CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 luglio 2019
219.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sulla «Gestione del fenomeno migratorio nell'area Schengen, con particolare riferimento all'attualità dell'Accordo di Schengen, nonché al controllo e alla prevenzione delle attività transnazionali legate al traffico di migranti e alla tratta di persone».

  L'indagine conoscitiva, il cui termine di durata è previsto per il 31 dicembre 2019, intende approfondire le più recenti problematiche connesse alla gestione del fenomeno migratorio nell'area Schengen, con particolare riferimento all'attualità dell'Accordo di Schengen, nonché al controllo e alla prevenzione delle attività transnazionali legate al traffico irregolare di migranti e alla tratta di persone.
  La finalità è quella di esaminare le prospettive di gestione unitaria e congiunta del fenomeno migratorio, esaminando anche lo stato del fenomeno nei Paesi aderenti all'Accordo di Schengen. Le decisioni assunte da alcuni Paesi aderenti all'Accordo di sospenderne reiteratamente l'applicazione rende inoltre necessario verificare sia la predisposizione degli strumenti di controllo, sia la corretta applicazione degli indirizzi europei in materia.
  Allo stesso tempo, l'indagine intende proseguire la conoscenza delle dinamiche sottostanti i flussi migratori che stanno interessando il continente europeo, concentrandosi sui differenti moduli di accoglienza esistenti nei vari Paesi europei o in corso di predisposizione. In questo senso, l'indagine mira a verificare il ruolo svolto da Organizzazioni non governative (ONG) operanti nel Mediterraneo, anche alla luce di recenti interventi del Governo e della magistratura sulla loro attività.
  Negli ultimi anni, d'altro canto, la tratta di persone ed il traffico di migranti sono stati fenomeni in crescente aumento. Non a caso i flussi migratori, che interessano l'area del Mediterraneo e in particolare l'Italia, costituiscono il substrato sul quale la tratta di persone e il traffico di migranti si sviluppano in modo progressivo. Al contempo, per sostenere l'attività delle Agenzie Europol e Eurojust, che svolgono attività di supporto alla forze di sicurezza nazionale dei paesi UE e alla magistratura penale, appare necessario approfondire la conoscenza delle condizioni per favorire lo sviluppo di una normativa europea in grado di prevenire e perseguire i reati associativi, soprattutto di stampo mafioso, che devono essere considerati non più solo limitati ai confini nazionali, ma hanno assunto un carattere transnazionale, anche nel controllo e nella gestione del traffico illecito di migranti e nella tratta di esseri umani.
  L'indagine conoscitiva vuole, inoltre, rappresentare un costante monitoraggio del fenomeno migratorio in Europa anche in considerazione del permanere del rischio di attacchi terroristici in paesi europei e in connessione con le possibili occasioni di violazione delle frontiere da parte di individui che, anche successivamente al loro ingresso in Europa, possano trasformarsi in terroristi o loro fiancheggiatori.
  Sono previste le seguenti audizioni:
   Ministri competenti, quali, in particolare, i Ministri dell'interno, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della difesa, della giustizia, della salute;
   altri rappresentanti del Governo competenti in materia;
   rappresentanti diplomatici dell'Italia in Paesi stranieri e di Paesi stranieri in Italia;
   rappresentanti di amministrazioni di altri Paesi in qualità di esperti;Pag. 344
   esponenti di organismi internazionali ed europei, quali, tra gli altri, Commissione europea, nelle materie degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia e affari interni e della immigrazione; Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo; Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati; Alto Commissario ONU per i diritti umani, Michelle Bachelet, rappresentanti di Europol e di Eurojust;
   rappresentanti delle Forze Armate e di Forze dell'ordine, della Guardia Costiera e Capitanerie di Porto;
   Prefetti della Repubblica;
   rappresentanti di organizzazioni non governative;
   docenti universitari, magistrati e altri esperti;
   rappresentanti di regioni e di enti locali nazionali e istituzioni europee, interessati dal fenomeno migratorio;
   altri rappresentanti di istituzioni e organismi interessati alle tematiche dell'immigrazione.

  È inoltre prevista la partecipazione a seminari e convegni sulle tematiche oggetto dell'indagine, nonché la partecipazione a missioni, ove ritenute necessarie, previa autorizzazione dei Presidenti delle Camere.