CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 aprile 2022
778.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Sugli esiti della missione svolta a Parigi in occasione della Conferenza interparlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) (24-25 febbraio 2022).

RELAZIONE DI SINTESI

  Il 24 e 25 febbraio si è svolta a Parigi la Conferenza interparlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), a cui hanno preso parte il Presidente Fassino, da remoto, il sottoscritto e la collega Ermellino, in presenza.
  La Conferenza è stata preceduta il 24 febbraio dalla consueta riunione informale del cosiddetto GroupMED, ridenominato Gruppo MED 7, dove ci si è confrontati sulle nuove sfide che interessano il Mediterraneo e i Paesi che su di esso affacciano. Nell'occasione, Pierre Razoux, Direttore dell'Institut Fondation mediterranéenne d'etudes strategiques (FMES), ha svolto una relazione sulle tensioni e gli sviluppi geopolitici che interessano l'area, ponendo l'accento sulla crescente importanza che sarà assunta dalle strutture portuali e dalle vie di comunicazione marittima, considerando la previsione di un raddoppio – da qui a venti anni – del volume del commercio marittimo e la crescente importanza strategica dei collegamenti sottomarini per il trasporto dell'energia. Proprio queste nuove opportunità rendono il Mediterraneo al centro, da un lato, di un nuovo processo di sviluppo e di crescita, dall'altro, di nuove tensioni e conflitti, soprattutto nella sponda Sud-Orientale.
  Il 25 febbraio si è svolta, quindi, la Conferenza, il cui programma è stato riformulato in ragione dello scoppio della guerra tra l'Ucraina e la Federazione delle Repubbliche russe.
  Dopo i saluti istituzionali iniziali, ha avuto luogo una prima sessione speciale sulla situazione in Ucraina, nella quale è intervenuto l'Ambasciatore del Paese ucraino in Francia, Vadym Omelchenko. Il Presidente della Commissione Affari Esteri e di Difesa del Senato francese ha presentato, quindi, una proposta di dichiarazione finale che è stata, poi, votata dai partecipanti alla Conferenza (vedi Allegato). Sono, poi, seguiti interventi da parte di ogni delegazione dei Parlamenti nazionali che hanno espresso la loro posizione nei confronti della grave crisi in atto, esprimendo una sostanziale unità nel condannare l'accaduto e nell'auspicare una soluzione che possa portare alla pace.
  Ha, poi, svolto un intervento il Presidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo, David McAllister, sottolineando la necessità che l'Europa si doti di strumenti di politica estera e di difesa comuni, rafforzi i meccanismi di decisione e di pronta capacità di intervento e crei le necessarie sinergie in termini di investimenti.
  Nella seconda sessione si è svolta una riflessione sulla risposta che l'Unione europea è chiamata a fornire in relazione alla crisi in Ucraina. Hanno svolto singoli interventi, il Generale Eric Autellet, Maggiore Generale di Stato Maggiore della Difesa, Alice Guitton, Responsabile delle relazioni strategiche ed internazionali del Ministero della difesa e Jean-Domique Giuliani, Presidente della Fondazione Robert Shuman.
  Infine, nell'ultima sessione di lavoro, dedicata all'azione che l'Unione europea può svolgere a supporto dell'integrità territoriale dell'Ucraina, è intervenuta la rappresentante dell'opposizione democratica della Bielorussia, Sviatlana Tsikhanouskaya, la quale ha fornito un quadro aggiornato della situazione del suo Paese, anche in ordine alla necessità che vengano garantiti i diritti e le libertà democratiche.Pag. 9
  Concludo, rilevando come la partecipazione alla Conferenza in presenza ha reso possibile constatare dal vivo, nella drammaticità del momento, un'unità di intenti e di vedute molto forte a dimostrazione di come l'Unione europea sia comunità di comuni valori e principi. La consapevolezza, sottolineata più volte durante gli interventi, è che i cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi richiedono al più presto la realizzazione di una maggiore autonomia in politica estera e di difesa comune dell'Europa, sia sul versante decisionale che sul versante operativo.

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ALLEGATO 2

Sugli esiti della missione svolta a Parigi in occasione della Conferenza interparlamentare sulla Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e sulla Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) (24-25 febbraio 2022).

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI COPRESIDENTI

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