XVII Legislatura

IV Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 3 di Mercoledì 14 settembre 2016

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Garofani Francesco Saverio , Presidente ... 3 

Proposta di legge (Discussione e rinvio) :
Garofani Francesco Saverio , Presidente ... 3 ,
Boldrini Paola (PD) , Relatrice ... 3 ,
Piras Michele (SI-SEL)  ... 4 ,
Alfano Gioacchino (AP) , Sottosegretario di Stato per la difesa ... 4 ,
Garofani Francesco Saverio , Presidente ... 4 5 

ALLEGATO: Nuovo testo adottato come testo base ... 6

Sigle dei gruppi parlamentari:
Partito Democratico: PD;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Il Popolo della Libertà- Berlusconi Presidente: (FI-PdL);
Area Popolare (NCD-UDC): (AP);
Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà: SI-SEL;
Scelta Civica per l'Italia: (SCpI);
Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini: (LNA);
Democrazia Solidale-Centro Democratico: (DeS-CD);
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: (FdI-AN);
Misto: Misto;
Misto-Alleanza Liberalpopolare Autonomie ALA-MAIE-Movimento Associativo italiani all'Estero: Misto-ALA-MAIE;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI): Misto-PSI-PLI;
Misto-Alternativa Libera-Possibile: Misto-AL-P;
Misto-Conservatori e Riformisti: Misto-CR;
Misto-USEI-IDEA (Unione Sudamericana Emigrati Italiani): Misto-USEI-IDEA;
Misto-FARE! - Pri: Misto-FARE! - Pri;
Misto-Movimento PPA-Moderati: Misto-M.PPA-Mod.

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO SAVERIO GAROFANI

  La seduta comincia alle 14.05.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Discussione della proposta di legge Burtone: «Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra» (C. 1623).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione della proposta di legge C. 1623, di iniziativa del deputato Burtone, recante: «Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra».
  Ricordo che la Commissione ha già esaminato la proposta di legge in sede referente, iniziando il dibattito il 17 dicembre del 2015 e concludendolo il 30 marzo del 2016, dopo avere acquisito i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Cultura, nonché il parere favorevole con condizioni della Commissione Bilancio.
  In particolare, le condizioni della Commissione Bilancio sono state recepite nel testo con l'approvazione di emendamenti della relatrice.
  Ricordo che dopo la conclusione dell'esame in sede referente sono maturati i presupposti per chiedere il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, che l'Assemblea ha deliberato nella seduta del 27 luglio scorso.
  Dichiaro pertanto aperta la discussione sulle linee generali.
  Do la parola alla relatrice, onorevole Boldrini.

  PAOLA BOLDRINI, Relatrice. Grazie presidente. Come lei giustamente ha ricordato, ripercorrendo l'iter di questa proposta di legge, arriviamo oggi alla discussione in sede legislativa dopo che ne è stato deliberato il trasferimento da parte dell'Aula.
  Ricordo ai colleghi che la proposta di legge del collega Burtone istituisce una Giornata nazionale per ricordare le vittime civili delle guerre e dei conflitti in tutto il mondo e per promuovere la cultura della pace e il ripudio della guerra.
  La data scelta per celebrare la Giornata è quella del 1° febbraio, perché coincide con il giorno dell'entrata in vigore del testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, che equiparò, ai fini dei trattamenti risarcitori, le vittime civili a quelle militari, riconoscendo loro pari dignità rispetto alle altre, in quanto sempre vittime di guerra, pur non avendo partecipato direttamente al conflitto.
  La finalità di tale ricorrenza – lo ricordo – è quella di conservare la memoria di tutti i caduti civili delle guerre: infatti, come sappiamo, abbiamo vari momenti in cui possiamo ricordare i caduti delle guerre, ma ne abbiamo meno per i civili. L'intenzione del proponente è, dunque, proprio quella di ricordare tutti i caduti a causa di conflitti nel mondo, ma anche – finalità non meno importante – di promuovere la cultura della pace e il ripudio della guerra, aderendo allo spirito dell'articolo 11 della nostra Costituzione. Pag. 4
  Rimando invece per gli aspetti di dettaglio alla relazione introduttiva che ho svolto il 17 dicembre 2015, quando abbiamo iniziato l'esame della proposta in sede referente.
  Ricordo che durante l'esame degli emendamenti in sede referente è stato svolto un lavoro molto raffinato e sono stati accolti emendamenti finalizzati a coordinare il testo della proposta con le leggi nel frattempo entrate in vigore (la proposta di legge risale al 2013) come, ad esempio, la legge n. 56 del 2014 (cosiddetta legge Delrio) sulla rivisitazione delle province.
  Inoltre, come ricordato anche dal presidente, abbiamo recepito – attraverso degli emendamenti da me presentati in qualità di relatrice – i pareri espressi dalle altre Commissioni. In particolare, come accennato, abbiamo recepito quello della Commissione Bilancio, la quale ha chiesto che fosse maggiormente sottolineata l'invarianza finanziaria nell'applicazione della norma.
  Proprio in considerazione del lavoro che abbiamo svolto per migliorare il testo della proposta di legge, ritengo che si debba adottare come testo base per la discussione in sede legislativa il testo risultante dall'esame in sede referente.
  Aggiungo che, poiché l'assenso all'assegnazione in sede legislativa è stato unanime, sarebbe auspicabile che, anche se sarà fissato un termine per la presentazione degli emendamenti, non ci siano emendamenti tali da apportare cambiamenti a un testo già così ampiamente condiviso.
  Infine, poiché la proposta dovrà essere trasmessa al Senato, sarebbe auspicabile approvarla in tempi rapidi, al fine di consentire che già il 1° febbraio 2017 si possano commemorare le vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo.

  MICHELE PIRAS. Intervengo per confermare la disponibilità del mio gruppo a sostenere questo provvedimento. Ritengo che il lavoro che abbiamo già svolto in sede referente sia stato positivo. Anche rispetto alla maniera con cui abbiamo trattato altri provvedimenti, su questo c'è stata una collaborazione molto positiva, per la quale voglio ringraziare la relatrice.
  Credo che la Commissione sia stata in grado di migliorare, con alcune specifiche riformulazioni, il testo inizialmente proposto, e anche questo è un fatto positivo.
  Accolgo, dunque, la sollecitazione della relatrice a giungere ad una rapida approvazione del testo, cosicché si possa celebrare già nel 2017 questa ricorrenza, che mi pare importante – lo dico come considerazione finale – perché le vittime delle guerre sono, in realtà, soprattutto civili. È una cosa che spesso nelle nostre celebrazioni, diventate forse un po’ troppo rituali e un po’ troppo militarizzate, dimentichiamo.
  Quello previsto dalla proposta di legge è un riconoscimento che si dà a coloro che per primi hanno sofferto le guerre che ci sono state in questo Paese. Non si deve, infatti, dimenticare che nelle nostre guerre il reclutamento avveniva in forma coatta fra i civili, per cui si andava a colpire la dimensione civile dell'esistenza quotidiana, le famiglie e le persone. Non dobbiamo, dunque, dimenticare gli scomparsi, i feriti, i mutilati e tutto ciò che di orribile è stato prodotto dalle guerre che abbiamo fatto anche dalle nostre parti e che dovremmo ricordarci di non fare da altre parti.

  GIOACCHINO ALFANO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Confermo non solo il parere favorevole sul provvedimento, che è stato già espresso in sede referente, ma anche l'apprezzamento per come la Commissione ha saputo unirsi nel valutare in modo positivo questo testo.

  PRESIDENTE. Non essendoci altri iscritti a parlare, dichiaro conclusa la discussione sulle linee generali. Pongo in votazione la proposta della relatrice, onorevole Paola Boldrini, di adottare come testo base per il seguito della discussione il testo risultante dagli emendamenti approvati in sede referente (vedi allegato).

  (La Commissione approva).

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  PRESIDENTE. Propongo di fissare il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 17 di giovedì 22 settembre.
  Ricordo che, ove fossero presentati emendamenti e la Commissione, sentiti relatore e Governo, ritenesse di approvarli, su di essi dovrebbe essere acquisito il parere delle Commissioni competenti per materia. Ove, invece, non fossero presentati emendamenti, la Commissione potrebbe procedere già nella prossima seduta direttamente all'approvazione finale del testo ai fini della trasmissione al Senato.
  Considerato che nessun altro chiede di intervenire, rinvio il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

ALLEGATO

Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra
(C. 1623 Burtone).

NUOVO TESTO ADOTTATO COME TESTO BASE

«Istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo»

Art. 1.

  1. La Repubblica riconosce il giorno 1o febbraio di ciascun anno quale «Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo», al fine di conservare la memoria delle vittime civili di tutte le guerre e di tutti i conflitti nel mondo, nonché di promuovere, secondo i principi dell'articolo 11 della Costituzione, la cultura della pace e del ripudio della guerra.

Art. 2.

  1. Per celebrare la Giornata di cui all'articolo 1, in ciascuna provincia o ente territoriale di livello equivalente, secondo quanto previsto dalla legge 7 aprile 2014, n. 56, o dagli specifici ordinamenti degli enti locali delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, gli organi competenti sono chiamati a promuovere e a organizzare cerimonie, eventi, incontri e testimonianze su quanto vissuto dalla popolazione civile nel corso delle guerre mondiali e sull'impatto dei conflitti successivi sulle popolazioni civili di tutto il mondo.

Art. 3.

  1. La Giornata di cui all'articolo 1 della presente legge non è considerata solennità civile ai sensi dell'articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260.

Art. 4.

  1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stabilisce le direttive per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, senza oneri a carico del proprio bilancio, nella promozione delle iniziative di cui all'articolo 2, per l'alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la «Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo».
  2. Alla realizzazione delle iniziative di cui al comma 1 sono chiamati a partecipare, sulla base di un protocollo d'intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, l'Associazione nazionale vittime civili di Guerra Onlus e il suo Osservatorio internazionale sulle vittime civili dei conflitti.

Art. 5.

  1. All'attuazione delle disposizioni della presente legge le amministrazioni interessate provvedono con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

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