CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 settembre 2016
697.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
COMUNICATO
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   Giovedì 22 settembre 2016.— Presidenza del presidente Michele NICOLETTI.

  La seduta comincia alle 8.40.

Comunicazioni del Presidente.

  Michele NICOLETTI, presidente, ritiene importate un confronto in seno alla Delegazione sulle principali questioni politiche che investono l'Assemblea parlamentare. A seguire, darà comunicazione di alcune iniziative promosse dalla Delegazione.
  Nell'ultimo Bureau è stata approvata a maggioranza, contrari ucraini e Gran Bretagna, la proposta di riaprire un dialogo con la Federazione russa nell'ottica di un rilancio del Consiglio d'Europa come forum di dialogo paneuropeo. Il Presidential Commitee ha quindi svolto una missione a Mosca per incontrare il Presidente della Duma Naryshkin e, in occasione della Conferenza dei Presidenti di Parlamento, svoltasi la scorsa settimana a Strasburgo, c’è stato un incontro con Valentina Matvienko, Presidente del Consiglio federale della Federazione Russa. Nell'ambito di entrambi i colloqui è emersa la volontà di riaprire concretamente un dialogo: saranno quindi importanti le prossime riunioni del Bureau, a Strasburgo e a Nicosia, per valutare quali passi concreti possano essere avviati.
  Quanto alla situazione in Turchia, c’è stata una valutazione negativa sull'operato di Erdogan, che non va nel senso di una democrazia, caratterizzandosi per una certa arbitrarietà, soprattutto per gli arresti indiscriminati. La Turchia ha risposto di aver dovuto fronteggiare una grave minaccia, ma ha accettato di collaborare con la Commissione di Venezia per valutare punto per punto tutte le misure legislative poste in essere. I turchi hanno lamentato che la solidarietà loro espressa è stata tiepida e tardiva. In questo quadro, sono già state avviate iniziative volte a condannare quanto accaduto in Turchia, tra cui l'ipotesi di rifiutare le credenziali della Delegazione.
  Va tuttavia evidenziato che la sospensione delle credenziali sta assumendo una connotazione politica e questa è una prassi pericolosa. È infatti un po’ assurdo che un Paese venga sospeso dall'Assemblea parlamentare e continui a sedere nel Consiglio dei Ministri, come avvenuto per la Federazione russa.
  Su questo sarebbe opportuno aprire una fase di riflessione sul ruolo del Consiglio d'Europa, una sorta di fase costituente. Personalmente è convinto sostenitore della necessità di promuovere un Summit che ridefinisca ruolo e funzioni dell'istituzione in un'epoca così densa di cambiamenti e criticità internazionali: anche la Brexit, la situazione in Crimea, ove recentemente si sono svolte elezioni contestate dalla parte ucraina, nonché la grave crisi migratoria in essere ne sono chiari segnali.Pag. 4
  Naturalmente sarebbe un grande successo, di cui sarebbe personalmente orgoglioso, se tale Summit fosse ospitato in Italia.

  Il senatore Sergio DIVINA (LN-AUT) dichiara di aver partecipato al monitoraggio elettorale nella Federazione Russa, come componente della Delegazione OSCE, e di aver constatato il corretto svolgimento delle elezioni, elemento questo che è stato peraltro ufficialmente acclarato a conclusione del monitoraggio stesso.

  La deputata Elena CENTEMERO (Forza Italia) chiede se il Presidente abbia notizia delle cosiddette «liste di proscrizione», già pronte subito dopo il colpo di stato in Turchia.

  La senatrice Laura PUPPATO (PD) chiede se vi siano informazioni sulla situazione delle persone attualmente coinvolte in questo processo di transizione in Turchia. Sarebbe importante capire cosa effettivamente stia avvenendo sotto il profilo del rispetto dei diritti umani, su cui sembra essere scesa una sorta di nebbia.

  La deputata Milena SANTERINI (Gruppo per l'Italia) è perplessa sulle affermazioni contenute nella lettera a firma del capo della Delegazione turca, ove espressamente si attribuisce la responsabilità del colpo di stato ai membri del gruppo terrorista diretto da Gulen. Tali liste avevano 84.000 nomi !

  Il senatore Sergio DIVINA (LN-AUT) osserva che il governo turco ha già fatto un gioco sporco con finalità anti curde a proposito della difesa dei suoi confini. Quanto ai seguaci di Gulen, sembra che essi avessero creato una sorta di Stato nello Stato, un'organizzazione che fino al 2012 ha collaborato con il governo, poi invece ha cominciato ad essere troppo autonomo. Era quindi un'organizzazione ben conosciuta all'interno del Paese e per questo erano già pronte le liste dei proseliti. I Paesi limitrofi alla Turchia stanno oggi giustificando la reazione della Turchia in questo modo.

  Il senatore Francesco VERDUCCI (PD) ritiene che la prossima Sessione di Strasburgo sia particolarmente importante in quanto è il primo momento di confronto dopo il colpo di stato in Turchia. Ritiene non si possa far finta di nulla: è necessario capire cosa effettivamente sia avvenuto sotto il profilo del rispetto dello Stato di diritto, già discutibile prima del colpo di Stato soprattutto quanto alla libertà di informazione. Erdogan, nel momento in cui ha sospeso l'applicazione della convenzione CEDU, si è ricollegato a quanto già avvenuto in Francia, che ha sospeso l'applicazione della Convenzione dopo i gravi fatti terroristici avvenuti. Ritiene che questo parallelismo invocato da Erdogan sia piuttosto grave.

  La senatrice Adele GAMBARO (AL-A) ritiene che il Consiglio d'Europa debba pretendere il rispetto dei diritti umani nei Paesi membri. Concorda quindi sulla linea di fermezza espressa anche dal senatore Verducci. Condivide l'idea del Summit proposta dal Presidente, che sarebbe auspicabile ospitare in Italia.

  Il deputato Florian KRONBICHLER (SEL) ritiene che la linea dura nei confronti della Turchia debba essere perseguita senza lasciarsi troppo intimidire.

  Michele NICOLETTI, presidente, comunica che a Strasburgo, durante la Sessione, ci sarà un dibattito urgente sulla situazione in Turchia. Ricorda che il CPT (Comitato per la prevenzione della tortura) è operativo in Turchia e quindi l'accesso nelle carceri è previsto. La Turchia è in questo momento in un periodo di post-monitoraggio sotto il profilo degli strumenti a disposizione del Consiglio d'Europa. A conclusione di tale periodo si potrà valutare cosa fare.Pag. 5
  Il Consiglio d'Europa deve quindi esercitare una funzione di sentinella sul rispetto dei diritti umani, ma personalmente ritiene importante mantenere gli strumenti di tutela previsti, primo fra tutti la Corte europea dei diritti umani.
  Ricorda la presenza nella prossima Sessione di Strasburgo di Cavusoglu, ministro degli esteri turco. Probabilmente interverrà anche il Presidente francese Hollande, nella giornata di martedì. È stata inoltre invitata la madre di Valeria Solesin nell'ambito della campagna NO HATE NO FEAR. Ricorda infine il rapporto del collega Di Stefano sui minori non accompagnati, previsto in aula per giovedì 13 ottobre.

  La deputata Elena CENTEMERO (Forza Italia) ricorda di aver partecipato ieri alla riunione della Commissione questioni sociali sul tema della maternità surrogata. A tale riguardo, è stata approvata la raccomandazione al Comitato dei ministri, mentre nell'ambito dell'Assemblea parlamentare ci sarà solo un rapporto per opinione dinanzi alla Commissione pari opportunità. Chiede che su questo tema ci sia un approfondimento in seno alla Delegazione. Il dibattito svoltosi in commissione è stato a porte chiuse, molto acceso nel merito. Quello che è emerso – purtroppo – è di far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta. C’è un'insistenza ingiustificata in un'istituzione democratica: il Consiglio d'Europa dovrebbe fermarsi. Ha una sensazione di poca trasparenza rispetto a quello che sta avvenendo.

  La deputata Milena SANTERINI (Gruppo per l'Italia) ritiene che si dovrebbe organizzare a Strasburgo un «side event» sul tema della maternità surrogata, in quanto è profondamente convinta dell'esigenza di fare politica tramite la cultura, la conoscenza delle cose.

  Michele NICOLETTI, presidente, si dichiara disponibile ad organizzare un momento di approfondimento sul tema della maternità surrogata. Sul piano politico c’è naturalmente libertà di coscienza.
  Comunica le iniziative proposte dalla delegazione: il 22 novembre si svolgerà un Seminario sul tema della violenza contro le donne, con una lectio magistralis della professoressa Beard. Per l'apertura dei lavori è previsto un indirizzo di saluto della Presidente Boldrini. La Ministra Boschi, che da poco ha assunto la delega sulle pari opportunità, chiuderà il Seminario. A conclusione dell'evento, sarà annunziato il nuovo Bando di concorso per un premio sulla migliore tesi di laurea in materia di violenza contro le donne, come è già avvenuto lo scorso anno.
  Ricorda infine che in occasione del ventennale della firma della Carta Sociale, il Professor Palmisano, Presidente del Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa, intende organizzare un'iniziativa presso il CNR a cui la Delegazione è inviata a partecipare.
  Comunica infine che agli inizi di ottobre avrà luogo la visita della parlamentare ungherese Hoffmann sul tema della protezione delle minoranze linguistiche.

  La deputata Elena CENTEMERO (Forza Italia) chiede di poter essere inserita nel programma del Seminario del 22 novembre, visto che il network di parlamentari per combattere la violenza contro le donne è inserito nella Commissione di cui lei è presidente.
  Con riferimento all'invito già pervenuto alla Commissione di cui è Presidente di svolgere in Italia una riunione nel corso del 2017, comunica che riterrebbe opportuno che essa si svolgesse a Milano.
  Ricorda infine ai colleghi l'iniziativa volta a presentare in Italia il suo rapporto dedicato alla rappresentanza delle donne nella vita pubblica. A tale riguardo, invierà il programma dell'evento non appena definito.

  La deputata Milena SANTERINI (Gruppo per l'Italia) ricorda che a seguito dell'iniziativa organizzata il 4 aprile scorso sul No Hate, nell'ambito della quale è stato distribuito nelle scuole il Manuale Pag. 6edito dal Consiglio d'Europa in una forma rielaborata, si è pensato di avviare un'intesa con il MIUR per promuovere un bando di concorso per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, al fine di elaborare progetti con la metodologia della peer education, finalizzati a promuovere la conoscenza del fenomeno e a prevenirlo. A conclusione di tale concorso si potrà individuare un premio per la scolaresca vincitrice.

  Michele NICOLETTI, presidente, ringrazia la collega Santerini per l'iniziativa, della quale la Delegazione diviene co-promotrice, insieme al MIUR, partecipando alla giuria e sostenendo il premio per la scolaresca vincitrice.
  Ringrazia quindi tutti i colleghi intervenuti.

  La seduta termina alle 9.50.