CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 ottobre 2018
67.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-00049 Rizzetto: Sullo scorrimento delle graduatorie di idonei del concorso per arruolamento carabinieri e allievi finanzieri.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Lo scorrimento delle graduatorie per i concorsi dell'Arma dei Carabinieri è procedura eccezionale, atteso che l'articolo 643, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 66 del 2010, Codice dell'Ordinamento Militare (COM) stabilisce che, nei concorsi per il reclutamento del personale delle Forze armate, si possa dar luogo allo scorrimento delle graduatorie solo nei casi e nei termini previsti dallo stesso Codice.
  In tal senso, la facoltà di prorogare, con motivata determinazione, la validità delle graduatorie concorsuali entro 18 mesi dalla loro approvazione (articoli 708 e 688 del COM) è prevista solo per i concorsi pubblici per il reclutamento di Allievi Carabinieri e Marescialli del corso triennale (facoltà esercitata nel 2013/2014 per il reclutamento di Allievi Marescialli dei corsi triennali e, nel 2015, ai sensi dell'articolo 16-ter del decreto-legge n. 78 del 2015, per il reclutamento di Allievi Carabinieri in occasione del «Giubileo straordinario della Misericordia»).
  Tanto rappresentato, si evidenzia che la discrezionalità alla base della scelta di indire una procedura concorsuale, in luogo dello scorrimento della graduatoria di un precedente concorso, è confermata da numerose pronunce del TAR Lazio e del Consiglio di Stato (in particolare n. 4330/2015 e 5792/2015) le quali, tra l'altro, hanno chiarito che «le disposizioni inerenti al reclutamento del personale, alle modalità di svolgimento delle procedure selettive, nonché al periodo di validità delle graduatorie concorsuali, di cui al decreto legislativo n. 165 del 2001 e al decreto-legge n. 101 del 2013 non possono ritenersi integralmente applicabili all'Arma dei Carabinieri. In effetti, l'ordinamento di quest'ultima viene disciplinato dal decreto legislativo n. 66 del 2010, il quale deve essere considerato una normativa speciale destinata a regolare le modalità di assunzione ed i rapporti di lavoro intercorrenti con le Forze Armate».
  Ne consegue, sempre secondo le motivazioni dei giudici del Consiglio di Stato che ove l'amministrazione «propenda, comunque, per l'indizione di un nuovo concorso, essa sarà obbligata ad esternare le ragioni della propria scelta in modo da evidenziare i motivi di interesse pubblico prevalenti rispetto alle situazioni giuridiche degli idonei non vincitori nella precedente procedura concorsuale».
  Come nel caso in esame, sussistono delle ipotesi nelle quali, per particolari ragioni dovute alla periodicità del reclutamento imposto da normative di settore, «sussiste la doverosità per l'Amministrazione di procedere all'indizione di nuovi concorsi, in luogo della scorrimento delle graduatorie che, al contrario, si rivelerebbe una soluzione inopportuna e lesiva di preminenti ragioni di interesse pubblico».
  Il richiesto scorrimento della graduatoria, pertanto, non può trovare possibilità alcuna di accoglimento.Pag. 27
  Per quanto riguarda, invece, il concorso degli Allievi Finanzieri si riporta, testualmente, quanto in merito riferito dalla Guardia di Finanza che:
   «Si è avvalsa della facoltà prevista dall'articolo 1, comma 296, della Legge n. 205 del 2017 (Legge di Bilancio per l'anno 2018) di effettuare, in deroga alle riserve di posti stabilite dall'articolo 2199 del Codice dell'Ordinamento Militare, le assunzioni a carattere straordinario nelle carriere iniziali del Corpo, autorizzate con il Decreto del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione in data 4 agosto 2017, pari a n. 304 unità, attingendo alle graduatorie degli idonei non vincitori del Concorso per l'arruolamento, nell'anno 2012, di n. 750 Allievi Finanzieri;
   in ragione di quanto sopra, ha avviato, nel mese di maggio u.s., le pertinenti attività propedeutiche tese alla verifica del mantenimento dei requisiti psico-fisici, morali e di condotta nei confronti dei citati idonei non vincitori i quali, ove confermato il giudizio di idoneità, prenderanno parte al relativo Corso di Formazione che avrà inizio nell'autunno corrente nei limiti delle richiamate assunzioni autorizzate ex lege.

Pag. 28

ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-00104 Businarolo: Sull'acquisizione dell'intero compendio di Castelvecchio, comprensivo della porzione del circolo ufficiali, da parte del Comune di Verona.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con l'atto oggi in discussione viene chiesto al Ministro della Difesa di conoscere le iniziative da porre in essere «al fine di consentire al comune l'acquisizione dell'intero compendio di Castelvecchio, comprensivo della porzione attualmente occupata dal circolo unificato...».
  Al riguardo, nel ringraziare l'Onorevole interrogante per l'interesse manifestato sul cespite in argomento e sulla sua destinazione culturale, desidero specificare che il Circolo Ufficiali, ubicato nel Comune di Verona, attualmente è intestato al Demanio Pubblico dello Stato, Ramo Storico Artistico e Archeologico.
  Al fine di fornire qualche elemento di dettaglio di natura storicoartistica, voglio sottolineare che l'infrastruttura fa parte del complesso del Maniero Scaligero voluto da Cangrande II, costruito intorno al 1350 su preesistenti fortificazioni e che la stessa aveva, in origine, funzioni di residenza signorile, ma anche di presidio a difesa della città e della strada di collegamento per il Tirolo.
  Il compendio presenta internamente sale ottocentesche e locali per servizi, mentre all'esterno è circondato da giardini ben curati. I locali hanno una superficie complessiva pari a 960 metri quadri, risultando efficienti e ben mantenuti.
  Nell'attualità, presso tale infrastruttura sono stati organizzati numerosi simposi, conferenze, congressi internazionali e mostre tra le quali è il caso di ricordare quella sulla Grande Guerra, concerti a scopo benefico e l'opera lirica Madama Butterfly.
  In buona sostanza, il Circolo favorisce l'assolvimento di attività istituzionali e di protezione sociale a favore di un'ampia collettività militare presente sul territorio e fornisce, altresì, una sede di prestigio per lo svolgimento di un'intensa attività di relazioni con la società civile da parte dell'Alto Comando periferico poco distante dallo stesso.
  Sulla base di tali comprovate ed effettive finalità istituzionali il compendio è considerato di interesse strategico per l'Esercito italiano e, pertanto, non se ne prevede la dismissione.