CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 gennaio 2020
309.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-03078 Acquaroli: iniziative per la riduzione del pedaggio sull'autostrada A14 a seguito dei gravi disagi per gli utenti.
5-03079 Gemmato: sulle problematiche riguardanti alcuni tratti dell'Autostrada A14.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni n. 5-03078 dell'Onorevole Acquaroli e n. 5-03079 dell'Onorevole Gemmato in quanto vertono su analogo argomento.
  Le barriere bordo ponte posizionate sull'autostrada A14 oggetto di sequestro da parte dell'Autorità giudiziaria sono parte di una più ampia indagine sulla funzionalità di tali strutture.
  Il Ministero – nell'ambito della propria attività di vigilanza sull'operato dei concessionari autostradali – ha chiesto ad Autostrade per l'Italia di predisporre un programma di riqualificazione e sostituzione delle barriere autostradali, corredato da puntuale cronoprogramma delle fasi progettuali, approvative ed esecutive.
  Per le restrizioni di carreggiata derivanti dai provvedimenti di sequestro delle barriere, è in corso un confronto tra il Ministero e il concessionario per accertare le modalità di cantierizzazione dei lavori di ripristino, assicurando il minor ingombro ed escludendo il transito su una corsia, così da assicurare la massima fluidità del traffico.
  In ogni caso, evidenzio che il concessionario, durante l'esecuzione dei lavori, è tenuto ad operare secondo modalità che riducano al minimo il disagio all'utenza, a fornire un'informazione costante ed aggiornata sui cantieri attivi, nonché a rimuovere le limitazioni durante le festività o in occasioni di situazioni climatiche avverse.
  Quanto infine alla possibilità di una riduzione dei pedaggi sull'autostrada A14, rappresento che gli uffici del Ministero stanno svolgendo specifici approfondimenti per verificare la percorribilità della richiesta.

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ALLEGATO 2

5-02296 Pezzopane: iniziative volte ad evitare l'aumento delle tariffe autostradali sull'A24 e A25.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In premessa ricordo che per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, gestite dalla società Strada dei Parchi, sono stati già stanziati contributi per l'esecuzione del programma di «antiscalinamento» per un importo di 163 milioni di euro ed è in corso un ulteriore programma di messa in sicurezza urgente per una spesa stimata di 192 milioni di euro.
  Contestualmente sono in corso gli approfondimenti necessari per consentire la prosecuzione del programma di ammodernamento dell'infrastruttura, secondo modalità che meglio rispondano all'interesse pubblico relativo alla sicurezza e alla funzionalità dell'infrastruttura, nonché al contenimento degli oneri economici a carico dell'utenza e della finanza pubblica.
  Quanto al paventato aumento delle tariffe, ricordo che – in considerazione della particolare rilevanza delle autostrade A24 e A25, principale via di collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico – sulle stesse continuano ad applicarsi le tariffe di pedaggio vigenti alla data del 31 dicembre 2017, con incremento tariffario sospeso fino al 31 ottobre 2021 ai sensi del decreto-legge n. 123 del 2019 e relativa legge di conversione.
  Più in generale, il decreto-legge n. 162 del 2019 (c.d. decreto-legge «milleproroghe») ha differito gli incrementi tariffari previsti al 1° gennaio 2020 per la quasi totalità della rete autostradale, sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei Piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
  In particolare, sulla proposta di Piano economico finanziario della società Strada dei Parchi sono in corso interlocuzioni con l'Autorità europea.