CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 novembre 2021
696.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali (Logistic Support Ship – LSS) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale (Atto n. 314).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione (Difesa),

   esaminato lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2021, relativo all'acquisizione di due unità navali d'altura di nuova generazione per il supporto logistico a gruppi navali Logistic Support Ship – LSS e relativo sostegno tecnico-logistico decennale (Atto del Governo n. 314);

   premesso che:

    il programma in esame si base su di un prototipo di unità navale – Nave Vulcano – già realizzato nell'ambito del più generale programma navale, avviato nel 2014 con le risorse stanziate dai commi 37-39 dell'articolo 1 della legge di stabilità per l'anno 2014 (legge n. 147 del 2013) e nasce dall'esigenza di rinnovare alcune unità della precedente generazione, sostituendole con nuove unità caratterizzate da un elevato livello di innovazione tecnologica estremamente flessibili e performanti nei diversi scenari operativi, anche in attività non esclusivamente militari;

    è previsto che le nuove unità navali siano dotate di sistemi antincendio ed antifalla per il ripristino, in caso di danneggiamento delle parti vitali, delle condizioni di galleggiabilità e mobilità e che siano in grado di trasportare rilevanti quantitativi di lubrificanti, di carburante navale, di carburante per aeromobili, di acqua, di armamenti, di viveri, assicurando altresì la capacità di fornire assistenza meccanica/motoristica ed elettrica/elettronica sui principali sistemi di piattaforma delle unità di altura della Marina militare, nonché la capacità di operare in presenza di minaccia chimica, biologica, radiologica e nucleare (CBRN);

    i sistemi di piattaforma dovranno inoltre assicurare l'interoperabilità nei termini indicati dagli standard NATO e dalle norme EU, sia con le altre Forze armate italiane, sia con le forze anfibie e aeronavali della NATO e dell'Unione Europea;

   considerato che:

    il programma, di previsto avvio nel corso 2021, si concluderà presumibilmente nel 2035 e coinvolgerà le industrie della regione Liguria, Campania e Lazio, mentre l'indotto delle piccole medie imprese si estenderà alle regioni Puglia, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, cui si aggiungerà l'indotto delle future attività manutentive a cura degli Arsenali militari di Taranto e La Spezia;

    l'onere complessivo è stimato in circa 823 milioni di euro, suddivisi in tranche autoconsistenti;

    oggetto del presente schema di decreto è l'intero programma, sul presupposto che le ulteriori acquisizioni saranno subordinate al reperimento delle risorse necessarie: la prima tranche è relativa all'acquisizione della prima unità LSS comprensiva di sostegno tecnico-logistico decennale, per un ammontare di 411,5 milioni di euro e sarà finanziata sui capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa, mentre la successiva tranche sarà contrattualizzata subordinatamente all'identificazione delle necessarie risorse;

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    la ripartizione degli oneri durante i 15 anni di durata del programma è riportata in un cronoprogramma meramente indicativo che, per ciascun esercizio, potrà essere temporalmente rimodulato in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti, come emergente dal completamento dell'attività tecnico-amministrativa;

    sempre con riferimento alla ripartizione della spesa nel corso della durata del programma, in ragione della sua complessità e lunghezza temporale, nonché della possibilità di variazioni del disegno capacitivo, la scheda tecnica che accompagna lo schema di decreto precisa che i volumi e l'imputazione a capitolo descritta sono indicativi e da intendersi quale migliore previsione ex-ante allo svolgimento dell'iter contrattuale;

    rilevato che il programma è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2021-2023 tra le schede dei programmi maggiori di previsto avvio, con i medesimi impegni finanziari previsti dallo schema di decreto in esame;

    preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo nella seduta dello scorso 3 novembre, nella quale ha precisato che il carattere previsionale dei dati crono-programmatici è caratteristica fisiologica di ciascun programma d'arma, anche se l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere il costo complessivo sottoposto al parere parlamentare;

    preso atto della valutazione favorevole espressa dalla Commissione Bilancio sui profili di carattere finanziario, nella seduta del 3 novembre 2021, si rileva che il programma pluriennale in esame rientra nella programmazione elaborata dal Ministero della difesa relativa all'impiego ottimale delle risorse stanziate a legislazione vigente e che l'utilizzo delle suddette risorse non è suscettibile di pregiudicare precedenti impegni di spesa;

    considerato, al riguardo, importante assicurare il completamento del programma nei tempi previsti, individuando con tempestività le necessarie risorse finanziarie;

    ritenuto particolarmente rilevante, al riguardo, che le imprese affidatarie del contratto valutino di realizzare la commessa, anche in riferimento alla manutenzione, attraverso gli strumenti tecnologici e di personale a loro disposizione, in modo da evitare, per quanto possibile, la creazione di ulteriori supply chains che, nel tempo, potrebbero portare a disperdere il patrimonio di conoscenze tecnologiche dell'industria nazionale operante nell'ambito della Difesa;

    ritenuto, altresì, importante che nel coinvolgimento delle realtà imprenditoriali di cui sopra si tenga conto delle certificazioni in materia di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale dalle stesse possedute, nonché della loro capacità di promuovere stabilità occupazionale del personale impiegato,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 2

Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Associazione «Chiesa d'Inghilterra», in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione (C. 3319 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione Difesa,

   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Associazione «Chiesa d'Inghilterra» in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione (C. 3319 Governo, approvato con modificazioni dal Senato della Repubblica);

   ricordato che l'articolo 8, terzo comma, della Costituzione stabilisce che i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica sono regolati per legge, sulla base di intese con le relative rappresentanze e che in tale materia, dunque, opera una riserva di legge rinforzata che non consente la modifica, abrogazione o deroga di tali leggi se non mediante leggi ordinarie che abbiano seguito la stessa procedura bilaterale di formazione;

   preso atto che gli articoli 3 e 4 dell'Intesa garantiscono il diritto dei ministri di culto, nel caso di ripristino del servizio obbligatorio di leva, ad essere assegnati, su richiesta, al servizio civile e il diritto degli appartenenti all'Associazione Chiesa d'Inghilterra impegnati nel servizio militare all'assistenza spirituale da parte di propri ministri di culto e a permessi per partecipare alle attività religiose,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE