte le proposte. Immaginare che ogni provincia sia totalmente autonoma nella gestione dei rifiuti o addirittura indipendente è un'ipotesi. Possiamo pure immaginare che questo tipo di proposta faccia di ogni provincia un paese autonomo. Ovviamente questa è soltanto una considerazione.
  Sull'altra proposta che faceva il sindaco ci stiamo lavorando, al di là delle proposte e delle posizioni politiche. Io, però, volevo fare alcune domande al sindaco, e mi scuso se dovessero risultare ultronee rispetto alla relazione, perché ho sentito soltanto l'ultima parte, per cui qualora facessi domande che sono già contenute nella relazione, ovviamente il sindaco me lo dirà e me la leggerò in modo da non far perdere tempo a nessuno.
  Prima domanda: da quando è a conoscenza del progetto della discarica? In questa particolare situazione a me interessa anche capire chi l'ha proposto per primo. A noi interessa capire – oggi lo abbiamo verificato – la genesi della realizzazione di questa discarica, che è molto particolare. Vorrei capire dal sindaco se gliel'ha proposto la Multiservizi, se gliel'ha proposto questo privato di San Marino o chiunque altro, per capire come nasce la scelta di questo posto e chi è il primo soggetto che l'ha proposto, anche perché – cito sempre testualmente, da un articolo del Resto del Carlino che riporta un'intervista di Rossini – si evince che c'era la volontà di costruire e di realizzare questa discarica assieme a Marche Multiservizi.Pag. 14
  Seconda domanda. C'è un'intervista al Corriere Adriatico, che io ho citato anche oggi in un'altra audizione, nella quale Mauro Della Betta ha affermato che lei avrebbe fatto il suo nome a Tiviroli per incaricarlo come agente immobiliare per cercare i terreni a Riceci, luogo in cui si doveva fare la discarica.
  È vera questa cosa? Si ricorda il periodo in cui c'è stato questo incontro? È vero che lei era d'accordo?

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Io ho cercato dei terreni? Non ho capito.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. È vero che lei ha suggerito, come riferito da Mauro Della Betta nell'intervista al «Corriere Adriatico», il nome dello stesso Della Betta a Tiviroli come agente immobiliare per cercare i terreni a Riceci nel luogo dove si doveva fare la discarica?
  Nell'articolo sul «Corriere Adriatico» Mauro Della Betta ha detto che il suo nome a Tiviroli è stato indicato da lei per un incarico, come agente immobiliare, per la ricerca di terreni a Riceci. Si ricorda il periodo in cui vi siete incontrati, oppure questo fatto è falso? Se è falso, lei ha querelato il soggetto che ha dichiarato queste cose? È vero che lei era d'accordo, con tutta la sua amministrazione, per la realizzazione della discarica? Mi sembra di no, perché nella parte finale del suo intervento ha detto che c'era una parte dell'opposizione che ha votato contro, però la domanda gliela pongo lo stesso perché potrei aver capito male. Tanto è vero che lei con la sua Giunta eravate andati a fare una visita ad altre discariche simili, ma poi ha cambiato idea in corso d'opera dopo le proteste dei cittadini. È vero che Riceci, come ha detto il sindaco di Urbino Gambini, è attualmente piena di rifiuti sotterrati che andrebbero bonificati e che la discarica serve per bonificare l'area?
  Ultima domanda. In data 02 novembre 2023 risulterebbe che il Consiglio comunale di Petriano ha chiesto alla regione MarchePag. 15 e alla sovrintendenza delle Marche la dichiarazione di notevole interesse pubblico per l'area di Riceci. A che punto è questa pratica? La procedura è in dirittura d'arrivo?
  Se eravate favorevoli a fare la discarica, come mai avete chiesto, dopo, di trasformare quest'area in zona di interesse pubblico, dato che ovviamente non c'è compatibilità tra queste due cose?
  Ho completato. Grazie.

  PRESIDENTE. Do la parola al sindaco per la replica.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Come ho detto durante la relazione, mi dispiace che lei non l'abbia ascoltata, circa un anno e mezzo prima della questione della discarica si è parlato con alcuni imprenditori privati e Marche Multiservizi della gestione e del trattamento di un rifiuto industriale: il polverino. Come ho detto anche ad altri, io sarei disponibile su questo tema a sedermi con chiunque anche oggi, perché è un'esigenza che le nostre industrie locali hanno. Ripeto, si parlava anche di una piattaforma e di un bruciatore che avrebbe prodotto energia, acqua calda e acqua fredda per la popolazione per un ciclo chiuso all'interno della problematica dei rifiuti.
  Non conoscevo minimamente, come ho detto nella relazione, né la normativa sui rifiuti, né la tipologia di rifiuto, né la tipologia di rifiuto industriale. Non si è mai parlato di nessun progetto, non sono mai stati visti né progetti né quantitativi. Non si è parlato di nulla di tutto ciò. Però, personalmente, incontrando alcune aziende, anche locali, parlando anche con Marche Multiservizi, avevo capito - ho anche degli articoli se li volete vedere, questo è del presidente di Confindustria - che ci fosse una problematica del nostro tessuto provinciale. A quel punto, ho detto: «Valutiamo se ci possano essere le condizioni». Pag. 16Ripeto, non sono entrato minimamente in nessun progetto, non sono entrato minimamente in nessun quantitativo, non sono entrato in nessun incontro tecnico. Mi preme sottolinearlo. Come abbiamo sempre detto, se non c'è un sottostante su cui parlare... Mi hanno solamente comunicato che c'era questo tipo di esigenza. Essendo il nostro tessuto comunale un tessuto industriale, credo che un'amministrazione debba sedersi al tavolo per capire l'esigenza, essendo un problema comunque della comunità.
  Abbiamo riscontrato, quasi subito, che non vi fossero le basi e lo abbiamo comunicato a chi sedeva al tavolo. Parliamo di due o tre aziende e Marche Multiservizi. Fine. Non è stato fatto nient'altro. Questo per rispondere alla prima domanda.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Chiedo scusa, non voglio interromperla, ma è per precisare questa cosa: la proposta, quindi, l'ha fatta Tiviroli, non Aurora come è stato detto nella relazione.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Adesso arrivo anche a quella domanda.
  Sui vari incontri che ci sono stati a margine di incontri con ATA, Marche Multiservizi ha ventilato l'idea che ci fosse una problematica con il polverino in ambito locale. Questa problematica, quando io sono andato ad approfondirla, in effetti era presente all'interno del nostro tessuto industriale, ma ho constatato in prima persona che non è possibile fare nessun tipo di trattamento per un'economia circolare. Quindi, ci siamo immediatamente fermati e non abbiamo incontrato più nessuno. Questo mi preme comunicarglielo.
  Dopodiché, come ho detto prima, il Consiglio ha deliberato all'unanimità. Non a maggioranza o a minoranza, ha deliberato all'unanimità. Comunque, è riportato nella mia relazione.Pag. 17
  Per quanto riguarda un incontro avuto con l'imprenditore, in realtà è stato con tre imprenditori dove si è parlato del problema del polverino ma non è stato specificato che tipo di iniziativa venisse fatta. Ho detto che ero disponibile a valutare un progetto all'interno, circoscritto, sulla gestione del polverino, che - ripeto - è una tematica che mi preme e che mi sta a cuore. Su questa cosa sarei disponibile a sedermi anche domattina. Se ci fosse la possibilità - constatato, però, che non c'è - a livello tecnico per le nostre aziende di gestire il rifiuto all'interno del nostro territorio, sarei disponibile a una valutazione, sempre nei limiti normativi. Questo deve essere chiaro. Anche le stesse aziende mi hanno detto, altresì, che lo portano fuori, mi sembra a Mantova e a Brescia. Parlo di tre anni fa. Questo mi era stato comunicato. Non so cosa sia successo dopo. Ripeto: ho cercato di studiarmi un po' la normativa in quel periodo, ma prima non ero mai entrato in questa tematica.
  Da quando sono a conoscenza del progetto? Ne sono a conoscenza da quando è stato presentato a febbraio 2023. Prima nessuno mi ha fatto visionare un progetto. Ho solamente avuto questi incontri, ripeto, con imprenditori, persone che ritengo serie – personalmente non posso negare che si tratti di persone serie – e chiaramente, anche con Marche Multiservizi ho parlato della tematica dei rifiuti. Se non ne parlo con Marche Multiservizi, con chi ne parlo?

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Sindaco, ovviamente ho capito una parte dei suoi interventi. Voglio far presente che non conoscere niente sulla normativa sui rifiuti non è una giustificazione.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Non è che non conosco niente. L'ho conosciuta dopo che mi hanno detto che c'era questa tematica. Prima non ne ero a conoscenza. Comunque, non è una materia che tratto quotidianamente.

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  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Facciamo scelte sui cittadini senza conoscere le norme. Al di là di questo, insisto nel chiedere - perché io continuo a non capire, questo per me è il nodo fondamentale - se la proposta della discarica è stata fatta da Marche Multiservizi o Rossini di San Marino. Uno dei due ha fatto la proposta.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Io le dico quello che è di mia conoscenza. Io ho incontrato degli esponenti di Marche Multiservizi. Abbiamo fatto un discorso sul polverino e sulla gestione del rifiuto industriale locale, chiamiamolo così. Ci siamo visti a margine di altri incontri, alla luce di alcuni articoli sul tema che riportavano le opinioni di Confindustria e delle associazioni di categoria. In questi incontri non si è mai parlato né di progetto di discarica, né di progetto di termovalorizzatore, né di progetto di inceneritore. Si è stati sulla materia per cercare di capire se c'era una possibilità o un'eventuale valutazione.
  Dopodiché, è emersa questa procedura da parte della società Aurora. A quel punto lì, il progetto si è tramutato in una discarica. Però io non sono a conoscenza di eventuali rapporti tra Marche Multiservizi e Aurora. Sicuramente posso dirle che di questa tematica ne ho parlato con Marche Multiservizi e con degli imprenditori privati.

  PRESIDENTE. Onorevole Borrelli, leggo un attimo un passaggio della relazione che lei, per forza di cose, non ha sentito, perché purtroppo, per un problema tecnico, si è collegato un momento dopo. Il sindaco ha letto questo passaggio, che potrebbe essere interessante: «Il 6 febbraio 2023 arriva al comune la domanda di PAUR, istanza di attivazione ai sensi del decreto-legge, in cui la società Aurora ha richiesto alla provincia di iniziare l'iter per la domanda di trattamento di rifiuto speciale Pag. 19non pericoloso. In data 14 febbraio 2023 la provincia invia al comune la documentazione della domanda del PAUR, chiedendo un parere riguardo alla competenza della documentazione. Successivamente, un membro del CdA di Marche Multiservizi chiede ufficialmente, via e-mail, un incontro in comune. Vista anche la stima che ho per questa persona, la incontro insieme al vicesindaco e al capogruppo di maggioranza del Consiglio comunale. In quell'incontro, che abbiamo tutti volutamente verbalizzato e firmato, mi viene comunicato che Marche Multiservizi ha deliberato nel dicembre 2022 di entrare nel CdA di Aurora e che, a suo personale dire, il comune avrebbe potuto valutare gli aspetti positivi delle iniziative e valutare un eventuale incontro con i vertici di Marche Multiservizi». Questo passaggio è quello che aveva letto precedentemente.
  Prima aveva letto un altro passaggio, che integro. Dopo, onorevole Borrelli, le ridò la parola. Lei dice che ne viene a conoscenza perché, sostanzialmente, alcune persone ne parlano. Poi dice: «Vengo contattato a settembre 2022 da una persona residente a Riceci, in quanto alcune persone cercano terreni agricoli in zona ex discarica e dintorni».

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Questo è successo un anno dopo di quello che stavo dicendo a Borrelli. Un anno e mezzo dopo.

  PRESIDENTE. Quindi, a settembre 2022...

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Infatti, in questo passaggio comunico che più di un anno prima avevo avuto degli incontri con alcuni imprenditori privati e con Marche Multiservizi per la valutazione e la gestione del polverino. Non si è parlato né del tipo di trattamento, né del tipo di lavorazione e non si è visto nessun progetto.

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  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Mi scusi, sindaco. Cerco di chiarire.
  Presidente, secondo me, questo è uno dei nodi di tutta questa vicenda, che sta presentando sempre più aspetti molto particolari. Secondo lei, sindaco, la Multiservizi sapeva o non sapeva della disponibilità dell'amministrazione di Petriano a fare la discarica? Conosceva questa disponibilità?
  Seconda domanda: ha mai suggerito Della Betta a Tiviroli come agente immobiliare? Sono molto diretto. Lei può dire «sì» o «no». Non ci giriamo attorno.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. All'incirca nell'estate 2021, con due esponenti di Marche Multiservizi e alcune aziende private, ci siamo incontrati - lei è diretto, ma mi sembra di aver già chiarito questa domanda; sono già tre volte che glielo dico, ma va bene, rimarchiamola - per quanto riguarda la gestione e il trattamento del polverino per le industrie locali. Questo, come ho detto...

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Quindi Marche Multiservizi sapeva della disponibilità della discarica. Perfetto.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. No, non ho detto questo.

  PRESIDENTE. Del polverino.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Scusi, se lei si è incontrato per gestire...

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. C'era una problematica di aziende locali. Io ho fatto degli incontri in cui si è parlato di questa problematica. Non si è parlato della...

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  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Quindi, c'era la disponibilità. Lo sapevano.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Come ho detto, ho comunicato che, secondo il nostro modesto parere, non sussistevano le condizioni. Fine. Non ho più incontrato nessuno. L'ho comunicato agli stessi imprenditori, nonostante ci sia stato un imprenditore che ha detto: «Nel caso in cui ci sia la possibilità, io sono disponibile a dare ai residenti...». Perché, a suo dire, in certe regioni del nord lo stavano facendo. Io non lo posso appurare perché non conosco questa tematica. Mi ha detto che loro questo polverino lo mandano a Mantova e a Brescia, se non ricordo male. Questo è quello che le posso dire.

  PRESIDENTE. Non sappiamo i nomi delle persone che cercavano i terreni.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. No. Questo è successo a settembre 2022. Mi ha chiamato una persona residente a Riceci. Queste tematiche non le ho conosciute fino a febbraio 2023.

  PRESIDENTE. Esatto. Però a settembre una persona l'ha avvisata.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Sì.

  PRESIDENTE. Il 5 dicembre viene evidenziato che alcuni proprietari di terreni avevano effettuato un preliminare di vendita per un'eventuale discarica.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Esatto.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Presidente, lo so che posso sembrare incalzante. La nostra è una funzione di conoscenza e di verifica.Pag. 22
  Io continuo a domandarle una cosa, sindaco. A me colpisce, innanzitutto, che lei dica che non conosceva la normativa. Va bene.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. No, aspetti un attimo.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. L'ha detto lei.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Lei me la sta ribadendo, io le dico che, non essendo una materia...

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Infatti, io ribadisco per permetterle di approfondire.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. No, un attimo. Ho appreso la normativa regionale dopo aver avuto incontri su questa tematica. Io prima non conoscevo il trattamento del rifiuto industriale speciale non pericoloso. Non mi è mai capitato di parlarne.
  Nel momento in cui me l'hanno detto, mi sono preso la normativa regionale (1.215 pagine) e ho cercato di capire da solo, anche con alcuni elementi tecnici, quale poteva essere lo scenario tecnico. Prima – ripeto – non conoscevo la tematica non del rifiuto urbano in ATA, ma del rifiuto industriale speciale non pericoloso a mercato libero. In precedenza non avevo mai appurato questa tematica. Nel momento in cui, a mia discrezione, mi sono preso la normativa regionale del 2015 (1.215 pagine) e me la sono studiata, ho detto che, secondo il mio modesto parere, non sussistevano le possibilità. Non ho più incontrato nessuno. L'ho comunicato a chi di dovere. Non ho visto nessun progetto.
  Un anno e mezzo dopo vengo a conoscenza e prendo visione del progetto di discarica. Questi sono i tempi.Pag. 23
  Se da parte mia è da fuorilegge non conoscere la normativa industriale, ditemelo.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Nessuno l'ha detto, sindaco.

  PRESIDENTE. C'è altro, onorevole Borrelli?

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Sindaco, deve sapere che io, essendo un giornalista professionista nella vita, quando non faccio attività di carattere istituzionale, ho l'abitudine di leggere i giornali. Ritengo sia molto utile, nonostante ci sia un crollo delle vendite, perché permette di avere una documentazione che, poi, qualcuno può confutare o confermare. Per fortuna, voi avete diversi quotidiani locali che hanno fatto, secondo me, un ottimo lavoro. C'è un articolo su «Il Resto del Carlino» in cui intervistano Rossini, il quale sostiene che un politico gli ha detto di costruire la discarica purché insieme a Marche Multiservizi. Le domando: lei con questo soggetto, con Rossini, ha mai parlato di questa storia della discarica?

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Io ci ho parlato una volta. Non posso dire di conoscerlo, perché eravamo a un incontro in cui c'erano sia Marche Multiservizi sia alcuni altri imprenditori. Io ci ho parlato e gli ho detto quello che pensavo per quanto riguarda il trattamento del rifiuto industriale. Se non ricordo male, lui aveva detto che già aveva delle attività di trattamento dei rifiuti insieme a Marche Multiservizi. Però, ripeto, non posso esserne certo perché non conosco i rapporti che hanno tra di loro. Non ci ho fatto altri dialoghi.

  RACHELE SILVESTRI. Mi scuso se non sono riuscita a sentire tutta la relazione, però, anche in base ai discorsi che sono stati fatti adesso con il collega Borrelli, le vorrei fare un Pag. 24paio di domande anche rispetto a quello che abbiamo ascoltato questa mattina.
  L'amministratore delegato di Marche Multiservizi stamattina ci ha detto che la società Aurora, nel 2021, si è proposta per fare questa discarica nel territorio di Petriano, quindi sono stati loro ad avanzare questa proposta. Siccome lei prima ha detto che nel 2021 ha avuto un incontro con Marche Multiservizi e alcuni privati, lei sapeva se, tra questi privati con cui ha fatto la riunione, per caso ci fosse Aurora, che era interessata, magari non in quel momento, alla discarica? Questa mattina in audizione l'amministratore delegato ha detto, se non ricordo male, che erano loro che sapevano dei terreni.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Questo non glielo so dire...

  RACHELE SILVESTRI. La domanda è questa: siccome nel 2021 Aurora, a quanto pare, era a conoscenza della possibilità di usufruire di questi terreni, se magari lei...

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Io la società Aurora l'ho conosciuta quando è uscita con il progetto. Precedentemente ho fatto degli incontri nel 2021, ripeto, con Marche Multiservizi ed alcuni imprenditori privati.

  RACHELE SILVESTRI. Quindi lei non sa come Aurora è venuta a conoscenza della disponibilità di questi terreni. Bisogna capire come è possibile. Come diceva il collega Borrelli, c'è quest'agente immobiliare che racconta di un ipotetico incontro tra Tiviroli e lei per parlare di questi terreni, però lei a questo punto sta dicendo... Capisce qual è il fulcro? Dato che in quell'articolo si parla di un incontro dove si fa attenzione a quei terreni prima che Aurora entri in ballo, il fulcro è questo: lei Pag. 25non ha parlato con nessuno della disponibilità di quei terreni, quindi Aurora è venuta a saperlo per altre vie.

  DAVIDE FABBRIZIOLI, sindaco di Petriano. Io non ho parlato con nessuno della disponibilità di quei terreni e non ho chiesto nessun terreno. Sapevo che Marche Multiservizi stava cercando un immobile di un'altezza di 12 metri; mi è rimasto impresso perché comunque è un'altezza notevole per un immobile. Feci anche il nome dell'immobiliare locale, l'unica che c'è in zona, lo feci a Tiviroli, così come ho detto anche all'immobiliare quello che Marche Multiservizi stava cercando. Un'altra iniziativa – che in quel periodo abbiamo intensificato con diversi incontri – riguardava il fatto che era in fase di progettazione il collettore, che attualmente è partito con i lavori, che è un'opera da 6 milioni di euro.
  In quel contesto e periodo, quindi, gli incontri con Marche Multiservizi sono stati parecchi. Non sono stati fatti incontri mirati per parlare del polverino e del suo trattamento, ma erano incontri collaterali a un discorso molto importante, perché è un'opera che il paese chiede da trent'anni e finalmente ci siamo riusciti con i fondi del PNRR. Era un'opera che dovevamo fare nel 2021, il cui costo purtroppo, con l'aumento dei costi per il Covid, è aumentato. Il finanziamento è stato bloccato e quindi ci siamo incontrati diverse volte, non poche, per questa problematica. In questi incontri è emerso il problema del polverino ma, ripeto, marginalmente, senza parlare poi di volontà specifiche o di qualcos'altro. Si è parlato di trattamento del polverino, su cui abbiamo un'esigenza. La questione poi non è stata approfondita.

  RACHELE SILVESTRI. Grazie mille.

  PRESIDENTE. Se non ci sono altre domande, ringrazio il nostro ospite e dichiaro conclusa l'audizione.

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  La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 14.40.