CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 dicembre 2020
494.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-05165 Pezzopane: Modalità e tempi di realizzazione degli interventi di ripristino della rete stradale interessata dal terremoto del 2016.

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

   PEZZOPANE e MORGONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   notizia di qualche giorno fa è che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha autorizzato Anas a realizzare gli interventi classificati in «priorità 4» nell'ambito del Programma di ripristino della rete stradale interessata dal terremoto del 2016 ed ha stabilito che i lavori saranno realizzati da Anas in qualità di soggetto attuatore;

   si tratta di 443 interventi straordinari per il ripristino di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici su strade prevalentemente provinciali e comunali, per un investimento complessivo di oltre 230 milioni di euro;

   gli interventi interessano 117 comuni del cratere sismico, ricompreso nelle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, ed assumono particolare rilevanza in quanto direttamente connessi alla mobilità locale e alla ripresa sociale ed economica del territorio;

   il Programma di ripristino della rete stradale è stato varato nel 2016 dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per far fronte ai complessi e diffusi danni prodotti dagli eventi sismici che si sono succeduti da agosto del 2016 nell'Italia centrale. I sette stralci operativi che lo compongono avevano ad oggi finanziato l'attuazione di 1056 interventi, con un investimento complessivo di circa 978 milioni di euro. Con questo ulteriore stanziamento, il Programma sale a circa 1500 interventi, con un investimento complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro –:

   se il Ministro interrogato intenda fornire informazioni più dettagliate relative al programma e ai tempi di realizzazione degli interventi sopra citati così da accelerare la ripresa sociale ed economica di questi territori e finalmente far partire la ricostruzione.
(5-05165)

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ALLEGATO 2

5-05165 Pezzopane: Modalità e tempi di realizzazione degli interventi di ripristino della rete stradale interessata dal terremoto del 2016.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Per gli interventi di messa in sicurezza e il ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, la società ANAS è stata individuata come soggetto attuatore di protezione civile.
  Considerata la rilevante estensione della rete stradale oggetto di intervento – ossia circa 7.600 kmq diffusi in 140 comuni, 10 provincie e 4 regioni – nonché la diffusione e l'entità dei danni rilevati, ANAS ha stabilito di procedere sia nella fase di redazione che di attuazione del Programma di ripristino della rete stradale secondo una successione di stralci operativi incrementali, condivisi con gli Enti gestori e con le Amministrazioni territoriali e locali.
  Complessivamente sono stati redatti e approvati 7 stralci in un arco temporale di 4 anni, che prevedono l'effettuazione di circa 2475 interventi, a ciascuno dei quali è stato assegnato un livello di priorità da 1 a 5 in funzione della loro rilevanza in termini di impatto sulla viabilità.
  Ad oggi, risultano operativi i primi sei stralci relativi a 1029 interventi per complessivi 952,5 milioni di euro.
  Al momento risultano appaltati 732 interventi, per un importo di 693,3 milioni di euro.
  Il 4 dicembre 2020, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha autorizzato ANAS ad attuare gli interventi in priorità 4, relativi al ripristino di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici su strade prevalentemente provinciali e comunali.
  Si tratta complessivamente di ulteriori 443 interventi per circa 230 milioni di euro che ricadono nel territorio di 117 comuni del cratere sismico, ricompreso nelle regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, la cui realizzazione avverrà secondo le modalità accelerate previste dall'Ordinanza di Protezione Civile n. 408/2016.

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ALLEGATO 3

5-05166 Cortelazzo: Realizzazione da parte di Anas della strada statale 10 «Padana inferiore».

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

   CORTELAZZO, GELMINI, CASINO, FERRAIOLI, LABRIOLA, MAZZETTI e RUFFINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'11 febbraio 2020 si è provveduto all'aggiudicazione provvisoria per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova strada n. 10 «Padana Inferiore» tra Carceri (Padova) e Legnago (Verona);

   l'aggiudicatario provvisorio è il raggruppamento temporaneo d'imprese guidato dalla «Pro Iter Progetto Infrastrutture Territorio» di Milano e con mandanti «Sinergo Spa» di Martellago (Venezia), «ErreVi.A. Ricerca Viabilità Ambiente Srl» di Trezzano sul Naviglio (Milano) e «SP Ingegneria Srl» di Verona;

   detta infrastruttura viaria, è parte di un'incompiuta da anni: attualmente è stata realizzata solo la tratta tra Monselice e Carceri, passando per Este. Si tratta di un'arteria di collegamento importante tra due realtà territoriali rilevanti della nostra regione: il Basso Veronese ed il Basso Padovano;

   la strada fa parte delle 27 tratte di grandi strade di comunicazione – per un totale di 725 chilometri – che la regione Veneto ha trasferito allo Stato perché se ne occupi Anas tramite «Veneto strade»;

   dopo aver sbloccato una lunga impasse che aveva bloccato per anni il progetto della nuova strada regionale (SR) 10, che doveva essere realizzato da un privato aggiudicatario di una concessione, si è ottenuta la riclassificazione della strada da regionale a statale, in modo che la gestione restasse in capo a «Veneto Strade», al fine di recuperare le risorse per la sua realizzazione –:

   quali iniziative si intendano adottare al fine di garantire la completa realizzazione nuova strada n. 10 «Padana Inferiore» di cui in premessa, ora di competenza di Anas, e se il completamento dell'opera sia previsto nel piano Anas 2021.
(5-05166)

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ALLEGATO 4

5-05166 Cortelazzo: Realizzazione da parte di Anas della strada statale 10 «Padana inferiore».

TESTO DELLA RISPOSTA

  In premessa ricordo che parte della strada regionale 10 Padana Inferiore è stata riclassificata di interesse nazionale con dPCM 21 novembre 2019.
  In previsione dell'aggiornamento del Contratto di Programma MIT – ANAS, la regione Veneto ha individuato un elenco di interventi prioritari da attuare sui tratti viari oggetto di riclassificazione nonché su quelli già riferiti a viabilità di competenza statale.
  Tra quelli richiesti per l'anno 2021, vi è il seguente intervento: SR 10 Padana Inferiore. Variante in nuova sede fra Este (PD) e Legnago (VR) – 1° stralcio funzionale, per l'importo stimato di 50 milioni di euro.
  Una volta completate le operazioni di consegna dei tratti stradali riclassificati da parte della regione ad ANAS, con la redazione e sottoscrizione dei verbali di consegna sarà possibile procedere all'inserimento dell'intervento nell'aggiornamento del Contratto di programma MIT-ANAS.

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ALLEGATO 5

5-05167 Lucchini: Stato di avanzamento della procedura di gara per la realizzazione delle opere sostitutive del passaggio al livello al km 17+748 della linea Castel Bolognese-Ravenna nel comune di Bagnacavallo (RA).

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

   LUCCHINI e MORRONE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   il 19 maggio 2020 Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha indetto il bando di gara (telematica) per la «Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione delle opere sostitutive del passaggio a livello al km 17+748 della linea Castel Bolognese-Ravenna in comune di Bagnacavallo (RA)»;

   il progetto prevede il superamento delle problematiche connesse al passaggio a livello di via Naviglio a Bagnacavallo, attraverso la realizzazione di un nuovo tratto di viabilità della lunghezza di circa un chilometro che collegherà – attraverso tre nuove rotatorie e un sottopasso ferroviario in via Bagnoli Superiore – la strada provinciale San Vitale con l'area produttiva posta sulla provinciale Naviglio nei pressi della rotonda di immissione sull'A14 diramazione Ravenna (A14dir);

   il bando, con scadenza fissata al 26 giugno 2020, reca un importo a base d'asta di 9.277.435,25 euro escluse Iva e spese tecniche, mentre il costo complessivo del progetto è di circa 12 milioni e 850 mila euro, oltre la metà dei quali finanziati dal comune di Bagnacavallo con contributi di Rfi, regione e provincia; si tratta, in particolare, di una procedura ristretta con invito degli operatori individuati tra quelli inscritti nel «Sistema di Qualificazione delle imprese di RFI S.p.A. SQ011 – Opere civili su linee in esercizio – Opere Civili alla sede ferroviaria Categoria di Specializzazione LOC-001»;

   si tratta di un'opera fondamentale per il territorio, attesa da tempo da cittadini e imprese, che avrà effetti molto positivi – per un'area molto ampia che parte dal Bagnacavallese – in termini di viabilità, sicurezza del traffico, qualità dell'aria, ammodernamento del territorio e migliori condizioni per gli operatori;

   allo stato risulta che nel mese di settembre 2020 si sono tenute due sedute della commissione di gara nelle quali si è provveduto all'apertura delle buste della gara e all'apertura dell'offerta tecnica della gara –:

   al Ministro in indirizzo si chiede di sapere se intenda fornire informazioni circa lo stato di avanzamento della procedura di gara di cui in premessa, valutando l'adozione di iniziative volte ad un'eventuale accelerazione dei tempi per far sì che l'opera sia realizzata in tempi brevi.
(5-05167)

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ALLEGATO 6

5-05167 Lucchini: Stato di avanzamento della procedura di gara per la realizzazione delle opere sostitutive del passaggio al livello al km 17+748 della linea Castel Bolognese-Ravenna nel comune di Bagnacavallo (RA).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito allo stato di avanzamento della procedura di gara per la «Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di realizzazione delle opere sostitutive del passaggio a livello al km 17+748 della linea Castel Bolognese-Ravenna in comune di Bagnacavallo (RA)», Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha rappresentato che il progetto permetterà il superamento delle problematiche connesse al passaggio a livello di via Naviglio a Bagnacavallo.
  Nello specifico, è prevista la realizzazione di un nuovo tratto di viabilità della lunghezza di circa un chilometro che collegherà – attraverso tre nuove rotatorie e un sottopasso ferroviario in via Bagnoli Superiore – la strada provinciale San Vitale con l'area produttiva posta sulla provinciale Naviglio, nei pressi della rotonda di immissione sull'A14 diramazione Ravenna (A14dir).
  Il progetto è stato posto in gara da RFI nel maggio del 2020 con una Procedura ristretta e il 23 novembre 2020 la Commissione di gara ha proceduto all'apertura delle offerte economiche, tuttora in corso di valutazione.
  La cantierizzazione delle opere è prevista entro la primavera del 2021.

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ALLEGATO 7

5-05168 Maraia: Iniziative per l'applicazione del Piano antineve sulle tratte autostradali.

TESTO DELL'INTERROGAZIONE

   MARAIA, DEIANA, ALBERTO MANCA, ILARIA FONTANA, DAGA, D'IPPOLITO, DI LAURO, FEDERICO, LICATINI, MICILLO, TERZONI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   per fronteggiare le precipitazioni nevose e garantire la percorribilità delle tratte di competenza, tutelando la sicurezza dei propri clienti, Autostrade per l'Italia, congiuntamente alla polizia stradale, redige e mette in atto ogni anno un Piano di gestione dell'emergenza neve;

   tale piano antineve prevede, da parte di Autostrade per l'Italia, il coinvolgimento e l'attivazione di 9 sale radio, un Centro multimediale nazionale e un Centro di coordinamento nazionale emergenze di viabilità per il monitoraggio degli eventi e il coordinamento del personale e dei mezzi antineve. Sono previsti 168 posti neve, in cui sono dislocati i mezzi operativi e/o depositi di cloruro, oltre a 6 depositi strategici di cloruro di sodio. Il piano prevede l'impiego di un numerosi mezzi, esterni e aziendali, di cui: 1.121 lame sgombraneve; 201 spargitori per cloruro di sodio; 302 mezzi combinati spargitore e lama; 140 innaffiatrici di cloruro di calcio in soluzione; 165 motopale per il caricamento del cloruro di sodio, di cui 38 di proprietà ASPI; 83 lame con apertura ridotta per lo sgombero neve dei piazzali di stazione; 272 mezzi operativi per la pulizia piazzali ed Aree di Servizio; 27 Unimog di proprietà della Società per lo smaltimento dell'accumulo nevoso in corsia di emergenza; 112 carri in presidio per soccorso. È inoltre previsto l'impiego di 5.300 persone. A questi si aggiunge il contributo della polizia stradale con: 10 centri operativi autostradali; 310 automezzi; 280 pattuglie al giorno; 1726 operatori impiegati;

   in tutte le fasi dell'evento nevoso, e ad ogni livello di criticità, Autostrade per l'Italia e la polizia stradale devono informare costantemente la prefettura e le amministrazioni locali competenti per l'adozione di eventuali provvedimenti restrittivi del traffico su tutto il territorio limitrofo all'autostrada, o per la predisposizione dei necessari interventi di assistenza in caso di blocchi;

   i primi episodi di maltempo nevoso della scorsa settimana hanno determinato la chiusura di tratti autostradali sulle autostrade A6, A26, A7, tre delle più importanti reti di collegamento del versante Nord-Ovest, con notevole disagio per migliaia di utenti bloccati al freddo, nonché il fermo temporaneo dei mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate –:

   quali iniziative di propria competenza il Ministro interrogato intenda assumere per garantire e/o potenziare, su tutte le tratte autostradali, la tempestiva applicazione del suesposto Piano antineve in caso di precipitazioni nevose, al fine di evitare la chiusura di tratte autostradali.
(5-05168)

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ALLEGATO 8

5-05168 Maraia: Iniziative per l'applicazione del Piano antineve sulle tratte autostradali.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In merito alla garanzia e al potenziamento della tempestiva applicazione del Piano antineve in caso di eccezionali precipitazioni nevose al fine di evitare la chiusura di tratte autostradali, rappresento che il Piano di gestione delle emergenze invernali è redatto congiuntamente alla Polizia Stradale e prevede il coinvolgimento e l'attivazione, ad ogni livello di criticità, di tutti i soggetti coinvolti.
  La chiusura delle tratte autostradali è un evento previsto nei piani antineve, e costituisce l'ultima misura da adottare.
  In particolare, essa deve essere adottata soltanto laddove non sia possibile risolvere la situazione di criticità mediante l'adozione da parte delle società concessionarie dei comportamenti organizzativi e operativi previsti dal piano (tra cui, i provvedimenti restrittivi del transito soprattutto dei mezzi pesanti), in coordinamento con il competente Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile, con le Prefetture e con gli organi di Polizia.
  In relazione ai disagi e ai blocchi alla circolazione autostradale causati dalle avverse condizioni meteorologiche del 4 dicembre 2020 lungo le tratte autostradali della A6, A26 e A7, gli uffici del MIT hanno richiesto alla società concessionaria un dettagliato rapporto informativo sugli eventi ed è in corso la verifica della sussistenza di eventuali violazioni ai sensi della vigente convenzione per l'applicazione di eventuali misure sanzionatorie.

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ALLEGATO 9

5-04798 Cosimo Maria Ferri: Iniziative per il ripristino dei collegamenti stradali e la rimozione delle macerie derivanti dal crollo del ponte di Albiano.

5-04970 Cosimo Maria Ferri: Iniziative per la nomina di un commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano.

TESTO CONGIUNTO DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni n. 5-04798 e n. 5-04970 in quanto vertono su analogo argomento.
  In premessa comunico che con dPCM dell'11 novembre 2020 è stato nominato Fulvio Soccodato, della società ANAS, quale Commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano.
  Come è noto, a seguito del crollo è intervenuta la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa che ha disposto il sequestro dell'area e del manufatto.
  Quanto alla rimozione dei detriti dall'alveo del fiume Magra, la Procura della Repubblica, con provvedimento del 5 ottobre 2020, ha autorizzato ANAS ad effettuare interventi diretti a liberare l'alveo del fiume nonché quelli di messa in sicurezza del sito nei modi e nei tempi indicati dal collegio peritale nominato dal Giudice per le Indagini Preliminari nell'incidente probatorio.
  In attuazione di detto provvedimento, ANAS – acquisite le indicazioni preliminari del Collegio dei consulenti tecnici (CTU) nominati dal GIP – ha predisposto un progetto che prevede la rimozione delle macerie, con lavorazione in loco al fine di separare i vari materiali e conservare gli elementi necessari alla prosecuzione delle perizie.
  Il progetto è stato trasmesso al predetto Collegio ad inizio ottobre ed ha ricevuto osservazioni e richieste di modifica in data 16 novembre 2020.
  ANAS sta provvedendo ad adeguare il progetto alle richieste ricevute e ne effettuerà la trasmissione al Collegio peritale nella prossima settimana per le verifiche di competenza.
  Una volta approvato ed ottenute le previste autorizzazioni da parte degli enti preposti, ANAS eseguirà i lavori di rimozione delle macerie tramite imprese appaltatrici, già contrattualizzate.
  Quanto alla ricostruzione del nuovo ponte, ANAS riferisce di aver completato il progetto definitivo e che sono in corso le procedure di autorizzazione delle opere sia di carattere ambientale sia di carattere tecnico-amministrativo, e prevede di concluderle entro il mese di gennaio 2021.
  Nella more, ANAS ha progettato un intervento provvisorio per il miglioramento dei percorsi alternativi, tramite la realizzazione di rampe di accesso diretto in autostrada A15 in località Albiano e ne ha avviato l'iter autorizzativo.
  Tuttavia, in data 29 ottobre, il Consiglio del Lavori Pubblici ha reso sul progetto di intervento provvisorio un parere nel quale ha evidenziato una serie di criticità non sanabili in termini di sicurezza per la viabilità autostradale.
  Il Commissario Soccodato ha già provveduto ad individuare, sulla base delle istanze dei comuni di Aulla, Bolano e Santo Stefano di Magra, nonché delle relative comunità locali, sia le azioni necessarie per il contenimento dei tempi di ricostruzione del nuovo ponte di Albiano, sia gli interventi provvisori di viabilità alternativa, quali la realizzazione di rampe di accesso in autostrada A12 in località Ceparana, nel territorio del comune di Bolano.
  Il Commissario Soccodato provvederà a formalizzare entro la corrente settimana il programma degli interventi, con indicazione dei relativi tempi di attuazione.