CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 luglio 2023
144.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Martedì 18 luglio 2023. — Presidenza del presidente Enrico COSTA.

  La seduta comincia alle 11.05.

DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento penale nei confronti di Vittorio Sgarbi, deputato all'epoca dei fatti, pendente presso il Tribunale di Macerata (proc. n. 512/2020 RGNR – n. 907/2021 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 5).
Richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento civile nei confronti di Vittorio Sgarbi, deputato all'epoca dei fatti, pendente presso la Corte d'appello di Ancona (proc. n. 404-1/2021 RG) (atto di citazione in appello di Vittorio Sgarbi) (Doc. IV-ter, n. 6).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 5 luglio 2023.

  Enrico COSTA, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame di due richieste di deliberazione in materia d'insindacabilità, entrambe riguardanti l'on. Vittorio Sgarbi, deputato all'epoca dei fatti.
  La prima richiesta proviene da un procedimento penale pendente presso il tribunale di Macerata (Ufficio GIP) ed è pervenuta il 17 maggio 2021 (procedimento n. 512/2020 RGNR – n. 907/2021 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 5). La seconda trae origine da un procedimento civile pendente presso la Corte di appello di Ancona ed è pervenuta il 24 giugno 2021 (procedimento n. 404-1/2021 RG – atto d'appello dell'on. Vittorio Sgarbi) (Doc. IV-ter, n. 6). I documenti inviati dall'Autorità giudiziaria riguardano la medesima vicenda e perciò il loro esame, come ricordato nella seduta del 28 giugno scorso, è congiunto.
  Ricorda che nella seduta del 28 giugno scorso il relatore, deputato Giaccone, ha illustrato la vicenda alla Giunta.Pag. 5
  Rappresenta, inoltre, che l'onorevole Sgarbi – ritualmente invitato a fornire chiarimenti ai sensi dell'articolo 18, primo comma, del Regolamento della Camera – ha inviato una memoria scritta che il relatore ha illustrato nella seduta del 5 luglio scorso.
  Chiede, quindi, all'onorevole Giaccone di intervenire per formulare, se ritiene, una proposta di deliberazione.

  Andrea GIACCONE (Lega), relatore, desidera ricordare che le richieste all'esame della Giunta riguardano la medesima vicenda e perciò sono trattate congiuntamente. Tanto il procedimento penale (pendente presso il Tribunale di Macerata) quanto il procedimento civile (pendente presso la Corte di appello di Ancona) traggono origine dalle medesime dichiarazioni dell'on. Sgarbi, pubblicate il 6 maggio 2019 sulla propria pagina Facebook e successivamente riprese dalla stampa locale trentina.
  Sottolinea che le dichiarazioni asseritamente diffamatorie perseguite in sede penale e, al contempo, oggetto della richiesta di risarcimento del danno in sede civile, concernono quella parte del post in cui l'on. Sgarbi apostrofava Alex Marini – consigliere del MoVimento 5 Stelle della Provincia autonoma di Trento – nonché un'altra consigliera provinciale appartenente al Partito Democratico, definendo entrambi come «inetti», «depensanti», «pagati seimila euro al mese per dire castronerie», «uniti nella loro caparbia ignoranza», di «acclarata e locupletata incompetenza», «lautamente pagati per la loro assoluta incompetenza», «onanisti con la destra e con la sinistra» che «annaspano nelle loro menti ottenebrate».
  Rammenta ancora che, con le dichiarazioni contestate, l'on. Sgarbi ha inteso replicare ai due predetti consiglieri provinciali i quali avevano criticato la sua nomina a Presidente del consiglio di amministrazione del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART), giudicata inopportuna e asseritamente motivata da ragioni politiche. In particolare, il consigliere Marini aveva in precedenza presentato un'interrogazione al Consiglio provinciale di Trento, nella quale criticava la predetta nomina, sia per alcune condanne penali riportate in passato dal deputato Sgarbi, sia per un'ipotizzata incompatibilità tra la nomina stessa e il mandato parlamentare ai sensi del decreto legislativo n. 39 del 2013. Su tale presunta incompatibilità, tuttavia, l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha stabilito che non sussistono «ipotesi di violazione del decreto legislativo n. 39 del 2013, a condizione che non vengano attribuite al presidente del consiglio di amministrazione del MART specifiche deleghe gestionali».
  Per ciò che attiene più specificamente alla sussistenza del nesso funzionale di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione, fa presente che sia il GIP presso il Tribunale penale di Macerata sia il Tribunale civile della medesima città marchigiana hanno rigettato l'eccezione di insindacabilità delle opinioni espresse dall'ex deputato interessato. In particolare, il Tribunale civile ha ritenuto «palesemente infondato il richiamo all'articolo 68 della Costituzione, non avendo nel caso di specie l'attore manifestato opinioni nell'esercizio delle proprie funzioni di parlamentare».
  Ricorda, invece, che nelle note inviate alla Giunta ex articolo 18 del Regolamento, il legale dell'on. Sgarbi ha esposto che «la polemica tra l'on. Sgarbi medesimo e il Marini riveste carattere politico e non personale, che determina di per sé l'insindacabilità delle opinioni del parlamentare. (...) A tal proposito, le considerazioni dell'on. Sgarbi si pongono, in una certa misura, nel solco di valutazioni già compiute dalla Giunta nell'esame di altre richieste di insindacabilità. La Giunta ha, infatti, più volte affrontato il tema della necessità del superamento della ricerca formalistica dell'atto tipico ai fini della verifica dell'esistenza del nesso funzionale tra le dichiarazioni extra moenia e l'attività parlamentare».
  Così ricostruite le posizioni delle parti, ritiene di formulare la sua la proposta alla Giunta nel senso della insindacabilità delle opinioni espresse dall'on. Sgarbi. A sostegnoPag. 6 di tale proposta evidenzia i seguenti aspetti:

   1) in vari precedenti di questa e della legislatura passata, la Giunta ha manifestato più volte l'esigenza di pervenire a un criterio ermeneutico della insindacabilità dei parlamentari che vada oltre la formalistica ricerca dell'atto tipico pregresso. In particolare, la Giunta ha avuto modo di sottolineare più volte la necessità di superare tale puntiglioso formalismo, che non è assolutamente adeguato alle esigenze di un dibattito politico nel quale il parlamentare deve poter utilizzare tutti gli strumenti e i modi di comunicazione pubblica che sono propri della società attuale; modi che sono caratterizzati spesso da una necessità di immediatezza della comunicazione, che è inconciliabile con il predetto formalismo. È stato anche più volte rilevato che il parlamentare dovrebbe sentirsi libero di assicurare il proprio raccordo con l'opinione pubblica anche tramite l'uso dei mezzi di comunicazione, esercitando il diritto di critica nell'immediatezza dei tempi presupposti in tale contesto.

   2) Nel caso di specie, anche se la terminologia impiegata dall'on. Sgarbi non appare felice nella forma e comunque sgradevole nella sostanza, può ritenersi che le dichiarazioni espresse nel post su Facebook del 6 maggio 2019 siano inquadrabili nell'ambito di una critica politica rivolta al consigliere Alex Marini. Della critica politica ricorrono, infatti, sia il requisito soggettivo, trattandosi con tutta evidenza di contrasti intercorsi tra soggetti politici attivi (un parlamentare e due consiglieri provinciali in carica); sia il requisito oggettivo, vertendo la polemica in esame su una nomina (quella a Presidente del MART), che è di competenza di un organo politico (Giunta provinciale di Trento).

  Alla luce delle considerazioni espresse, propone alla Giunta di stabilire che le dichiarazioni rese dall'on. Sgarbi all'interno del post pubblicato sulla propria pagina Facebook il 6 maggio 2019 siano insindacabili ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione. Ciò, sia per quanto attiene al procedimento penale pendente presso il Tribunale di Macerata 2021-Ufficio GIP (procedimento n. 512/2020 RGNR – n. 907/2021 RG GIP – Doc. IV-ter, n. 5) sia per quanto concerne il procedimento civile presso la Corte d'Appello di Ancona (procedimento n. 404-1/2021 RG – atto d'appello dell'on. Vittorio Sgarbi – Doc. IV-ter, n. 6).

  Enrico COSTA, presidente, ringrazia il relatore e, non essendovi altri interventi, rinvia il seguito dell'esame della domanda in titolo alla prossima seduta, nella quale si procederà a votare la proposta del relatore.

Sui lavori della Giunta.

  Enrico COSTA, presidente, ricorda che, a seguire, si terrà la riunione del Gruppo di lavoro sulle nuove modalità di consultazione da remoto degli atti della Giunta.

  La seduta termina alle 11.15.