XIX Legislatura

X Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 18 di Mercoledì 24 aprile 2024

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: OPPORTUNITÀ E RISCHI PER IL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO

Esame e approvazione del documento conclusivo.
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 3 
Cappelletti Enrico (M5S)  ... 3 
Peluffo Vinicio Giuseppe Guido (PD-IDP)  ... 4 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 4 
Pavanelli Emma (M5S)  ... 5 
Gusmeroli Alberto Luigi , Presidente ... 6 

ALLEGATO: Documento conclusivo approvato dalla Commissione ... 7

Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Popolari europeisti riformatori - Renew Europe: AZ-PER-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Italia Viva - il Centro - Renew Europe: IV-C-RE;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
ALBERTO LUIGI GUSMEROLI

  La seduta comincia alle 9.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica.

Esame e approvazione del documento conclusivo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale: opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano, l'esame del documento conclusivo.
  Ricordo che nella giornata di lunedì è stata trasmessa a tutti i colleghi la bozza del documento conclusivo come risultante dalle proposte di modifiche e integrazioni pervenute da parte di alcuni gruppi.
  Il documento è in distribuzione.
  Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  ENRICO CAPPELLETTI. Credo che questa serie di audizioni che sono state fatte sull'intelligenza artificiale rappresentino un buon lavoro fatto dalla Commissione. Sono soddisfatto perché ci siamo occupati di un tema che è essenziale e fondamentale per il nostro Paese, l'abbiamo fatto nella sede deputata, ossia il Parlamento e la Commissione attività produttive.
  L'abbiamo fatto anche prima di altri, anche se chiaramente in ritardo a livello internazionale. Quando dico «prima di altri» intendo dire altri organi istituzionali. Prendo atto del fatto che, non so se è perché l'abbiamo fatto noi e quindi lo deve fare pure il Governo, il Governo ha elaborato un decreto non aspettando l'esito del lavoro del Parlamento, ma quasi fosse un'attività in concorrenza che è una cosa un po' strana anche da comprendere, non è la prima volta che succede. Il Parlamento sta facendo una cosa e il Governo, contemporaneamente, si attiva per fare esattamente la stessa in una sede diversa.
  Non vuole essere una polemica. Al contrario, vuole essere uno stimolo per sottolineare l'importanza di questo Parlamento e di questa Commissione ad attivarsi su questo argomento.
  Però, c'è una novità rispetto a questa presa di posizione del Governo. La novità è la pronuncia del Garante della privacy, Pasquale Stanzione, il quale non con riferimento al lavoro della Commissione, ma con riferimento alle bozze del decreto sull'intelligenza artificiale che sono state diffuse in sequenza, ha sollevato un elemento di criticità che noi ci sentiamo di condividere.
  Nella sostanza dice Stanzione che l'intenzione di affidare la vigilanza sulla materia dell'intelligenza artificiale all'Agenzia per l'Italia digitale e a quella per la cyber sicurezza non sembra la scelta migliore perché non hanno le caratteristiche di autonomia che dovrebbero avere delle Agenzie per fare questa attività di controllo. Il Garante della privacy suggerisce la necessità che la materia sia affidata ad un'Autorità indipendente dal Governo.
  Il motivo è semplice perché sulla intelligenza artificiale andrà sì a intervenire il settore privato, ma anche il settore pubblico. Anzi, lo deve fare. Io spero che anche questa relazione sia in qualche maniera di Pag. 4incentivo, perché questo processo ci deve assolutamente essere. Lo Stato prenderà una posizione in termini di sanità, in termini di fisco, in termini di aiuti alle imprese, utilizzando l'intelligenza artificiale. È una questione importante. Metà dell'economia nazionale passa sostanzialmente dalla mano pubblica. Se questa autorità sarà indipendente io credo che questo sarà utile a tutti.
  La relazione non va contro questa pronuncia di Stanzione. Anzi, mi pare che vada esattamente nella stessa direzione. Cito uno stralcio della relazione della Commissione: «Facendo riferimento al provvedimento europeo sull'intelligenza artificiale, il quale prevede la possibilità di istituire autorità nazionali – questa è la nostra relazione – conformemente alle esigenze organizzative dello Stato eccetera eccetera, sono emerse varie ipotesi». Se ne citano due: istituire un'autorità dotata di carattere di indipendenza, che è esattamente quello che vogliamo noi, e lo cito perché rimanga a verbale anche in prospettiva di un'interpretazione, o implementare, con le competenze assegnate dal Regolamento europeo, le capacità di autorità indipendenti già esistenti. Anche qui si sottolinea, anche nella seconda ipotesi, che siano indipendenti. Peccato che poi ci siano le autorità, che sono l'Agenzia della cyber sicurezza nazionale, che è un ente governativo, di diritto pubblico, ma governativo, quindi non specificatamente indipendente, e l'AgID, Agenzia per l'Italia digitale, che è un'agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio, anch'essa non da considerare indipendente in senso stretto.
  Detto tutto questo, in conclusione, a me pare che la posizione della Commissione sia chiara. Ci sono due opzioni, una che sia indipendente e l'altra che sia indipendente. Mi pare che vada nella direzione espressa da parte del Garante della privacy. Anche per questo motivo, come MoVimento 5 Stelle, voteremo a favore.
  Grazie.

  VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO. Penso che questa relazione sia un indice ragionato delle audizioni che abbiamo svolto. Le audizioni sono state tante, con diversi soggetti. Credo che gli stimoli siano stati di utilità. Una relazione che ha queste caratteristiche credo sia un contributo utile. Altre Commissioni hanno svolto e stanno svolgendo indagini conoscitive, se non ricordo male, su un aspetto che noi abbiamo toccato solo in una parte, ossia l'effetto per quanto riguarda l'occupazione. Su questo sta lavorando la Commissione Lavoro. Secondo me, è utile capire poi se in qualche modo si riesce a integrare o comunque ad avere una visione complessiva del lavoro che è stato fatto da parte del Parlamento, perché credo che siano materiali utili.
  Il collega Cappelletti giustamente faceva riferimento al disegno di legge che è stato approvato ieri, ma vedremo in quale ramo del Parlamento verrà incardinato da subito e a quale Commissione verrà attribuito, però penso che quello sarà un primo terreno su cui vedere di capire quanto possano collimare gli stimoli, le questioni segnalate nel corso dell'audizione messe in evidenza da questo documento conclusivo e anche quello delle altre Commissioni rispetto all'iniziativa intrapresa dal Governo.
  Concludo annunciando il voto a favore del Gruppo del Partito Democratico.

  PRESIDENTE. Se non ci sono altri interventi, intervengo io.
  Come sapete, questa indagine è stata fortemente voluta dalla Presidenza. Abbiamo steso lungamente il documento conclusivo, che cerca di riassumere un po' tutti gli interventi che sono stati molto interessanti e autorevoli. Tutte le relazioni vedremo di allegarle al documento conclusivo perché il tema è fortemente sentito e sarà ancora più sentito.
  È importante quello che è stato detto, perché lo si sta vedendo anche su altri aspetti, come per esempio quello dell'energia, dove avere delle autorità indipendenti è sicuramente molto importante. Questo documento conclusivo non a caso dà il ventaglio di possibilità tra cui quelle di avere un'autorità completamente indipendente oppure di ampliare le funzioni di un'autorità indipendente già in essere. È un aspetto non secondario.
  Un altro aspetto non secondario è avere inserito nelle conclusioni il fatto che l'Italia Pag. 5si deve dotare di un cloud nazionale per motivi di sicurezza relativi ai dati. Il fatto di non avere un cloud nazionale sicuramente espone il nostro Paese a tante criticità. Questo lavoro cita fortemente questo aspetto.
  Sicuramente il lavoro di noi commissari sarà molto utile nella fase in cui il disegno di legge del Governo inizierà l'iter. Non so se inizierà al Senato o alla Camera. Se inizierà alla Camera, sicuramente la nostra Commissione sarà coinvolta.
  Il disegno di legge del Governo – ma esempi del genere son accaduti spesso, sia quando l'attuale maggioranza era minoranza sia viceversa – è stato deliberato dopo che il documento in qualche modo è circolato nelle scorse settimane, tant'è vero che è finito pure sui giornali. Il Governo ha ascoltato le nostre audizioni e, esattamente come allora avvenuto in occasione del disegno di legge sul made in Italy, per il quale le relative audizioni sono state allora utilizzate dal viceministro Valentini e dal Ministro Urso, anche in questo caso sono state molto utili al Governo per la stesura del testo. In qualche modo, il documento è entrato in gioco, anche con un approccio non simile, nel senso che noi abbiamo proposto, oltre a quello che ha fatto il Governo, anche le autorità indipendenti o l'ampliamento di authority esistenti.
  Sono riflessioni che tutti noi siamo deputati a fare, perché il tema dell'intelligenza artificiale, come abbiamo sentito un po' da tutti, è un po' la rivoluzione in essere, è una rivoluzione che non «arriverà», nel senso che è una rivoluzione già attualmente in essere. C'è il rischio di perdita di posti di lavoro, anche se il tema è stato solo marginalmente toccato, perché ovviamente riguarda un'altra Commissione, però molti nelle relazioni lo hanno citato. Sicuramente è un tema che spaventa gli italiani.
  Ricordo a tutti, ma non ho bisogno di ricordarvelo perché l'avrete letto, che tra i 16 e i 74 anni solo il 46 per cento degli italiani ha un minimo di padronanza del digitale. Questo vuol dire che gli italiani che non hanno padronanza del digitale sono ancora tantissimi. Oggi abbiamo l'audizione con ARERA. Abbiamo visto che il fatto di non avere padronanza digitale in qualche modo marginalizza vaste fasce della popolazione. Questo, al di là del credo politico di ognuno di noi, ci deve far riflettere e ci deve far attivare perché non è solo un tema dell'intelligenza artificiale, ma è un tema ormai della vita di tutti i giorni.
  Ognuno di noi faccia quello che è possibile perché questo gap, questa divisione tra la popolazione che è digitalizzata, seppur in modo minimo, e quella che non è digitalizzata, non ha padronanza con la materia, sicuramente è qualcosa che la politica deve affrontare.
  Ringrazio tutti perché tutti i movimenti, tutti i partiti hanno in qualche modo dato il loro contributo alla relazione conclusiva, hanno integrato le conclusioni. Tutte le integrazioni sono state inserite.
  Il Partito Democratico ha rinunciato a un «pezzettino» della sua integrazione. È un bel momento di politica il fatto non solo che lo votiamo tutti all'unanimità, ma il fatto che questo lavoro l'abbiamo fatto assieme e in qualche modo è nel disegno di legge del Governo. È sempre un'attività positiva del Parlamento in situazioni in cui di solito si dice che il Parlamento non è centrale. In questo caso, come per il made in Italy, lo è stato e lo sarà sicuramente se il disegno di legge verrà qui.
  Do la parola all'onorevole Pavanelli e poi porrò in votazione la proposta di documento conclusivo.

  EMMA PAVANELLI. Signor presidente, vorrei ringraziare la Commissione, il presidente e anche i colleghi di opposizione perché questa indagine conoscitiva è stata iniziata da una proposta del MoVimento 5 Stelle, che tra l'altro abbiamo fatto un po' in tutte le Commissioni, ed è stata accolta dalla Presidenza e da tutti i colleghi.
  Vorrei ringraziare la Commissione anche per aver trovato in un tema che sappiamo bene essere importante per il futuro del nostro Paese, per il futuro delle nostre imprese, dei lavoratori e anche dei giovani che si interfacceranno con il mondo del lavoro nei prossimi anni, uno spunto fondamentale e rivoluzionario.Pag. 6
  Ringrazio i colleghi. Spero che questa possa essere una continuazione di lavoro tutti insieme nella Commissione.

  PRESIDENTE. Nessun altro chiedendo di intervenire, pongo in votazione la proposta di documento conclusivo (vedi allegato).

  (È approvata).

  Nel rilevare l'approvazione all'unanimità della proposta di documento conclusivo, ringrazio tutti e dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 10.10.

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ALLEGATO

DOCUMENTO CONCLUSIVO APPROVATO DALLA COMMISSIONE

INDICE

Premessa: l'intelligenza artificiale in prospettiva macroeconomica
e nel sistema produttivo nazionale ... 10

Le opportunità per i settori produttivi ... 17

I rischi per i settori produttivi ... 25

Le politiche utili a cogliere le opportunità offerte dall'intelligenza
artificiale nei settori produttivi ... 29

Le politiche utili a mitigare i rischi derivanti dall'applicazione
dell'intelligenza artificiale ... 33

Conclusioni ... 36

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