CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 marzo 2017
784.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista. Nuovo testo. C. 3558 Dambruoso.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il nuovo testo della proposta di legge C. 3558 Dambruoso, recante «Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista», quale risultante dagli emendamenti approvati presso la Commissione di merito;
   segnalata, in generale, l'esigenza di prevenire il fenomeno della radicalizzazione attraverso la predisposizione di misure che favoriscano la pratica della religione islamica, rendendo più agevole, ad esempio, l'apertura di nuove moschee, attualmente assai difficoltosa e spesso consentita solo nelle zone più periferiche e degradate delle città;
   richiamato, al riguardo, il Patto nazionale per un islam italiano, stipulato, ai sensi degli articoli 2, 3, 8 e 19 della Costituzione, tra il Ministero dell'Interno e dieci associazioni islamiche attive in Italia, che ha l'obiettivo di stabilire un percorso di integrazione e collaborazione tra le diverse comunità religiose, per consolidare la coesione sociale e promuovere processi di integrazione;
   osservato, inoltre, che l'articolo 5 del provvedimento in esame interviene sull'articolo 4 della legge n. 381 del 1991, recante la disciplina delle cooperative sociali, nel senso di aggiungere anche i soggetti esposti ai rischi di radicalizzazione e di estremismo violento di matrice jihadista tra le categorie di persone svantaggiate, di cui si prevede l'inserimento lavorativo nelle cooperative sociali;
   evidenziato, in proposito, che la legge n. 106 del 2016, recante la delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, prevede, all'articolo 6, comma 1, lettera g), che attraverso i decreti legislativi si provveda, tra l'altro, alla «ridefinizione delle categorie di lavoratori svantaggiati tenendo conto delle nuove forme di esclusione sociale, anche con riferimento ai principi di pari opportunità e non discriminazione di cui alla vigente normativa nazionale e dell'Unione europea, prevedendo una graduazione dei benefici finalizzata a favorire le categorie maggiormente svantaggiate»;
   rilevato, altresì, che il provvedimento in esame prevede, tra le politiche di prevenzione, all'articolo 7, un Piano nazionale per garantire ai soggetti detenuti o internati un trattamento penitenziario che tenda alle loro rieducazione e deradicalizzazione;
   evidenziata, al riguardo, l'esigenza di garantire dinamiche proattive all'interno delle carceri, promuovendo la presenza di soggetti esterni, in particolare: mediatori culturali, ministri del culto islamico, associazioni di volontariato impegnate nel dialogo interreligioso, in tali realtà,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità di coordinare il testo dell'articolo 5 del provvedimento in esame, nella Pag. 113parte in cui intende includere anche i soggetti esposti a rischi di radicalizzazione e di estremismo violento di matrice jihadista tra le categorie di persone svantaggiate, al fine dell'inserimento lavorativo, con l'articolo 6, comma 1, lettera g), della legge delega di riforma del terzo settore (legge n. 106 del 2016), concernente la ridefinizione delle categorie di lavoratori svantaggiati, tenendo conto delle nuove forme di esclusione sociale e dei principi di pari opportunità e non discriminazione di cui alla vigente normativa nazionale e dell'Unione europea.

Pag. 114

ALLEGATO 2

DL 8/2017: Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017. C. 4286 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 4286 Governo, di conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017;
   rilevato che all'articolo 10, al fine di migliorare le condizioni di vita, economiche e sociali, della popolazione dei Comuni interessati dagli eventi sismici, si autorizza, per il 2017, l'accesso alla misura nazionale di contrasto alla povertà denominata SIA, con requisiti e limite massimo del valore dell'indicatore ISEE che tengono conto dell'impoverimento subito dalle popolazioni delle zone terremotate;
   segnalato, in particolare, che per i soggetti in condizioni di maggior disagio economico residenti e stabilmente dimoranti da almeno due anni nei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017, ai fini del godimento della predetta misura, viene elevato a 6.000 euro il valore limite dell'ISEE e sono esclusi dal calcolo dell'ISEE corrente sia il valore patrimoniale sia i redditi derivanti dal possesso di immobili distrutti, dichiarati totalmente o parzialmente inagibili od oggetto di misure temporanee di esproprio;
   osservato che tale deroga appare pienamente condivisibile, in ragione del carattere assolutamente straordinario degli eventi che ne costituiscono il presupposto;
   segnalato, altresì, che le modalità di concessione del SIA per i nuclei familiari delle zone terremotate saranno definite con apposito decreto interministeriale, da adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in oggetto,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.