TESTI ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO
della seduta n. 161 di Martedì 28 gennaio 2014

 
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RISOLUZIONE SULLA REVOCA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL'AUTORITÀ PORTUALE DI CAGLIARI (RIMESSA ALL'ASSEMBLEA AI SENSI DELL'ARTICOLO 117, COMMA 3, DEL REGOLAMENTO)

    La IX Commissione,
   premesso che:
    il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, il 26 novembre 2013, ha nominato Commissario straordinario dell'Autorità portuale di Cagliari l'ex parlamentare di Forza Italia Piergiorgio Massidda;
    il dottor Massidda è stato in carica alla Camera dei deputati dalla XII alla XIV legislatura e al Senato della Repubblica dalla XV alla XVI legislatura ed è stato quasi esclusivamente impegnato nelle Commissioni igiene e sanità e affari sociali e nelle Commissioni parlamentari sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale e per l'infanzia e l'adolescenza, ad eccezione di un breve periodo nel 2006 nella Commissione territorio, ambiente e beni ambientali del Senato della Repubblica e nel 2011 nella Commissione lavori pubblici, comunicazioni del Senato della Repubblica;
    il 21 dicembre 2011 Piergiorgio Massidda ha annunciato le proprie dimissioni dall'incarico di senatore a causa dell'incompatibilità tra il ruolo parlamentare e quello di Presidente dell'Autorità portuale di Cagliari affidatogli a settembre 2011 dall'allora Ministro Altero Matteoli;
    l'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, prevede che il presidente e, di conseguenza, il commissario straordinario chiamato a ricoprire analoghe funzioni venga nominato «nell'ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale»;
    il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dal professor Massimo Deiana, docente di diritto della navigazione all'Università di Cagliari, con sentenza n. 4768 del 26 settembre 2013 ha stabilito che il dottor Massidda non ha le competenze per svolgere il ruolo ricoperto all'Autorità portuale cagliaritana, annullando la precedente sentenza del tribunale amministrativo regionale n. 520 del 2012, che invece aveva lasciato Massidda a capo dell'Autorità portuale di Cagliari;
    la sentenza del Consiglio di Stato recita chiaramente che il dottor Massidda «per la sua storia personale, non poteva avere certo conseguito la massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuali ed era carente in radice del requisito prescritto dalla legge, per cui doveva probabilmente la sua nomina alle sue capacità politico-relazionali (di deputato, senatore, consigliere provinciale e altro). In sostanza – continua la sentenza – il soggetto prescelto non solo possedeva titoli di studio del tutto estranei alla materia, ma, nella sua pur pluriennale esperienza parlamentare, si era sempre interessato delle materie direttamente o indirettamente affini alle sue capacità professionali e alle sue specifiche competenze mediche»,

impegna il Governo

a revocare la nomina di Commissario dell'Autorità portuale di Cagliari al dottor Piergiorgio Massidda, posto che le funzioni di commissario sono analoghe a quelle di presidente e, pertanto, secondo i firmatari del presente atto, la nomina viola l'esecutività di una sentenza del Consiglio di Stato che si è espressa in maniera palese contro l'idoneità del medico cagliaritano a ricoprire il ruolo affidatogli dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
(7-00202)
«Nicola Bianchi, Mura, Rotta, Liuzzi, Catalano, Crivellari».
(11 dicembre 2013)