CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 gennaio 2021
505.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una strategia «Dal produttore al consumatore» per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente (COM(2020)381 final).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,

   esaminata, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – «Una strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell'ambiente» (COM(2020)381 final);

   premesso che:

    la strategia «Dal produttore al consumatore», d'ora in avanti strategia, intende guidare la transizione dell'agricoltura verso pratiche più sostenibili, attraverso la riduzione della dipendenza da pesticidi, antimicrobici e dall'eccesso di fertilizzanti, nonché il potenziamento dell'agricoltura biologica, il miglioramento del benessere degli animali ed il ripristino della biodiversità;

    la strategia ha un ruolo centrale nel Green Deal europeo, nella prospettiva del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050;

    la comunicazione sulla strategia è accompagnata da un progetto di piano di azione delle misure previste nei prossimi anni, che comprende anche l'adozione di nuovi atti legislativi e la revisione di quelli esistenti in importanti ambiti della politica agricola;

    il Consiglio «agricoltura e pesca» ha approvato il 19 ottobre 2020 conclusioni sulla strategia in cui condivide l'obiettivo di sviluppare un sistema alimentare europeo sostenibile, dalla produzione al consumo, ritenendo necessario garantire coerenza e uniformità tra le misure previste dalla strategia e la politica agricola comune, la politica comune della pesca, la politica commerciale, la strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030 e le altre politiche e strategie dell'UE correlate;

   considerato che:

    la transizione verso sistemi alimentari sostenibili può rappresentare un'opportunità a condizione che siano tutelati la produttività e il reddito dei produttori primari, anche tenuto conto degli effetti della pandemia;

    la ricerca e l'innovazione sono, inoltre, fattori chiave per l'accelerazione della transizione stessa;

   rilevato che:

    tra le azioni elencate nella comunicazione e nel piano allegato si prevede, in particolare, la presentazione di una proposta per un'etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell'imballaggio obbligatoria e armonizzata nel quarto trimestre del 2022;

    sul tema dell'etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell'imballaggio (cosiddetta etichettatura fronte-pacco) si registrano posizioni divergenti a livello europeo, considerato che molti Paesi sono favorevoli all'introduzione di un sistema «a semaforo», come il cosiddetto Nutri-score la cui etichetta è rappresentata da una scala di colori associati a lettere per indicare la qualità nutrizionale dei prodotti;

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    l'Italia ha invece notificato alla Commissione europea il sistema volontario di etichettatura NutrInform, che si basa su un simbolo «a batteria», con il quale indicare al consumatore l'apporto energetico e nutrizionale dell'alimento per singola porzione in percentuale dell'assunzione giornaliera;

    tale sistema potrebbe assicurare una corretta e trasparente informazione e permettere a ciascun consumatore scelte consapevoli, sane e sostenibili in coerenza con le finalità della strategia;

    negli scorsi mesi è stato presentato, su iniziativa italiana, un non paper, che è stato firmato da Cipro, Grecia, Lettonia, Romania, Repubblica Ceca e Ungheria, in cui si sottolinea che un'etichetta nutrizionale armonizzata a livello europeo dovrebbe considerare gli alimenti nel contesto più generale del fabbisogno giornaliero di diete sane, ed essere volontaria;

    tale documento, inoltre, propone di escludere i prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) e a indicazione geografica protetta (IGP), nonché i prodotti con un unico ingrediente come l'olio d'oliva dall'etichetta nutrizionale europea;

    nel Consiglio dei ministri dell'agricoltura dell'Unione europea, che si è svolto il 16 dicembre scorso, non è stato raggiunto un consenso sul progetto di conclusioni sull'etichettatura nutrizionale sulla parte anteriore dell'imballaggio, sui profili nutrizionali e sull'etichettatura d'origine, elaborato dalla Presidenza, anche a motivo della contrarietà espressa dall'Italia;

    sottolineata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:

   valuti la Commissione di merito l'opportunità di segnalare, nelle competenti sedi europee, che:

    a) per la realizzazione della transizione verso un sistema alimentare sostenibile dovrebbero essere prioritarie le azioni volte al sostegno del reddito dei produttori primari, nonché a destinare adeguate risorse alla ricerca e all'innovazione tecnologica;

    b) per l'implementazione della strategia sarà fondamentale un coordinamento tra le autorità pubbliche a tutti i livelli di governance;

    c) l'eventuale introduzione a livello europeo di un'etichettatura nutrizionale armonizzata sulla parte anteriore dell'imballaggio dovrebbe basarsi su sistemi intesi a fornire una corretta e trasparente informazione sul contenuto dei nutrienti negli alimenti, sulla scorta di quanto prevede l'etichettatura «a batteria» notificata dall'Italia, anziché su sistemi che mirano a una classificazione semplicistica degli alimenti stessi sulla base di indicatori sintetici;

    d) l'introduzione di un sistema di etichettatura armonizzato europeo non dovrebbe essere obbligatoria e dovrebbe comunque escludere i prodotti agroalimentari a denominazione di origine protetta e a indicazione geografica protetta, nonché i prodotti con un unico ingrediente.

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ALLEGATO 2

DL 172/2020: Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19 (C. 2835 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea),

   esaminato il disegno di legge C. 2835 Governo, di conversione in legge, del decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172, recante ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19;

   preso atto che le disposizioni di cui all'articolo 2, volte a riconoscere un ulteriore contributo a fondo perduto in favore dei titolari di partita IVA che svolgono attività prevalente in uno dei settori individuati dai codici ATECO riferiti alle attività di ristorazione, richiamano il necessario rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, con particolare riferimento ai limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante il «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19»,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.