XIX Legislatura

Giunta delle elezioni

Resoconto stenografico



Seduta n. 1 di Giovedì 15 dicembre 2022
Bozza non corretta

INDICE

Audizione del presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale, Francesco Maria Ciampi:
Fornaro Federico , Presidente ... 2 
Ciampi Francesco Maria , presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale ... 5 
Tricomi Irene , Segretario generale aggiunto della Corte di Cassazione ... 5 
Ciampi Francesco Maria , presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale ... 5 
Fornaro Federico , Presidente ... 19 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 20 
Ciampi Francesco Maria , presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale ... 20 
Borrelli Francesco Emilio (AVS)  ... 20 
Fornaro Federico , Presidente ... 20 
Ciampi Francesco Maria , presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale ... 20 
Fornaro Federico , Presidente ... 20

Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Italia Viva - Renew Europe: A-IV-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FEDERICO FORNARO

  La seduta comincia alle 8.30.

Audizione del presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale, Francesco Maria Ciampi.

  PRESIDENTE. Avverto che l'ordine del giorno reca l'audizione, con modalità da remoto, del Presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale, dottor Francesco Maria Ciampi. Ringrazio il Presidente Ciampi – che è accompagnato dal Segretario generale aggiunto della Corte di cassazione Irene Tricomi, dal Segretario dell'Ufficio elettorale centrale nazionale Pierluigi Esposito, dalle funzionarie statistiche Raffaella Cenciarelli e Patrizia Antonino e dall'assistente informatica Stefania Zarfatti e da Monia D'Alessandro, funzionaria statistica – per avere voluto accogliere l'invito della Giunta a intervenire a una audizione di particolare rilevanza dedicata ai principali aspetti di applicazione della procedura elettorale in occasione delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre 2022.
  Lo svolgimento dell'audizione del Presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale e dell'audizione del Presidente dell'Ufficio centrale per la Circoscrizione Estero nella fase di avvio dell'attività di verifica elettorale costituiscono ormai da tempo una tradizionale occasione di confronto con gli organi che rivestono un ruolo determinante nel procedimento di calcolo e assegnazione dei seggi.
  Ricordo che la Giunta, autorizzata dal Presidente della Camera, procederà all'odierna audizione sulla base della facoltà a essa riconosciuta dall'articolo 7 del proprio regolamento, che le consente di avvalersi delle procedure d'indagine, informazione e controllo di cui al capo XXXIII del Regolamento della Camera.Pag. 3
  Ricordo altresì ai colleghi i criteri, enunciati dal Presidente della Camera sin dalla lontana XV legislatura, ai quali si deve conformare la Giunta:

   a) le audizioni dovranno mantenere un carattere preliminare, strumentale e distinto rispetto alla complessiva attività di verifica dei poteri svolti dalla Giunta, senza riferimento a singoli procedimenti;

   b) le persone invitate dalla Giunta saranno ascoltate soltanto sulle questioni di diritto, così da non precostituire convincimenti sul merito di singoli casi o procedimenti, in relazione ai quali non dovranno ammettersi contestazioni o imputazioni di responsabilità;

   c) non dovranno essere in alcun modo formalizzate conclusioni, avendo la procedura il solo scopo di consentire ai membri della Giunta l'acquisizione di elementi interpretativi, la cui valutazione resterà affidata al libero convincimento di ognuno di loro.

  Ringrazio nuovamente il Presidente Ciampi e i rappresentanti dell'Ufficio elettorale oggi presenti sottolineando la particolare importanza che assume nel procedimento elettorale il ruolo di coordinamento che, come evidenziato anche nella Relazione conclusiva approvata dalla Giunta delle elezioni della Camera dei deputati la scorsa legislatura, viene svolto dall'Ufficio elettorale centrale nazionale nelle diverse fasi, anche per quanto attiene alle operazioni di risoluzione dei casi di elezione in più collegi e dei casi di insufficienza di candidati di una lista.
  Nell'ambito della complessità e della delicatezza di tali operazioni svolge al contempo un ruolo fondamentale il «fattore tempo» e, in tale quadro, ringrazio ancora il Presidente Ciampi e l'Ufficio nella sua totalità per la tempestività nello svolgimento delle diverse fasi procedurali che hanno portato Pag. 4alla fase conclusiva delle proclamazioni nei tempi previsti. E, mai come in questa ultima occasione, è stato importante il fattore tempo perché voi sapete che c'era la necessità di indire la prima seduta in tempi molto rapidi.
  Ricordo, quindi, che ci troviamo di fronte alla seconda applicazione della disciplina elettorale introdotta dalla legge 165 del 2017, il cosiddetto Rosatellum; saremo quindi grati al Presidente Ciampi se vorrà fornire alla Giunta elementi su eventuali questioni o criticità emerse nell'ambito del procedimento attuativo e eventuali possibili suggerimenti al fine di migliorare e ottimizzare le modalità operative in questa delicata fase.
  Ricordo, in tale quadro, che la Giunta delle elezioni, negli ultimi mesi della scorsa legislatura, ha avviato un'indagine conoscitiva sull'informatizzazione del procedimento elettorale che ha posto in luce temi sui quali sarà sicuramente importante riprendere quanto prima l'istruttoria avviata, anche sulla base dell'esperienza delle elezioni del 25 settembre scorso. Come evidenziato in tale sede, vi è infatti sicuramente l'esigenza di promuovere una maggiore uniformità nei flussi digitali dei dati elettorali giungendo alla definizione di applicativi informatici o banche dati unitarie a livello di uffici elettorali e tra questi e gli altri soggetti istituzionali coinvolti.
  Su questo tema, così come sulle diverse questioni connesse al procedimento elettorale, avremo in ogni caso modo di confrontarci oggi e nel prosieguo mantenendo auspicabilmente una sinergia quanto mai importante in questo ambito.
  Avverto infine che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata dalla pubblicazione del resoconto stenografico.
  Invito il Presidente Ciampi a svolgere la sua relazione introduttiva.

Pag. 5

  FRANCESCO MARIA CIAMPI, presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale. Grazie Presidente. Prima di svolgere il mio intervento lascio la parola al consigliere Tricomi che per impegni giurisdizionali dovrà abbandonare presto la riunione.

  IRENE TRICOMI, Segretario generale aggiunto della Corte di Cassazione. Grazie, Presidente. Anche la Corte di cassazione, presso cui appunto siede l'Ufficio elettorale centrale nazionale, ha accolto con piacere l'invito a partecipare a questo incontro che riteniamo importante.
  Il Segretariato generale della Corte di cassazione ha dato il massimo supporto all'Ufficio elettorale centrale per lo svolgimento delle operazioni elettorali, attesa appunto la tempistica ristretta e la rilevanza e la complessità delle operazioni. Quindi, ringraziando ancora per questa opportunità di interlocuzione con la Giunta delle elezioni, e garantendo il massimo supporto e la massima disponibilità per ogni attività ed evenienza, ringrazio anche il presidente Ciampi e gli ridò la parola. Grazie.

  FRANCESCO MARIA CIAMPI, presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale. Ringrazio innanzitutto il Presidente e la Giunta per l'invito a questa audizione, che rappresenta il momento conclusivo dell'attività dell'Ufficio elettorale centrale nazionale che ho avuto l'onore di presiedere. Ringrazio anche la collega Tricomi che dovrà abbandonare fra non molto la riunione. E, rifacendomi a quanto ha appena detto, nella specie l'Ufficio elettorale centrale nazionale, previsto dall'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, è stato costituito con decreto del primo Presidente del 25 luglio 2022 n. 104; la composizione dell'ufficio è stata in seguito modificata con decreto dello stesso primo Presidente del 28 luglio 2022 con l'aggregazione all'Ufficio di altri consiglieri della Suprema Corte, oltre quelli effettivi e supplenti già individuati in sede di costituzione dell'Ufficio stesso.Pag. 6
  La Segreteria è stata infine costituita con decreto del primo Presidente del 3 agosto 2022 n. 109.
  Mi sembra innanzitutto doveroso premettere, a proposito dell'attività dell'Ufficio, che si è verificata una notevole implementazione dei rapporti istituzionali fra i vari soggetti coinvolti, e soprattutto devo nuovamente ringraziare, come già segnalato al primo Presidente, la straordinaria capacità della struttura tecnica dell'Ufficio nonché l'assoluta disponibilità e abnegazione di tutti i componenti dello stesso.
  È pur vero, come è stato sottolineato da chi mi ha preceduto, che ci siamo trovati di fronte alla seconda applicazione della disciplina elettorale introdotta dalla legge n. 165 del 2017, sia pure alla luce dell'intervenuta modifica del numero dei parlamentari a seguito dell'entrata in vigore della legge costituzionale n. 1 del 2021 e il conseguente ridisegno dei Collegi elettorali, di cui al decreto legislativo n. 177 del 2022. Tuttavia il fattore tempo, come è stato sottolineato da chi mi ha preceduto, l'ha fatta da padrone in questo caso, stante il periodo in cui è intervenuto lo scioglimento delle Camere e quindi la necessità di procedere a tutte le operazioni dell'Ufficio in periodo feriale, con tutte le complicazioni che ciò ha comportato.
  Tenuto conto dei compiti di coordinamento demandati dalla legge all'Ufficio elettorale, lo stesso ha fatto fronte con una struttura costituita ad hoc ma che non distoglieva i componenti dal normale lavoro d'ufficio e con un rafforzamento sia pure temporaneo.
  Si è parlato di criticità; la prima criticità, come è stato già sottolineato, è dovuta alla mancanza di un sistema informatico complessivo che coinvolgesse tutti i soggetti interessati alle operazioni elettorali. Un'altra criticità concerne la composizione degli Uffici di presidenza dei singoli seggi elettorali; a tal proposito forse sarebbe opportuno che l'assegnazione ai seggi Pag. 7dei Presidenti e degli altri componenti sia preceduta da un'attività di formazione tale da evitare gli inconvenienti che pure si sono verificati e che sempre si verificano.
  Le attività realizzate dall'Ufficio possono essere distinte in relazione alle diverse fasi del procedimento elettorale. Quella propriamente preelettorale che si è svolta indicativamente dal 25 luglio al 25 settembre 2022, quindi quasi completamente in periodo feriale, e postelettorale dal 26 settembre al 13 ottobre 2022, che era la data stabilita per la prima riunione delle Camere.
  Le attività preelettorali hanno quindi avuto luogo indicativamente nel periodo intercorrente tra la data di insediamento dell'Ufficio e quella delle elezioni politiche che si sono tenute, come è noto il 25 settembre del 2022. Tra esse rientrano la gestione delle opposizioni, la gestione dei ricorsi avverso le decisioni degli Uffici elettorali regionali e degli Uffici centrali circoscrizionali; la verifica delle candidature plurime per l'elezione sia del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati; del rispetto delle quote di genere per la elezione della Camera dei deputati; nonché da ultimo la verifica della regolarità dei collegamenti previsti.
  L'Ufficio, nello svolgimento della sua attività di coordinamento, ha provveduto a indirizzare una nota agli Uffici elettorali regionali, agli Uffici centrali circoscrizionali e per conoscenza al Ministero dell'interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale ufficio elettorale; ha fornito indicazioni relative agli adempimenti di competenza di ciascuno degli uffici coinvolti nelle attività preelettorali.
  Con riferimento alle attività gestionali e comunicative interne concernenti i rapporti con il personale della Corte, temporaneamente assegnato a supporto dell'Ufficio, la Segreteria ha predisposto un vademecum contenente indicazioni Pag. 8relative agli adempimenti di competenza delle risorse di cui sopra.
  Per quanto concerne la gestione delle opposizioni contro le decisioni del Ministero dell'interno relative ai contrassegni elettorali, atteso il numero non particolarmente elevato di quelle presentate (ne sono arrivate sette), d'intesa col Ministero dell'interno si è optato, analogamente a quanto avvenuto per la precedente tornata elettorale, per la ricezione della relativa documentazione su supporto cartaceo a mezzo corriere speciale.
  I tecnici interni del centro elettronico di documentazione hanno comunque messo a disposizione dell'Ufficio un applicativo informatico per la gestione delle apposizioni, denominato Ape, Attività preelettorale, che ha permesso di tener traccia dello stato di avanzamento della lavorazione delle sette opposizioni registrate tra il 18 e il 19 agosto 2022. A queste opposizioni e alle successive decisioni si è data comunque assoluta pubblicità attraverso i supporti informatici della Suprema Corte.
  Con riferimento alla gestione dei ricorsi avverso l'elezione degli Uffici elettorali regionali per l'elezione del Senato e degli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera, si è scelto invece, tenendo conto di una criticità che era stata già rilevata dal Presidente per la tornata elettorale del 2018, di dare indicazione agli uffici competenti per trasmettere i ricorsi e la relativa documentazione a mezzo PEC. Tale decisione è stata assunta alla luce delle circostanze in cui gli Uffici coinvolti si sono trovati a operare constatando le particolari difficoltà legate alla trasmissione dei plichi a mezzo corriere speciale. Infatti, la fase dei ricorsi è stata gestita dal 22 al 31 agosto con conseguenti difficoltà tanto per le prenotazioni di mezzi di Pag. 9trasporto quanto per il reperimento del personale cui assegnare l'incarico di corriere speciale.
  Si è ritenuto che la trasmissione dei ricorsi a mezzo PEC offrisse le medesime garanzie di certezza e affidabilità dell'invio tramite corriere speciale, anche in ragione della sedimentazione dell'uso di tale strumento negli Uffici giudiziari. Peraltro l'evidente contenimento dei tempi di trasmissione dei ricorsi si è riverberato positivamente sui tempi della decisione, senza pregiudizio alcuno alle ragioni dei ricorrenti. Tuttavia restava impregiudicata la possibilità, peraltro l'unica espressamente prevista dalla legge, di trasmettere i ricorsi tramite corriere speciale nell'ipotesi in cui la documentazione non potesse essere inviata in modalità telematica, ovvero per espressa richiesta dell'Ufficio elettorale centrale.
  La trasmissione dei ricorsi a mezzo PEC ne ha consentito una più agile lavorazione, anche grazie al prezioso supporto dei tecnici del CED, e alla già ricordata predisposizione dell'applicativo informatico Ape. L'uso di tale applicativo ha consentito di monitorare lo stato di avanzamento della lavorazione dei 162 ricorsi registrati fra il 22 e il 31 agosto 2022. Questo iato temporale è dipeso in parte, appunto, dall'intervento di ricorsi presentati a mezzo corriere speciale, possibilità che era stata comunque conservata.
  I tecnici hanno inoltre predisposto un documento Excel per agevolare l'annotazione delle PEC in arrivo, consentendo al personale in servizio di creare una sorta di archivio della corrispondenza relativa ai ricorsi, così da minimizzare il rischio di duplicazione o omissione nell'iscrizione dei ricorsi stessi.
  Per quanto concerne l'organizzazione dei flussi di lavoro, stante la previsione di una duplice modalità di trasmissione (come già ricordato via PEC o tramite corriere speciale), occorrePag. 10 distinguere tra la gestione dei ricorsi pervenuti appunto a mezzo PEC o tramite corriere speciale.
  Con riferimento ai ricorsi pervenuti a mezzo PEC occorre distinguere l'attribuzione delle diverse unità di personale.
  All'arrivo del messaggio PEC, al quale era accluso un ricorso che era stato depositato presso gli Uffici locali, il personale in servizio (di regola due funzionari e un assistente giudiziario) doveva adempiere a numerosi compiti: provvedere all'inoltro della PEC; annotare sull'apposito documento l'avvenuto inoltro; indicare data, ora, oggetto e ufficio di provenienza; controllare le avvenute iscrizioni sulla piattaforma interna Ape dei ricorsi inoltrati nella giornata precedente compulsando l'apposita sezione della casella PEC dell'Ufficio centrale; riferire al Segretario effettivo dell'ufficio, ovvero a quello supplente, le situazioni di criticità riscontrate.
  Il messaggio inoltrato con le modalità sopra indicate veniva preso in carico dai tecnici del CED in servizio, che provvedevano al compimento delle seguenti attività: attribuire il numero d'ordine di Ape inserendo data e ora d'arrivo del ricorso e le modalità di trasmissione; formare una copia digitale del messaggio in apposita cartella informatica estraendone i documenti allegati; lanciare la stampa completa dei documenti allegati al messaggio, nonché dello stesso messaggio PEC; apporre il numero di Ape sul fascicolo cartaceo.
  Al capoturno e vice capoturno era assegnato il compito di coordinare le risorse inserite nei turni all'uopo predisposti. I compiti del capoturno possono essere così compendiati: sovrintendere, ricevuto il fascicolo cartaceo, alla verifica della completezza dei documenti e delle informazioni fornite dagli Uffici elettorali emittenti, attivandosi all'occorrenza presso il relativo ufficio; sovrintendere alle attività di iscrizione dei ricorsi in Ape, alla compilazione delle copertine dei fascicoli nonché alla Pag. 11formazione dei fascicoletti per il Presidente del collegio e il Consigliere relatore; sovrintendere al flusso delle comunicazioni in ufficio; provvedere dall'applicativo Ape alla stampa riepilogativa, alla fine di ogni turno, dell'elenco dei ricorsi.
  Il personale in servizio svolgeva inoltre i seguenti compiti: provvedere con gli ulteriori adempimenti relativi all'iscrizione del ricorso sull'Ape; caricare gli atti scansionati e prelevare la stampa completa dei documenti allegati al messaggio nonché dello stesso messaggio precedentemente lanciato dal tecnico del CED; predisporre l'indice del fascicolo a seconda della fase di lavorazione (fascicoli da registrare, da fissare, fissati, decisi, comunicati); riporre ordinatamente i fascicoli negli appositi armadi e procedere al deposito della decisione e al caricamento della stessa sui vari supporti informatici; predisporre la nota di trasmissione per la comunicazione della decisione al ricorrente e all'Ufficio a quo; segnalare al personale che operava le sole decisioni di accoglimento.
  Quanto alla comunicazione delle decisioni, la Direzione generale per i sistemi informatici automatizzati ha evidenziato l'opportunità di utilizzare il protocollo informatico Scripta. A tale scopo sono state abilitate alcune nuove utenze e costituita l'unità organizzativa (UO) denominata Attività elettorali.
  Con riferimento invece ai ricorsi pervenuti a mezzo corriere speciale, all'arrivo di quest'ultimo al personale in servizio sono stati affidati i seguenti compiti: identificare il corriere latore del ricorso; firmare la ricevuta e qualora ne sia sprovvisto predisporla e successivamente firmarla; scansionare gli atti relativi al ricorso e fotocopiarli in duplice esemplare. Per il resto si è stabilito di procedere secondo quanto già descritto per la lavorazione dei ricorsi pervenuti a mezzo PEC.
  Il numero dei ricorsi, superiore a quello pervenuto nel 2018, in maggior parte, quasi 140, pervenuti tra il 24 e il 26 agosto, Pag. 12ha reso necessario come già ricordato aggregare all'Ufficio elettorale nazionale altri consiglieri oltre a quelli effettivi e supplenti già designati per rispettare il termine di due giorni dal deposito delle relative decisioni; trattandosi di periodo feriale si è dovuto fare ricorso ai colleghi che appunto avevano già indicato la loro disponibilità a effettuare il turno feriale.
  Per quanto attiene alla verifica delle candidature plurime e del rispetto delle quote di genere, l'Ufficio ha effettuato la verifica sia per il Senato della Repubblica che per la Camera dei deputati della regolarità delle candidature plurime nei collegi uninominali e plurinominali, nonché per la sola elezione della Camera dei deputati, le verifiche del rispetto delle quote di genere.
  Si è quindi richiamata l'attenzione degli uffici locali sulla necessità di sanzionare direttamente la violazione di tali divieti individuabili nell'ambito della medesima circoscrizione elettorale o della medesima regione, consentendo così all'Ufficio centrale di rilevare le violazioni che fossero emerse nell'ambito di collegi plurinominali o uninominali di diverse circoscrizioni elettorali o regioni, comunicando le relative irregolarità agli uffici interessati per i conseguenti provvedimenti.
  Al fine di uniformare nelle tempistiche e nelle modalità il flusso delle informazioni relative ai nominativi e ai candidati nei Collegi plurinominali e uninominali, si è richiesto agli uffici locali di comunicare i nominativi dei candidati ammessi per ciascuna lista e per ciascun Collegio, sia uninominale che plurinominale, esclusivamente tramite i modelli in formato Excel predisposti dai tecnici del CED e di restituirli nel medesimo formato elettronico con cui erano stati trasmessi all'indirizzo PEC dell'Ufficio.Pag. 13
  Tale comunicazione ha consentito all'Ufficio stesso di effettuare, quanto all'elezione della Camera dei deputati, anche le verifiche sul rispetto delle quote di genere.
  Anche nel caso delle attività propedeutiche alla verifica delle candidature plurime e del rispetto delle quote di genere si è quindi optato per una gestione telematica delle comunicazioni con ricadute sull'organizzazione dei flussi di lavoro. Al personale in servizio, già competente per lo smistamento delle PEC relative ai ricorsi, è stato affidato l'ulteriore compito di inoltrare le PEC relative alla verifica delle candidature plurime e del rispetto delle quote di genere. I tecnici del CED quindi, una volta scaricato il documento Excel contenuto, provvedevano a effettuare una duplice serie di controlli che potremmo definire sia formali che sostanziali. Quelli formali, propedeutici alle verifiche successive, erano volti ad accertare che non vi fossero dati duplicati, che i codici fiscali non presentassero lunghezza errata, ovvero fossero diversi per lo stesso nominativo, ovvero, al contrario, che vi fossero diversi nominativi per lo stesso codice fiscale e vi fosse coerenza nelle liste dei collegi operando diversi controlli incrociati. Gli errori formali emersi sono stati prontamente risolti contattando direttamente gli Uffici locali che hanno comunicato i dati rettificati. Una volta ottenuta la correttezza formale dei dati relativi ai candidati dell'intero territorio nazionale, è stato possibile quindi procedere alle verifiche stabilite dalla legge che possiamo definire come sostanziali.
  Relativamente alle candidature plurime presentate per la Camera e il Senato, le verifiche effettuate hanno riguardato i seguenti aspetti: candidatura per la medesima persona in liste diverse; candidatura per la medesima persona in più di cinque collegi plurinominali; candidatura per la medesima persona in più di un collegio uninominale; candidatura per la medesima Pag. 14persona nella Circoscrizione Estero e in altro collegio del territorio nazionale; candidatura per la medesima persona sia alla Camera che al Senato.
  Con riferimento al rispetto delle quote di genere per la sola Camera, occorre effettuare una distinzione tra collegi uninominali e plurinominali. Nel primo caso si è proceduto a verificare che nessun genere fosse rappresentato in misura superiore al 60 per cento per ciascuna lista o coalizione; nel secondo caso si è proceduto a verificare che nessun genere fosse rappresentato nella posizione di capolista in misura superiore al 60 per cento per ciascuna delle liste.
  Come già osservato dal presidente Petitti nel corso dell'audizione di fronte alla Giunta in occasione delle elezioni politiche del 2018, mentre la violazione dei limiti alle pluricandidature è espressamente sanzionato con la nullità, la mancata osservanza della proporzione nella rappresentanza di genere, prevista dall'articolo 18-bis, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, è priva di una specifica sanzione come pure di una specifica disciplina o procedimento tesi al rispetto della proporzione e di un termine ragionevole entro il quale completare le verifiche.
  L'Ufficio ha quindi ritenuto, conformemente alle deliberazioni assunte in occasione delle elezioni del 2018, che il rispetto del criterio imponesse un'interlocuzione con i rappresentanti dei movimenti o partiti politici interessati, sulla base della considerazione che solo a livello nazionale fosse possibile trovare la soluzione implicando il superamento delle irregolarità un intervento sulle liste, attività questa possibile solo in un quadro di riferimento nazionale in quanto richiede scelte che non possono essere che dei partiti e dei movimenti politici in ordine all'individuazione della circoscrizione e del collegio sui quali intervenire e apportare i necessari adattamenti.Pag. 15
  I risultati dei controlli effettuati dall'Ufficio centrale, e compendiati nel verbale del 31 agosto del 2022, sono stati comunicati ai partiti e ai movimenti politici interessati nonché a tutti gli Uffici circoscrizionali.
  Con riferimento alla verifica della regolarità dei collegamenti previsti per l'elezione del Senato e della Camera, l'Ufficio, ricevuti gli elenchi delle liste ammesse con un esemplare del relativo contrassegno, ha accertato come consta dal verbale del 31 agosto già richiamato, la regolarità delle dichiarazioni di collegamento depositate dai partiti e movimenti politici presso il Ministero dell'interno unitamente ai contrassegni e ha disposto la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'elenco dei collegamenti ammessi.
  Le attività postelettorali hanno avuto luogo indicativamente nel periodo intercorrente tra la data successiva alle elezioni politiche, quindi il 26 settembre 2022, e quella di insediamento del nuovo Parlamento, il 13 ottobre 2022. Analogamente alla gestione dei ricorsi, anche per l'attività postelettorale si è scelto di dare indicazione agli Uffici competenti, l'Ufficio centrale circoscrizionale per l'elezione della Camera dei deputati e l'Ufficio elettorale regionale per l'elezione del Senato, affinché i rispettivi verbali e i prospetti a essi allegati fossero inviti a mezzo PEC. Tra le incombenze a carico dell'Ufficio elettorale centrale, rientrano: la ricezione degli estratti dei verbali modello 44 EP per la Camera e 59-bis EP per il Senato e i rispettivi prospetti allegati; la trasmissione del verbale modello 89 EP per la Camera e allegati prospetti; la trasmissione dell'estratto del verbale modello 90-bis EP per il Senato e allegati prospetti; la ricezione dei verbali modello 34 EP e prospetti allegati; la trasmissione del verbale conclusivo delle operazioni, modello 89 EP per la Camera; la ricezione dei plichi e la custodia dei Pag. 16verbali degli Uffici centrali circoscrizionali; il deposito dei verbali delle operazioni dell'Ufficio centrale.
  Al fine di accogliere e gestire tale mole di dati e di documentazione, la Segreteria dell'ufficio ha predisposto delle cartelle informatiche per ogni circoscrizione e regione.
  È stato inoltre realizzato un registro informatico in formato Excel per tracciare gli atti e le informazioni trasmesse via PEC. Tale registro è composto di due fogli: uno per gli Uffici centrali e uno per gli Uffici elettorali regionali, suddivisi poi rispettivamente per circoscrizione e regione.
  L'assenza di un'articolata scansione temporale del procedimento postelettorale, se non il termine finale previsto dall'articolo 61, primo comma, della Costituzione, per il quale la prima riunione delle Camere ha luogo non oltre il ventesimo giorno successivo alle elezioni, ha suggerito, analogamente a quanto avvenuto nella precedente tornata elettorale, la convocazione di una riunione con rappresentati degli uffici locali, così da coordinare le attività di tutti gli Uffici coinvolti e contenere quanto più possibile i tempi del procedimento. L'obiettivo principale è stato quello di contenere in un solo passaggio le possibili interlocuzioni con gli Uffici circoscrizionali, laddove nelle rispettive circoscrizioni si presentassero incapienze di candidati ovvero plurielezioni di candidati in diverse circoscrizioni.
  Sempre al fine di ottimizzare i tempi si è ritenuto che le comunicazioni dovessero avvenire tramite posta elettronica. Con apposita nota è stato rappresentato agli Uffici locali che, per la tempestività delle operazioni previste dall'articolo 83 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 e dell'articolo 16-bis del decreto legislativo n. 533 del 1993, fosse indispensabile che il verbale del modello 44 EP, contenente la cifra elettorale di ciascuna lista totale dei voti nella circoscrizione,Pag. 17 i nominativi dei proclamati eletti nei Collegi uninominali della circoscrizione per la Camera dei deputati e l'estratto del verbale per il Senato dovessero pervenire, rispettivamente, entro il 30 settembre e il 1° ottobre scorso. Infatti, l'Ufficio elettorale centrale non avrebbe potuto iniziare tale operazione se non quando avesse ricevuto i dati da parte di tutti gli Uffici centrali circoscrizionali ed elettorali regionali.
  Il personale assegnato al controllo delle PEC contenenti tale documentazione (estratti dei verbali in formato pdf, prospetti e dati in formato elettronico editabile Excel) aveva il compito di formare una copia digitale del messaggio, di estrarre i documenti allegati e inserire il tutto nella rispettiva cartella informatica precedentemente creata. Contestualmente, veniva annotato nel summenzionato registro informatico Excel nelle colonne dedicate data e ora di ricezione, nonché eventuali altre utili annotazioni.
  Completata la fase di acquisizione dei dati, di concerto e in concorso con il CED e l'Ufficio di statistica della Suprema Corte, l'Ufficio ha provveduto a redigere, elaborare e trasmettere, sempre a mezzo PEC, a tutti i singoli Uffici centrali circoscrizionali, ai fini dell'assegnazione dei seggi nei singoli collegi plurinominali, il prospetto per le liste singole e il prospetto per le liste di coalizione, contenenti le indicazioni delle parti decimali dei quozienti di ciascuna lista, con la precisazione se fossero stati utilizzati o meno, nonché il riepilogo del totale dei seggi di ciascuna lista assegnati nelle singole circoscrizioni.
  Per l'elezione del Senato l'Ufficio ha redatto il verbale modello 90 EP, provvedendo a trasmettere, sempre a mezzo PEC, agli Uffici elettorali regionali, per i successivi adempimenti di cui al decreto legislativo n. 533 del 1993, l'estratto del verbale e i prospetti allegati, con l'indicazione delle liste e delle coalizioniPag. 18 di liste individuati ai sensi della lettera e), numero 1 e 2, di cui al comma 1 dell'articolo 16-bis del decreto legislativo citato. Dopo aver ricevuto il verbale dell'Ufficio elettorale centrale nazionale indicato precedentemente, gli Uffici centrali circoscrizionali hanno effettuato, non sempre nei termini indicati dall'Ufficio elettorale centrale, le operazioni di loro competenza, trasmettendo quindi con posta elettronica certificata il verbale modello 34 EP in formato pdf, nonché i dati indicati in formato elettronico editabile.
  Anche in questo caso al personale deputato alla ricezione delle PEC è stato assegnato il compito di formare una copia digitale del messaggio e di estrarre i documenti in esso allegati e inserire il tutto nella rispettiva cartella informatica all'uopo predisposta.
  L'Ufficio centrale, ricevuti i dati indicati precedentemente da parte di tutti gli Uffici circoscrizionali, ha effettuato le operazioni descritte dall'articolo 84, commi 4, 5 e 6, del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957, risolvendo le problematiche connesse all'applicazione dell'articolo 85 del decreto del Presidente della Repubblica citato per le plurielezioni riferibili a circoscrizioni diverse.
  A tale scopo, i tecnici del CED hanno creato un nuovo data base dedicato esclusivamente alle operazioni postelettorali, così da consentire l'individuazione degli eletti nei collegi plurinominali già eletti in quelli uninominali nonché di quelli eletti in collegi plurinominali di circoscrizioni diverse, così da consentire l'individuazione dei possibili sostituti.
  Il verbale conclusivo delle operazioni dell'Ufficio elettorale centrale nazionale dell'8 ottobre scorso è stato trasmesso a tutti gli Uffici centrali circoscrizionali nella medesima giornata tramite PEC.Pag. 19
  Ai sensi dell'articolo 83-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 gli Uffici centrali circoscrizionali redigono il verbale in duplice esemplare che viene depositato presso la Segreteria generale alla Camera dei deputati e presso la Cancelleria della Suprema Corte. Per la ricezione dei relativi plichi sino all'11 ottobre 2022 è stata operativa una struttura all'uopo predisposta.
  Per l'elezione del Senato non è previsto il deposito del verbale degli Uffici elettorali presso la Corte di cassazione, tuttavia alcuni Uffici hanno comunque trasmesso alla Cancelleria della Corte un esemplare del verbale delle loro operazioni elettorali.
  In data 11 ottobre 2022 il plico contenente il verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale centrale su supporto cartaceo, nonché i reclami e gli estremi dei verbali degli Uffici circoscrizionali trasmessi con PEC su supporto digitale, sono stati trasmessi alla Segreteria della Camera dei deputati.
  Ringrazio per l'attenzione e porgo nuovamente i saluti e il mio ringraziamento.

  PRESIDENTE. Grazie Presidente dell'esaustiva relazione e anche di aver colto la nostra indicazione di fornire una serie di criticità che sono emerse durante il procedimento. Mi pare anche lei ritorni sulla questione relativa al tema informatico, che credo possa e debba essere oggetto ancora dell'indagine conoscitiva che era stata iniziata nella scorsa legislatura e che – lo dico già adesso – proporrò sia proseguita in questa, perché mi sembra opportuno affrontare questa questione che ha una serie di risvolti.
  Ci sono colleghi presenti sia in sala della Giunta sia collegati da remoto. Se ci sono colleghi che vogliono intervenire, fare domande o osservazioni. In sala Giunta mi sembra che non ci Pag. 20sia nessuno. Da remoto c'è qualcuno che vuole intervenire? Mi pare di no. Onorevole Borrelli, prego.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Volevo chiedere conferma al Presidente, ringraziandolo per il lavoro e per la relazione molto esaustiva e omnicomprensiva, del fatto che come ha detto, in seconda applicazione della norma ci sono stati più ricorsi rispetto alla prima volta che è stata attuata la nuova disciplina elettorale.

  FRANCESCO MARIA CIAMPI, presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale. Sì, comunque in numero non preoccupante, insomma una normale evoluzione del contenzioso direi.

  FRANCESCO EMILIO BORRELLI. Va bene, grazie. Mi meravigliava perché di solito quando si arriva in seconda e terza applicazione generalmente i ricorsi si riducono e non aumentano. Va bene, la ringrazio molto. Grazie.

  PRESIDENTE. Ma credo, senza anticipare, che probabilmente erano legati anche al tema della sottoscrizione delle firme, vista la velocità con cui si è approntata la fase elettorale dallo scioglimento delle Camere alla presentazione delle liste ha messo sotto stress il sistema tradizionale di raccolta delle firme.

  FRANCESCO MARIA CIAMPI, presidente dell'Ufficio elettorale centrale nazionale. Sì, infatti la maggior parte dei ricorsi, senza entrare nel merito, erano legati a questo tema; molti ricorsi sono stati presentati con contenuti analoghi nei diversi Uffici circoscrizionali interessati.

  PRESIDENTE. Non essendoci più nessun altro che chiede di intervenire ringrazio ancora il presidente Ciampi e tutti gli ospiti esterni e dichiaro conclusa la seduta della Giunta.

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  La seduta termina alle 9.10.