CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 maggio 2024
316.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SULL'ATTUAZIONE DELL'AGENDA 2030 E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 28 maggio 2024. — Presidenza della presidente Federica ONORI.

  La seduta comincia alle 12.15.

Sui risvolti geopolitici connessi all'approvvigionamento delle cosiddette terre rare.
Sulla pubblicità dei lavori.

  Federica ONORI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

Audizione di Gianclaudio Torlizzi, fondatore della società T-Commodity.
(Svolgimento e conclusione).

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  Gianclaudio TORLIZZI, fondatore della società T-Commodity, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

  Interviene, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni Federica ONORI, presidente.

  Gianclaudio TORLIZZI, fondatore della società T-Commodity, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Federica ONORI, presidente, ringrazia l'audito per il suo contributo. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Martedì 28 maggio 2024. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Maria Tripodi

  La seduta comincia alle 13.05.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di emendamento all'Accordo istitutivo dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino relativo alla localizzazione della sede, adottato a Parigi il 21 maggio 2022.
C. 1804 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 aprile scorso.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, dà conto delle sostituzioni. Avverte, quindi, che sul provvedimento sono pervenuti tutti i prescritti pareri. In particolare, si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari costituzionali, Bilancio e Agricoltura.

  La Commissione delibera, all'unanimità, di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e il Tribunale unificato dei brevetti, fatto a Roma il 26 gennaio 2024.
C. 1849 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Simone BILLI (LEGA), relatore, in premessa, ricorda che Il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), attivo da giugno 2023, è un tribunale comune a tutti gli Stati membri contraenti (attualmente diciassette, fra cui Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia), con il compito di giudicare sulle controversie relative ai brevetti europei, ai brevetti con effetto unitario e ai certificati protettivi complementari concessi per un prodotto protetto da un brevetto europeo.
  Al riguardo, segnala che il 1° giugno, oltre al TUB, è divenuto operativo il brevetto unitario, un nuovo tipo di brevetto concesso dall'Ufficio Europeo dei Brevetti, con validità unica nei diciassette Stati contraenti (oltre all'Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia). In particolare, dopo la concessione, il titolare del brevetto può richiederne entro un mese l'effetto unitario, trasformandolo da Brevetto europeo a Brevetto unitario. Inoltre, altri sette Stati (Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Romania, Slovacchia) dovrebbero a breve aderire al sistema. Il TUB ha giurisdizione sui brevetti unitari e sui brevetti europei, in quest'ultimo caso, però, estesa Pag. 124ai soli Stati parte dell'Accordo, rimanendo invece per gli altri Stati rilevante la giurisdizione dei Tribunali nazionali. Sottolinea che il vantaggio principale del TUB è la giurisdizione unica in caso di violazione del brevetto, che permette di evitare l'avvio di contenziosi paralleli dinanzi a più giurisdizioni europee.
  Fa presente che il Tribunale è composto da un tribunale di primo grado, una corte d'appello e una cancelleria, supportato da un Centro di mediazione e arbitrato brevettuale per favorire le soluzioni amichevoli. L'organo ha una struttura decentrata e comprende una divisione centrale avente sede a Parigi, con una sezione distaccata a Monaco di Baviera, oltre a varie divisioni locali e una divisione regionale dislocate in tutta Europa.
  Rileva che, a seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, è stata stabilita a Milano una seconda sede della divisione centrale, che sarà operativa da giugno di quest'anno. Ricorda che la Commissione ha svolto, congiuntamente alla X Commissione, un ciclo di audizioni nell'ambito della discussione di una serie di risoluzioni relative alla sede di Milano.
  Osserva, quindi, che l'Accordo in esame è finalizzato proprio a consentire lo stabilimento e il buon funzionamento della sede di Milano, tenuto conto come proprio l'apertura di tali uffici rappresenta un passo importante per la protezione della proprietà industriale e per la promozione della crescita delle imprese italiane e dell'intero sistema Paese.
  L'intesa, in particolare, dà attuazione al Protocollo del 2016 sui privilegi e le immunità del Tribunale, che prevede la possibilità di concludere accordi di sede bilaterali e addizionali fra il Tribunale e gli Stati membri contraenti che ne ospitino una divisione territoriale di primo grado, stabilendo, nello specifico, misure di sostegno, agevolazioni e immunità, usualmente riconosciute alle organizzazioni internazionali aventi sede in Italia.
  Evidenzia che il Protocollo in esame – già ratificato dal Senato il 30 aprile scorso – è composto da un preambolo, da venti articoli e da un allegato: in primo luogo, individua quale sede permanente della divisione del Tribunale Unificato dei Brevetti una struttura sita via san Barnaba 50, a Milano, messa a disposizione a titolo gratuito da parte del Paese ospitante, e riconosce la personalità giuridica del Tribunale medesimo.
  Il testo sancisce, altresì, l'impegno dell'Italia a garantire il sostegno generale per l'accesso ai servizi di pubblica utilità per la piena operatività degli uffici, l'inviolabilità dei locali e degli archivi, la sicurezza, le comunicazioni e le immunità dai procedimenti legali e da provvedimenti di coercizione amministrativa e giudiziaria.
  Segnala che ulteriori articoli dell'Accordo disciplinano, inoltre, le agevolazioni finanziarie e le esenzioni per gli autoveicoli di pertinenza della sede assicurate dall'Italia al Tribunale, accordano al personale della struttura il regime dei privilegi previsto per i dipendenti delle organizzazioni internazionali, stabilendo le modalità per beneficiarne, regolano le condizioni per consentire lo svolgimento di lavoro autonomo o subordinato ai familiari del personale del TUB, dispongono in ordine agli aspetti di sicurezza sociale – previdenziale e sanitario – per il personale e stabiliscono la gamma dei doveri che gravano su di esso in relazione al rispetto delle leggi dello Stato italiano.
  Sottolinea che l'Accordo dispone, altresì, che le autorità italiane adottino tutte le misure necessarie per facilitare gli spostamenti sul territorio delle persone che esercitano funzioni ufficiali presso il Tribunale, chiamando peraltro il TUB a comunicare, almeno una volta all'anno, l'elenco del personale operante presso il suo ufficio milanese, dei relativi familiari e del personale reclutato localmente per servizi interni. Ulteriori disposizioni stabiliscono che l'Accordo ha una durata di sette anni dall'entrata in vigore e che l'Italia fornisce al Tribunale personale di supporto amministrativo, distaccato dalle amministrazioni pubbliche, per la sua divisione milanese; infine, disciplinano le modalità di risoluzione delle eventuali controversie interpretative o attuative dell'Accordo e i termini per l'entrata in vigore.Pag. 125
  Evidenzia, quindi, che il disegno di legge di ratifica si compone, a sua volta, di cinque articoli.
  In particolare, l'articolo 3 autorizza il Ministero della giustizia a distaccare un contingente fino ad un massimo di sette unità di personale non dirigenziale per l'istituzione della sezione della divisione centrale del Tribunale, per una durata massima di sette anni e con oneri a proprio carico.
  Per quanto riguarda gli oneri complessivi dell'accordo di sede, fa presente che l'articolo 4 li valuta in 845 mila euro per l'anno 2024, in 385 mila euro annui con riferimento a ciascuno degli anni dal 2025 al 2026, in 285 mila euro annui per il 2027 e il 2028, e in 170 mila euro annui a decorrere dal 2029: alla copertura di tali oneri si provvede si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.10.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 28 maggio 2024. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO.

  La seduta comincia alle 13.10.

Sugli esiti della missione svolta in Moldova (8-10 maggio 2024).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, ricorda che dall'8 al 10 maggio scorsi, il presidente della Commissione, Giulio Tremonti, insieme al collega Salvatore Caiata ha effettuato una missione in Moldova, in esito alla quale è stata predisposta una relazione, che sarà pubblicata in allegato al resoconto della presente seduta (vedi allegato 1).

  La Commissione prende atto.

Sugli esiti della missione svolta in Georgia (21-23 maggio 2024).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, ricorda che dal 21 al 23 maggio scorsi, insieme ai colleghi Deborah Bergamini e Giangiacomo Calovini, ha effettuato una missione in Georgia, in esito alla quale è stata predisposta una relazione, che sarà pubblicata in allegato al resoconto della presente seduta (vedi allegato 2).
  Sottolinea che tale missione è stata deliberata d'urgenza dopo il varo della cosiddetta «Legge sulle Influenze straniere», che dovrebbe essere oggi approvata in via definitiva dal Parlamento georgiano, Nel corso della missione, i deputati hanno evidenziato agli esponenti sia di maggioranza sia di opposizione la necessità di accantonare la proposta di legge in questione, che rischia di minare l'appartenenza della Georgia al Consiglio d'Europa e il suo processo di adesione all'Unione europea. Dagli incontri è emersa grande preoccupazione per gli atti di intimidazione subiti dai rappresentanti dei partiti di opposizione e della società civile: peraltro, numerosi movimenti civici – beneficiari di sostegni economici da parte di soggetti esteri – potrebbe essere costretti ad interrompere la propria attività a seguito dall'entrata in vigore della nuova disciplina, con inevitabili conseguenze negative sul processo democratico in vista delle elezioni politiche del prossimo autunno.
  Ha quindi ricordato che la Presidente della Repubblica, Salomé Zourabichvili, si è fortemente spesa contro la nuova legislazione, ponendo il proprio veto e ha recentemente promosso una piattaforma per la futura adesione della Georgia all'Unione Pag. 126europea, a cui tuttavia hanno aderito solo i partiti di opposizione.
  Nel corso dell'incontro con i rappresentanti diplomatici dei Paesi dell'Unione europea è emersa una generale preoccupazione per gli sviluppi politici innescati dalla legge e per le prospettive del processo di adesione della Georgia, che al momento risulta, a tutti gli effetti, «congelato»; peraltro, suscita perplessità la scelta del partito di governo «Sogno georgiano» di compiere tale forzatura, sgradita a buona parte dell'opinione pubblica interna, convintamente europeista, e ai partner occidentali.
  In conclusione, auspica che la Commissione continui a seguire con attenzione i prossimi sviluppi, anche attraverso la partecipazione alle missioni di osservazione elettorale previste per le consultazioni di autunno.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), esprimendo apprezzamento per la tempestività della missione in oggetto, chiede chiarimenti sugli effetti del veto posto dalla Presidente della Repubblica.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, precisa che tale veto può essere superato da un voto del Parlamento, che dovrebbe avvenire in data odierna.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 13.15.