CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 aprile 2012
642.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 31

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 19 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.

La seduta comincia alle 14.05.

Roberto TORTOLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06637 Lanzarin: sulla bonifica del sito di interesse nazionale di Rodano e Pioltello.

Marco RONDINI (LNP), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei

Pag. 32

termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Marco RONDINI (LNP), nel prendere atto della risposta fornita dal sottosegretario Fanelli, richiama il Governo alla necessità di adottare in tempi rapidi tutti gli atti necessari ad accelerare e completare la bonifica delle aree in questione, a partire da quella ex SISAS, ponendo fine a lungaggini burocratiche inaccettabili che, insieme ai gravi fattori di rischio ambientali e sanitari presenti, finiscono per diventare causa di indignazione da parte dei cittadini e di giustificato allarme e preoccupazione circa la reale volontà di portare a compimento quegli interventi di bonifica che sono indispensabili per tutelare e salvaguardare l'ambiente e la salute dei cittadini.

5-06638 Piffari: sulla sospensione dei lavori di costruzione della discarica «La Zingara».

Sergio Michele PIFFARI (IdV) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Sergio Michele PIFFARI (IdV), in sede di replica, fa notare come, a suo avviso, non si tratti di stabilire se nel caso di specie era o meno possibile realizzare, a norma di legge, una discarica nel territorio del comune di Melicuccà, ma, piuttosto, se fosse o no giusto e opportuno procedere alla realizzazione di tale discarica. Sotto questo profilo, osserva come sia inaccettabile posizionare i volumi della discarica al di sotto del livello della falda acquifera, producendosi un ineliminabile rischio di contaminazione che dovrebbe far apparire ragionevole e urgente un intervento di sospensione definitiva dei lavori di realizzazione dell'impianto in discorso. Aggiunge, inoltre, che molte preoccupazioni discendono dalla notizia secondo la quale la società multinazionale Veolia, che attraverso una sua controllata avrebbe dovuto poi gestire la discarica di Melicuccà, ha deciso, letteralmente, di abbandonare tutto il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti in Calabria. Si tratta infatti di un fatto oggettivamente grave che, oltre a ridurre al minimo le speranze di ripristino dell'area nella quale erano già iniziati i lavori di realizzazione della discarica in questione, getta gravi ombre sulla gestione e sul futuro dell'intero sistema degli impianti calabresi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti in quella regione. Conclude, quindi, richiamando il Governo ad un rinnovato e più incisivo impegno, evitando ogni atteggiamento burocratico e inerziale e ponendo in essere tutti gli atti necessari, da un lato, a riconsiderare la decisione di procedere alla realizzazione della discarica di Melicuccà e, dall'altro, ad impedire che la situazione nella regione Calabria si trasformi in un'emergenza paragonabile a quella della regione Campania.

5-06639 Mariani: sull'introduzione di nuove regole burocratiche nel settore delle fonti rinnovabili.

Ermete REALACCI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, procede alla sua illustrazione, sottolineando, anzitutto, la gravità della situazione che si è determinata a seguito della predisposizione degli schemi di decreti interministeriali in materia di energie rinnovabili, che definiscono il nuovo quadro degli incentivi per il settore fotovoltaico e per le altre energie rinnovabili. Al riguardo, ricorda che la discussione odierna, sollecitata dal Partito Democratico, cade all'indomani della manifestazione che ha visto, qui a Roma, una grande partecipazione delle imprese e dei lavoratori dell'intera filiera delle energie rinnovabili per protestare contro il taglio agli incentivi e in difesa del settore delle rinnovabili e del fotovoltaico in particolare. Nel sottolineare, inoltre, di condividere le più recenti prese di posizione del Ministro Clini, sottolinea, tuttavia, che tali prese di posizione appaiono in netta contraddizione con il contenuto concreto dei

Pag. 33

citati provvedimenti interministeriali, che, a suo avviso, è indispensabile modificare se davvero si vuole, pur in quadro di incentivi decrescenti, favorire politiche dirette ad agevolare l'ingresso nel mercato (nel quale lavorano ormai fra 120 e 150 mila persone). Conclude, quindi, invitando il rappresentante del Governo a dire con chiarezza se non ritenga che almeno alcune delle critiche che provengono dalla filiera delle rinnovabili ai recenti provvedimenti ministeriali siano fondate e, soprattutto, se sia o meno disponibile ad apportare gli indispensabili miglioramenti al testo di tali provvedimenti, accogliendo le eventuali osservazioni e richieste di modifiche che dovessero essere formulate nel corso del loro esame presso la Conferenza unificata.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Ermete REALACCI (PD) sottolinea l'importanza dell'impegno contenuto nell'ultima parte della risposta del Governo, in ordine al fatto che i ministeri coinvolti terranno nella dovuta considerazione le eventuali proposte migliorative che potranno pervenire dalla istruttoria della Conferenza unificata e anche dal parere dell'Autorità per l'energia e il gas. Quanto alle ulteriori considerazioni contenute nella risposta fornita dal sottosegretario Fanelli, che ringrazia per la cortesia, rileva che esse sono solo in parte condivisibili. Pur apprezzando, infatti, l'impostazione generale che, giustamente, punta al superamento di logiche assistenziali e finanziarie, ritiene che nei provvedimenti recentemente predisposti dal Governo vi siano molti aspetti discutibili e che vada fatto uno sforzo ben maggiore per tutelare e salvaguardare - è questa, a suo avviso, la vera priorità - non già le iniziative e i comportamenti speculativi, ma la filiera industriale italiana delle rinnovabili, che va consolidandosi sempre più e che in molti casi ha avuto la capacità e il merito di assumere posizioni di assoluto rilievo nel mercato nazionale ed internazionale. Dopo aver evidenziato, con riferimento all'eolico, come la previsione del tetto di 50 Kw finisca per favorire produttori stranieri a danno di quelli italiani, conclude elencando i tre punti di maggiore criticità presenti negli schemi di decreto predisposti dal Governo relativamente al fotovoltaico e che, a suo avviso, vanno assolutamente rivisti. In primo luogo richiama l'attenzione sulla previsione dell'obbligo di iscrizione in un apposito registro di tutti gli impianti di potenza nominale superiore ai 12 chilowatt; in secondo luogo, fa notare la mancata conferma degli incentivi per coloro che eliminano l'amianto dai tetti per sostituirlo con un impianto fotovoltaico; in terzo luogo, esprime perplessità sulla previsione della certificazione energetica degli edifici (per la quale, peraltro, il Partito Democratico si è sempre battuto) come «barriera» di accesso agli incentivi. Conclude, quindi, preannunciando la volontà del Partito Democratico di vigilare, anche attraverso l'assunzione di nuove iniziative parlamentari, affinché il Governo mantenga fede all'impegno oggi assunto di tenere debitamente conto delle proposte migliorative dei più volte citati schemi di decreti interministeriali.

5-06640 Dionisi: sulla nomina del nuovo presidente del Parco nazionale dell'arcipelago toscano.

Alessio BONCIANI (UdCpTP), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Tullio FANELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Alessio BONCIANI (UdCpTP) si dichiara non del tutto soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Nel riconoscere, infatti, che il Governo ha proceduto nel caso in questione nel rispetto del dettato legislativo vigente, sottolinea che tale dettato normativo - che risale a più di venti anni fa - è da tempo oggetto di proposte

Pag. 34

di revisione, fra l'altro, proprio in ordine al ruolo degli enti locali e delle comunità territoriali nella gestione degli enti parco e nella definizione degli organi di governo dei medesimi. Sotto questo profilo, dunque, la mancanza di precise norme di legge non giustifica, se non parzialmente, il fatto che il Governo, e anche la regione Toscana, abbiano sentito il dovere politico di coinvolgere, come sarebbe stato giusto e opportuno, i sindaci dei comuni del Parco dell'Arcipelago Toscano nelle procedure per la nomina del nuovo presidente. Conclude, quindi, segnalando l'urgenza di addivenire al più presto, anche grazie al fattivo intervento del Governo, ad un'ampia revisione e ammodernamento della legge quadro sulle aree protette.

Roberto TORTOLI, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di rappresentanti dell'ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) sulle misure per promuovere l'accesso all'abitazione.

L'audizione informale si è svolta dalle 15 alle 15.30.

COMITATO RISTRETTO

Nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 55 Realacci e C. 3271 Bratti in materia di «Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici».
Audizione informale di rappresentanti dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 15.45.