XIX Legislatura

Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria

Resoconto stenografico



Seduta n. 2 di Mercoledì 7 febbraio 2024
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Casasco Maurizio , Presidente ... 2 

Audizione del Presidente di SOGEI S.p.A., Paolo Savini, e dell'Amministratore delegato di SOGEI S.p.A., Cristiano Cannarsa:
Casasco Maurizio , Presidente ... 2 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 2 
Casasco Maurizio , Presidente ... 20 
Fenu Emiliano (M5S)  ... 20 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 21 
Fenu Emiliano (M5S)  ... 22 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 22 
Casasco Maurizio , Presidente ... 22 
Curti Augusto (PD-IDP)  ... 22 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 23 
Curti Augusto (PD-IDP)  ... 26 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 26 
Casasco Maurizio , Presidente ... 26 
Fenu Emiliano (M5S)  ... 26 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 26 
Casasco Maurizio , Presidente ... 27 
Cannarsa Cristiano , Amministratore delegato di SOGEI S.p.A ... 30 
Casasco Maurizio , Presidente ... 31 

ALLEGATO: Relazione presentata dalla SOGEI ... 33

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MAURIZIO CASASCO

  La seduta comincia alle 8.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Comunico che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione del Presidente di SOGEI S.p.A., Paolo Savini, e dell'Amministratore delegato di SOGEI S.p.A., Cristiano Cannarsa.

  PRESIDENTE L'ordine del giorno reca l'audizione del presidente di SOGEI SpA, dottor Paolo Savini, al quale vanno i migliori auguri sia per la recente nomina sia di pronta guarigione, in quanto oggi è assente per indisposizione, e dell'amministratore delegato di SOGEI SpA, dottor Cristiano Cannarsa, che è accompagnato dal direttore del settore soluzioni e servizi finanze della SOGEI SpA, dottor Maurizio Verginelli, e dal funzionario del settore relazioni istituzionali e comunicazione, dottor Massimo Fabrizio.
  Cedo quindi la parola al dottor Cannarsa, con la riserva per me e per i colleghi di rivolgere, al termine del suo intervento, alcune ulteriori domande e di formulare talune osservazioni.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. Signor presidente, è un piacere poter partecipare a questa audizione in questa Commissione, che ho avuto modo di frequentare nel mio precedente incarico tra il 2011 e il 2017 in SOGEI, per cui so quanto sia importante rappresentare al Pag. 3Parlamento lo stato di attuazione sia dell'informatizzazione e digitalizzazione dei servizi del Ministero dell'economia e delle finanze, in particolare attraverso la funzione di SOGEI, sia il tema della riforma fiscale nella sua fase più attuativa, quindi proprio nel cuore dell'implementazione di quanto disposto al riguardo dalla delega fiscale e dai decreti attuativi.
  Una premessa per la Commissione, che può non conoscere la storia di SOGEI, e che ritengo sia una premessa importante, perché nella storia di SOGEI c'è un'indicazione di quello che è oggi il presente e anche il futuro di SOGEI.
  SOGEI nasce proprio sulla realizzazione di un progetto informatico importantissimo, che era quello dell'anagrafe tributaria, che si chiamava «Progetto ATENA» (Anagrafe tributaria elettronica nazionale). Questo progetto era nel momento proprio della prima vera riforma del fisco italiano, quindi su questa anagrafe tributaria si fonda quello che noi oggi diamo tutti per scontato, che è l'identificativo fiscale, il codice fiscale, successivamente integrato nella tessera sanitaria, e su questo codice fiscale la costruzione di tutto il bagaglio informativo che a mano a mano si è andato formando negli anni, attraverso una delle più imponenti reti telematiche d'Europa. Oggettivamente, il sistema di connessione tra il nodo SOGEI e tutto il resto delle funzioni produttive del Paese, quindi dalle aziende, ai professionisti, ai medici, alle strutture sanitarie, agli ospedali, ai ministeri, quindi tutto il mondo produttivo e istituzionale è collegato a SOGEI e ha uno scambio di informazioni – utilizzo qui termini contabili – sia in «dare» che in «avere», perché alimenta questo sistema produttivo continuamente attraverso le reti telematiche e le banche dati che si sono andate formando in questi anni, e da queste banche dati trae il beneficio dei servizi digitali che vengono erogati da SOGEI per tutte le componenti del sistema Paese.Pag. 4
  La parte di origine del sistema, come dicevo poco fa, è quella dell'anagrafe tributaria. Vi chiedo gentilmente di avviare la presentazione. Questa che vedete è la nostra sede. È un compound. Utilizzo il termine compound in quanto ha un muro perimetrale di sicurezza e un sistema di protezione garantito dalla Guardia di finanza.
  Nel 1976 nasce la SOGEI. Tra pochi mesi SOGEI compie quarantotto anni. È importante questo dato, perché da quarantotto anni SOGEI sta costruendo, sta alimentando e sta integrando continuamente il sistema informatico del Ministero dell'economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali. Nel 1976 le Agenzie fiscali non esistevano. Quindi, SOGEI nasce prima della nascita delle Agenzie fiscali. Come ricorderete, prima vi erano due i ministeri, il Ministero delle finanze e il Ministero del tesoro. In questa slide è indicato questo passaggio di evoluzione e sono indicati i più importanti step di questo lungo percorso. A me piace ricordarne alcuni, soffermandomi ovviamente sui più recenti. Sicuramente la parte rilevante è come nel tempo il sistema informatico abbia seguito passo dopo passo l'evoluzione anche delle Agenzie fiscali. Ad esempio, l'Agenzia del territorio, che gestiva prima tutta la parte del catasto, catasto terreni e catasto fabbricati, poi si è integrata con l'Agenzia delle entrate. Ebbene, questa integrazione è stata «facilitata» dal fatto che la società di informatica fosse unica, perché l'integrazione del sistema catastale, che ovviamente fa riferimento sempre a persone fisiche e a persone giuridiche, si è perfettamente integrata con tutto il mondo dell'anagrafe tributaria e, quindi, dei riferimenti a partite IVA e codici fiscali delle persone e delle società.
  A questo si aggiunge nel tempo una continua integrazione. La cosa che mi piace ricordare in questa sede è sicuramente il tema che nel 2014 ha visto la realizzazione della fatturazione Pag. 5elettronica, passaggio, anch'esso, molto importante. La fatturazione elettronica è un sistema di interscambio, definito «SdI», gestito da SOGEI per l'Agenzia delle entrate.
  Ci tengo a sottolineare che SOGEI non è mai «in prima linea». Noi ci definiamo partner tecnologico delle varie agenzie, dunque l'Agenzia, delle entrate, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, l'Agenzia del demanio, la Ragioneria generale, il Dipartimento dell'amministrazione generale e il Dipartimento del tesoro, adesso con le due ulteriori integrazioni Dipartimento dell'economia e Dipartimento della giustizia tributaria. Quindi, tutte le articolazioni del Ministero dell'economia e delle finanze hanno SOGEI come soggetto che interagisce nella modalità in house, quindi interagisce integrando i processi e traducendoli in applicazioni informatiche per il funzionamento e per l'esercizio delle funzioni di queste importanti amministrazioni.
  Appare evidente, quindi, che la fatturazione elettronica è un elemento fondamentale anche nell'ambito della riforma fiscale in atto.
  Fa parte del sistema del Ministero anche la Guardia di finanza, corpo per noi fondamentale, dal momento che abbiamo con la Guardia di finanza un rapporto di sviluppo e di svolgimento delle attività della Guardia di finanza che, in tutte le sue articolazioni, quindi dai reparti speciali al comando generale e, in particolare, alla cosiddetta «dorsale informatica», che è il backbone, la colonna vertebrale che consente alla Guardia di Finanza, nelle sue articolazioni territoriali, di poter accedere, con sistemi di credenziali sicure rilasciate da SOGEI, a tutte le banche dati più importanti, anche per lo svolgimento delle funzioni della Guardia di finanza.
  Capite bene che è una rete telematica che ha in SOGEI questo nodo ed è – come dicevo poc'anzi – un elemento fondamentale nell'evoluzione delle attività del Ministero.Pag. 6
  Andando avanti nella presentazione, abbiamo la rappresentazione delle nostre sedi. Con l'occasione, con questa slide ci tengo a ricordare che in questi giorni in particolare, si è completata l'incorporazione in SOGEI, prevista per norma dalla legge n. 112/2023, della società SOSE SpA. Sempre nello stesso periodo, a fine anno, abbiamo completato anche l'incorporazione del ramo IT di Agenzia delle entrate-riscossione in SOGEI. La norma sull'incorporazione di SOSE prevedeva che entro trenta giorni dall'efficacia della fusione decadesse il Consiglio di amministrazione precedente e ne venisse costituito uno nuovo, con cinque membri. Il precedente era di tre membri. Proprio in questi giorni avrete letto che c'è stata la nomina, da parte dell'azionista, che è il Ministero dell'economia e delle finanze, del nuovo Consiglio di amministrazione, dove io sono l'amministratore delegato, il presidente è Paolo Savini, i consiglieri sono Alessandra D'Onofrio, Nicoletta Fusco e Leonardo Di Stefano, ciascuno facente riferimento a una parte del Ministero dell'economia: in particolare, Di Stefano all'Agenzia delle dogane e monopoli, Nicoletta Fusco è vice capo di gabinetto, Alessandra D'Onofrio alla Ragioneria generale dello Stato e Paolo Savini all'Agenzia delle entrate.
  Qui c'è una rappresentazione numerica di alcuni dati della capacità, sia elaborativa sia di storage, del nostro data center, un data center dimensionalmente sicuramente tra i più grandi d'Italia e anche d'Europa: 5.000 metri quadri con – come vedete lì – un numero di server fisici che si è ridotto, grazie alla tecnologia, a 1.700, ma un numero di server virtuali di oltre 20.000, quattro mainframe che sono al servizio prevalentemente del sistema della fiscalità e una capacità di storage di 80 petabyte, come Storage Area Network. La sicurezza è garantita da una rete di firewall, che sono, appunto, a protezione del nostro sistema. Ovviamente, c'è un sistema anche di governancePag. 7della sicurezza con Security Operation Center, collegamento con l'Agenzia della cybersicurezza nazionale, con tutte le constituency del sistema di sicurezza informatica del Paese, per avere quel sistema di info sharing che consente di scambiare informazioni, cosa fondamentale nell'ambito della cybersecurity, per una tempestiva azione di contrasto alle attività malevoli che vengono continuamente implementate sulla rete.
  La rete geografica, come vedete, è una rete di più di 1.000 uffici periferici e 85.000 caselle postali gestite da SOGEI. L'altra cosa molto rilevante è la gestione di 94.000 postazioni di lavoro di tutto il personale che opera nelle Agenzie, quindi Agenzia delle entrate, Agenzia delle dogane e Agenzia del demanio. Ciascuna postazione di lavoro è gestita sia a livello di provisioning dei software di office automation sia a livello proprio di gestione degli aggiornamenti. Sapete, anche qui, quanto sia importante tutta la parte di protezione con antivirus e sistemi, che devono essere continuamente aggiornati.
  La postazione di lavoro è il punto di interscambio tra gli uffici e SOGEI, il punto dove l'operatore inserisce le credenziali. Le credenziali sono rilasciate da noi, da SOGEI. Chiaramente, c'è un sistema di logging, per cui tutti gli accessi sono registrati. Questo fa sì che ci sia anche un sistema di garanzia e sicurezza per eventuali azioni che si dovessero svolgere in violazione di procedure, norme o altro.
  Gli ambiti sono quelli che citavo. Il sistema della fiscalità, il sistema doganale. Nell'ambito dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli c'è il gioco regolato, quindi tutto il gioco, sia fisico (videolottery, slot machine) sia il gioco online, che è un comparto che contribuisce in misura rilevante all'erario. Il sistema catastale che citavo prima, il patrimonio dello Stato, ovviamente anche con i beni demaniali, tutta la parte di intelligence e controlli, quindi tutte le applicazioni che vengono sviluppate da Pag. 8SOGEI per Guardia di finanza, Agenzia delle entrate, Agenzia delle dogane – nella presentazione faremo anche qualche flash – e tutto il sistema della finanza pubblica.
  Capite bene che abbiamo in queste sei voci praticamente il sistema di governo del Bilancio dello Stato, sia nelle entrate sia nelle uscite e nel monitoraggio della spesa pubblica. Quindi, elementi fondamentali per la politica economica e finanziaria del nostro Paese.
  Qui c'è una rappresentazione dei vari ambiti nel dettaglio.
  Nella slide precedente, sistema della fiscalità. Qui è tutto quello che citavamo prima: gioco regolato, intelligence e controlli, finanza pubblica. Mi soffermo, in particolare, sul monitoraggio della spesa sanitaria e sul Fascicolo sanitario elettronico. Questo è un ambito governato dalla Ragioneria generale, che utilizza il sistema «tessera sanitaria» proprio per il monitoraggio della spesa sanitaria. Ciò vuol dire – e lo vedremo dopo – governare tutto il mondo dei medici, delle strutture sanitarie, delle farmacie. Anche quella è una rete che, ovviamente, elabora le prestazioni sanitarie, sia a livello farmacologico sia a livello di prestazioni medico-chirurgiche.
  Istruzione e università. La contabilità pubblica è un elemento – capite bene –fondamentale, che vuol dire governare il bilancio dello Stato, gestire tutta la parte anche relativa al debito dello Stato, il debito pubblico, quindi le scadenze delle tranche delle emissioni che lo Stato fa periodicamente per rifinanziare il debito. Ogni emissione di Buoni dello Stato ha, ovviamente, una scadenza e a scadenza deve essere rifinanziata. Il governo di tutto questo sistema è fatto attraverso un'applicazione che si chiama GEDI (gestione debito pubblico italiano), che supporta il Dipartimento del tesoro nel governo del debito pubblico.Pag. 9
  C'è anche l'elemento fondamentale della giustizia digitale. Sapete bene che in particolare sul processo tributario telematico c'è stata una digitalizzazione che continua a evolvere, ma che ha fatto sicuramente passi molto importanti negli ultimi anni, al fine di supportare un importante elemento del sistema fiscale, che è quello della giustizia tributaria.
  La documentazione che sto presentando ovviamente rimane agli atti della Commissione, e sono a vostra disposizione per qualsiasi tipo di domanda.
  Mi soffermerei sulla slide numero 13 «Sistema doganale», perché il sistema doganale ha una particolarità, è un sistema real-time. In informatica i sistemi real-time sono quei sistemi che devono governare i processi in tempo reale e dare, quindi, gli esiti e le risposte allo svolgimento di questi processi. Pensate, ad esempio, allo sdoganamento delle merci: quando arriva qualsiasi tipologia di merce in entrata o in uscita dal nostro Paese, nella dogana i cosiddetti «manifesti doganali» (dichiarazioni doganali) vengono gestiti attraverso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, supportata da questo sistema informatico, che consente ogni giorno la catalogazione e la verifica che i processi doganali siano svolti secondo le regole europee, perché sono regole ovviamente internazionali, nel nostro caso europee, che governano tutti i flussi anche dell'intracomunitaria e garantiscono, anche qui, una tracciabilità totale delle merci che transitano da e nel nostro Paese.
  Questo è uno strumento molto importante a livello di governo del sistema, perché capite bene che il sistema doganale alimenta anche la parte erariale, con un contributo complessivamente pari a circa 80 miliardi di euro, compresi i giochi, per cui è un elemento molto importante anche come volume di entrate nel sistema fiscale italiano.Pag. 10
  Nell'ambito dell'intelligence e dei controlli un elemento molto importante è rappresentato dai dati. A cosa servono queste banche dati? Come vengono utilizzate? Queste banche dati sono strutturate per poter estrarre informazioni utili per tutte le attività, sia di controllo che ordinarie, di amministrazione. In questo caso vediamo sulla parte «controlli» alcune applicazioni, come Frodo Poker, Frodo Scommesse. Ci riferiamo al poker on-line e alle scommesse on-line. Parliamo, ovviamente, di gioco legale, che viene regolato dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli con operatori che, nell'ambito di questo sistema, erogano i servizi di gioco, ma in un sistema controllato e monitorato da SOGEI, dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli e dalla Guardia di finanza.
  Vedete che c'è un supporto a tutta l'attività di accertamento e verifiche sugli apparecchi da intrattenimento e sistemi di gioco, per evitare l'insorgenza di taluni fenomeni, come ad esempio l'erogazione di gioco non collegato al sistema, quindi erogazione di gioco che sottrae a tassazione elementi importanti. Quindi, tutto quello che è consentito dal sistema regolatorio nazionale sul gioco deve essere tracciato, tracciabile e verificabile.
  Per la Guardia di finanza abbiamo sviluppato, insieme al dottor Verginelli, che è qui accanto a me ed è il direttore di tutta la parte della fiscalità di SOGEI, tante attività e soluzioni proprio per l'attività di controllo che sviluppa la Guardia di finanza, ad esempio la mappatura dell'attività investigativa dei reparti del corpo per il contrasto alla criminalità organizzata. Qui entriamo in un ambito ulteriormente complesso, che è quello di sapere che ormai la criminalità si sviluppa sull'ambito economico-finanziario. La Guardia di finanza è un corpo di polizia a ordinamento militare economico-finanziaria. Chiaramente, a supporto di questa attività, insieme a tante altre Pag. 11banche dati in dotazione alla Guardia di finanza, ci sono anche le banche dati del sistema della fiscalità nazionale. Quindi, è una rete di informazioni che diventa sempre più importante per il monitoraggio e il contrasto non solo all'evasione, ma anche alle attività di natura criminale.
  L'Agenzia delle entrate, ovviamente, è il cuore del nostro sistema informatico, con tutto il parco applicativo. Vi cito alcune delle applicazioni, in particolare il TaxNetVA. In questa slide vedete alcune applicazioni fatte per le Dogane, flussi merci e cruscotto carburanti. In flussi merci c'è una rappresentazione da ogni dogana italiana, quindi per ogni provincia vi è la possibilità di verificare quell'ufficio doganale che tipologia di merci ha in ingresso e in uscita, dalle armi ai farmaci, ai giocattoli, qualsiasi cosa. Tutto questo serve sia a contrastare attività di frode e di contraffazione delle merci, sia a svolgere attività di monitoraggio ai fini della sicurezza nazionale. In cruscotto carburanti troviamo tutte le stazioni di erogazione dei carburanti, che sono mappate e georeferenziate, con i titolari della stazione carburanti, i quantitativi di erogazione e i prezzi giornalieri. Questo è uno strumento molto importante per un monitoraggio anche ai fini di un'attività di antitrust (fatemi dire), nel senso di monitoraggio di eventuali dumping sui prezzi da parte di alcuni operatori sul territorio nazionale. Quindi, consente un monitoraggio e una mappatura molto dettagliati.
  Abbiamo, poi, Frodo Scommesse e Frodo Poker on-line. Come vedete, nella rappresentazione del poker on-line c'è un grafo che rappresenta i giocatori di una partita, quindi noi riusciamo a mappare istantaneamente ogni singola partita che si svolge e possiamo anche svolgere attività di monitoraggio e controllo su fenomeni che possono manifestare anomalie e, quindi, rappresentare una potenziale violazione delle regole del sistema.Pag. 12
  Analisi dei conti di gioco. Ogni giocatore che gioca sul sistema di gioco nazionale deve aprire un conto di gioco, conto che viene aperto con il codice fiscale, per cui anche questo dato entra a far parte di quel sistema di informazioni che noi acquisiamo e monitoriamo.
  È uno strumento, anche questo, che consente, nella complessità e nella totalità delle informazioni, di avere ulteriori elementi per eventualmente valutare componenti di reddito di un soggetto che dovessero venire da attività di gioco. Quindi, poter comprendere la complessità dei fenomeni economici, includendo anche le attività del gioco on-line.
  Abbiamo anche le verifiche tecniche, aspetto importante. Noi supportiamo l'Agenzia delle dogane con il nostro personale, le forze di Polizia e l'Autorità giudiziaria in tutte le attività di verifica. Per cui, quando, a seguito dell'apertura di un fascicolo da parte dell'Autorità giudiziaria, si svolgono attività di indagine e si arriva a sviluppare attività anche presso operatori, con lo strumento, ovviamente, consentito dall'Autorità giudiziaria, la delega data alle forze di polizia, noi supportiamo anche queste attività, fino allo svolgimento delle verifiche sugli apparecchi, all'analisi forense, per l'estrazione dei dati necessari allo sviluppo dell'attività di indagine.
  Andiamo alla slide numero 20. TaxNetVA è quello che dicevo prima. È uno strumento molto potente che abbiamo sviluppato per l'Agenzia delle entrate. È un grafo che rappresenta sia persone fisiche sia persone giuridiche, con rapporti di natura, ovviamente, societaria, scambi e transazioni tra i soggetti. Consente, soprattutto, di svolgere l'importante attività di analisi di schemi più frequenti nell'applicazione di strutture evasive o elusive. È un potente strumento di analisi, a disposizione, ovviamente, dell'Agenzia delle entrate.Pag. 13
  Prima ho parlato della fatturazione elettronica, che sicuramente è una milestone storica del nostro sistema fiscale. Un'altra milestone storica è sicuramente la dichiarazione dei redditi precompilata, che è stata per la prima volta implementata nel 2015 proprio con il dottor Verginelli e anche con il nostro presidente Paolo Savini, nel suo ruolo in Agenzia delle entrate. La dichiarazione dei redditi precompilata è uno dei progetti di integrazione dati più importanti che sia stato fatto nella storia della nostra Repubblica, in quanto integra tutti i dati che convergono su un soggetto, quindi dati di reddito, dati catastali, dati previdenziali, dati di spesa di ristrutturazione del fabbricato principale, dati relativi all'istruzione, dati relativi alle spese mediche e via dicendo, tutto ciò che ricostruisce il quadro dei redditi, anche ai fini degli oneri detraibili e deducibili.
  A ulteriore rafforzamento del sistema nazionale anagrafico, vi è il progetto dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) sviluppato per il Ministero dell'interno, che ne è titolare, in questo caso. Questa è l'Anagrafe che una volta era nei negli 8.000 comuni italiani. Adesso sono scesi di poco rispetto al numero che ho appena citato. Ricorderete che prima ogni comune aveva una sua Anagrafe e quotidianamente c'era un programma – si chiamava INA-SAIA, Indice nazionale delle anagrafi – che faceva una sincronizzazione di tutte le 8.000 Anagrafi comunali, con, capite bene, spesso anche problemi di disallineamento.
  Il progetto dell'ANPR, a mio avviso, è il progetto della vera identità digitale del cittadino, perché è quello che individua il cittadino anche ai fini dell'emissione della Carta d'identità elettronica e via dicendo. È un elemento che ha realizzato SOGEI, completato, sostanzialmente, nel 2015, a livello informatico. Successivamente, la migrazione dei comuni, che si è completata ormai al 100 per cento, ha preso un periodo di Pag. 14tempo abbastanza lungo, perché il processo di migrazione di tutte le anagrafi sull'Anagrafe centrale gestita dalla SOGEI era molto complesso. Questo è importantissimo perché oggi abbiamo l'Anagrafe in Italia. Dovete pensare che prima molto spesso le software house che gestivano le anagrafi dei comuni magari avevano i server in Irlanda. Quindi, per una qualsiasi esigenza, anche di accertamento giudiziario, era necessaria una procedura di rogatoria internazionale, mentre, chiaramente, l'Anagrafe dei cittadini italiani è opportuno che sia residente nel nostro Paese. Questo è così oggi. Ovviamente, la gestione è svolta dal Ministero dell'interno.
  Vi faccio un esempio molto importante di integrazione. Il progetto CIVIS, fatto da Poste Italiane, un progetto molto importante di erogazione di servizi nei piccoli comuni che hanno bisogno di evitare spostamenti per poter accedere ai servizi essenziali, è realizzato proprio con la collaborazione tra Poste Italiane, Ministero dell'interno e SOGEI. Quindi, ad esempio, certificati di residenza e stati di famiglia dei cittadini possono essere, oggi, estratti anche presso questi punti del progetto CIVIS, che sono presso gli uffici postali, nei posti del paese dove, magari, era più difficile, spesso, poter arrivare con servizi di questo tipo di livello di digitalizzazione.
  Questa presentazione fa vedere un po' la dimensione e la complessità del nostro sistema. Qui vedete la tessera sanitaria e la ricetta elettronica. Anche la ricetta elettronica merita un passaggio importante. Il sistema «tessera sanitaria», che poi si è andato integrando con la digitalizzazione della ricetta, che prima era – ricordate –cartacea, oggi consente una facilità nell'erogazione di servizi, che peraltro è stata di fondamentale importanza anche durante la pandemia. L'impedimento allo spostamento da parte dei cittadini è stato sopperito dalla possibilità di utilizzare servizi in modalità digitale. Quindi, il Pag. 15fatto di avere la ricetta elettronica è stato sicuramente molto importante, così come il fatto di avere l'Anagrafe nazionale e il sistema «tessera sanitaria» per tutto il tema connesso al green pass, quindi alla possibilità di mappare l'erogazione del servizio di vaccinazione, quindi anche alla possibilità di mappare, poi, la possibilità di spostarsi mostrando il green pass come certificato di attestazione dell'avvenuta vaccinazione. Tutto questo fa parte del sistema sanitario.
  Andiamo adesso alla parte della rete, il network SOGEI, slide n. 31.
  Vi mostro alcune slide per darvi l'idea di quello che vi dicevo all'inizio, la rete telematica di SOGEI. L'Agenzia delle entrate governa un sistema rappresentato qui, sinteticamente, con dei canali, Entratel, Fisconline, tutta la parte del catasto, SISTER, la parte delle ispezioni ipotecarie, e tutto ciò che riguarda le visure del sistema catastale, anche ai fini, da parte dei notai, dello sviluppo dell'attività di compravendita, con accertamento di esistenza, ad esempio, di vincoli ipotecari sui beni oggetto di compravendita. Lo SdI, che è quello che vi dicevo prima, è il sistema di interscambio della fatturazione elettronica. Ebbene, accanto a ciascuno di questi canali vedete dei numeri di utenti registrati. Ad esempio, Entratel sono tutti gli operatori che immettono dati nel sistema fiscale, fondamentalmente i commercialisti. Parliamo di 347.000 utenti e di 46 milioni di trasmissioni l'anno.
  La parte Fisconline sono gli utenti che accedono al sistema dell'Agenzia delle entrate attraverso delle credenziali, che sono 6 milioni e mezzo. Parliamo del sistema fiscale, quindi sono tutti i contribuenti, quindi i cittadini italiani, con il numero di dichiarazioni e i modelli F24 inviati. Qui vedete numeri che sono milioni, tutti documenti digitalizzati, tutti documenti soggettiPag. 16 a conservazione sostitutiva, certificata da SOGEI, che è stato certificato e abilitato anche dall'AgID a questa finalità.
  Tutto il mondo del catasto, le unità immobiliari urbane, le proprietà di terreni e di immobili. Se vedete sotto, nella parte Pregeo e Docfa, ad esempio quando si fa una variazione in un layout di un appartamento, il geometra, l'ingegnere, l'architetto, insomma il tecnico, attraverso l'applicazione Docfa, aggiorna il documento del catasto e, quindi, la mappa registrata al catasto, che viene aggiornata di conseguenza. Quindi, c'è un sistema di scambio tra le professioni e tutto il patrimonio di beni e servizi del cittadino che è consentito attraverso una rete telematica veramente imponente.
  La parte tessera sanitaria: circa 500.000 medici – il presidente da medico può capire questa funzione strategica –, 20.000 farmacie del nostro sistema sanitario, tutte le strutture specialistiche e tutte le strutture ospedaliere, le prescrizioni, i certificati di malattia, anche ai fini dell'attestato per il datore di lavoro, e via dicendo.
  Io l'ho chiamato network SOGEI, perché è veramente un network imponente. Se andiamo avanti, su Agenzie dogane e monopoli vedete tutto il telematico che citavo prima, con gli operatori doganali, 651.000 operatori doganali. Gli operatori doganali sono soggetti privati, sono società che svolgono questa attività e che hanno bisogno di un sistema doganale efficiente. Il sistema doganale per un Paese è una delle porte d'ingresso per consentire uno scambio efficiente, veloce, sicuro e, ovviamente, anche tracciato.
  Il sistema dei giochi ve l'ho citato prima, con tutti i numeri degli esercenti e delle transazioni. Qui parliamo di miliardi di transazioni. Nel sistema di gioco, come vedete, abbiamo 21 miliardi di transazioni l'anno.Pag. 17
  Il sistema cosiddetto «gestionale» per gli stipendi dei dipendenti pubblici, che si chiama NoiPA, ha circa 2 milioni di cedolini ogni mese. Tutti i cedolini dei dipendenti pubblici vengono gestiti dal Dipartimento dell'amministrazione generale del Ministero dell'economia e delle finanze attraverso l'applicazione NoiPA, gestita da SOGEI.
  La contabilità e la finanza pubblica, quindi i bilanci degli enti e anche il bilancio dello Stato. Ho citato prima il bilancio e il debito pubblico.
  Capite bene che è veramente un sistema particolarmente articolato e imponente.
  Andando avanti, vedete che nella rete abbiamo aggiunto il Ministero dell'università e della ricerca, con l'anagrafe degli studenti. Abbiamo sviluppato il portale Unica per la scuola. Come è scritto lì, le iscrizioni on-line adesso possono essere svolte attraverso questo portale, sviluppato da SOGEI, che è stato messo in linea pochi giorni fa.
  Abbiamo anche il Fondo unico di giustizia (FUG) di Equitalia giustizia, che gestisce i beni soggetti a sequestro e a confisca.
  La cosa importante, secondo me, soprattutto in questa sede, è che nulla di questo complesso sistema è disordinato. Immaginate un sistema di catalogazione di libri, documenti, dati di qualsiasi tipo. Ecco, questo è un sistema dove ogni cosa è rintracciabile in questa grande libreria e incrociabile attraverso indicatori di connessione, primi tra tutti il codice fiscale e la partita IVA, che rappresentano l'elemento centrale di raccordo e di incrocio delle informazioni.
  Da qui è breve il passo verso l'intelligenza artificiale, che già stiamo utilizzando con l'Agenzia delle entrate, l'Agenzia delle dogane e la Ragioneria. È un passaggio obbligatorio, nel senso che ormai l'intelligenza artificiale sta ai tempi attuali come Pag. 18l'informatica stava a trent'anni fa. Ormai è una modalità di elaborazione e analisi che non può non far parte del presente e del futuro.
  Andando sul tema dell'attività che sta svolgendo SOGEI, in particolare con l'integrazione con SOSE, ci tenevo a fare un flash sull'attività proprio di SOSE, società che è stata incorporata in SOGEI. La denominazione era «Soluzioni per il sistema economico». SOSE svolge due funzioni veramente strategiche, che con l'integrazione con SOGEI diventano ancora più potenti. La prima è quella degli indici sintetici di affidabilità fiscale, vale a dire questo rating fiscale che viene attribuito da SOGEI adesso a tutte le partite IVA che hanno un volume di attività tra 85 mila euro e 5 milioni 165 mila euro, che sarebbero i parametri oggi rientranti per i soggetti ISA.
  L'attribuzione di queste «pagelle fiscali», come spesso vengono chiamate anche dalla stampa, giustamente, che è un voto che va da zero a dieci, quindi il riferimento alla pagella è automatico, dà un elemento di valutazione della maturità fiscale del soggetto, della compliance fiscale di un soggetto. Un soggetto che ha un voto pari a due ha una compliance fiscale e una maturità che non sono comparabili a quelle di un soggetto che ha un voto pari a otto, nove o dieci.
  Sapete bene che nell'ambito della riforma fiscale il concordato preventivo biennale, che è uno dei cardini della riforma, si applicherà adesso a tutti i soggetti rientranti nella platea ISA e non solo a quelli che hanno un voto superiore a otto. Questo consentirà un'elevazione della compliance graduale e costante e un miglioramento della maturità fiscale dei soggetti che si interfacciano con il sistema del fisco. Quindi, consentirà anche una presa di coscienza di quanto il proprio reddito dichiarato sia distante dal reddito di un soggetto che ha un voto pari a dieci. Questo complessivamente può essere un parametro di Pag. 19riferimento. Io ho un voto due; dichiaro una certa cifra; la mia distanza per arrivare a dieci è un valore ben definito. Questo valore è fatto, attraverso delle elaborazioni sviluppate adesso da SOGEI, con la parte di SOSE che è stata incorporata, da persone che in questi anni hanno sviluppato una capacità di analisi di tipo econometrico, statistico e fiscale, con tutti i dati che vengono forniti da SOGEI. L'integrazione, peraltro, e questo è importante anche ai fini proprio della privacy, migliora sostanzialmente il governo anche dei dati, perché non ci sono più invii da SOGEI a SOSE, ma è un sistema, ormai, un blocco unico che utilizza i dati e li elabora ai fini degli Indici sintetici di affidabilità.
  L'altro elemento che svolge SOGEI sulla parte ex SOSE – è molto importante, questo, anche ai fini della discussione in atto a livello parlamentare – è quello dei fabbisogni standard, quindi dell'individuazione di quei coefficienti di ripartizione calcolati, anche questi, attraverso metodologie di tipo statistico probabilistico. I fabbisogni standard rappresentano una fotografia del nostro Paese, in quel caso dei comuni che fanno capo alle Regioni a Statuto ordinario. Rappresentano l'aspetto demografico, rappresentano l'aspetto orografico del territorio (quindi le particolarità anche da un punto di vista morfologico), rappresentano le diversità, anche sociali, di un territorio. Quindi, è una mappatura, una fotografia che consente allo Stato, fondamentalmente alla Ragioneria generale, nell'attribuzione delle risorse ai comuni, di utilizzare questi coefficienti di ripartizione. Nella riforma, ormai di alcuni anni, del federalismo fiscale, questa ripartizione consente di utilizzare questa transizione da quello che era il modello del costo storico al modello che si attuerà completamente nel 2030, quello del fabbisogno standard. Oggi, nel 2024, siamo all'incirca al 50 per cento del fabbisogno calcolato con la componente del costo Pag. 20storico e al 50 per cento – o poco più, quest'anno lo abbiamo superato – con il fabbisogno standard.
  Questo vuol dire rappresentare meglio le esigenze di un territorio, quindi di una Amministrazione locale, ponderando dei fenomeni che, altrimenti, non sarebbero misurabili, se non attraverso questi strumenti.
  In questo, poi, si inserisce anche il meccanismo dei Livelli Essenziali delle Prestazioni, che sarà un'ulteriore evoluzione per rappresentare ancora più puntualmente quello che oggi è definito come obiettivo di servizio di una prestazione, ad esempio Polizia locale, Amministrazione locale, trasporto locale, asili nido e via dicendo, la transizione da una componente oggi definita come obiettivo di servizio a una componente che diventerà un livello di servizio. Quindi, è un passaggio molto importante di tipo metodologico-quantitativo.
  Se ci sono domande, sono lieto di potervi rispondere.

  PRESIDENTE. Grazie. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

  EMILIANO FENU. Signor presidente, ringrazio l'ingegner Cannarsa per la interessante relazione, e il dottor Verginelli.
  Alla fine, mi ha colpito l'aspetto cronologico iniziale, dalla nascita di SOGEI. Ho pensato che, in realtà, io sono un utente di SOGEI, da commercialista, dal 2002, dalla prima volta che sono entrato in uno studio, quindi ho potuto vedere sia da professionista che da parlamentare l'enorme sviluppo dei servizi forniti da SOGEI. Ricordo che nella scorsa legislatura, proprio qui, in Commissione, anche con il direttore Ruffini, nell'ambito dell'indagine sul catasto, parlammo della possibilità, nella compilazione della dichiarazione di successione, anziché di scaricare il software e inserire i dati nel computer, di inserire direttamente solo quelli mancanti sulla piattaforma, Pag. 21mentre SOGEI fornisce quelli che ha già a sua disposizione, grazie all'interoperabilità delle banche dati.
  Fatte tutte queste premesse, passo alla domanda principale e più importante, ossia quali prevedete siano i tempi di costruzione del software per il concordato preventivo, e come lo si vuole costruire per arrivare alla proposta. Questa è la mia unica domanda.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. I tempi sono anche dettati dalle norme. Il termine, come sapete, è stato spostato a giugno – al 15 giugno, in particolare – per l'implementazione di questo software. Ovviamente, su queste cose stiamo già lavorando. È un software che sarà scaricabile, con la modalità che citava lei, e consentirà la quantificazione della proposta in locale sul dispositivo, sul computer del professionista o del contribuente. Da questo punto di vista, stiamo lavorando con l'Agenzia delle entrate, chiaramente, a stretto contatto, proprio per definire e chiudere, anche sulla base delle ultime indicazioni, questo software, che comunque dovrà essere realizzato entro i termini che dicevo poco fa, quindi entro il 15 giugno.
  Alcune altre applicazioni, che riguardano, invece, altre componenti della riforma fiscale, ad esempio il Tax Control Framework, che riguarda – sapete bene – quella parte di cooperative compliance che ha un perimetro di soggetti di dimensioni importanti, quindi con fatturati molto rilevanti, sono funzioni che verranno già implementate. Maurizio Verginelli mi sta ricordando adesso che già dalla prossima settimana, sostanzialmente da metà febbraio, manderemo, in linea con l'Agenzia delle entrate, queste prime componenti di questo sistema.
  Andiamo, quindi, passo passo in funzione delle scadenze e monitoriamo. Se ci dovessero essere eventuali modifiche o aggiornamenti, le implementeremo tempestivamente.

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  EMILIANO FENU. Sulla seconda parte della domanda, riguardante il come, vorrei sapere se il software per la compilazione, per arrivare alla proposta di concordato, ricalcherà all'incirca, ad esempio, il software per le pagelle fiscali, per gli ISA.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A.Sostanzialmente è integrato, per le pagelle fiscali il software verrà rilasciato entro il 30 aprile e il sistema della proposta, con l'applicazione «Il Tuo ISA», che molti conoscono, è integrato in quella soluzione. Pertanto, si va a implementare una soluzione aggiuntiva rispetto a un software che, peraltro, è già conosciuto dai professionisti.

  PRESIDENTE. Do la parola all'onorevole Curti.

  AUGUSTO CURTI. Vorrei innanzitutto ringraziare per il lavoro che svolge la SOGEI.
  Io avevo alcune domande, ma in realtà l'amministratore nella sua relazione ha già risposto. La prima, ovviamente, era sull'utilizzo che poteva esserci dell'intelligenza artificiale e la seconda, vedendo tutti quei dati che gestite, non poteva che essere sulla sicurezza informatica, considerando che le guerre del futuro dovevano essere quelle da un punto di vista economico, mentre oggi la storia ci dice che esistono ancora le guerre con le armi, come purtroppo stiamo vedendo in quest'ultimo periodo. Quindi, volevo capire come eravamo tutelati su questi dati, perché chiaramente un potenziale attacco metterebbe in ginocchio il nostro Paese, ripeto, rispetto a tutte le informazioni.
  Ne approfitto per fare un'altra domanda, che faccio ovviamente da parlamentare, con lo spirito di provare a dare un contributo al lavoro che fate. Se dovesse indicare tre necessità Pag. 23che oggi il Parlamento dovrebbe prendere per meglio potenziare in termini di urgenza e competitività l'azienda che oggi lei amministra, quali indicazioni darebbe al Parlamento? Questa è più una curiosità, chiaramente, per farne tesoro.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. Rispondo prima alla domanda sulla sicurezza, così intanto penso alle tre necessità. Dare un consiglio al Parlamento per me è ovviamente impossibile. Però, posso ragionare su alcuni temi.
  La sicurezza per noi è chiaramente un elemento imprescindibile. Sono realista nel dire che nessuno è sicuro al 100 per cento, ma sono anche piuttosto confidente nell'affermare che il sistema di sicurezza della SOGEI è un sistema maturo, che ha anni di esperienza. Prima citavo il sistema di info sharing, con le altre constituency dell'apparato di sicurezza nazionale nel suo complesso, quindi dall'ACN alla Polizia postale, ai servizi e via dicendo.
  La sicurezza è una risposta a dei fenomeni. I fenomeni ci saranno sempre, perché è il mestiere di chi fa l'attaccante, ma la cosa importante è il tempo di individuazione dell'attacco e la solidità del sistema a quel tipo di attacco, quindi che ci sia un aggiornamento continuo dei software, soprattutto laddove i software hanno delle backdoor o, comunque, delle vulnerabilità, che devono essere via via eliminate. Questa è la componente fondamentale. Lo vedete anche sui nostri apparati mobile: siamo continuamente soggetti ad aggiornamenti software. Quelli sono tutti aggiornamenti di sicurezza, perché si scoprono delle vulnerabilità e vengono risolte. Questo è il lavoro continuo che si fa su tutti i software prodotti dall'uomo, che comunque hanno inevitabilmente, anch'essi, delle vulnerabilità.
  Da questo punto di vista l'organizzazione è un elemento fondamentale. Noi abbiamo una struttura di sicurezza, con un Pag. 24security operation center di livello elevato, abbiamo una segreteria di sicurezza NATO classificata fino al livello segreto e abbiamo un apparato di governo della sicurezza, anche fisica, con la Guardia di finanza, con la videosorveglianza, con tutti i sistemi di tracciatura degli ingressi e degli accessi, che ci garantisce un livello di confidenza alto. Tuttavia, come dicevo prima, è sempre un lavoro da tenere al massimo dell'attenzione.
  Vengo alle tre indicazioni. Io penso che nel nostro sistema sicuramente un'evoluzione potrebbe essere quella, anche in una logica futura, di utilizzo del dato. Ogni tanto faccio riferimento a SOGEI, anche con i colleghi, come a una specie di agenzia del dato. Esistono le agenzie fiscali e noi, se vogliamo dare una nostra interpretazione, possiamo, per alcune parti dell'attività che facciamo, essere considerati un'agenzia del dato.
  Sicuramente con riferimento al valore del dato sarebbe opportuno che vi fossero a livello normativo interventi anche sulla componente di titolarità del dato e di responsabilità al trattamento. Sapete che ci sono queste figure, il titolare del dato e il responsabile del trattamento. Oggi c'è un approccio di tipo verticale, nel senso che un'amministrazione è titolare di alcuni dati e ha un responsabile al trattamento. Sarebbe opportuno, quindi, che vi fosse una sorta di data lake trasversale, con una titolarità condivisa a livello di amministrazioni e con i dati che potessero essere messi al servizio di più amministrazioni, ovviamente seguendo tutte le regole della privacy, che sono sacrosante. Non a caso, da quel punto di vista – questo ci tengo molto a sottolinearlo – abbiamo un sistema di governo della privacy accanto a un sistema di sicurezza del dato, perché il sistema di governo della privacy è un elemento ulteriormente qualificante e importante, soprattutto quando si trattano dati sensibili, come spese mediche, dati relativi a minori, dati relativi Pag. 25a minori adottati, dati relativi a categorie di persone che hanno bisogno di una tutela particolare.
  In quell'ambito, secondo me, ci aiuta anche la nostra età, nel senso che la maturità di SOGEI, i quarantotto anni di SOGEI da questo punto di vista hanno un grande valore, perché SOGEI questo lavoro lo fa da tanti anni e ha maturato negli anni una sensibilità a queste tematiche che non si plasma con la creazione di un'azienda o con la creazione di un dipartimento, ma è una cosa che si sedimenta nel tempo e ha bisogno anche di incidenti. Sicuramente gli incidenti accadono tutti i giorni, quindi bisogna imparare anche dalle esperienze che negli anni sono state fatte.
  Da questo punto di vista, quindi, sicuramente un suggerimento è quello del tema della titolarità del dato e dell'utilizzo del dato da parte della pubblica amministrazione, al fine di poter arrivare all'interoperabilità. Le banche dati sono tutte interoperabili, per definizione. L'informatica consente a tutti di mettere in collegamento dati e banche dati. Però, l'interoperabilità diventa tale nel momento in cui c'è una legittimazione di questa interoperabilità a livello di titolarità del dato.
  Questo, secondo me, è un passaggio, soprattutto in una logica di intelligenza artificiale, che, come dicevo prima, è imprescindibile nel futuro e nel presente, che penso richieda, anche da parte del Parlamento, importanti riflessioni. Ci sono ambiti che in questa sede sicuramente non possiamo affrontare, però è importante questo aspetto che vi citavo.
  Altre due semplificazioni. Questo è un aspetto importante. Noi ci scontriamo spesso anche con degli aspetti che, magari, riguardano categorie di cittadini che possono avere disservizi da un'eccessiva complicazione di alcune procedure. Questo fa parte del quotidiano. La riforma fiscale in atto va nel senso della semplificazione di tutta una parte, che è la parte fiscale. Pag. 26Ci sono sicuramente altri ambiti dove l'aspetto della semplificazione della digitalizzazione (vanno insieme, ormai, digitalizzazione e semplificazione), quella che si chiama digital transformation, è importante. Comunque, non si può fare la digital transformation di una procedura complicata o ridondante. Nel fare la digitalizzazione, quindi, bisogna cogliere l'occasione per fare una semplificazione dei processi. Questo è fondamentale.
  Un terzo suggerimento non mi viene.

  AUGUSTO CURTI. Se non viene è positivo.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. Già dare suggerimenti al Parlamento non è semplice, ma questi due temi sono talmente importanti che penso siano spunti – il Parlamento li conosce benissimo – che valgano sicuramente un'ulteriore riflessione e meritino un approfondimento nel futuro.

  PRESIDENTE. Do nuovamente la parola all'onorevole Fenu.

  EMILIANO FENU. Solo uno spunto per noi, ma anche per SOGEI. L'indagine conoscitiva che dovremo avviare riguarderà proprio i dati e, soprattutto, l'aspetto del valore dei dati che - lo sapete meglio di me - è l'oro di questo periodo.
  Si potrebbe pensare – non so se ci state già lavorando – a un software, un sistema, un qualcosa che arrivi ad attribuire un valore economico alle informazioni, ai dati, che poi possa essere alla base di quella che potrebbe essere, ma se ne sta già parlando, in realtà, una nuova forma di imposizione fiscale o pseudo-fiscale.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. Francamente no. Non è in atto una misurazione del valore del dato. Tra l'altro, il dato assume una rilevanza in Pag. 27funzione, poi, del contesto. Ha un valore anche di tipo commerciale. Un dato che oggi può essere inutile, domani può essere fondamentale. Prendiamo, ad esempio, un dato sull'ecosistema, sull'inquinamento, che magari qualche anno fa era meno importante. Oggi, che c'è un tema di trasformazione ambientale, ecologica e di attenzione a quei temi, il dato, ad esempio, sull'inquinamento è fondamentale. Anche lì, l'uso di alcune tecniche, di alcune metodologie di aerofotogrammetria, di analisi spettrometrica, di analisi di laboratorio sull'aria, eccetera, sono tutte informazioni che possono essere integrate. Immagini lei che valore possono avere.
  Oggi parliamo molto di recupero del territorio, di ambiente, eccetera, però poi bisogna quantificare. Quanto è migliorato? Quell'attività di bonifica che livello di miglioramento ha introdotto? Quando si parla di temi quantitativi, lì il valore del dato è fondamentale, ma dal punto di vista di metodologie di calcolo del valore del dato, no.

  PRESIDENTE. Grazie, ingegnere, e grazie anche ai suoi colleghi.
  È stato chiesto quali indagini potrebbe fare la Commissione e quali sono, soprattutto, i suggerimenti al Parlamento. Voglio dire che la Commissione che ho l'onore di presiedere vuole essere certamente protagonista in positivo nell'interesse del Paese, rappresentata da tutte le forze politiche. Certamente proporrà al Parlamento – credo unitariamente – le cose positive per il Paese. Poi nel Parlamento dibatteranno i vari partiti e le varie coalizioni. Certamente questa Commissione vorrà essere propositiva su qualcosa che può essere veramente utile al nostro Paese, nei termini del dato che lei bene ha identificato.
  Ricordo che proprio – mi sembra – 72 ore fa anche in Unione europea è stata data la prima traccia sull'utilizzo Pag. 28dell'intelligenza artificiale. È una prima bozza, ma di fatto già operativa, che deve fare i suoi passaggi, che si interfaccia tra l'utilizzo dell'intelligenza artificiale e il concetto della privacy, che deve essere assolutamente tutelato. Se non si trova un giusto equilibrio, è evidente che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale viene reso monco dalla privacy. D'altronde, la privacy non può essere superata dal dato.
  Questo sarà uno dei temi estremamente importanti. L'Unione europea, ripeto, è già partita, 72 ore fa ha dato la prima linea, ma sarà fondamentale anche per l'Italia. In questo senso, è evidente che il dato può essere utilizzato, come è stato accennato, su due fronti: da una parte, dal punto di vista dell'Agenzia delle entrate, quindi dell'erario; dall'altra parte, bene, dal punto di vista della semplificazione al cittadino. Quindi, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dei sistemi, delle piattaforme digitali, che devono essere certamente sempre più – bene avete fatto in questi anni – interconnesse, e dovremo vedere in che misura implementarle. Evidentemente, la tecnologia procede e accelera sempre più esponenzialmente. Quindi, dovremo andare a verificare e capire insieme dove poter proporre al Parlamento una accelerazione verso questo processo. Diventa fondamentale, quindi, l'interconnessione e l'interoperabilità tra i vari dati.
  La terza cosa che lei ha accennato è certamente qualcosa di cui già all'interno della nostra Commissione abbiamo parlato. Spetterà al Governo, soprattutto, e al Parlamento dibattere in questo senso. Certamente l'ottimizzazione, non solamente all'interno di SOGEI, dell'interoperabilità dei dati, ma anche l'ottimizzazione dell'utilizzo del dato, sempre con delle garanzie democratiche, delle garanzie di privacy, è quella della gestione di una realtà che non sia solamente al servizio delle varie componenti. Potrebbe essere il tema di un'indagine conoscitiva Pag. 29che noi andremo a fare, in sintonia con il Governo e tutte le forze parlamentari, per vedere l'ottimizzazione di quella che lei ha accennato e già ha buttato un po' avanti, mi consenta, di un'Agenzia nazionale del dato che non sia solamente al servizio dei vari componenti. Potrebbe essere la gestione di quel dato, ma che porta anche a considerazioni di diverso tipo di quello che può essere un sistema di concentrazione del dato stesso e del suo utilizzo.
  Certamente, è una discussione che noi, come Commissione di vigilanza, potremo fare, potremo analizzare, ovviamente insieme al Governo e a tutte le forze.
  Indubbiamente, l'utilizzo del dato, la garanzia della privacy, la semplificazione per il cittadino e l'utilizzo del dato per ottimizzare la risposta al Paese in termini di erario è fondamentale.
  Faccio un passo indietro. Considerando che noi dovremmo – ripeto, unitariamente – decidere le indagini che vorremmo fare per l'interesse del Paese, la collaborazione con SOGEI è fondamentale. Oggi è stato anche per me un interessantissimo spaccato, ma credo che la Commissione vorrà approfondire. Questo è un rapporto che inizia oggi e continuerà per i prossimi tre anni e mezzo. È evidente che sia l'evoluzione dell'accelerazione della tecnologia sia quella della normativa europea porterà a una continua collaborazione e rapporto con voi, tanto che proporrò alla Commissione anche una prossima audizione in loco, quindi un sopralluogo presso la vostra sede, anche per capire come le varie realtà possono, con suggerimenti e con domande, ottimizzare tutta una serie di questi dati, compresa la sicurezza.
  Ritornando, invece, un po' più all'attualità dei nostri giorni, è all'attenzione il concordato preventivo. Lei ha accennato ad alcuni termini temporali, che l'onorevole Fenu bene ha richiesto.Pag. 30 Al di là dei tempi di giugno, è molto strategico sapere quando sarete in possesso completamente, a meno che non lo siate già, di alcuni dati di SOSE. Specificatamente: sul concordato preventivo, all'interno delle realtà contributive, degli 85.000 euro, fino a 5 milioni di euro, quante sono le realtà al di sopra dell'ISA 8-10, e quante sono, invece, al di sotto, dall'1 all'8 (anche in termini macro, se non esattamente). Considerando che sono stati fatti controlli, mi sembra, solamente dall'1 all'8, e si è potuto analizzare dall'1 per cento, ma il vice ministro Leo ci ha anticipato che ci sarà un grande incremento anche di capitale umano all'interno, di chi potrà fare i controlli. Quindi quanti sono all'interno di questo parametro 1-10 i contribuenti al di sotto dei 15.000 euro e quanti al di sopra dei 15.000 euro.

  CRISTIANO CANNARSA, Amministratore delegato di SOGEI S.p.A. Signor presidente, intanto è sicuramente un piacere per noi ricevervi in SOGEI e poter fare un incontro che non è solo un incontro di «visita istituzionale», ma proprio un'audizione «in sede».
  Nella ripartizione, oggi, degli ISA, SOGEI ormai ha pienamente preso possesso di tutto il patrimonio informativo di SOSE, delle risorse umane che sono veramente persone bravissime e con delle capacità tecniche distintive. Oggi abbiamo grossomodo il 55 per cento sotto il voto 8 e il 45 per cento sopra. Stiamo parlando di una platea complessiva che a dati 2021 era di 2 milioni 418 mila soggetti e a dati 2022 di circa 2 milioni 730 mila soggetti. Il 45 sopra l'8 e il 55 sotto l'8.
  Se andiamo a fare, poi, un'analisi per fasce di reddito, quello che emerge è che, a dati 2022, quindi su 2,7 milioni, abbiamo circa un milione di soggetti, il 37 per cento, sotto i 15.000 euro di reddito. Molti di questi, peraltro, un terzo circa, sono con redditi negativi. Quando diciamo «sotto i 15.000» intendiamo i redditi negativi fino a 15.000. Un terzo è negativo. Vuol dire Pag. 31che, di questo milione, 333.000 hanno un reddito negativo, quindi non contribuiscono in alcun modo al gettito erariale.
  In alcuni casi, si notano anche delle anomalie, se andiamo a fare un'analisi per addetti. Quando le aziende, le partita IVA, nello svolgimento della loro attività hanno un numero di addetti che può essere due, tre, fino a crescere, ovviamente, e si nota che il reddito della partita IVA è di 15.000 euro, la domanda è: è possibile che l'imprenditore abbia un reddito più basso di un dipendente? Qui facciamo riflessioni anche abbastanza elementari. Sono cose che si possono misurare se abbiamo i dati, se abbiamo questa capacità di analisi, perché riusciamo, chiaramente, a scomporre tutta la popolazione in categorie, categorie professionali, fasce di reddito. C'è, ovviamente, una capacità che supporta questo processo di analisi in maniera sostanziale.
  Questi sono i numeri, comunque, presidente. Sono numeri che fanno sicuramente emergere la necessità di dover incrementare gradualmente e supportare, anche, le imprese a maturare sotto il profilo fiscale e a migliorare la compliance, perché fa parte di un processo di crescita di un'impresa. Così come un'impresa, a un certo punto, si compra un software gestionale per gestire le entrate, le uscite, il personale e via dicendo, così deve anche strutturarsi per migliorare la sua performance fiscale. Questa è una performance ormai misurata. Non siamo in un regime di nebbia. Siamo in un regime dove la visibilità da parte dell'Amministrazione economico-finanziaria sulle informazioni e i dati è una visibilità buona.
  Quindi, ci muoviamo, per fare il parallelo con un sistema di navigazione, con un navigatore che ci consente di muoverci sapendo dove andiamo a muoverci, quindi con informazioni e dati sufficienti.

  PRESIDENTE. Ringrazio lei, ingegnere, e anche Maurizio Verginelli e Massimo Fabrizio per la loro presenza. Oggi, ripeto, Pag. 32è la prima di tante – credo – audizioni e, soprattutto, di tanti contatti. La Commissione di vigilanza sull'Anagrafe tributaria opererà certamente nell'interesse del Paese, dello Stato, ma soprattutto nell'interesse del cittadino.
  Noi saremo disponibili non solo a vigilare rispetto al nostro compito, ma anche ad ascoltarvi, a ricevere proposte nell'interesse unitario del Paese e, soprattutto, ripeto, delle persone, del cittadino e delle imprese.
  Ringrazio tutti i colleghi e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.40.

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