CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2013
121.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-01394 Iori: Ulteriore proroga dei termini per la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'interrogazione ci offre la possibilità di fare il punto su una tematica alla quale riconosco la massima rilevanza.
  In seguito ad una serie di incontri con Parlamentari e Assessori regionali, con Direttori e Dirigenti del Ministero, e da ultimo a seguito di un incontro collegiale il 10 ottobre 2013 al quale ho invitato gli Assessori regionali e mi sono reso conto della complessità del processo burocratico che rischia di allungare eccessivamente i tempi per la chiusura degli OPG.
  L'incontro con gli Assessori Regionali alla salute si è concluso con l'impegno condiviso di elaborare un documento che preveda l'indicazione dei tempi necessari per evitare il rischio di ulteriori ritardi.
  Nella stessa occasione sono stati poi programmate una serie di iniziative a livello regionale e interregionale, perché questa sfida potrà essere vinta solo con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali sia a livello locale che centrale.
  La procedura di chiusura degli OPG quindi sarà ancora lunga e complessa in quanto al momento è ancora in corso la presentazione da parte di alcune regioni dei programmi destinati alla realizzazione delle strutture e alla individuazione dei percorsi terapeutico-riabilitativi.
  Le Direzioni Generali competenti del Ministero hanno iniziato a valutare anche i programmi regionali per l'utilizzo delle risorse di parte corrente per gli interventi di riabilitazione, dell'assunzione del personale e quindi del reinserimento dei pazienti dimissibili nei loro territori di provenienza. In queste settimane si sta completando l'iter di approvazione da parte del Ministero dei programmi degli interventi in conto capitale per la realizzazione delle strutture; seguirà quindi l'emanazione dei decreti e il trasferimento delle risorse alle regioni, dopo aver ottenuto il concerto del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Solo dopo questa fase le regioni e le ASL potranno avviare le procedure per l'assegnazione degli incarichi di progettazione che dovranno essere approvati dalle amministrazioni locali e successivamente saranno avviate le procedure per l'indizione delle gare, che in molti casi per l'importo elevato dovranno essere sottoposte alla normativa comunitaria.
  Realizzata l'opera si dovrà procedere da parte del comune e della regione al collaudo della struttura e ai relativi accreditamenti.
  Da quanto sopra esposto è di tutta evidenza che anche per le regioni più efficienti sarà impossibile, proprio per non operare contra legem in una materia così delicata come quella degli appalti, lo ripeto, impossibile rispettare il termine previsto dalla norma. Sarà quindi necessaria una nuova proroga che comunque non dovrà essere una semplice estensione della scadenza prevista dalla legge ma dovrà includere azioni concrete che spingano le regioni a rispettare i tempi che saranno decisi.
  Il nostro Ministero e il Ministero della giustizia dovranno trasmettere entro il 30 novembre la relazione al Parlamento e indicare lo stato di attuazione dei programmi regionali relativi al superamento degli OPG e in particolare i tempi necessari per il Pag. 135completamento delle procedure per la chiusura degli OPG e il grado di effettiva presa in carico dei malati da parte dei Dipartimenti di salute mentale e del conseguente avvio dei programmi di cura e di reinserimento sociale.
  Ho sollecitato le regioni con una lettera inviata il giorno successivo all'incontro con gli Assessori a trasmettere agli Uffici competenti del Ministero, con ogni possibile sollecitudine, i programmi integrativi di quelli già presentati. Le Direzioni generali hanno poi inviato in data 29 ottobre una circolare alle stesse Regioni in cui queste vengono sollecitate a trasmettere con la massima urgenza anche i programmi di parte corrente per la riabilitazione e il reinserimento sociale: per facilitarne ulteriormente la redazione gli uffici ministeriali hanno inviato alle regioni insieme alla circolare una nota con la quale si forniscono criteri e indicazioni per la predisposizione degli stessi. Non appena saranno ricevuti questi programmi il Ministero potrà avere un quadro complessivo delle iniziative e degli interventi previsti, ma soprattutto questo permetterà alle regioni di essere parte attiva nella costruzione della relazione da presentare in Parlamento. I programmi assistenziali sono necessari per il completamento del processo in atto, come previsto dalle deliberazioni CIPE n. 143 del 21 dicembre 2012 e n. 15 dell'8 marzo 2013. Aggiungo inoltre che, in merito alle modalità e ai tempi per l'erogazione dei fondi di parte corrente per il 2012 e per il 2013, le indicazioni sono già state individuate con il citato decreto interministeriale tra Ministero della salute e MEF, adottato il 28 dicembre 2012.
  In merito al costo per singolo posto letto, il Ministero non ha dirette competenze tuttavia, nel rispetto del riparto delle stesse competenze tra Stato e regioni, il Ministero avvierà ogni possibile forma di monitoraggio. Il numero dei posti letto tiene conto delle persone attualmente presenti negli OPG, e su questa base i programmi presentati prevedono l'allestimento degli stessi posti letto nelle diverse Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza. Tale costo varia sensibilmente: la variabilità dei costi unitari previsti nei programmi regionali dipende dalle realtà territoriali e dalle tipologie di strutture, nonché della natura molto diversa degli interventi previsti dalle regioni. Il finanziamento è stato assegnato con la legge n. 9 del 2012 e ripartito tra le Regioni sulla base della popolazione delle singole Regioni e delle presenze nei 6 OPG esistenti.
  Il dimensionamento dei posti letto è calcolato anche sulla base dei possibili futuri disposizioni da parte della Magistratura. Ricordo infatti come la dimensione delle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza a legislazione vigente deve tenere conto delle decisioni dei magistrati di assegnare nuovi soggetti alle Residenze stesse. Ribadisco comunque che la politica deve sempre essere quella di privilegiare le soluzioni alternative al ricovero nelle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza.
  In conclusione sono evidenti i ritardi accumulati nel tempo; in prospettiva, comunque, voglio rassicurare gli onorevoli interroganti che il Ministero è e sarà costantemente impegnato a cercare gli strumenti più idonei per il superamento delle difficoltà che fino ad oggi hanno causato i ritardi e sta valutando modifiche normative e protocolli di intesa per accelerare per quanto possibile i tempi decisionali.
  È necessario fornire certezze in merito alla dolorosa problematica degli OPG, senza subire i ritardi ma con la concreta volontà politica condivisa di affrontare questa emergenza, senza però far ricorso a procedure eccezionali, ma rimanendo entro il dettato delle leggi vigenti. In questo quadro azioni ispettive come quella oggi esercitata dal Parlamento saranno senz'altro di aiuto per vincere la battaglia di civiltà che ci vede impegnati insieme.
  Lascio agli atti perché siano a disposizione dei parlamentari i documenti e le tabelle che descrivono nel dettaglio la situazione odierna delle singole regioni per quanto concerne il processo di chiusura degli OPG.