CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 gennaio 2020
304.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 9 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.20.

DL 137/2019: Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria.
C. 2284 Governo.
(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione –Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'8 gennaio 2020.

  Angela IANARO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione, diretta ad esortare la Commissione di merito, al fine del rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, a valutare di determinare entro una data certa il termine per la restituzione del finanziamento erogato in favore dei complessi aziendali oggetto del decreto-legge (vedi allegato).

  Matteo Luigi BIANCHI (LEGA), nell'esprimere apprezzamento nei confronti della relatrice per aver recepito nella proposta di parere talune indicazioni emerse nel corso del dibattito in Commissione, rileva, tuttavia, come la strategia del Governo in ordine alle prospettive di Alitalia continui ad essere incerta e nebulosa, come si evince a suo avviso anche dalle più recenti dichiarazioni del Ministro dello sviluppo economico, riportate dalle agenzie di stampa. Tale nebulosità negli intenti del Governo avrebbe allontanato importanti operatori stranieri del settore, potenziali acquirenti dell'azienda, e compromesso le possibilità di un rilancio sul mercato della compagnia di bandiera italiana.
  Lamenta quindi come il provvedimento in oggetto non sottenda un chiaro, serio e fattibile piano industriale, di cui allo stato non vi è traccia, e come siano altresì del tutto assenti misure in favore dei lavoratori dell'azienda, anche a salvaguardia dei futuri livelli salariali, che rischiano di Pag. 88dover essere allineati a quelli dei dipendenti delle compagnie aeree cosiddette low cost. Su tali lacune il Governo dovrebbe puntualizzare la propria posizione.
  Nel richiamare l'elevato onere che si è riflesso a carico dei contribuenti negli ultimi anni a causa delle vicissitudini di Alitalia, osserva, infine, come un ulteriore questione che dovrebbe essere meglio valutata sia la necessità di assicurare che i collegamenti del Paese non vengano compromessi: ciò sia per quanto riguarda la continuità territoriale, sia per quanto concerne l'uso degli aeroporti strategici italiani. Su quest'ultima problematica, peraltro, è dell'avviso che il Governo debba chiarire anche taluni aspetti riguardanti il futuro degli hub aeroportuali, considerato che nel recente passato è stato preferito l'aeroporto di Fiumicino, rispetto ad altri importanti scali di Milano, in ossequio a ragioni di carattere politico. Esprime, inoltre, rammarico per il fatto che la questione Alitalia sia stata affrontata con lo strumento del decreto-legge, anziché attraverso strumenti legislativi ordinari.
  Conclude annunciando il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta della relatrice, in linea con le posizioni espresse presso la Commissione competente in sede referente.

  Guido Germano PETTARIN (FI) dopo aver brevemente ripercorso la pluriennale vicenda di Alitalia ed evidenziato talune contraddizioni nei processi di valutazione degli aiuti di Stato in alcuni ambiti quali, ad esempio, quello delle esenzioni fiscali concesse alle Autorità portuali, rileva come si sia oggi in presenza di una rappresentazione sostanzialmente fittizia dei fatti, giacché ritiene del tutto evidente che quanto disposto con il decreto-legge all'esame sia nient'altro che un ennesimo prestito dello Stato alla compagnia aerea che probabilmente non sarà rimborsato e che è passibile di essere assimilato ad un aiuto di Stato ai sensi della normativa comunitaria. Osserva tuttavia come Alitalia sia un'azienda strategica per il sistema Paese sotto il profilo economico, sociale e industriale, che coinvolge molte migliaia di lavoratori, e che è pertanto nell'interesse generale salvaguardarla dal dissesto. Per tale motivo, pur confermando le perplessità sul provvedimento espresse nel corso della seduta di ieri, annuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 9 gennaio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

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