XVII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione

Resoconto stenografico



Seduta n. 53 di Mercoledì 2 agosto 2017

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Coppola Paolo , Presidente ... 3 

Audizione della responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana, Laura Castellani:
Coppola Paolo , Presidente ... 3 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 3 
Coppola Paolo , Presidente ... 3 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 3 
Coppola Paolo , Presidente ... 4 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 4 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 5 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 5 
Coppola Paolo , Presidente ... 6 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 6 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 7 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 7 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 8 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 8 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 9 
Coppola Paolo , Presidente ... 9 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 9 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 9 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 10 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 10 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 10 
Coppola Paolo , Presidente ... 10 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
D'Incà Federico (M5S)  ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 11 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 11 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
Coppola Paolo , Presidente ... 12 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 12 
De Lorenzis Diego (M5S)  ... 13 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
De Lorenzis Diego (M5S)  ... 13 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 13 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 13 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 14 
Coppola Paolo , Presidente ... 14 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 15 
Faini Fernanda , responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale ... 15 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 15 
Coppola Paolo , Presidente ... 16 
De Lorenzis Diego (M5S)  ... 16 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 16 
Coppola Paolo , Presidente ... 16 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 16 
Coppola Paolo , Presidente ... 17 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 17 
Coppola Paolo , Presidente ... 17 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 17 
Coppola Paolo , Presidente ... 17 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 17 
Coppola Paolo , Presidente ... 18 
Castellani Laura , responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana ... 18 
Coppola Paolo , Presidente ... 18

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PAOLO COPPOLA

  La seduta comincia alle 15.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante trasmissione diretta attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso e diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione della responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana, Laura Castellani.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione della responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana, Laura Castellani, accompagnata da Fernanda Faini, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale e presidente del circolo dei giuristi telematici, che ringrazio per la presenza.
  Avverto le nostre ospiti che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico e che, facendone espressa e motivata richiesta, in particolare in presenza di fatti illeciti sui quali siano in corso indagini tuttora coperte da segreto, consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta, invitando comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta.
  Si tratta di un'audizione di natura prettamente conoscitiva, per la quale chiedo all'ingegner Castellani di fornire un quadro esplicativo quanto più ampio possibile dell'adozione del Codice dell'Amministrazione Digitale nella Regione Toscana.
  Ricordo ai commissari che, con deliberazione della Giunta regionale n. 491 del 15 maggio 2017, l'ingegner Castellani è stata nominata responsabile della transizione alla modalità digitale della Regione Toscana.
  Cedo dunque la parola a Laura Castellani per lo svolgimento della relazione introduttiva, al termine della quale seguiranno eventuali domande o richieste di chiarimento da parte dei commissari.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Non ho portato documentazione, ma alla fine, se ci sarà bisogno, vi trasmetteremo i documenti che vengono fuori da quest'audizione.

  PRESIDENTE. Perfetto.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. La Regione Toscana, dove ormai veramente da vent'anni, o quasi, mi occupo di questo tema, ha sempre creduto molto nei temi dell'innovazione digitale, intesi in primis per l'ente Regione Toscana, ma anche per il territorio toscano. La nostra logica, infatti, è sempre stata Pag. 4quella di partire con la costituzione di piattaforme e infrastrutture da mettere poi a disposizione anche del territorio regionale per aiutare tutta la pubblica amministrazione a erogare sempre di più, con il fine ultimo di erogare sempre più servizi efficienti ed efficaci a cittadini e imprese. Questo è il fine ultimo.
  La logica è sempre quella di cercare di estrapolare gli strati da mettere in comune, in maniera da razionalizzare e facilitare il lavoro delle pubbliche amministrazioni, spesso accompagnato anche da un lavoro – quello comunque è il grande problema delle pubbliche amministrazioni – di accompagnamento di tipo organizzativo. Sappiamo bene, e ce ne rendiamo sempre più conto in questi ultimi tempi, che ormai il problema della digitalizzazione della pubblica amministrazione in generale non è più tecnologico, ma più di tipo di revisione processi e organizzativo.
  Proprio perché, nel corso degli anni, abbiamo sviluppato queste piattaforme, ci siamo sempre ritrovati anche ad adempiere alle normative che sono state emanate nel corso degli anni, in particolare il CAD, avendo già gli strumenti per poterlo fare. E quando è venuto l'obbligo di usare, per esempio, PagoPA o SPID, siamo stati la prima Regione a implementare SPID, proprio perché avevamo delle piattaforme in grado di... Una volta, si cambiava solo lo strumento di accesso, ma la piattaforma della quale i servizi si avvalevano rimaneva sempre quella. Idem con PagoPA, perché avevamo già ragionato da tanto tempo proprio della costituzione di un fascicolo delle posizioni debitorie per il cittadino, che quindi prima era attaccato allo strumento di pagamento e, nel momento in cui è venuto PagoPA, è stato facile attaccarsi e utilizzare PagoPA, ovviamente trascinandosi dietro, ripeto, anche il territorio.
  Internamente, giusto per venire un po’ anche più al tema del giorno, abbiamo anche colto l'occasione di questo responsabile per la digitalizzazione – l'ho proprio colto come un «ben venga» – proprio perché si sa che all'interno delle pubbliche amministrazioni spesso ci sono delle «resistenze» o il tema dell'innovazione spesso purtroppo è visto ancora come l'informatica e non come innovazione. Lavoriamo proprio, anche insieme con Fernanda Faini, su questo, ci «battiamo» perché questo tema invece sempre di più entri nella testa dei politici. Avere questo ruolo secondo me è fondamentale. Non è poi solo l'interno dell'ente: bisogna cercare di coinvolgere anche le agenzie regionali e tutto il mondo sanitario. A parte gli enti sul territorio del mondo Regione, questo fa parte di quello che stiamo facendo.
  Per portare avanti questo processo di piattaforme e di infrastrutture, abbiamo costituito, proprio nell'ottica di lavorare insieme e della razionalizzazione, anche un data center, che ora evolverà nella logica del polo strategico nazionale e del cloud sempre di più, proprio per cercare anche di togliere ai comuni... Una parte importante è quella di dire ai comuni piccoli con un CED con due persone di non occuparsi più del CED e di far occupare le due persone ai processi sovrastanti, visto che è quello il grande problema dell'erogazione dei servizi della pubblica amministrazione.
  Abbiamo anche un processo in corso ora. Abbiamo un percorso. Abbiamo scelto di fare la nuova agenda digitale toscana. Prima, era il programma della società dell'informazione della conoscenza proprio come strumento «normativo» che ci permetteva di fare tutti i nostri interventi. Oggi, anche per fare una cosa più snella, stiamo creando un'agenda digitale toscana, in cui ci sono tutti questi interventi. La stiamo costruendo con un processo partecipativo, che ci porterà da qui a fine anno ad avere un'agenda digitale partecipata e condivisa con il territorio, ma anche con i cittadini e con le imprese.

  PRESIDENTE. Venendo alle domande che vi abbiamo inviato, rispetto alla piattaforma PagoPA, ci ha detto che già l'avete attivata. Questo vale per qualunque tipo di pagamento?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi Pag. 5della Regione Toscana. Come Regione Toscana, come ente per i pagamenti, sono già tutti con PagoPA e stiamo facendo da intermediario tecnologico anche per il territorio, anzi non solo Regione Toscana, ma quasi tutte le aziende sanitarie, le aziende ospedaliere, stanno mettendo i ticket sanitari. Sono tutti pronti. Manca di «accenderli». Avremo anche il pagamento dei ticket. Siccome, come ho detto prima, non si tratta tanto del pagamento, ma di ragionare nella logica del cittadino, l'idea è quella di avere il fascicolo delle posizioni debitorie, che poi «io pago». È ovvio che devo coinvolgere i comuni per le multe, per gli asili nido, per le mense, per i ticket, tutto ciò che un cittadino può avere da pagare verso la pubblica amministrazione.

  PRESIDENTE. Esiste, quindi, un unico punto di accesso a cui il cittadino può sapere tutti...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì, perché noi cerchiamo di ragionare nella logica dei fascicoli.

  PRESIDENTE. Questa è una soluzione che avete sviluppato internamente?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. L'abbiamo sviluppata internamente, tanti anni fa. Questa è una piattaforma che viene da lontano. È del 2008, se non erro, questa gara. Quello che poi, però, abbiamo fatto, che secondo me, se va in porto, viene fatto bene... Siccome, fondamentalmente, anche a livello interregionale avevamo quattro o cinque piattaforme, nell'ambito del bando dell'Agenzia della coesione, abbiamo messo insieme la nostra soluzione, che già al riuso è usata da altre quattro regioni, insieme al Veneto, cercando di prendere a riuso quello che loro hanno di più forte e noi abbiamo di più forte, con un riuso condiviso, nella logica di arrivare ad avere un'unica piattaforma.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 5-bis, la presentazione di istanze e dichiarazioni dati e lo scambio di informazioni e documenti tra imprese e pubblica amministrazione avviene esclusivamente utilizzando le tecnologie dell'informazione e della comunicazione: qual è lo stato di attuazione di questa norma?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Già nel 2013, fu fatto un decreto, il 3 giugno, di approvazione delle disposizioni per gli uffici in materia di trasmissione di documenti, che obbligava al fatto che tutte le comunicazioni interne e le comunicazioni tra pubbliche amministrazioni fossero fatte in via digitale, con un monitoraggio di queste trasmissioni, e anzi, chi, per qualche motivo, non voleva o non poteva usare questo tipo di comunicazione, lo doveva motivare. Le nostre comunicazioni sono tutte fatte in via telematica.
  La via telematica, per noi, già fin dall'inizio, non è PEC; o, meglio, la PEC per noi è in via residuale. Abbiamo sempre considerato la PEC uno strumento che non semplificava la vita a chi lo doveva usare. Intanto, comunque non dà nessun valore aggiunto, perché è una e-mail, sì, sicura, ma è una e-mail. In qualche modo, mi dà la certezza che la mia comunicazione sia arrivata sulla porta dell'ente, ma da lì in poi non ho certezza. Allora, noi abbiamo costruito un sistema, per quanto riguarda le comunicazioni tra pubbliche amministrazioni, utilizzando l'infrastruttura di interoperabilità e cooperazione applicativa, che è stata una delle prime piattaforme che abbiamo fatto, nel 2000. Abbiamo messo sopra quest'infrastruttura l'interoperabilità dei protocolli informatici, per cui le pubbliche amministrazioni, nel momento in cui protocollano, inviano, tramite quest'infrastruttura, comunicazioni certe e sicure, Pag. 6che Fernanda Faini mi dice essere equiparate a una PEC. Questo è per quanto riguarda il colloquio tra le pubbliche amministrazioni. Su questo abbiamo costruito un'interfaccia che si chiamava prima Apaci, ora Comunico, ma è sempre la stessa. È un'interfaccia data a cittadini e imprese, dalla quale mandano la comunicazione utilizzando, appunto, l'infrastruttura che c'è sotto, e ricevono indietro il numero di protocollo, con la certezza che la comunicazione è arrivata all'ufficio. Oggi stiamo utilizzando questa piattaforma, per esempio, con tutti i nostri fornitori, che ci mandano gli ordini. Le comunicazioni avvengono tutte tramite questo sistema.
  In particolare, se si va a prendere una nicchia, con le imprese – mi sento di dirlo perché è una cosa che abbiamo fatto e che, a oggi, posso dire che è in piedi – abbiamo automatizzato tutto il tema SUAP. Questo ci riguarda molto da vicino, perché abbiamo acquisito delle funzioni provinciali, per cui alcune delle autorizzazioni che prima davano le province, ora le diamo noi. Oggi, dunque, siamo addirittura parte attiva. Il sistema che abbiamo creato in Toscana per i SUAP, che oggi coinvolge tutti i comuni toscani, da un'interfaccia... Faccio un passo indietro, scusate. Questo è un esempio. Non nascondo che ci abbiamo messo tanti anni per arrivare in fondo, ma è un sistema partito fin dall'inizio, da una parte, sfruttando la tecnologia, dall'altra, ha creato un tavolo tecnico tra tutti i comuni, che hanno standardizzato i procedimenti amministrativi che stanno dietro ai SUAP in maniera tale da creare una banca dati condivisa di informazioni, non di moduli. Di moduli, purtroppo, non se ne parla. Su questo abbiamo creato un'interfaccia unica di invio di un'istanza da parte di un'impresa. Tutte le imprese che presentino un'istanza a Firenze, a Lucca o a Pisa, lo fanno tramite un'interfaccia uguale per tutti, che si appoggia su questa banca dati. Poi, sulla base dell'istanza, si va a pescare da questa banca dati. Diciamo, dunque, che è una banca dati intelligente, che tra l'altro, per inciso, ha recepito immediatamente la modulistica nazionale fatta in materia di ambiente e di edilizia, dandola automaticamente a tutti i comuni. L'istanza arriva al back office dei SUAP. C'è, poi, il colloquio tra il back office e tutti gli enti terzi che vi stanno dietro. Tra questi enti terzi, ovviamente, ci siamo anche noi per tutte le autorizzazioni ambientali. Questo è un tema molto caldo, oggi. Comunque, stiamo pian piano eliminando la PEC, visto che tramite questo sistema arriva tutto in via automatica. È tutto un giro automatico.
  Un altro sistema è quello della domanda-offerta di lavoro, IDOL. Anche quello è un altro sistema in cui tutte le comunicazioni sono in automatico. Sono tutti i sistemi di settore, che sono stati già automatizzati. Lo stiamo addirittura facendo per la sismica, che è un altro pezzo che abbiamo fatto e che sta sempre dietro ai SUAP, perché i geni civili stanno, appunto, dietro questo settore. L'agricoltura sarà il prossimo.
  Insomma, stiamo facendo molto, anche in seguito all'acquisizione delle funzioni delle province, che altrimenti ci portano ad andare sul giornale, dicendo che prima le autorizzazioni ambientali si facevano bene, mentre ora che le abbiamo prese noi, no. Bisogna, quindi, cercare di rispondere.

  PRESIDENTE. Rispetto a questi servizi, viene rilevata la soddisfazione degli utenti, come da articolo 7, comma 3? Vengono pubblicati i risultati e le statistiche di accesso?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Oggi, per tutti questi servizi, con Open Toscana abbiamo cercato di rispondere all'esigenza di avere un punto in cui il cittadino arriva e vede tutto quello che è di suo interesse, cercando di non farlo perdere tra i siti istituzionali, in cui, appunto, puntualmente ci si perde. Stiamo ora trovando il modo con il quale il cittadino può esprimere la propria soddisfazione. A oggi, abbiamo i report sul canale dell'URP, quindi anche sul suo sito on line, che ci dicono quali sono i servizi acceduti, su quali canali, se per e-mail o con le segnalazioni e così via. Poi vi mandiamo i Pag. 7link dove andarli a vedere. Questi sono già pubblicati, anche con il livello di soddisfazione dell'utente. Manca, però, la parte di Open Toscana.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 12, gli organi di Governo, nell'emanazione delle direttive generali per l'attività amministrativa e delle pubbliche amministrazioni, nella redazione del piano delle performance emettono disposizioni per l'attuazione del Codice dell'Amministrazione Digitale. Esistono, negli ultimi cinque anni, degli specifici obiettivi nel piano delle performance relativi all'attuazione del Codice dell'Amministrazione Digitale?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì. Al nostro interno abbiamo il piano della qualità della prestazione organizzativa, da cui discendono gli obiettivi e i piani di lavoro delle direzioni e dei dirigenti. Già dal 2013-2015, uno degli obiettivi di questo piano era una pubblica amministrazione trasparente e leggera, innovazione istituzionale, semplificazione e contenimento della spesa, dal quale derivavano sviluppo della banda larga – quello c'è sempre – semplificazione e dematerializzazione, che ha come indicatore il numero degli atti amministrativi digitalizzati. Già lo avevamo. In quest'ultimo addirittura ne abbiamo ancora di più, legati agli obiettivi dell'agenda digitale di cui parlavo prima. La nostra direzione ha sicuramente questi obiettivi. Ora dobbiamo allargarli agli altri. Abbiamo mandato in comitato di direzione, che è il passo precedente alla giunta regionale, un documento, che vi faremo avere, che dice che cosa deve fare il responsabile per attuare le sue esigenze. C'è, quindi, un forte collegamento con la performance e il monitoraggio, perché ci si rende conto che queste cose vanno imposte anche alle altre direzioni. Devo dire, però, che se andiamo a guardare il piano delle performance di quest'anno, per esempio, della direzione dell'ambiente, che, come dicevo prima, ha il compito di dare quest'autorizzazione in maniera veloce, già ha nei suoi obiettivi il fatto di informatizzare e digitalizzare ancora di più tutto il suo iter. Questo è uno dei punti che abbiamo messo. Nella nostra direzione – ripeto – c'è già dal 2013.

  PRESIDENTE. Rispetto all'articolo 1-ter, che prevede che l'attuazione del CAD è comunque rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance organizzativa e individuale di tutti i dirigenti...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Per noi, sì; per tutti, ancora no.

  PRESIDENTE. Non ancora. Sui rapporti interni con le altre amministrazioni ci ha già detto che avvengono tutte in modo digitale.
  Rispetto al comma 3-bis, la Regione Toscana favorisce l'uso di dispositivi elettronici personali?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Anche su questo abbiamo attivato la connettività wi-fi, disponibile e aperta anche per chi porta un dispositivo personale (smartphone, tablet e portatili), censiti in base a chi si sta collegando con un meccanismo di single sign-on e anche con l'indirizzo hardware e con i mac address, per motivi di sicurezza. Lo stiamo già facendo e serve per poter usare questi dispositivi, ovvero WhatsApp, le e-mail personali e così via. Per inciso – lo potremmo riprendere anche quando parleremo di SPID – questo è importante per allargare e utilizzare SPID anche come meccanismo di autenticazione per i servizi interni, altrimenti ci troveremo davanti al dipendente che dirà di volere lo SPID regionale, che non esiste, perché lo SPID Pag. 8dovrà essere appunto uno. Anche in questa logica è importante.
  Siccome abbiamo un device management per i PC di lavoro, stiamo cercando di attivarlo sperimentalmente anche per questi dispositivi che vengono usati in più, anche se questo non è banale per la molteplicità di piattaforme che esistono. Volevo dire che stiamo cercando di estendere l'uso del telefono, in modo che si possa usare anche il telefono personale per le telefonate, sperimentando dei meccanismi di rimborso. È, però, ancora tutto sperimentale.

  PRESIDENTE. Rispetto alla formazione, come da articolo 13 del CAD, quali politiche di formazione sono state attuate negli ultimi anni?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Abbiamo sempre fatto formazione che parte dall'informatica di base. Poi abbiamo fatto sempre formazione anche sulle comunicazioni telematiche dematerializzate, la dematerializzazione dei sistemi documentali, l'uso dei servizi on line. Abbiamo fatto anche specifici seminari sugli strumenti informatici previsti dal CAD. Il tutto è stato accompagnato da corsi di tipo non tecnologico, ma più normativo, fatti anche da Fernanda Faini, che spieghino il CAD. Finora, l'abbiamo fatto per i dipendenti, ma dobbiamo farlo anche per i dirigenti, in particolare per cercare di diffondere sempre di più che cos'è il CAD.

  PRESIDENTE. Secondo l'articolo 15, le pubbliche amministrazioni tengono conto dei risparmi e dei costi delle economie derivanti dai progetti di investimento in materia di innovazione tecnologica e ogni anno debbono quantificarne i risparmi. Questo è stato fatto?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Noi lo abbiamo fatto, in particolare sulla storia dei protocolli. C'è, per esempio, un report che dal 2009 viene fatto tutti gli anni per capire quanti sono i risparmi derivanti dall'eliminazione della carta, facendo tutte le comunicazioni dematerializzate. Devo dire che non l'abbiamo fatto su tutto, ma anche questa sarà una cosa che dovrà essere fatta. Peraltro, quest'anno, nel momento in cui abbiamo acquisito le funzioni provinciali, ci siamo trovati ad avere dieci province con sistemi diversi, quindi dobbiamo cercare il modo di razionalizzarli. Sulla parte protocollo e comunicazioni, sì. Sugli altri...

  PRESIDENTE. Sulla parte protocollo e comunicazioni, quali sono i risparmi negli ultimi cinque anni?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Li ho anno per anno, divisi per protocolli, partenza e arrivi. Sulla partenza c'è, per esempio, un risparmio di 2 milioni di euro nel 2017, fino a luglio. Sull'arrivo c'è un risparmio molto più basso, di 277.923 euro. Sono risparmi che aumentano sempre nel corso degli anni. Comunque, vi farò avere questo report.

  PRESIDENTE. Solo a metà 2017 ci sono 2 milioni di euro?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. In partenza, sì. In arrivo, sono molti meno. Il totale è di 2.362.000 di euro.

  PRESIDENTE. Questo solo nel 2017; e nel 2016?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Più o meno, erano Pag. 9sempre gli stessi. Nel 2015, erano un po’ meno, in tutto 1.860.000; nel 2014, 1,4 milioni. Sono sempre aumentati, tranne dal 2016 al... Anzi no, perché questo è fino a luglio, quindi più o meno ci siamo.

  PRESIDENTE. Questo è un risparmio dovuto al fatto che non serve più la carta, le spese...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì, le raccomandate, le spese...

  PRESIDENTE. Ricordo, infatti, sempre che il comma 2-ter prevede che due terzi di questo risparmio venga destinato al fondo di premialità dei dipendenti. Negli ultimi cinque anni, sono 10 milioni, quindi circa 6 sono dei vostri dipendenti.
  Secondo l'articolo 17, comma 1, lettera e), l'ufficio responsabile della transizione al digitale ha compiti di analisi periodica della coerenza tra l'organizzazione e l'uso delle tecnologie dell'informazione; per la lettera f), ha compiti di cooperare alla revisione della riorganizzazione dell'amministrazione. Ci sono atti coerenti?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. C'è sempre questo documento, che poi vi farò avere.

  PRESIDENTE. Questo documento ha data 2017?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. È stato portato il 27 luglio.

  PRESIDENTE. Questa è la prima volta che viene fatta un'analisi della coerenza tra l'organizzazione e le tecnologie?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Indubbiamente, sì. Finora, non è mai stata fatta.

  PRESIDENTE. Quest'anno, quindi, è la prima volta?

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Siccome la nomina è molto recente, naturalmente non poteva essere fatta un'analisi periodica, ma abbiamo previsto, tra le azioni, linee guida e monitoraggio di quanto viene fatto dalle strutture per vedere, appunto, se viene rispettato quanto verrà detto da noi, ovvero dal responsabile della transizione alla modalità digitale.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Fondamentalmente, abbiamo messo come punti focali del ruolo che dovrà avere questa figura, anche sulla base di come vanno le cose da noi, l'adozione di linee guida interne. Abbiamo tante delibere, ma dobbiamo fare delle linee guida interne ancora più stringenti. Poi, c'è il processo di controllo sugli atti, perché bisogna controllare che ognuno non faccia quello che vuole.
  I nostri uffici sono abbastanza avanti, ma esiste ancora chi parte per fare un ordinativo da qualcuno sulla parte digitalizzazione per conto proprio. Occorre un forte processo di controllo sugli atti, oltre a un controllo e a un monitoraggio ancora più forte sulle comunicazioni telematiche, proprio per far sì che tutte siano così. Abbiamo, ancora, la programmazione contrattuale, che si lega al discorso degli atti e delle gare, perché quello che deve essere fatto nella parte di innovazione deve essere in un punto solo.
  C'è la mappatura delle banche dati. Anche questa sembra una cosa facile, ma Pag. 10soprattutto negli enti grandi come il nostro non è così banale. C'è anche il coordinamento della gestione del patrimonio informativo, di cui si dirà nella risposta successiva. Infine, abbiamo il collegamento con la performance.
  Questi sono i punti sui quali, secondo noi, si dovrebbe svolgere questo ruolo. Al limite, se avete qualche altra idea, mi piacerebbe esercitare questo ruolo con alcune direttive, anche magari in collegamento con gli altri.

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Aggiungo che già da anni abbiamo un controllo su tutte le leggi della Regione Toscana e le delibere. Tutti gli atti che vanno nel comitato di direzione passano, infatti, da noi, quindi se ci sono delle discrepanze sul rispetto del Codice dell'Amministrazione Digitale, la nostra direzione le segnala. In più, controlleremo anche i decreti dirigenziali, altrimenti qualcosa ci scappa ed escono degli avvisi non coerenti con l'impianto del Codice.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. In particolare, questo accade quando vengono fatti i bandi o gli avvisi. Si tratta di andare a ripescare quelli che prevedono l'invio per fax. Ora accade sempre molto meno perché non lo fa più nessuno, ma c'è stato un periodo in cui dovevamo farlo. Poi c'è l'utilizzo di SPID e il fatto che la gente chiede ancora il documento, per cui bisogna dire che non c'è bisogno. Già facciamo tutto questo lavoro.

  PRESIDENTE. L'articolo 40, comma 1, che prevede che le pubbliche amministrazioni formano gli originali dei propri documenti con mezzi informatici, abbiamo capito che è applicato al 100 per cento.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì.

  PRESIDENTE. L'articolo 41, ovvero la possibilità di accesso al fascicolo in modo telematico, è previsto? In particolare, è previsto, per esempio, che le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento possano direttamente consultare e alimentare il fascicolo del procedimento amministrativo?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. A parte i pezzi come SUAP, per cui c'è un fascicolo già fatto in un sistema a parte, e altri sistemi di questo tipo, abbiamo messo in piedi – alcuni settori sono già partiti – prendendolo a riuso dall'Università di Napoli, un sistema per la creazione e la gestione dei fascicoli documentali.

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Sono previsti, naturalmente, l'accesso e la presentazione di dichiarazioni e istanze seguendo i diversi canali, come stabilisce l'articolo 65 del CAD. Adesso abbiamo già ultimato, ma deve essere approvata, una delibera che attua la riforma del FOIA, che prevede, per l'accesso civico generalizzato, una serie di strumenti telematici di accesso che non sono soltanto una semplice PEC, ma nuovamente, anche in questo caso, si cerca di spingere verso i nostri sistemi Comunico o tramite SPID, in modo che sia ancora più agevole in ogni momento agire l'accesso documentale all'interno di un procedimento, anche laddove ci sia, appunto, un'istanza di accesso civico generalizzato.

  PRESIDENTE. Quanto al procedimento su istanza del cittadino, è possibile accedere al fascicolo in modo autonomo o la richiesta...?

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  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Le istanze sono telematiche, quindi può agire telematicamente, ma non c'è un fascicolo che stiamo creando con questo sistema che abbiamo preso a riuso.

  PRESIDENTE. Che sarà previsto entro il...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. È già fatto. Ci stanno cominciando a mettere i dati dentro. I contratti interni già ci sono, il bilancio pure.

  PRESIDENTE. Per il 2017, quindi, dovrebbe...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì. Il fascicolo delle posizioni debitorie già lo vede; il fascicolo sanitario già c'è; manca il fascicolo procedimentale. Poi, oltre a questo sistema di archiviazione documentale, abbiamo – siamo accreditati in AgID – il sistema per la conservazione a norma.

  PRESIDENTE. Quanto alla trasmissione di documenti, avete detto che tutto avviene in cooperazione applicativa.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Usiamo il fax solo per la polizia postale, che appunto vuole ancora il fax.

  PRESIDENTE. La polizia postale vuole il fax?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì, perché spesso sono le amministrazioni centrali...

  FEDERICO D'INCÀ. Con Consip avete problemi di qualche tipo?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Siccome la parte amministrativa non la gestisco io, direi di no, ma...

  PRESIDENTE. Stamattina, in audizione, la Regione Piemonte ci ha detto che, per quanto riguarda la convenzione sulla telefonia, Consip chiedeva dei fax.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Forse perché nella convenzione per la telefonia c'erano anche i fax. A noi sono arrivati solo dalla polizia postale. I fax non esistono più.

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Qualche volta che ci è arrivato qualcosa di cartaceo abbiamo risposto utilizzando nuovamente la PEC o il canale che avevamo, dicendo che stavano violando il Codice dell'Amministrazione Digitale e chiedendo che ritrasmettessero. Abbiamo fatto anche questo. Purtroppo, su di noi riusciamo, ma sugli altri...

  PRESIDENTE. Che voi sappiate, negli ultimi dieci anni sono mai state comminate sanzioni disciplinari ai sensi del comma 1-bis per il mancato rispetto...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo Pag. 12 della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sanzioni disciplinari, no.

  PRESIDENTE. Potrebbe essere benissimo che tutti lo rispettassero sin dall'inizio.
  Qual è lo stato di attuazione dell'articolo 50, comma 2, che prevede che tutti i dati trattati dalla pubblica amministrazione siano resi disponibili alle altre pubbliche amministrazioni, per i compiti istituzionali, senza oneri? In particolare, vorremmo sapere se esistono dei costi che la Regione Toscana sostiene per accedere a banche dati di altre amministrazioni.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì. Il registro imprese, in primis, e il Sister, per i dati catastali. Più che altro, è eclatante l'accesso al registro delle imprese, ma questo è un problema italiano che tutti abbiamo affrontato. Loro, però, dicono che la norma di legge afferma che il dato puro è gratis, non il modo per accedervi.

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Viene passata come rielaborazione del dato. Noi abbiamo chiesto anche se ci danno il dato grezzo, ma a quel punto...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Noi abbiamo la banca dati del registro imprese in casa, ma per averla paghiamo. È un costo anche notevole. Per Sister si pagano solo gli accessi.

  PRESIDENTE. Qual è il costo annuo?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Noi paghiamo 200 mila euro l'anno circa, compreso l'aggiornamento della banca dati in locale. La banca dati in locale c'è perché poi, via interoperabilità, la mettiamo a disposizione di chi la vuole usare, ovvero alle nostre agenzie. Artea, per esempio, la nostra Agenzia per le erogazioni dei pagamenti in agricoltura, la usa in cooperazione applicativa. Poi c'è la parte di accesso per chi, invece, va a fare le cosiddette «visure». Abbiamo tagliato l'accesso Telemaco, che è quello più caro, e abbiamo utilizzato un tipo di accesso che va sulla nostra banca dati, che è un po’ meno caro. Comunque, paghiamo questa cifra.

  PRESIDENTE. Non pagate, quindi, l'accesso Telemaco.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Lo abbiamo per poche utenze, quindi l'abbiamo ridotto per pagare meno.

  PRESIDENTE. Allora, i bisogni informativi che passavano attraverso Telemaco, ora passano per il fatto che mettete a disposizione...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. C'è Parix Web, un'altra interfaccia, che non ha la stessa validità giuridica, ma fa vedere i dati ugualmente e costa meno.

  PRESIDENTE. Sempre stamattina, la Regione Piemonte ci ha detto che Telemaco era l'unico costo che avevano. Voi ci dite che non lo usate.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione Pag. 13 organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Non è che non lo usiamo. Avendo la banca dati del registro imprese in casa, utilizziamo quest'accesso perché non tutti ne hanno bisogno, quindi abbiamo cercato di razionalizzare il numero di quelli che effettivamente avevano bisogno di usare Telemaco.

  DIEGO DE LORENZIS. Per le altre banche dati del Ministero dei trasporti, sanità e così via?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. No, per quelle non sosteniamo costi. C'è Sister, per l'accesso alle visure catastali, ma si tratta di numeri veramente esigui. Abbiamo 230 licenze; il costo è di 15 euro a licenza, quindi si parla di 3.500 euro.

  PRESIDENTE. Questo, relativamente al catasto.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì, Sister.

  PRESIDENTE. Che è di proprietà del...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. L'Agenzia del demanio o del territorio.

  PRESIDENTE. Ed esistono entrate derivanti dai servizi di accesso alle banche dati?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. No. Noi non le facciamo pagare, anzi con le nostre infrastrutture di interoperabilità le mettiamo a disposizione. Non facciamo pagare assolutamente nulla.

  PRESIDENTE. Sul registro delle imprese, voi avete già provato a far applicare l'articolo 50, comma 2, ma nonostante questo la risposta di Infocamere...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Io lo faccio tutti gli anni, con il mio collega. Quest'anno un po’ meno. Comunque, è ovvio che questo è un servizio che serve a tutti, quindi collaborano anche le altre direzioni. Quando si va a chiedere i soldi, si lamentano, quindi ci si riprova. Loro, però, dicono che, nel momento in cui non danno il dato grezzo, diventa un servizio, e come tale si paga.

  PRESIDENTE. Non mi sembra che la norma dica questo, ma dopo la rileggo bene.

  DIEGO DE LORENZIS. C'è qualche circolare che chiarisce l'interpretazione di questa norma? Quando rispondono in questo modo, citano – non so – un parere della Corte dei conti...?

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Citano l'articolo 50, comma 2, dove si dice che qualunque dato deve essere fruibile, salvo per la prestazione di elaborazioni aggiuntive. Se io dico che quella è una elaborazione aggiuntiva...

  PRESIDENTE. In realtà, dice che è reso accessibile e fruibile.

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. Salvo elaborazione aggiuntiva.

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  PRESIDENTE. Dovrebbero rendere accessibile, quindi, almeno un dato.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Anni fa, ci provammo anche a livello interregionale, con le altre regioni, ma tutto è rimasto lì, non sono mai riusciti. Per quanto riguarda la messa a disposizione dei dati, è importante dire che abbiamo creato, ormai da tanti anni, un gruppo regionale in cui ci sono tutti gli interessati sugli open data, che ultimamente si è allargato anche ai big data.
  Ho detto prima che dal 2000 abbiamo fatto un'infrastruttura per l'interoperabilità e la cooperazione applicativa. Tuttavia, non abbiamo fatto solo l'infrastruttura fisica. Abbiamo messo in piedi un meccanismo che si chiama e.Toscana Compliance, che ha un gruppo tecnico e un gruppo organizzativo, che stabilisce quali sono gli standard di colloquio tra le diverse applicazioni e le fa diventare e.Toscana Compliance. In questa maniera, tutti i fornitori delle applicazioni (i software dei medici, in particolare la sanità) e chiunque deve colloquiare devono rendersi compatibili a e.Toscana Compliance, quindi debbono implementare questi standard.
  È ovvio che, essendo standard di dati, poi vengono messi a disposizione del lavoro e del gruppo sugli open data e sui big data. E sono pubblicati, perché abbiamo un sito, con tutto il processo di accreditamento. Si parte dalle RFC, quindi non ci siamo inventati niente. C'è tutto il ciclo di messa in discussione e approvazione, tutto ovviamente in via telematica, che coinvolge gli enti pubblici, ma anche i fornitori privati che devono utilizzare questi standard.

  PRESIDENTE. La domanda successiva è legata in qualche modo a questo aspetto. L'articolo 52, comma 4, prevede che le attività volte a garantire l'accesso telematico e il riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni rientrino tra i parametri di valutazione delle performance dirigenziali. Questo avviene?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. No. Farà parte del lavoro che verrà fatto con l'attuazione della nomina.

  PRESIDENTE. Rispetto all'amministrazione trasparente, l'articolo 35 del decreto legislativo n. 33 del 2013 prevede che, tra l'altro, ci siano tutti i procedimenti amministrativi pubblicati on line, con una serie di informazioni, tra cui, per ogni procedimento amministrativo, l'indirizzo on line del servizio e, in caso non ci sia il servizio on line, i tempi di realizzazione.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. In amministrazione trasparente c'è una sezione «attività e procedimenti», in cui ci sono...

  PRESIDENTE. Fatti 100 i procedimenti amministrativi, qual è la percentuale accessibile on line?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Non lo so esattamente.

  PRESIDENTE. Nella Regione Toscana qualsiasi bando di contributi possiede un suo servizio on line per fare richiesta e per sapere...?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Tutti, penso di no. Ora, esattamente non saprei. Ve lo farò sapere. Questo mi è sfuggito.

  PRESIDENTE. Le pubbliche amministrazioni consentono l'accesso ai servizi che Pag. 15richiedono l'identificazione tramite SPID. Lei ci ha detto che avevate già un sistema di autenticazione.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Ora abbiamo tutto tramite SPID, il fascicolo sanitario e tutti i nostri servizi. Tra l'altro, se si entra su Open Toscana, c'è il simbolino.

  PRESIDENTE. Io sono entrato su Open Toscana e c'è scritto «servizi accessibili tramite SPID», «servizi accessibili tramite CNS» e «servizi accessibili tramite user-ID e password». Forse, sono finito su una pagina vecchia.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. User-ID e password, no. Non si usa da tanto. SPID e Carta sì, perché noi siamo una delle pochissime regioni che ha investito sulla CNS. Abbiamo spinto parecchio in questi anni, quindi per ora, soprattutto sul discorso fascicolo sanitario, è stato scelto così. Io non sono molto d'accordo; andrei tutto su SPID, anche perché penso che sia l'unico modo per farlo davvero decollare a livello italiano, non solo toscano. Se continuiamo ad andare sui siti e a scegliere come accedere, non decollerà. Comunque, abbiamo il doppio binario, tranne che per quelli che sono nati per ultimi. Quelli che nascono ora vanno tutti su SPID. Gli altri hanno il doppio binario, anche con la Carta. Stiamo, però, spingendo verso SPID. Anche su questo facciamo da intermediario presso quegli enti sul territorio e stiamo lavorando proprio perché anch'essi usino SPID. Non vi nascondo che c'è una forte resistenza, dovuta al fatto che ormai si è creato un circolo vizioso intorno a SPID. Da comuni anche grandi mi sono sentita dire: «Passo a SPID quando tutti hanno SPID». Ecco, non ci siamo capiti. Oggi, chiunque lo può prendere, ma se si aspetta che tutti lo prendano, non lo faremo mai. Se tutti aspettano che ci siano i servizi per prendere SPID, diventa un circolo vizioso. Mi permetto di dire, lavorando come coordinatrice anche per le altre regioni su SPID, che questo è il problema di SPID, ovvero il fatto che non riesce a decollare del tutto proprio perché non ci sono tutti i servizi che effettivamente i cittadini usano.
  Come ho detto prima, vorrei adottare SPID anche come credenziale interna. Su questo, però, ci sono già i lavori aperti per le credenziali di livello 3. Sappiamo, infatti, che la gran parte dei servizi che mettiamo fuori, a cui possono accedere i cittadini – come Regione abbiamo fatto una scelta in maniera da essere uniformi – arriva a livello 2, ma nel momento in cui devono essere trattati e visti dati che non sono di mia proprietà, occorre il livello 3. Sappiamo che, anche a livello nazionale, siamo un po’ fermi su questo, per cui dobbiamo trovare un modello condiviso, proprio per evitare che i dipendenti possano fare delle richieste. L'idea è che SPID sono io, qui come a casa, ma i dipendenti cominceranno sicuramente a dire che non usano SPID per lavorare, perché manda la password sul cellulare, e quindi bisogna usare i dispositivi personali. Per questo, è importante portare avanti anche l'altro discorso che si diceva prima, proprio per evitare che si abbiano due SPID. Da due anni, nella performance io e i miei colleghi abbiamo il numero dei servizi accessibili con SPID e anche con PagoPA.

  PRESIDENTE. Vi suggerisco di aggiornare la pagina servizi on line, ferma al 23 marzo 2016. È scritto che ce ne sono solo tre, di servizi, tramite...

  FERNANDA FAINI, responsabile per la Regione Toscana della posizione organizzativa assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale. User-ID e password può dipendere dalle istanze, laddove siano inviate sfruttando le altre lettere dell'articolo 65, ovvero la firma digitale. Può dipendere da quello che c'è in via residuale.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo Pag. 16 della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. È una lotta.

  PRESIDENTE. La stiamo portando avanti anche noi, nel nostro piccolo.

  DIEGO DE LORENZIS. Si diceva che si prova a spingere SPID anche nelle amministrazioni locali. Ecco, questa opera di convincimento è soltanto una moral suasion durante i tavoli o è presente anche nel piano delle performance o vi sono delle delibere? Vorrei capire in che modo provate a trasferire...

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Noi siamo partiti con una legge del 2004 che istituiva RTRT, la comunità della rete telematica regionale che metteva insieme gli enti per lavorare con noi sui temi dell'innovazione. Devo dire che, nel corso degli anni, ci sono stati anche dei finanziamenti che davamo agli enti. Tuttavia, secondo me, non è dare i soldi che risolve le cose. Anzi, forse si riescono a fare molte più cose ora, che non ci sono i soldi, rispetto a prima, quando appunto si davano i soldi, ma poi in casa propria ognuno faceva come voleva. Comunque, col meccanismo di RTRT, anche con l'agenda digitale, abbiamo dei tavoli e degli appuntamenti previsti in legge, in cui lavoriamo con gli enti. Peraltro, io lavoro molto con il territorio, quindi ho anche, tra i miei obiettivi, il fatto di tirar dentro i servizi per i cittadini che non sono fatti dalla Regione. Il problema grande non sono i soldi o avere modo di penalizzare. Noi lavoriamo a stretto contatto, cercando di far capire loro – soldi non ne hanno – che quello che mettiamo a disposizione permette un risparmio, nonché di adempiere subito alle normative nazionali. Vale anche quello che dicevo prima sui SUAP: entro il 30 giugno hanno trovato la modulistica pronta e disponibile, grazie all'infrastruttura, senza far nulla o quasi.
  L'unica cosa che non facciamo – ci tengo a dirlo, perché per ora è sempre stato il nostro modo di lavorare – è imporre una soluzione software agli enti sul territorio. Non vorremmo imporla. Abbiamo sempre lavorato con il discorso degli standard dell'interoperabilità, come ho detto prima, e con il meccanismo dell'e.Toscana Compliance, cercando di far colloquiare i gestionali che loro usano. Non vogliamo chiudere il mercato e dare noi la soluzione. Ora loro cominciano a chiedere, ma questa è la nostra logica. Anche riguardo all'evoluzione del nostro data center in cloud, l'idea è quella di creare, presso il nostro cloud, un catalogo dei servizi gestionali dei diversi fornitori sul territorio, erogati con piattaforme e in ottica cloud, a cui l'ente potrà attingere per avere i propri servizi. In questo modo, gli si svuota il data center senza dirglielo. Se, infatti, dovessi dire all'ente di portarci le macchine, non lo farebbe; se, invece, si mettono a disposizione i servizi gestionali, lo apprezzano di più. È come quando si disse di portare i CED degli enti presso la Regione: non funziona, per diversi motivi.

  PRESIDENTE. L'ultima domanda è relativa al riuso. Qual è lo stato di attuazione dell'articolo 69? In particolare, quante soluzioni sono state realizzate su specifica indicazione della Regione, negli ultimi anni, quanti di questi programmi sono stati resi disponibili per il riuso e quante amministrazioni li hanno effettivamente utilizzati?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Per quanto riguarda le soluzioni nuove di questi ultimi 10 anni, ma anche di prima, sono sempre state individuate con gare. Non abbiamo mai comprato prodotti a licenza, ma sempre creato software il cui codice era proprietario, nostro, in maniera da metterli a riuso. In questi ultimi tre o quattro anni, sul riuso abbiamo lavorato molto, sia come cedenti sia come riusanti. Tra l'altro, abbiamo anche una piattaforma tecnologica, OSCAT, Pag. 17su cui mettiamo i software che possono essere presi a riuso, adattati alle nostre piattaforme. Quello che è importante del lavoro che stiamo facendo – in particolare, io mi sto battendo molto su questo – è cercare la modalità giusta per fare riuso. Purtroppo, finora si è parlato di riuso in maniera sbagliata: con il riuso classico, in cui ho un prodotto che metto al riuso in modo che ne vengano fuori dieci, i risparmi vanno a farsi benedire.
  Allora, anche con gli enti con cui si lavora con il riuso, si sta cercando di fare convenzioni in cui si parla di riuso condiviso. Sulla piattaforma Pagamenti, per esempio, quella su cui è nata quest'idea, abbiamo preso il core della piattaforma. Del resto, certe cose le fanno tutti nello stesso modo, anche se alcuni comuni dicono che lo fanno in maniera diversa da quello accanto. Poi ci sono le cose accessorie e di personalizzazione. Il riuso condiviso deve essere fatto in maniera tale che il core sia uno solo, quindi noi ci mettiamo insieme come gruppo e come comunità e investiamo per portarlo avanti. Poi, la parte di personalizzazione, ciascuno la può fare come vuole. Non è facile, perché con il codice degli appalti non è semplice fare una cosa del genere. Inoltre, il bando delle buone pratiche, di cui parlavo prima, è stato fatto nella logica esattamente contraria, nel senso che sono stati dati i soldi ai riusanti, il che vuol dire riuso di concezione vecchia: io do il prodotto a te, tu lo prendi e usi i soldi per quello. Questa è la logica.
  Inoltre, delle nostre piattaforme e infrastrutture di cui parlavo prima facciamo anche il riuso in ASP. In particolare, giusto per citare alcuni esempi, come amministrazione che cede, tra le cose che abbiamo messo a riuso, abbiamo il sistema SITAT, il sistema del bollo auto, il sistema per la fatturazione elettronica, per la gestione delle fatture che arrivano dal nodo, i pagamenti, il software del computo del prezziario, e il sistema, anche se non è proprio prettamente regionale, della giustizia, fatto nel corso degli anni. Come amministrazione che riusa, abbiamo preso il monitoraggio e l’audit dei fondi europei, il SIGECO per la gestione dei fondi FESR, iTER, che è una piattaforma...

  PRESIDENTE. Da chi?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Il primo, il monitoraggio e l’audit dei fondi europei, dal Veneto; il SIGECO, dal Piemonte; iTER, dalla Campania. Abbiamo partecipato a un bando della Campania, insieme ad altre regioni.
  Poi, abbiamo ELISA e Tosca, per il contrasto all'evasione, che nel corso degli anni è nato come prodotto fatto da tante amministrazioni che mantenevano un prodotto unico. Poi, come ho detto prima, ci sono tutte quelle piattaforme e-procurement, per l'autenticazione e i pagamenti. Queste sono tutte le piattaforme fatte da noi, messe a riuso in ASP per gli enti che le vogliono usare. Questo poi dovrà trasformarsi in cloud.

  PRESIDENTE. Ho una curiosità. Avete mai pensato di usare GitHub, come fa il team digitale?

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì, in quest'ultimo periodo sì, perché noi lavoriamo molto con il team, in particolare sui sistemi SPID.

  PRESIDENTE. Se non ci sono altre domande, chiedo all'ingegner Castellani di farci avere la documentazione in formato digitale da consegnare alla Commissione.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Ve la manderemo.

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  PRESIDENTE. Immagino che il regime di pubblicità sia libero e che non ci siano informazioni riservate.

  LAURA CASTELLANI, responsabile del settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell'informazione, direzione organizzazione e sistemi informativi della Regione Toscana. Sì.

  PRESIDENTE. Ringrazio Laura Castellani e tutti gli intervenuti e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.