XIX Legislatura

XI Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 28 di Martedì 11 giugno 2024
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Gribaudo Chiara , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA SUL RAPPORTO TRA INTELLIGENZA ARTIFICIALE E MONDO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI IMPATTI CHE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA PUÒ AVERE SUL MERCATO DEL LAVORO

Audizione di rappresentanti del Gruppo Lutech.
Gribaudo Chiara , Presidente ... 3 
Greco Lorenzo , Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech ... 3 
Roseo Alberto , Chief marketing, communication & innovation officer del Gruppo Lutech ... 5 
Greco Lorenzo , Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech ... 5 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 6 
Barzotti Valentina (M5S)  ... 6 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 7 
Greco Lorenzo , Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech ... 7 
Roseo Alberto , Chief marketing communications & innovation officer del Gruppo Lutech ... 8 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 9 
Greco Lorenzo , Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech ... 9 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 10 

Audizione di rappresentanti del Gruppo Tria:
Gribaudo Chiara , Presidente ... 10 
Anceschi Luciano , Presidente Esecutivo con delega agli sviluppi strategici del Gruppo Tria ... 10 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 13 
Barzotti Valentina (M5S)  ... 13 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 14 
Anceschi Luciano , Presidente Esecutivo con delega agli sviluppi strategici del Gruppo Tria ... 14 
Gribaudo Chiara , Presidente ... 14 

Allegato 1: Documentazione presentata dai rappresentanti del Gruppo Lutech ... 15 

Allegato 2: Documentazione presentata dai rappresentanti del Gruppo Tria ... 23

Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Popolari europeisti riformatori - Renew Europe: AZ-PER-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Italia Viva - il Centro - Renew Europe: IV-C-RE;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
CHIARA GRIBAUDO

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti del Gruppo Lutech.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione di rappresentanti del gruppo Lutech nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul rapporto tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
  Ricordo che l'audizione odierna sarà svolta consentendo la partecipazione da remoto, in videoconferenza, dei deputati secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento. Sono presenti per il gruppo il dottor Lorenzo Greco e il dottor Alberto Roseo.
  Cedo la parola al dottor Greco, ricordando che la relazione dovrebbe avere una durata di circa cinque minuti.

  LORENZO GRECO, Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech. Buongiorno a tutti. Grazie di questa opportunità. Io sono Lorenzo Greco e sono il responsabile delle vendite e delle attività di mercato del gruppo Lutech. Con me c'è Alberto Roseo, che all'interno del gruppo ha la responsabilità del marketing, della comunicazione e delle strategie.Pag. 4
  Il gruppo Lutech è oggi una delle principali realtà nel panorama delle aziende digital e di information technology in Italia. Abbiamo oltre venti anni di storia e di esperienza. Siamo arrivati ad impiegare oltre 5500 professionisti e siamo tra i primi tre player del mercato in Italia. Soprattutto abbiamo già da alcuni anni iniziato progetti di intelligenza artificiale, anche generativa, quindi abbiamo accumulato un po' di esperienza.
  Parlando degli impatti dell'intelligenza artificiale sul lavoro, sicuramente definire oggi con precisione gli impatti che l'intelligenza artificiale avrà sul lavoro è molto ambizioso. Quello che ci aiuta e ci conforta sono tuttavia alcuni fatti già accaduti nel corso della storia. Qui riportiamo uno studio recente di Goldman Sachs.
  Tipicamente l'introduzione di nuove tecnologie ha un saldo positivo tra lavori persi e nuovi lavori creati. Possiamo anche dire che l'intelligenza artificiale in particolare avrà impatto soprattutto su lavori ripetitivi e di carattere amministrativo, quelli che in altri termini vengono definiti «knowledge worker». Per tutti, però, sappiamo che l'intelligenza artificiale è uno strumento che aumenterà la produttività del lavoro, aumenterà quindi i salari reali e migliorerà generalmente la qualità dei lavori che verranno effettuati, perché sottrarrà la parte più ripetitiva e meno a valore di ogni tipo di lavoro. Nella condizione del lavoro italiana, quindi con una produttività del lavoro stagnante da ormai alcuni decenni, riteniamo che l'intelligenza artificiale possa effettivamente rappresentare un volano e una leva importantissima per la crescita e per lo sviluppo.
  Sicuramente sarà da tenere conto che tutti quanti, dal decisore pubblico e politico al dirigente d'azienda, dovremo avere una strategia per gestire la transizione, la trasformazione e anche l'adozione dei temi dell'intelligenza artificiale, soprattutto per quanto riguarda il mondo delle competenze e il Pag. 5mondo del lavoro. Qui sono riportati alcuni esempi. Sicuramente dovremo fare i conti con la riqualificazione delle competenze, dovremo lavorare per ridefinire ruoli e processi aziendali che verranno modificati con l'introduzione di queste nuove tecnologie. Dall'altra parte, sappiamo anche che abbiamo una democratizzazione delle competenze – non bisogna essere degli esperti di tecnologia per poter lavorare con l'intelligenza artificiale, è un po' quello che è successo con gli smartphone che tutti utilizziamo – e soprattutto si creeranno anche opportunità per persone con diverse abilità. Un caso è, per esempio, quello delle persone con carenze neurovegetative.

  ALBERTO ROSEO, Chief marketing, communication & innovation officer del Gruppo Lutech. Stiamo vedendo che l'intelligenza artificiale è un grande supporto, ad esempio, per l'entrata nel mondo del lavoro di persone con neurodivergenze e con disabilità. C'è anche da contare questo, oltre al fatto di portare nel mondo del lavoro persone che hanno competenze nelle scienze umanistiche, quindi vi è un tema di inclusione rispetto a quella che è la classica competenza STEM. Anche questo è un tema molto importante.

  LORENZO GRECO, Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech. La considerazione è che dobbiamo tutti avere ben chiara questa opportunità che ci viene posta.
  Per concludere abbiamo portato anche tre casi concreti dell'introduzione di sistemi di automazione, di intelligenza artificiale o di intelligenza artificiale generativa (bisogna vederla un pochino più allargata). Questo, per esempio, è un caso di introduzione di assistenti virtuali, di chatbot per la risoluzione delle problematiche interne all'azienda, quindi con una riduzione dei tempi ma soprattutto con un miglioramento delle informazioni che si hanno a disposizione.Pag. 6
  Un altro tema importantissimo che, come vedevamo anche prima nei casi riportati da Goldman Sachs, porrà l'intelligenza artificiale riguarda tutte le professioni legali e forensi. Sappiamo da alcune stime che circa la metà delle attività che oggi tipicamente vengono svolte in ambito legale possono essere svolte da sistemi adeguatamente addestrati di intelligenza artificiale, quindi con riduzione di tempi, con riduzione di errori, con la possibilità di dare all'avvocato o comunque al professionista legale la possibilità di concentrarsi su tematiche più a valore rispetto alle altre.
  Per finire, un caso che riguarda concretamente la mia organizzazione è quello che stiamo utilizzando nelle ultime settimane e riguarda l'applicazione di sistemi di intelligenza artificiale generativa nel mondo della produzione di nuove proposizioni e nuove progettualità per i nostri clienti. Quindi, sulla base del patrimonio informativo che abbiamo creato, sulla base delle richieste che ci provengono dai clienti, l'intelligenza artificiale ci aiuta a preimpostare le risposte per i nostri clienti, a capire quali altre esperienze similari abbiamo svolto, ci aiuta a individuare le esperienze e ci propone delle possibili idee di soluzione, in tempi più rapidi e con maggiore accuratezza. Come tutti, stiamo cominciando a sperimentare che possiamo utilizzare molto meglio il patrimonio di conoscenze dell'azienda e possiamo ridurre i tempi per fare altre attività.
  Questo è, in sostanza e in sintesi, il nostro pensiero sugli impatti che l'intelligenza artificiale potrà avere sul mondo del lavoro.

  PRESIDENTE. Do la parola ai deputati che intendano porre quesiti o formulare osservazioni.

  VALENTINA BARZOTTI. Signor presidente, ringrazio per questa audizione. La mia domanda è relativa ai programmi di Pag. 7formazione e di riqualificazione professionale. Vorrei capire questo: secondo voi, come sistema Italia noi dovremmo prevedere un piano straordinario di riqualificazione professionale? Se è vero – e non abbiamo sicuramente motivo di dubitare – che l'intelligenza artificiale creerà nuove opportunità di lavoro, mi pare di capire che questo sviluppo sia inversamente proporzionale alle competenze, cioè meno competenze si hanno più si farà fatica ad acquisire competenze di AI. Vi chiederei, su questo, come fare ad accorciare questa forchetta che sempre di più caratterizzerà in modo direi drammatico il mercato del lavoro italiano.

  PRESIDENTE. Una domanda la pongo io rapidamente. Voi fate alcuni esempi di nuovi ruoli; mi piacerebbe una battuta per ogni ruolo che avete designato, anche per entrare un po' più nel merito di quali sono effettivamente i compiti che potrebbero svolgere alcune figure.
  Noi abbiamo tempi un po' contingentati, quindi naturalmente le chiedo una risposta breve.
  Do la parola ai nostri ospiti per la replica.

  LORENZO GRECO, Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech. Grazie delle domande, provo a rispondere a entrambe.
  Esistono due mondi delle competenze. Uno è quello delle competenze di chi lavorerà con l'intelligenza artificiale (ed è la risposta per la presidente che darà Alberto Roseo). Viceversa, per quanto riguarda la generalità dei lavoratori, la risposta è sicuramente affermativa: servirà formazione, ma come serve formazione per ogni lavoro che si svolge nel momento attuale.
  Programmi straordinari? Secondo me, già l'ordinarietà andrebbe bene se all'interno dei programmi scolastici cominciassimo a parlare di tematiche relative al digitale, se le università contenessero programmi dedicati all'utilizzo dei dati, delle Pag. 8informazioni e delle intelligenze artificiali, e se sui luoghi di lavoro si cominciasse a introdurre in maniera più strutturata una continua formazione al lavoro. Quindi, c'è una straordinarietà, ma è soltanto perché è un tema nuovo che dovrebbe essere inserito nel processo costante di aggiornamento continuo che oggi è richiesto sostanzialmente per tutte le professioni che vengono svolte.
  Comunque, la risposta è sicuramente sì, cioè occorre un investimento personale, aziendale e nazionale sui temi della formazione e delle competenze.

  ALBERTO ROSEO, Chief marketing communications & innovation officer del Gruppo Lutech. Per rispondere alla domanda sui nuovi ruoli, intanto pensate che il nostro settore, quello dell'informatica, sarà impattato notevolmente, perché comunque anche attività di coding e altro saranno sostituite dalle macchine di intelligenza artificiale, quindi automatizzate. Sicuramente, dunque, anche per noi ci vorrà una riqualificazione delle persone, ma è talmente alto il bisogno di risorse e di persone skillate che vedrà anche per noi una riqualificazione importante.
  Cosa sono i prompt engineer? I prompt engineer sono delle persone che hanno un training particolare per interrogare l'intelligenza artificiale. Voi avrete sicuramente utilizzato ChatGPT, perché ormai un po' tutti lo stiamo utilizzando, e ovviamente più si ha la capacità di porre le domande nel modo corretto, meglio l'intelligenza artificiale risponde. Quindi, ci sono delle evoluzioni, anche per portare, come dicevo prima, delle competenze umanistiche a lavorare nell'ambito dell'informatica. Quindi, facendo le domande corrette si ha la risposta sempre più vicina a quello che è l'obiettivo che persegue la persona che sta interrogando.Pag. 9
  Per quanto riguarda l'AI Ethics, l'etica sta avendo un ruolo importantissimo; lo abbiamo visto con l'AI Act. Come Lutech siamo molto impegnati, da questo punto di vista, perché crediamo che sia un aspetto fondamentale. Esperti di etica che lavoreranno sulle applicazioni di intelligenza artificiale saranno assolutamente necessari per introdurre le migliori soluzioni tecnologiche per l'industria e per il Paese.
  Per quanto riguarda il trainer, ovviamente l'intelligenza artificiale, più la si allena con dati e analizzando e «trainando» gli algoritmi, meglio risponde. In questo momento abbiamo comunque dei falsi positivi, abbiamo ancora quelle che vengono chiamate «allucinazioni»; quindi stanno lavorando sia dal punto di vista dei motori sia dal punto di vista dell'allenamento.
  Si conclude con il business translator: sono gli analisti che, dal business del cliente che si vuole in qualche modo automatizzare, migliorare ed efficientare con l'intelligenza artificiale, identificano un modello (dal business al modello) da introdurre nell'intelligenza artificiale.

  PRESIDENTE. Grazie. Consentitemi una battuta: quindi, le competenze umanistiche tornano di moda.

  LORENZO GRECO, Chief Revenue Officer del Gruppo Lutech. La risposta è assolutamente sì. Diciamo che non sono mai andate in secondo piano. Anche per chi fa il mio mestiere, venire qui e non avere un po' di competenze umanistiche renderebbe l'intervento molto più difficile. Sicuramente ci sarà uno spostamento, un arricchimento del lavoro. Fare le domande giuste significa saper articolare bene un pensiero; per allenare i cosiddetti large language model serve competenza umanistica, servono conoscenze linguistiche, servono conoscenze di tutti i tipi. Quindi, ben venga tutto quello che permette all'uomo di esprimere le sue migliori capacità e le sue migliori esperienze.

Pag. 10

  PRESIDENTE. Vi ringraziamo e vi auguriamo buon lavoro. Avverto che i nostri ospiti hanno messo a disposizione della Commissione una documentazione, di cui autorizzo la pubblicazione in calce al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato 1).
  Dichiaro conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti del Gruppo Tria.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dei rappresentanti del gruppo Tria, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul rapporto tra intelligenza artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.
  Ricordo che l'audizione odierna sarà svolta consentendo la partecipazione da remoto, in videoconferenza, dei deputati, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
  Per il gruppo Tria sono presenti, e li ringraziamo, il dottor Luciano Anceschi, presidente esecutivo del gruppo con delega agli sviluppi strategici, e il direttore generale del gruppo Stefano Venturelli. Ringrazio i nostri ospiti e cedo la parola al dottor Luciano Anceschi, presidente esecutivo, chiedendogli di fare una relazione della durata di circa cinque minuti.

  LUCIANO ANCESCHI, Presidente Esecutivo con delega agli sviluppi strategici del Gruppo Tria. Buon pomeriggio a tutti.
  La nostra azienda produce dal 1954 – settant'anni quest'anno – macchine utensili per la lavorazione delle materie plastiche, in particolare per il recupero e il riciclo degli scarti industriali della produzione di manufatti. I nostri clienti, perciò, sono nei settori dell'imballaggio, dell'automobile, dell'edilizia e molti altri. Facciamo parte, dunque, della grande famiglia dei produttori italiani di beni strumentali, riunita in Federmacchine:Pag. 11 5000 imprese che realizzano macchinari per il vetro, il cemento, il metallo, la ceramica; 55 miliardi di fatturato e 23 di bilancia commerciale positiva.
  La nostra azienda esporta l'85 per cento della produzione, perciò le sollecitazioni a studiare ed utilizzare l'intelligenza artificiale per mantenere la competitività sono molteplici. Lo scenario che descriviamo è strettamente focalizzato al nostro settore, perciò manifattura industriale ad alto valore aggiunto, dove le attività intellettuali superano di gran lunga quelle manuali. Parliamo di una eccezionale possibilità di ottimizzazione e potenziamento delle funzioni di white collar. Un fenomeno che corrisponde un po' ai cambiamenti di mercato e contesto economico attuali. Anche noi soffriamo il forte calo di persone in età di lavoro, con le difficoltà ad alimentare le nostre organizzazioni; la produzione dei nostri clienti si è diffusa in tutto il mondo, esigendo così capacità di distribuzione e servizio sempre più complesse.
  Alcuni esempi di come l'IA generativa può essere applicata ai nostri processi. Di base, può soddisfare i lavori in ogni ambito aziendale: commerciale, produzione e servizi, amministrazione. Tutte le funzioni svolgono operazioni che hanno elaborazioni ripetute, di semplice valore aggiunto, importanti per quantità ma che non sfruttano la capacità intellettuale delle persone.
  Supply chain e logistica. La capacità di elaborazione dati può offrire un'ottimizzazione di risorse, tempi, attività, attrezzature, carichi, trasporti, insomma un ambito molto esteso.
  Le nostre aziende hanno spesso filiali nel mondo. Noi ne abbiamo quattro. Abbiamo una filiale negli Stati Uniti, in Brasile, in Cina e in Germania. L'intelligenza artificiale può facilitare l'uniformità di analisi dei problemi, di elaborazione e di formulazione delle soluzioni; uniformità importantissima in un mondo connesso come quello odierno.Pag. 12
  L'organizzazione del lavoro può averne beneficio. Noi abbiamo introdotto nel 2023 la settimana lavorativa di 36 ore, retribuita a 40. L'IA può permetterci di fare ulteriori passi, perché permette di estendere il servizio alla clientela ben oltre quello che è il concetto di orario lavorativo normalmente adottato.
  L'istruzione e la formazione di dipendenti e clienti può essere svolta con strumenti del tutto innovativi, disegnati su culture e lingue prima impraticabili, perché appunto, esportando l'85 per cento in 70-75 nazioni ogni anno, questa è un'attività che è sempre più difficile. Così anche internamente le esperienze delle aziende diventano più facilmente trasmissibili.
  La sicurezza del lavoro e degli ambienti spesso complessi, dove intervengono più aziende, con molte persone – l'ambito della sicurezza è a volte un po' trascurato – può invece godere di una possibilità di analisi e di anticipazione dei problemi importante.
  La ricerca e sviluppo – questa è una cosa abbastanza ovvia – può godere di capacità rivoluzionarie di analisi dei dati.
  Nei macchinari e negli impianti l'adozione dell'IA è già una realtà avanzata. Pensiamo, all'autodiagnosi e alla correzione dei macchinari, piuttosto che all'integrazione tra i processi di più aziende.
  Infine, i controlli delle compliance amministrative e fiscali potrebbero essere più moderni ed efficaci con il supporto dell'IA.
  In base alle potenzialità descritte, dalla situazione del mercato del lavoro non ci attendiamo fenomeni importanti di sostituzione di posizioni lavorative. Cambieranno invece le capacità per presidiare le funzioni: dall'uso di strumenti che era richiesto in precedenza bisogna passare alle capacità di interazione;Pag. 13 bisogna sapere perché e cosa domandare all'intelligenza generativa.
  In questo senso, a nostro parere, assumeranno maggiore importanza le cosiddette «soft skills». Questo cioè dà la possibilità di svolgere lavori anche a persone non perfettamente specializzate, ma in possesso di valori di coscienza consistenti. Gli aspetti critici sono ben conosciuti: privacy, protezione dei dati e disallineamento formativo.
  In conclusione, le aziende manufatturiere sono chiamate a lavorare sulla governance dei dati, sulla progettazione ordinata di una maggiore produttività e sulla formazione delle persone. A questo riguardo, a dispetto della grande velocità di sviluppo degli strumenti dell'IA, queste attività invece richiedono tempo. Una solida ottimizzazione deve essere progettata in modo integrato, non è sufficiente ottimizzare i segmenti del processo. Allo stesso modo, la formazione ideale probabilmente è quella interna; è più lenta, ma è orientata a degli scopi ben definiti e con un monitoraggio costante.
  Vi ringraziamo.

  PRESIDENTE. Grazie a lei.
  Do la parola ai deputati che intendano porre quesiti o formulare osservazioni.

  VALENTINA BARZOTTI. Signor presidente, ringrazio per la relazione e pongo una domanda relativa alla formazione, che è il tema che mi preoccupa di più, proprio perché, come avete suggerito, sono attività che richiedono molto tempo. Vista la vostra esperienza e il vostro taglio anche internazionale (da quello che ci avete detto c'è un export per l'80 per cento, quindi direi che di interazioni ne avete più che a sufficienza) vorrei capire, secondo voi e per l'esperienza che avete maturato, di quanto tempo c'è bisogno per una formazione completa nel Pag. 14vostro settore, rispetto ovviamente alla transizione digitale e quindi a questo tipo di formazione e di interazione con l'intelligenza artificiale.

  PRESIDENTE. Do la parola al nostro ospite per la replica.

  LUCIANO ANCESCHI, Presidente Esecutivo con delega agli sviluppi strategici del Gruppo Tria. Possiamo dividere in due step la questione della formazione. C'è l'aspetto più tecnico, cioè imparare banalmente anche a scrivere i prompt o gli outline, e capire all'interno dell'infrastruttura come posizionare il lavoro. Questa penso non sia una fase che richiede molto tempo, perché alla fine gli strumenti che stanno uscendo semplificano sempre di più l'approccio a questo strumento. Diverso, invece, è inserire questa formazione in uno scopo aziendale. Questo richiede più tempo, perché i processi sono strategici, tattici, operativi. Questa fase la vedo molto più lunga, perché implica che la direzione aziendale sappia dove andare e voglia appunto studiare questa ottimizzazione integrata dei processi e quindi inserire le varie posizioni. Pertanto, abbastanza rapida la parte tecnica, un pochino più lunga quella all'interno dell'azienda, che deve andare di pari passo con il lavoro dell'azienda.

  PRESIDENTE. Avverto che i nostri ospiti hanno messo a disposizione della Commissione una documentazione, di cui autorizzo la pubblicazione in calce al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato 2).
  Vi ringrazio e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.

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ALLEGATO 1

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Pag. 23

ALLEGATO 2

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