CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2012
725.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO

Interrogazioni n. 5-07754 Lovelli e n. 5-07977 Pianetta: Sul rimpatrio di una cittadina italiana dall'Arabia Saudita.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Sin da quando, lo scorso 10 marzo, si è avuta notizia del caso della Signora Chiara Invernizzi, il Ministero degli affari esteri, per il tramite del Consolato Generale a Gedda e dell'Ambasciata a Riad, si è subito attivato per prestare la massima assistenza alla connazionale ed alla sua famiglia. Si tratta, come noto, di una vicenda che richiede impegno costante ed estremo equilibrio nella trattazione.
  Su istruzione della Farnesina, il Console Generale si è quindi immediatamente adoperato per mediare tra le parti (la signora Invernizzi ed il signor Naghi) incontrandole a più riprese. L'attività di mediazione del Console Generale è stata incessante e ha permesso, in questa fase iniziale, alla madre della connazionale, la Signora Giovanna Lami, di lasciare l'Arabia Saudita lo scorso 21 aprile.
  Quando, nell'aprile scorso, la connazionale ha presentato formale denuncia per maltrattamenti e percosse alla polizia saudita, le nostre autorità diplomatico-consolari in Arabia Saudita sono immediatamente intervenute sul locale Ministero degli Esteri per richiedere la restituzione alla connazionale dei suoi documenti, con l'apposizione del visto di uscita. Nella stessa occasione, il Consolato Generale a Gedda ha anche richiesto il visto di uscita per il padre della Signora Invernizzi al quale il Signor Naghi ha restituito il passaporto, ma privo del visto di uscita indispensabile per lasciare il Paese.
  Di fronte alle difficoltà di giungere ad un accordo consensuale tra le parti, lo scorso giugno la controversia è giunta in sede giudiziaria. Contemporaneamente, il Signor Invernizzi, con l'assistenza del suo legale, ha iniziato la pratica per il cambio di sponsor per ottenere il visto di uscita. Anche in questa fase le nostre Autorità diplomatico-consolari hanno continuato a seguire con estrema attenzione il caso ed hanno ulteriormente sollecitato il locale Ministero degli esteri, oltre che autorevoli esponenti della società saudita.
  Nel mese di luglio, quando le parti, con la mediazione dei rispettivi avvocati, hanno deciso di esperire un ulteriore tentativo di risoluzione extra-giudiziale della controversia, il Console Generale è nuovamente intervenuto, offrendo i propri «buoni uffici». La Farnesina ha inoltre compiuto un passo presso l'Ambasciatore saudita a Roma, il quale si è impegnato ad interessare il suo Ministero degli esteri e, tramite questo, il Governatorato di Mecca, per giungere ad una positiva soluzione del caso.
  Il Ministero degli affari esteri, su impulso diretto del Ministro Terzi, ha quindi intensificato il proprio sostegno alle ragioni della Signora Chiara Invernizzi. In ogni occasione di incontro con rappresentanti del Governo saudita, sia a livello politico che di alti funzionari, è stata rappresentata l'aspettativa di una rapida e positiva soluzione del caso.
  Il 31 agosto di quest'anno, il Sottosegretario Dassù, nel corso di un incontro con una delegazione ministeriale saudita, ha consegnato un dettagliato pro-memoria sulla vicenda della Signora Invernizzi al Vice Ministro degli Esteri, Principe Mohammed Al Saud e al Vice ministro della Cultura, Abdulrahman Al Azza, ricevendo Pag. 72rassicurazione sull'impegno saudita a favorire un rapida soluzione della vicenda.
  Il 3 settembre 2012, l'Ambasciatore d'Italia a Riad ha incontrato il facente funzione Vice ministro per le questioni consolari, Al Dosari ed il 4 settembre 2012 ha svolto un ulteriore passo presso il Direttore Europa del Ministero degli esteri saudita, Amb. Al Thagafi. Entrambi gli interlocutori hanno assicurato il loro interessamento al caso.
  Da ultimo, l'11 e il 13 settembre 2012, l'aspettativa di una soluzione del caso è stata ribadita nel corso dei colloqui bilaterali svoltisi presso la Farnesina con il Vice Ministro degli affari esteri saudita per gli affari bilaterali, Al Jindan. Il Vice Ministro ha voluto confermare anche in quest'occasione a me e al Sottosegretario Dassù l'impegno saudita ad una soluzione quanto più rapida del caso.
  Vorrei infine rassicurare gli onorevoli interroganti sulla massima attenzione e impegno con i quali la Farnesina, anche per il tramite dell'Ambasciata a Riad e del Consolato Generale a Gedda, continuerà a seguire la vicenda della Signora Invernizzi e a sollecitare le autorità saudite affinché venga permesso alla nostra connazionale di lasciare il Paese liberamente e in piena sicurezza.