PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
LUCIANO CIOCCHETTI

La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'organizzazione sindacale UGL.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia, l'audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'organizzazione sindacale UGL.
Ricordo che l'odierna audizione sarà svolta consentendo la partecipazione in videoconferenza sia dei deputati che dei soggetti auditi, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
Partecipa all'audizione odierna il dottor Fiovo Bitti, dirigente confederale dell'UGL, che saluto e ringrazio per aver accolto l'invito della Commissione.
Mi scuso ancora per l'altra volta, quando non siamo riusciti a completare l'audizione.
Ricordo che allo svolgimento della relazione, da contenere entro sette minuti, potranno seguire domande da parte dei deputati, alle quali seguirà la replica del soggetto audito.
La documentazione acquisita sarà resa disponibile ai deputati attraverso l'applicazione GeoCamera e sarà, altresì, pubblicata sul sito internet della Camera dei deputati.
Do, quindi, la parola al dottor Fiovo Bitti.

FIOVO BITTI, dirigente confederale UGL. Buongiorno. Il tema è estremamente importante. Noi abbiamo più volte segnalato alcune situazioni piuttosto critiche. È chiaro che serve un forte investimento sotto il profilo del personale. La carenza di personale è nota a tutti quanti, mancanza di personale che poi si riflette su altri aspetti, le liste d'attesa e tutto il resto.
Un'attenzione particolare secondo noi va anche rivolta ad alcune tipologie di personale che non abbiamo visto finora particolarmente attenzionate. Giustamente serve un investimento sul personale medico e infermieristico, ma secondo noi anche sul personale amministrativo, dal momento che la gestione delle pratiche amministrative è decisiva rispetto alla qualità e alla tempistica dei servizi.
Serve anche un forte investimento per una figura particolarmente carente negli ultimi anni, che è quella degli assistenti sociali. Gli assistenti sociali hanno un ruolo decisivo all'interno delle aziende sanitarie, come all'interno degli enti locali. Purtroppo stiamo osservando una carenza importante di questa figura professionale, che si riflette sulla capacità delle aziende sanitarie di erogare servizi in particolare alle categorie più fragili, gli anziani, i minori non accompagnati, le persone con disabilità.
Un'altra problematica importante che investe la capacità del sistema di tenere è quella dell'ammodernamento delle strutture, nonché di tutte le apparecchiature e i macchinari a disposizione. Ricordiamo che c'è un forte investimento tramite il PNRR, in particolare la Missione 6 (Salute), che va correttamente interfacciata con la Missione Pag. 45 (Coesione e inclusione) relativamente alle politiche sociali, ma anche che vi sono risorse disponibili da parecchio tempo che ancora non vengono utilizzate o sono utilizzate soltanto marginalmente. Qualche anno fa si era arrivati a stanziare 32 miliardi di euro per le infrastrutture, sarebbe utile capire quanta parte di queste risorse è stata effettivamente distribuita sul territorio.
Il PNRR, anche sotto l'aspetto della gestione delle emergenze nei pronto soccorso, è fondamentale. Infatti, abbiamo elaborato delle statistiche da cui è emerso che in alcuni territori le risorse che verranno spese in questi tre anni equivalgono a quelle spese nei trent'anni precedenti. Pertanto, l'impatto è sicuramente importante. È sicuramente utile fare un monitoraggio su tutto l'andamento del contesto.
Concludo con un'ultima proposta. Sarebbe utile, nel campo degli ambiti territoriali sociali, laddove si crea una maggiore sinergia fra gli enti locali e le ASL, cercare di favorire dei «corsi di educazione» all'accesso ai pronto soccorso, in particolare rivolti alle figure più fragili. Questo perché tutte le statistiche ci dimostrano che larga parte degli accessi ai pronto soccorso, che poi creano grossi problemi di gestione, avviene per decisione del singolo cittadino, che, anche se consigliato dal medico di base di non andare al pronto soccorso, comunque ci si reca. Tutto questo quadro dovrebbe favorire un migliore comportamento all'interno dei pronto soccorso, anche a tutela dei lavoratori dipendenti.

PRESIDENTE. La ringrazio. Se ha un documento scritto da far avere alla Commissione, le chiederei gentilmente di inviarcelo. Farebbe cosa ottima per il lavoro che dovremo fare nell'elaborazione del documento finale.

FIOVO BITTI, dirigente confederale UGL. Certamente.

PRESIDENTE. Chiedo se ci siano colleghi che intendono intervenire per porre questi o formulare osservazioni. Non ci sono richieste di intervento.
Ringrazio il dottor Fiovo Bitti e gli auguro buona giornata.
Credo che per questa indagine conoscitiva manchi solo l'audizione con il Ministro Schillaci, che calendarizzeremo appena il ministro ci indicherà la data per poterla svolgere.
Dichiaro conclusa l'audizione odierna.

La seduta termina alle 14.20.