XIX Legislatura

Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale

Resoconto stenografico



Seduta n. 7 di Mercoledì 10 aprile 2024
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Stefani Alberto , Presidente ... 2 

Audizione di rappresentanti di SOGEI sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale (ai sensi dell'articolo 5, comma 5, del Regolamento della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale) :
Stefani Alberto , Presidente ... 2 
Cannarsa Cristiano , amministratore delegato di SOGEI ... 2 
Stefani Alberto , Presidente ... 7 
Guerra Maria Cecilia (PD-IDP)  ... 7 
Stefani Alberto , Presidente ... 9 
Cannarsa Cristiano , amministratore delegato di SOGEI ... 9 
Stefani Alberto , Presidente ... 11 

ALLEGATO: Presentazione informatica illustrata da Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di SOGEI ... 12

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
ALBERTO STEFANI

  La seduta comincia alle 8.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante il resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti di SOGEI sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione, ai sensi dell'articolo 5, comma 5, del Regolamento della Commissione, dell'ingegner Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di SOGEI, sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale.
  Ricordo che allo svolgimento della relazione potranno seguire eventuali domande da parte dei parlamentari e quindi la replica dell'audito.
  Nel ringraziarlo per la disponibilità dimostrata, cedo la parola al nostro ospite. Grazie.

  CRISTIANO CANNARSA, amministratore delegato di SOGEI. Grazie Presidente. Saluto tutti i presenti e anche, se ci sono, i parlamentari collegati da remoto. Il nostro Presidente, Paolo Savini, purtroppo ha una brutta influenza e quindi si scusa per l'assenza.Pag. 3
  Vado direttamente al tema di oggi; si tratta di un aggiornamento, dal momento che siamo stati già auditi a fine 2023. In quella occasione io ero stato audito come amministratore delegato di SOSE – ricorderete – e come sapete a fine anno abbiamo completato il processo di fusione, previsto dalla legge, di SOSE in SOGEI, quindi oggi SOGEI rappresenta il mondo sia del federalismo fiscale sia degli indici sintetici di affidabilità, che è l'altra attività molto importante che svolgeva SOSE.
  Dal 1° gennaio è operativa l'incorporazione. Abbiamo anche incorporato il ramo IT di «Agenzia delle entrate e riscossione», quindi è stato un anno molto intenso da questo punto di vista. Oggi SOGEI ha quindi un perimetro che si estende a queste due realtà.
  Riporto alcuni elementi di aggiornamento. Il primo è quello sul nuovo questionario che abbiamo pubblicato pochi giorni fa: il questionario FC80U. Ricorderete che l'ultimo era il questionario FC70U, che era stato pubblicato nel 2022, mentre il precedente era quello del 2021 con i dati del 2019. Qui abbiamo fatto un lavoro anche sotto il profilo informatico, della piattaforma, introducendo alcuni campi precompilati, al fine di semplificare il lavoro, che comunque è un lavoro piuttosto «oneroso» per i comuni, da momento che sono tante le informazioni che devono inserire. Quindi, da questo punto di vista stiamo cercando di semplificare questa fase. Ovviamente questo è il primo passaggio, a cui ne seguiranno sicuramente degli altri. Anzi, da questo punto di vista sarà utile avere suggerimenti. Noi collaboriamo con IFEL e con ANCI, con cui siamo sempre in contatto, per avere costantemente indicazioni da parte dei comuni.
  Nella slide n. 5 potete vedere la nuova metodologia che è stata approvata a ottobre 2023, sulla parte Affari generali e polizia locale. Come sapete, abbiamo introdotto i modelli di Pag. 4stima panel a due stadi. Lì sono indicate sia le variabili di primo stadio sia le variabili di secondo stadio. Da questo punto di vista l'esperienza di SOSE, oggi in SOGEI, è un'esperienza ultradecennale, quindi vanta un background molto solido anche sotto il profilo metodologico e di analisi dei dati. Una volta che riceviamo le risposte ai questionari, facciamo una serie di analisi sulla qualità dei dati e facciamo eventualmente successive recall, ossia richiediamo altre informazioni per verificare che la base dati sia adeguata a darci gli strumenti di analisi sotto il profilo statistico ed econometrico. Ovviamente, facciamo anche un lavoro di normalizzazione dei dati proprio per evitare che ci siano delle anomalie sotto il profilo dei risultati.
  Questa che vedete è la ripartizione, con i colori che indicano quando le metodologie sono state aggiornate: sui rifiuti sono state aggiornate negli anni precedenti; la parte relativa a funzioni generali, amministrazione generale e polizia locale, come dicevo prima, è stata invece aggiornata nel 2023; in grigio trovate la parte afferente al trasporto pubblico locale rispetto alla quale viene adottata una vecchia metodologia, che comunque verrà aggiornata prossimamente.
  Con riferimento alla legge n. 213 del 2023, bisogna porre alla nostra attenzione un punto che ritengo importante, un elemento che sicuramente i sindaci e il presidente conoscono bene. È stata recepita la sentenza della Corte costituzionale n. 71 del 2023, che prevede per i comuni inadempienti anche il meccanismo di commissariamento «interno», nel senso che viene designato commissario il sindaco. Questo è un elemento importante in quanto dà un segnale anche di spinta verso l'utilizzo delle risorse per gli obiettivi di servizio e, quindi, per premiare o anche «sanzionare» quei comuni che non riescono a utilizzare appieno le risorse. Utilizzare risorse vuol dire erogare servizi e, quindi, raggiungere gli obiettivi di servizio. Pag. 5Qui stiamo parlando di servizi strategici e importanti, come ad esempio il trasporto scolastico, o gli asili nido, quindi sicuramente avere risorse non utilizzate è qualcosa che non va bene. Ebbene, questa sentenza, recepita nella legge, è uno strumento proprio di spinta verso l'utilizzo delle risorse.
  Andando avanti, al di là dei numeri riportati in queste tabelle, nella slide n. 7 abbiamo gli obiettivi di servizio, in particolare quelli dei servizi sociali. Questa è attività di monitoraggio. È la prima volta che noi presentiamo i risultati sull'attività di monitoraggio, quindi sottolineo oggi questi risultati perché, integrati con il recepimento della sentenza della Corte costituzionale, danno un elemento di analisi. Nella slide n. 8 vedete che ci sono, ad esempio, su 7.730 comuni 645 comuni inadempienti, il che vuol dire che non tutte le risorse sono state utilizzate. Vedremo nella tabella successiva i valori. Rispetto a questi comuni SOGEI svolge una attività di monitoraggio importante, che finora non era stata utilizzata. Come vedete nella slide n. 9, abbiamo 344 enti che non hanno raggiunto l'obiettivo di servizio. Poi vediamo il dato numerico, in questo caso molto ridotto per quanto riguarda i servizi sociali, e aggiungo per fortuna, considerato che i servizi sociali sicuramente rappresentano una delle attività più importanti. Solo 5 milioni di euro, per fortuna, su 135 milioni non sono stati utilizzati. Quindi, parliamo di un dato abbastanza positivo.
  Se andiamo sugli asili nido (vedi slide nn. 11-14), invece, troveremo un dato meno positivo: 877 sono gli enti inadempienti, 2.270 sono gli enti che non hanno raggiunto l'obiettivo, con un valore non utilizzato – lì è indicato con la voce «non rendicontato» – pari a 41,5 milioni di euro su 106,9 milioni. Qui il dato è un po' più preoccupante perché, oltre al numero degli enti che non hanno raggiunto l'obiettivo, che è altissimo, perché sono 2.270, il valore numerico è un valore importante, Pag. 6dal momento che si tratta di più del 40 per cento della somma disponibile.
  Se andiamo sul trasporto studenti con disabilità, anch'esso elemento di grande importanza a livello di obiettivo di servizio, abbiamo anche qui un numero di enti inadempienti molto elevato, l'11,6 per cento, 855 comuni inadempienti. Poi, se andiamo a vedere quelli che non hanno raggiunto l'obiettivo, purtroppo sono 2.054, con un valore a livello di percentuale ancora più alto del precedente perché, come vedete, siamo a 11,3 milioni di euro su 27 milioni. Grosso modo siamo su un valore simile a quello degli asili nido.
  Questo strumento fa capire come si riesca a monitorare l'utilizzo delle risorse e l'efficienza da parte dei comuni nell'utilizzo di queste risorse. Come dicevo, gli enti inadempienti saranno soggetti, ai sensi della legge n. 213/2023, a quel meccanismo di «commissariamento», che prevede che le risorse non confluiscano più nel Fondo di solidarietà comunale (FSC) per il meccanismo della perequazione, ma vi confluiscano solo a partire dal 2029. Quindi, da questo punto di vista si comprende come il commissariamento imponga alle amministrazioni oggetto di questa azione la consapevolezza delle azioni a rettifica e ripristino di una situazione di maggiore attenzione al tema degli obiettivi di servizio, soprattutto sui servizi importanti, come il trasporto dei disabili e i servizi sociali.
  Tornando ai numeri che vedevamo prima, abbiamo nella slide n. 19 indicato quali sono i passi successivi da compiere. Nei prossimi mesi ci attende un lavoro di aggiornamento dei dati per la stima dei fabbisogni standard per i comuni. Per le province e le città metropolitane ci saranno le verifiche sugli effetti del meccanismo perequativo e gli aggiornamenti dei fabbisogni standard. Sulle regioni a statuto ordinario ci sarà la determinazione dei fabbisogni standard per le funzioni sociali e Pag. 7l'istruzione e sui livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e gli obiettivi di servizio, ci saranno la comunicazione, il monitoraggio e il commissariamento, come abbiamo detto prima. Sulle regioni a statuto speciale ci sarà il coinvolgimento nella somministrazione dei questionari e nella determinazione dei fabbisogni standard.
  Come abbiamo sempre detto, lo strumento dei fabbisogni standard è uno strumento vivo, nel senso che è in continua evoluzione. Inoltre, è interessante che ci sia anche questa attività di monitoraggio. Quindi, non si tratta solo di stabilire i coefficienti di riparto, ma anche di monitorare come le amministrazioni si comportano e, quindi, quali sono le capacità delle amministrazioni di utilizzare le risorse che vengono rese disponibili dai meccanismi. Quindi, da questo punto di vista è chiaro che lo sforzo compiuto dallo Stato nel ripartire le risorse deve trovare da parte delle amministrazioni un uguale sforzo nell'utilizzarle e, quindi, nel trasformare le somme stanziate in servizi erogati, rispettando gli obiettivi di servizio o i livelli essenziali delle prestazioni (poco cambia). Il concetto di base, comunque, è che queste somme devono essere utilizzate efficacemente per l'erogazione dei servizi.
  Questa è la sintesi. Comunque, vi abbiamo preparato un documento, come ho accennato prima al presidente, che è certamente molto articolato (circa 50 pagine), che ovviamente non era adatto a una esposizione in sede di audizione. Lo lasciamo agli atti della Commissione per tutte le analisi, restando a disposizione, oltre che per le domande di oggi, anche per successivi approfondimenti. Grazie.

  PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  MARIA CECILIA GUERRA(in videoconferenza). Intanto mi scuso se non posso collegarmi con il video, ma ho una connessionePag. 8 scarsa. Ringrazio il dottor Cannarsa per la sua illustrazione e per il documento che ci ha lasciato.
  Vorrei tornare sul punto a cui è stato dedicato più spazio, vale a dire il tema degli obiettivi di servizio e del monitoraggio. Sostanzialmente questa novità del monitoraggio è resa possibile, se capisco bene, proprio da una norma, che per questi tre servizi speciali ha definito in modo chiaro un obiettivo di servizio e un percorso per raggiungerlo, in termini di avvicinamento, di perequazione rispetto alla situazione esistente. Questa è una novità normativa essenziale, considerato che nel vigente impianto generale delle funzioni fondamentali manca questa modalità, che sarebbe stata, invece, prevista dai decreti di attuazione della legge sul federalismo e che rappresenta un punto essenziale. Pertanto, rimaniamo con un percorso di perequazione che – al di fuori di queste tre funzioni, a cui sono state dedicate risorse specifiche – non è non solo monitorato, ma neanche veramente sostenuto. D'altronde, sicuramente c'è il fondo di perequazione, ma è molto parziale e non è monitorato. Quindi, questa è una novità importante, che secondo me dovrebbe, a noi che facciamo le norme, anche insegnare come si potrebbe agire in futuro.
  Rispetto a quello che è stato detto vorrei fare una domanda. Non ho ben compreso qual è il meccanismo che scatta nel caso in cui, come voi avete rilevato, in diversi comuni l'obiettivo non sia stato raggiunto. Non l'ho capito, quindi le sarei grata se me lo potesse spiegare in dettaglio.
  Mi chiedo, inoltre, se esista o se siate in grado di valutare se esiste, una relazione per quanto riguarda specificamente gli asili nido, rispetto al fatto che si è avuto un ritardo anche nell'attuazione della parte di investimento. Non è di vostra competenza, perché riguarda l'attuazione del PNRR, però quei fondi sugli asili nido erano stati dedicati al funzionamento Pag. 9proprio in accompagnamento a quello che il PNRR prevedeva come ampliamento della parte in conto capitale, per permettere di avere degli asili nido con dentro il personale. Quindi, mi chiedo se non ci possa essere anche una spiegazione del fatto che un comune non assume maestre o maestri d'asilo derivante dal fatto che non ha potuto completare la costruzione dell'asilo in cui sarebbero dovuti andare a lavorare.
  Un'ultima domanda. Qual è la situazione per quanto riguarda i comuni delle regioni a statuto speciale? So che sono fuori dai meccanismi delle perequazioni, però si era attivato o si era proposto di attivare – ho perso il filo di questa cosa – un monitoraggio almeno a fini conoscitivi, cosa che sarebbe molto importante, perché effettivamente il patrimonio di dati e informazioni che il lavoro di SOSE prima e di SOGEI dopo ha messo a disposizione di tutti è un patrimonio unico, che credo ci possano invidiare anche gli altri Paesi. Grazie.

  PRESIDENTE. Non essendovi ulteriori richieste di intervento da parte dei colleghi, do la parola al nostro ospite per la replica.

  CRISTIANO CANNARSA, amministratore delegato di SOGEI. Ringrazio l'onorevole Guerra per le domande.
  Sicuramente il tema del monitoraggio è un tema molto importante. Infatti, l'ho sottolineato nell'audizione odierna proprio perché, oltre a essere la prima volta che si fa questo tipo di rendicontazione, è anche l'evidenza che il lavoro fatto in questi anni e la base dati acquisita da SOSE, adesso SOGEI, diventano uno strumento utile e vivo, nel senso che ci dà alcuni indicatori e ci fornisce, di conseguenza, una sorta di cruscotto di navigazione, che ci consente di muoverci meglio nella ripartizione e nell'utilizzo delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi di servizio.Pag. 10
  Il meccanismo della legge n. 213/2023, che ha recepito la sentenza della Corte costituzionale, prevede, intanto, di attribuire al sindaco dei comuni interessati da questa azione il ruolo di commissario. Quindi, al sindaco vengono attribuiti poteri speciali, di natura commissariale, che gli conferiscono una capacità di azione e decisione molto più forte.
  L'ammontare dei fondi non utilizzati – quindi quelle cifre che vedevamo prima riferite sia agli asili nido che al trasporto disabili, ad esempio, in misura minore sui servizi sociali in quanto erano solo 5 milioni di euro su 135 milioni – non confluisce nel Fondo di solidarietà comunale, ma va su un Fondo speciale per l'equità del livello dei servizi. Quindi, si crea un meccanismo attraverso cui vengono separate queste somme e può essere ulteriormente monitorata la rimessa in circolazione di queste somme per l'erogazione dei servizi.
  Va anche detto che questo monitoraggio è il primo che viene fatto, per cui sconta sicuramente un arrivo dei fondi anche un po' ritardato rispetto ai tempi. Dunque, non è da leggere come un vero inadempimento da parte dei comuni, nel senso che i fondi sono arrivati sicuramente in ritardo. Data la novità di questa attività di monitoraggio faccio presente che come sempre le prime rilevazioni sono quelle che hanno un minor valore, se vogliamo, dal punto di vista di analisi anche statistica; sicuramente saranno più interessanti le analisi che faremo più avanti.
  Questa è una prima rilevazione; è importante che si accendano delle luci rosse di allarme, nel senso che è importante che ci sia la consapevolezza che ci sono dei fenomeni che vanno migliorati. Sicuramente i comuni, che hanno sempre una grande attenzione all'utilizzo delle risorse, faranno di tutto per rendere il meccanismo, negli anni prossimi che avremo modo di esaminare, molto più efficace.

Pag. 11

  PRESIDENTE. Se non ci sono altre domande, nel ringraziare l'ingegner Cannarsa e tutti gli intervenuti, dichiaro conclusa l'audizione e autorizzo la pubblicazione della presentazione informatica illustrata dal nostro audito in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna (vedi allegato).
  Buona giornata a tutti.

  La seduta termina alle 8.45.

Pag. 12

ALLEGATO

Pag. 13

Pag. 14

Pag. 15

Pag. 16

Pag. 17

Pag. 18

Pag. 19

Pag. 20

Pag. 21

Pag. 22

Pag. 23

Pag. 24

Pag. 25

Pag. 26

Pag. 27

Pag. 28

Pag. 29

Pag. 30

Pag. 31