XVII Legislatura

II Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 2 di Mercoledì 20 dicembre 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Ferranti Donatella , Presidente ... 3 

INDAGINE CONOSCITIVA IN MERITO ALL'ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE C. 3996 ANDREA MAESTRI, RECANTE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE CIRCOSCRIZIONI DEI TRIBUNALI DI NAPOLI E DI NAPOLI NORD IN AVERSA

Audizione di rappresentanti dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano.
Ferranti Donatella , Presidente ... 3 
Di Paola Domenico , Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 3 
Ferranti Donatella , Presidente ... 5 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 5 
Ferranti Donatella , Presidente ... 5 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 5 
Ferranti Donatella , Presidente ... 5 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 5 
Ferranti Donatella , Presidente ... 5 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 5 
Ferranti Donatella , Presidente ... 6 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 6 
Ferranti Donatella , Presidente ... 6 
D'Antò Vincenzo , Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 6 
Ferranti Donatella , Presidente ... 7 
Di Paola Domenico , Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 7 
Ferranti Donatella , Presidente ... 7 
Di Paola Domenico , Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano ... 7 
Ferranti Donatella , Presidente ... 7

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista: MDP;
Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD: AP-CpE-NCD;
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile: SI-SEL-POS;
Noi con l'Italia - Scelta Civica per l'Italia-MAIE: NcI-SCpI-MAIE;
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Civici e Innovatori - Energie PER l'Italia: Misto-CI-EPI;
Misto-Direzione Italia: Misto-DI;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-UDC-IDEA: Misto-UDC-IDEA;
Misto-Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia: Misto-AL-TIpI;
Misto-FARE!-PRI-Liberali: Misto-FARE!PRIL;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti: Misto-PSI-PLI-I.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
DONATELLA FERRANTI

  La seduta comincia alle 12.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in merito all'esame della proposta di legge C. 3996 Andrea Maestri, recante disposizioni relative alle circoscrizioni dei tribunali di Napoli e di Napoli Nord in Aversa, l'audizione dell'avvocato Vincenzo D'Antò, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano accompagnato dall'avvocato Domenico Di Paola, segretario, accompagnati dall'avvocato Giuseppe Salzano, consigliere.
  Nella scorsa seduta sono stati auditi i capi dei due uffici giudiziari di Napoli e Napoli Nord e i Consigli dell'Ordine degli avvocati. Normalmente, si fa riferimento agli organismi rappresentativi delle categorie, però, anche perché l'onorevole Maestri ha fatto riferimento al fatto che questa proposta di legge nasce da una petizione sottoscritta e sostenuta dall'Associazione avvocati liberi, abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta del presidente dell'Associazione avvocati liberi di Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano di essere auditi.
  Lascio quindi la parola al segretario dell'associazione, avvocato Domenico Di Paola.

  DOMENICO DI PAOLA, Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Buongiorno, Preliminarmente ringrazio la presidente e tutta la Commissione per l'audizione, nonché l'onorevole Maestri.
  Vorrei dire inizialmente che la nostra è un'associazione nata all'indomani della riforma della geografia giudiziaria, è un'associazione di scopo, che ha come scopo quella di far tornare i Comuni di Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano nel circondario del Tribunale di Napoli, nell'alveo naturale. Abbiamo fatto varie forme di protesta, anche una marcia, nonché una petizione che ha raccolto 15.000 firme, per poi incontrare l'onorevole Maestri, nostro collega perché è anche avvocato, che ha sposato in pieno la nostra causa.
  Il mio intervento sarà breve e sarà incentrato su un'analisi di quanto è stato asserito nella precedente audizione. Il tribunale di Napoli Nord è nato a contenzioso zero, è stato posto nel Castello Aragonese che è sito all'interno della città di Aversa, e questa scelta è stata supportata da studi, come diceva il procuratore nazionale antimafia, ma questi studi sono ispirati a meri dati demoscopici, questo è stato lo spunto che ha portato a questa decisione, perché il legislatore a nostro parere, non ha tenuto ben conto dei rapporti socioeconomici e culturali che insistono tra i territori. Si è creato, quindi, questo tribunale, che è tra i più grandi d'Italia, con un'estensione su un territorio vastissimo ed eterogeneo.
  Partendo da quanto è stato asserito nella scorsa audizione, si parlava di trasporti. Fermo restando che la nostra non è una lotta per un fine di comodità, come è stato Pag. 4detto, ma proprio perché noi abbiamo una visione della giustizia come vicinanza al cittadino e come servizio, quindi sottolineando che non è una gara podistica, noi contestiamo quanto è stato detto, e ho provveduto a portare anche una sorta di simulazione con dei percorsi fatta con Google Maps come può fare chiunque.
  Partendo dal mio studio, che è sito in Afragola, per arrivare al Tribunale di Napoli e al Tribunale di Napoli Nord sia con l'auto, sia con i mezzi. I tempi sono doppi. Fermo restando che non tutti hanno la possibilità di utilizzare un mezzo privato – sottolineo che la città di Afragola così come quelle di Casoria, Casavatore e Arzano sono storicamente legate anche da un punto di vista di trasporti con Napoli sin dal dopoguerra – che ad Afragola c'è la stazione ad alta velocità, che presto arriverà la metropolitana, infatti la metropolitana di Aversa è raggiungibile da Afragola, Casoria e Casavatore andando prima a Napoli e poi tornando ad Aversa, mentre per quanto riguarda i treni che partono da Casoria e arrivano ad Aversa, arrivano alla stazione di Aversa, ma per arrivare al tribunale è una bella distanza e non è collegato.
  La struttura è, inoltre, priva di parcheggi e a nostro parere inadeguata per sopportare un contenzioso del genere.
  Come diceva l'onorevole Maestri nella seduta precedente, vorrei sottolineare la visione penale-centrica che c'è stata della vicenda. Posto che in caso venisse approvata questa proposta di legge non si avrebbero problemi di diritto transitorio, perché per quanto riguarda i reati associativi lo stesso procuratore nazionale sosteneva che la competenza dovrebbe andare alla DDA, quindi a Napoli, mentre per quanto riguarda la problematica relativa al diritto transitorio, è lo stesso rappresentante della procura di Napoli che ha posto la soluzione, dicendo che a seguito dell'approvazione della legge non sarebbero trasferiti quei procedimenti in cui la notizia di reato fosse già pervenuta. Vengono meno, quindi, tutte le problematiche che sono state poste.
  La dottoressa Garzo in primis e altri rappresentanti delle istituzioni hanno fatto tanto, ma il tribunale di Napoli Nord presenta criticità molto gravi, testimoniate anche da numerosi articoli di giornale che ho provveduto a portare, uno dei quali a firma dell'onorevole Rostan che è componente di questa Commissione.
  Prendendo spunto da quanto è stato detto, riteniamo che la carenza di personale amministrativo nonché di giudici sia molto superiore alle 40 unità richieste, infatti lo stesso presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, l'amico Gianfranco Mallardo, sosteneva che dovesse essere rivista l'intera pianta. Questa, quindi, è una premessa d'obbligo che io faccio perché voglio fare un ragionamento.
  Il legislatore ha accorpato tutti questi territori, non considerando il tessuto produttivo che è insito nei territori di Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano che, sommato con le imprese che sussistono nell'agro aversano in provincia di Caserta, hanno determinato uno squilibrio, un eccesso di contenzioso soprattutto in lavoro e previdenza, ma nel civile in generale rispetto a Napoli.
  Le problematiche sono evidenti e io vorrei chiudere questo mio breve intervento facendo una domanda a questa Commissione e ai suoi tecnici: se non vogliamo guardare la giustizia come servizio, come prossimità al cittadino, e vogliamo avere un approccio meramente economico, a questo Stato conviene di più trasferire 190.000 cittadini di questi territori al Tribunale di Napoli, un tribunale attualmente sovradimensionato perché studiato per l'intera città metropolitana, servito direttamente da questi territori con le comunicazioni, dotato di parcheggio, con un personale amministrativo e di magistrati che avrebbe bisogno solo di qualche ritocco, quindi di poche assunzioni, oppure lasciare quei territori là, non defaticare quel tribunale del carico che sopporta, aumentare il personale amministrativo nonché i giudici e quindi rivedere l'intera pianta organica?
  A questo punto si renderebbe necessario anche istituire nuovi mezzi di comunicazione e di trasporto, nuovi parcheggi. Penso che economicamente sia del tutto svantaggioso. Ringrazio e lascio la parola al Presidente D'Antò.

Pag. 5

  PRESIDENTE. Di solito parla un solo rappresentante per associazione, questa è la prassi, quindi se vuole fare una piccola integrazione può farla, anche perché mi sembrano molto chiari la posizione e anche il documento. Comunque faccia le aggiunte che ritiene opportune.

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Noi per la verità sapevamo che c'era spazio per l'intervento di due di noi, mi scuso se così non è. In ogni caso vorrei, innanzitutto, ringraziare la Commissione e soprattutto l'onorevole Maestri, deputato di una Circoscrizione ben lontana dal nostro territorio. Lo ringrazio innanzitutto perché ha avvertito una sensibilità che...

  PRESIDENTE. Però, scusi se mi permetto, l'onorevole Maestri l'abbiamo ringraziato e siamo tutti concordi. Lei, onorevole, sa benissimo quali sono le abitudini di questa Commissione. Stiamo facendo un'indagine conoscitiva, l'onorevole Maestri è il presentatore di questa proposta di legge e il relatore, noi stiamo facendo il provvedimento. Io oggi non avrei dovuto ammettere questa audizione perché le associazioni di avvocati sono rappresentate dagli organismi nazionali. Questa è una eccezione che noi facciamo, quindi la prego di andare nel merito, perché al termine dell'audizione abbiamo dei voti da fare.

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Certo, nel merito noi siamo un'associazione di avvocati, ma di avvocati mossi da uno spirito popolare, da un disagio popolare dimostrato con una manifestazione tenutasi per le città di Afragola e di Casoria con un corteo di oltre 1.000 persone radunate nell'arco di una settimana, proprio perché era vivo il sentimento del disagio nel fruire la giustizia per questo territorio che da sempre ha condiviso come referente il Tribunale di Napoli. Dall'istituzione delle preture noi avevamo il circondario di Napoli, non abbiamo mai avuto condivisioni sotto l'aspetto socioculturale di omogeneità con altre realtà se non quelle del tribunale di Napoli.
  Questo disagio lo abbiamo raccolto in quanto professionisti e rappresentanti della società civile soprattutto allorquando abbiamo constatato che tanti cittadini del nostro territorio per fruire della giustizia si sono visti addirittura negare il diritto della difesa, signor presidente, e le spiego, se mi permette e mi dà il tempo di raccontarle un piccolo episodio di cui sono stato testimone.
  Un cittadino di Afragola riceve uno sfratto per morosità...

  PRESIDENTE. Quando è collocato questo episodio?

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Nel 2015, la nostra petizione è stata fatta dal 1 dicembre 2014 al 31 dicembre 2014, praticamente nell'arco di un mese dopo l'entrata in vigore, allorquando le nostre rappresentanze hanno «mollato la presa» rispetto a un problema...

  PRESIDENTE. Io le chiedo per favore, non siamo in un comizio, altrimenti devo interrompere l'audizione. Noi siamo qui per raccogliere elementi, ovviamente siamo in fine legislatura e lei comprende che è veramente un atto di riguardo a una problematica che è stata posta e che, quindi, la Commissione vuole approfondire, però non siamo qui per fare polemica, vorremmo sapere dati oggettivi e situazioni serene. Prego.

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Io le chiedo scusa, presidente, ma vivendo in questa realtà, dove ogni giorno avverto il disagio che mi viene comunicato dai cittadini, che mi viene manifestato materialmente, sono carico, anche per deformazione professionale, di questo fardello che mi porto addosso, per cui le chiedo perdono se sono andato oltre le Pag. 6righe, ma a prescindere da questo, non per fare polemiche...

  PRESIDENTE. Stava raccontando questo episodio che mi sembra importante...

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Certo, allora si presenta (io ero in aula) verso le 11.30, quasi a fine udienza, un cittadino di Afragola il quale chiede se il suo sfratto sia stato tenuto dal giudice. Il giudice controlla gli atti e dichiara che «si è già provveduto, lei si presenta a quest'ora e purtroppo adesso deve solo lasciare l'immobile, non c'è altro da fare, ha avuto lo sfratto per morosità ed è stato convalidato».
  Il giudice lo rimprovera perché è arrivato alle 11.30 quando l'orario fissato era le 9.30, ma quello spiega di essere partito alle 7.00 da Afragola e, non essendo munito di veicoli propri, di essere andato a Casoria per prendere il treno, di essere arrivato alla stazione di Aversa che però dista da questo tribunale circa 5 chilometri, di averli fatti a piedi chiedendo indicazioni, una volta arrivato di aver dovuto chiedere il numero di RG, andare in Cancelleria, dichiarando che quindi non è stata colpa sua.
  Questa è la trasformazione di una riforma che nega il diritto di difesa ai meno abbienti. Questo è il concetto, manifestato soprattutto da un disagio che la società civile ha ritenuto opportuno condividere e supportare.
  Ho sentito gli intervenuti della scorsa audizione, non voglio fare polemica, perché non vogliamo assolutamente criticare l'operatività del tribunale di Napoli Nord o di quello di Napoli, ma ci chiediamo e vi chiediamo se non sarebbe il caso di rimuovere delle problematiche, come diceva il procuratore capo, transitorie in luogo di un disagio perpetuo.
  Questa sola è la domanda che si rivolgono 15.000 sottoscrittori di una petizione, ma 15.000 sottoscrittori semplicemente perché il tempo è stato limitato, ci siamo impegnati in prima persona nei fine settimana, compatibilmente con gli impegni, comunque sono 15.000 cittadini su un territorio di 195.000 cittadini, cioè una percentuale altissima.
  Se questa è l'espressione di una volontà popolare, mi preoccupa che le problematiche temporanee di cui parlava il procuratore capo del tribunale di Napoli Nord a fronte di un disagio permanente... la volontà popolare dice che vuole il proprio tribunale per omogeneità culturali, per condivisione territoriale, per rapporti storici, non vuole essere deportato, così come è stato riportato, nell'agro aversano, con cui francamente (senza offesa per nessuno) non abbiamo mai avuto nulla da dividere.
  Chiudo, visto che la vedo fremere.

  PRESIDENTE. No, non la faccia questa affermazione. Anzi, chiedo a questo punto che l'onorevole Maestri spieghi che io non fremo, di solito diamo 10 minuti e ne abbiamo dati 20. Siamo tutti tranquillissimi, però non faccia delle affermazioni che non sono congrue e vada al merito, perché siamo qui per raccogliere informazioni.

  VINCENZO D'ANTÒ, Presidente dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Io dovrei dire tante altre cose, ad esempio che abbiamo avuto il supporto di tantissimi rappresentanti politici del nostro territorio e delle organizzazioni professionali, ma si sono limitati a dire di essere d'accordo, che è un'ingiustizia che un territorio come Casoria, che dal Tribunale di Napoli dista 400 metri in alcune parti, per fruire della giustizia debba percorrere 40 chilometri.
  Ci chiediamo, quindi, come sia possibile che non sia logica la nostra richiesta, una richiesta che, come dicevo, è stata supportata da tantissimi rappresentanti delle varie categorie e dalla società civile, però, purtroppo, chi ha dovuto fare qualcosa è stato il popolo, che ha dovuto sottoscrivere la petizione che sicuramente non si fermerà a quelle 15.000 firme se non dovesse essere approvato questa proposta di legge.
  Questa proposta di legge secondo il mio modesto parere dovrebbe essere modificato sotto l'aspetto della questione del giudice di pace, perché è stato rilevato nella precedente Pag. 7 seduta che, nel momento in cui si vedesse un accorpamento al tribunale di Napoli di Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano, rimarrebbe scoperto il territorio di Cardito e Caivano, che fa parte dell'ex mandamento del giudice di pace di Afragola.
  Chiedo, preliminarmente, rispetto a questa proposta di sopprimere l'ufficio del giudice di pace di Afragola, in modo che Afragola verrebbe accorpata al giudice di pace di Casoria, avente giurisdizione su Casoria, Afragola, Casavatore e Arzano, mentre Cardito e Caivano passerebbero sotto la giurisdizione del giudice di pace di Frattamaggiore, che è collegato, quindi nessuno subirebbe traumi, anzi sarebbe a vantaggio di tutti.
  Questo per rispondere al mio rappresentante forense che diceva che poi Afragola da solo non potrebbe mantenere l'ufficio del giudice di pace, poiché è di competenza dei comuni, invece Afragola, accorpandosi con Casoria, Casavatore e Arzano avrebbe la possibilità di dividere le spese e di creare un presidio di legalità di un certo spessore e non delegato ai locali, come molte volte avviene, e in quanto magistrato lei sa bene.
  La soppressione dell'ufficio del giudice di pace di Afragola comporterebbe, quindi, uno spostamento di Afragola con questi altri tre paesi, di modo che un eventuale accoglimento della proposta di legge dell'onorevole Maestri vedrebbe Cardito e Caivano accorpati a Fratta, tribunale Napoli Nord, Afragola, Casavatore e Arzano accorpati a Casoria, tribunale Napoli. Quindi sarebbe questo il passaggio preliminare per evitare che altri detrattori vengano qui a dire che non si può fare perché lasceremmo fuori Cardito e Caivano. Non è vero, perché Cardito e Caivano, come vengono ad Afragola possono andare a Fratta, con la stessa distanza e senza disagio.
  Questo sarebbe il passaggio preliminare, poi mi hanno insegnato sui banchi di scuola che la sovranità appartiene al popolo, quindi mi chiedo come sia possibile che la volontà di 15.000 cittadini possa essere subordinata a difficoltà temporanee per far sì che avvenga lo scardinamento di questo territorio da Napoli Nord, ovvero Aversa, a Napoli.
  Se è vero che la sovranità popolare è sempre tale, che si dimostri che è così.

  PRESIDENTE. Noi la ringraziamo, abbiamo acquisito il documento presentato, quindi l'indagine conoscitiva è stata completata. È stata fatta un'indagine conoscitiva proprio perché rimanga un documento trascritto delle vostre dichiarazioni.
  Prego, segretario.

  DOMENICO DI PAOLA, Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Volevo sapere se ci sia l'opportunità di presentare anche una memoria scritta che non abbiamo avuto il tempo di predisporre, se mi dà un termine ultimo per l'invio.

  PRESIDENTE. Siamo a fine legislatura, quindi se lei riuscisse a mandarlo entro questa settimana sarebbe meglio, in modo tale che possa essere acquisito.

  DOMENICO DI PAOLA, Segretario dell'Associazione avvocati liberi Afragola, Casoria, Casavatore e Arzano. Solo per meglio esplicare le nostre ragioni.

  PRESIDENTE. Benissimo, può mandarlo alla segreteria della Commissione, allo stesso indirizzo da cui ha ricevuto la convocazione, in modo tale che questo faccia parte della documentazione, perché con il relatore, onorevole Maestri, e con la Commissione abbiamo deciso di completare questo approfondimento proprio per lasciare un segnale non soltanto di parole, ma anche di istruttoria di una problematica che chi verrà dopo di noi cercherà di risolvere.
  Nel ringraziare i nostri ospiti, dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 12.30.