CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 maggio 2023
119.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 31 maggio 2023. — Presidenza del presidente Enrico COSTA.

  La seduta comincia alle 8.35.

DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento penale nei confronti di Gianni Tonelli, deputato all'epoca dei fatti, pendente presso il Tribunale di Ferrara (proc. n. 2622/22 RGNR – n. 2186/22 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 12).
(Esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 24 maggio 2023.

  Enrico COSTA, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale promosso nei confronti di Gianni Tonelli, deputato all'epoca dei fatti, pendente presso il tribunale di ordinario Ferrara – Ufficio Gip (procedimento n. 2622/22 RGNR – n. 2186/22 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 12).
  Ricorda che nella seduta del 24 maggio scorso la relatrice, deputata Lucaselli, ha illustrato la vicenda alla Giunta.
  Rammenta, inoltre, che – come annunciato nella medesima seduta – si procederà oggi ad ascoltare l'on. Gianni Tonelli, deputato all'epoca dei fatti, ai sensi dell'articolo 18, primo comma, del Regolamento della Camera.
  Invita l'on. Gianni Tonelli a entrare in aula.

  (Gianni Tonelli, deputato all'epoca dei fatti, viene introdotto in aula).

  Gianni TONELLI, nel ringraziare anticipatamente la Giunta per l'attenzione, deposita taluni articoli di stampa che si riferiscono alla vicenda che lo riguarda. In via preliminare, sostiene che l'accusa formulata dalla procura di Ferrara è completamente destituita di fondamento nel merito ed è fortemente lesiva delle prerogative parlamentari. Trova increscioso aver appreso solo dai giornali di essere indagato per diffamazione, peraltro assieme a un gruppo di «balordi» che, intervenendo sui social media, hanno usato toni volgari e diffamatori nei confronti della consigliera Baraldi. Sottolinea che il Pag. 7suo post, oggetto di incriminazione, non è altro che lo screenshot di un articolo tratto dal Giornale on line (dal titolo: Consigliere PD attacca la polizia: meglio spacciatori che agenti), che egli si è limitato a riprodurre sulla propria pagina Facebook di parlamentare. Ribadisce di aver recuperato, commentandolo, il post di Baraldi, che risale al 2016, per stigmatizzare l'atteggiamento a suo avviso contraddittorio del Partito Democratico che invece, nel 2020, tramite l'on. Miceli, aveva manifestato sostegno e solidarietà alle Forze di polizia per gli attacchi subiti a causa dei controlli sull'applicazione delle misure anti-Covid. Nel ribadire di essersi limitato a pubblicare la semplice schermata di un titolo di giornale che riproduceva il post di Baraldi, sottolinea che tutti i commentatori avevano interpretato il pensiero di quest'ultima nel senso da lui fatto proprio. Evidenzia, poi, di aver impiegato toni estremamente equilibrati e rispettosi e non comprende perché il pubblico ministero non si sia per nulla curato di svolgere accertamenti su fatti e circostanze a favore dell'indagato. Sottolinea, inoltre, come rivestire la carica di parlamentare non debba essere considerato in alcun modo un privilegio ma neanche una causa di discriminazione. Ricorda, infine, di aver invitato la consigliera in discorso a confrontarsi pubblicamente con lui sul tema delle Forze di polizia alla Festa dell'Unità, ma che tale invito non è stato raccolto.

  Enrico COSTA, presidente, chiede all'on. Tonelli: 1) se, nella scorsa legislatura, la sua pagina Facebook fosse collegata al sito internet della Camera; 2) su quale giornale fosse pubblicato il titolo di cui ha riprodotto la schermata sul post incriminato.

  Gianni TONELLI risponde affermativamente alla prima domanda e sottolinea di essere solito pubblicare sul proprio profilo Facebook solo informazioni e commenti concernenti la propria attività professionale e non vicende private; inoltre, ricorda che l'articolo in questione era pubblicato sul Giornale on line.

  Enrica ALIFANO, chiede all'on. Tonelli se Baraldi abbia querelato anche i giornalisti che avevano commentato il post del 2016 pubblicato dalla medesima consigliera comunale.

  Gianni TONELLI risponde che dagli atti emerge che è stato l'unico a essere querelato, oltre a quegli altri che hanno commentato il post con termini assolutamente impropri e inopportuni.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, chiede all'on. Tonelli quale mestiere svolgesse all'epoca dei fatti.

  Gianni TONELLI ricorda di essere un poliziotto e di aver ricoperto anche la carica di Segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia nel 2016 (nonché quella di vice-Segretario generale al momento dei fatti).

  Carla GIULIANO (M5S) chiede all'on. Tonelli se Baraldi abbia avuto successivamente modo di chiarire meglio il suo pensiero sull'argomento.

  Gianni TONELLI evidenzia che Baraldi non ha mai raccolto il suo invito a confrontarsi pubblicamente con lui sulle questioni concernenti le Forze di polizia.

  Enrico COSTA, presidente, non essendovi altri interventi, ringrazia l'on. Tonelli e lo invita a lasciare l'aula della Giunta.

  (Gianni Tonelli, deputato all'epoca dei fatti, si allontana dall'aula).

  Enrico COSTA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, nella quale la relatrice – se riterrà – potrà formulare una proposta di deliberazione alla Giunta.

  La seduta termina alle 9.10.

AUDIZIONI INFORMALI

Sulle prospettive evolutive dell'insindacabilità parlamentare alla luce delle moderne forme di comunicazione politica e in particolare dei social media.
Audizione del professor Alessandro Candido, Università degli studi «Bicocca» di Milano.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.10 alle 9.35.