CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 giugno 2022
819.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
Pag. 16

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 23 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente della X Commissione Giorgia ANDREUZZA. – Interviene la sottosegretaria per i rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 12.

Proposta di direttiva relativa alla promozione di energia da fonti rinnovabili.
COM(2021)557 final.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2022.

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, fa presente che la proposta di direttiva in esame fa parte del pacchetto denominato «Pronti per il 55 per cento (Fit for 55%)» presentato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021.
  Ricorda, inoltre, che sul citato pacchetto si è svolto un ciclo di audizioni, che ha visto il coinvolgimento anche della IX Commissione Trasporti e, con riguardo all'audizione dei rappresentanti della Direzione generale Energia della Commissione europea, della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea.

  Dario GALLI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome della relatrice per l'VIII Commissione, Silvia Fregolent, presenta una proposta di documento finale con osservazioni (vedi allegato).

  Massimiliano DE TOMA (FDI) annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di documento finale dei relatori. Fa presente che tale scelta è soprattutto legata al fatto che, ad avviso di Fratelli d'Italia, il documento finale doveva essere rafforzato, innanzitutto, trasformando le osservazioni ivi contenute in condizioni. Sottolinea che sarebbe stato opportuno, soprattutto, trasformare in condizione l'osservazione di cui alla lettera e) della proposta di documento finale che, al fine di favorire la massima integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, considera necessario affiancare l'incremento di produzione da tali fonti con un adeguato sviluppo di infrastrutture di rete, di trasmissione e di stoccaggio,Pag. 17 attraverso l'adozione di misure di semplificazione anche per tali strutture. Evidenzia, peraltro, che già in occasione dell'esame parlamentare del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 17 del 2022, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia e il rilancio delle politiche industriali, il suo gruppo aveva presentato molteplici proposte emendative efficaci per la realizzazione delle predette finalità e stigmatizza che maggioranza e Governo le abbiano, allora, respinte.
  Rimarca che Fratelli d'Italia condivide l'obiettivo della massima integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e l'incremento di produzione da tali fonti, non solo per sopperire alle esigenze attuali dovute a particolari congiunture ma, anche, per importanti motivi strategici. Osserva, inoltre, che nella proposta di documento finale non trova spazio la tematica della crisi idrica attualmente in atto che, oltre le note conseguenze dirette, genera altresì prospettive incerte in ambito energetico, che potrebbero notevolmente compromettere il raggiungimento dei traguardi stimati. In tal senso ritiene che andrebbe considerato con attenzione il ruolo che potrebbero giocare le agroenergie in ordine alle tecnologie impiegate per la produzione di idrogeno, non escludendo, quindi, le biomasse dal ruolo di fonte rinnovabile utile a produrlo.
  Ribadendo il voto contrario del suo gruppo, conclude che con esso si intende anche criticare con forza il metodo seguito e la cattiva politica della maggioranza e del Governo che affastellano decreti-legge, gli uni sugli altri, senza avere l'onestà intellettuale di tenere conto delle indicazioni dell'opposizione anche quando queste potrebbero essere efficaci e utili al Paese.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di documento finale (vedi allegato).

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, avverte che il documento approvato sarà trasmesso, oltre che al Governo, anche al Parlamento europeo, alla Commissione europea e al Consiglio dell'Unione europea.

  La seduta termina alle 12.10.