CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 aprile 2012
636.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 11 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Vieri Ceriani.

La seduta comincia alle 14.05.

Variazione nella composizione della Commissione.

Franco NARDUCCI, presidente comunica che è entrato a far parte della Commissione l'onorevole Simone Crolla, membro del gruppo del Popolo della Libertà, al quale rivolge un saluto di benvenuto.

5-06434 Narducci: Sulla tutela dei lavoratori transfrontalieri in Svizzera.
5-06433 Braga: Sulla tutela dei lavoratori transfrontalieri in Svizzera.

Franco NARDUCCI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Vieri CERIANI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Franco NARDUCCI, presidente, nel ringraziare il sottosegretario Ceriani, si dichiara

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insoddisfatto dalla risposta dal medesimo testé illustrata, che si limita a riepilogare i fatti dedotti nell'interrogazione senza nulla aggiungere sul piano del merito e senza neanche richiamare la mozione, approvata a larga maggioranza dalla Camera nello scorso mese di giugno, relativa alla rimozione della Svizzera dalla black list al fine di dare maggiore tutela ai lavoratori transfrontalieri italiani e alle imprese e rilancio agli investimenti e ai rapporti commerciali bilaterali. Ricorda che in quell'occasione il Governo aveva accolto l'impegno richiesto dal Parlamento prospettando una linea di maggior apertura in vista del negoziato sulla nuova Convenzione in materia di doppie imposizioni, mentre anche l'attuale esecutivo dimostra di mantenere la propria azione su un piano meramente formale. Sottolinea come aspetto particolarmente problematico quello del mancato versamento da parte svizzera dei 27 milioni di euro dovuti. Nella risposta del Governo ravvede, inoltre, una confusione tra l'Accordo «euro-fiscale», analogo a quello che è stato raggiunto tra il governo della Confederazione Elvetica e la Germania o il Regno Unito, e la nuova Convenzione in materia di doppie imposizioni che la Svizzera è pronta a siglare conformemente all'articolo 26 della Convenzione OCSE, già ratificata da oltre quaranta paesi. Ritiene incomprensibili le ragioni che inducono il Governo italiano a mantenere l'attuale situazione di stallo, che penalizza soprattutto i lavoratori transfrontalieri italiani, il cui numero è peraltro in crescita malgrado la flessione registrata dall'economia svizzera. Sottolinea che l'esigenza di procedere nel negoziato dipende anche dall'opportunità di dare risposte alle numerose aziende italiane interessate, oltre che agli operatori commerciali svizzeri intenzionati ad interagire con il nostro Paese. Fa presente che nello stato di paralisi attuale molte imprese dei comuni di frontiera stanno trasferendo le proprie sedi nel Canton Ticino e che la tattica del «muro contro muro» produce solo svantaggi per i lavoratori e le aziende italiane. Segnala quindi che la problematica dei transfrontalieri ha subito un'evoluzione nel senso che essa non riguarda soltanto più i lavoratori residenti entro la fascia territoriale dei venti chilometri dal confine italo-svizzero, ma concerne anche altre tipologie di professionisti, ad esempio i giornalisti, che ogni giorno si recano in Svizzera con il permesso di lavoratore tramsfrontaliero pur provenendo da comuni assai distanti dal confine, come Milano. Ribadisce che occorre mutare linea nei confronti di un Paese confinante e amico, quale la Svizzera, con cui conviene intensificare il peraltro già considerevole interscambio commerciale. Diversamente si rischia di compromettere rilevanti interessi italiani, anche alla luce dell'imminente conclusione del processo di ratifica da parte tedesca di un accordo con la Svizzera nel campo delle doppie imposizioni.

Chiara BRAGA (PD) concorda con le considerazioni del collega Narducci, manifestando a sua volta insoddisfazione per la risposta fornita alla sua interrogazione. Sottolinea che i lavoratori, le imprese e i comuni di frontiera riferiscono di difficoltà quotidiane per cui si rivolgono alle istituzioni dello Stato nella speranza di ricevere rassicurazioni e certezze. Esprime preoccupazione per i toni perentori con cui si esprimono gli interlocutori svizzeri, soprattutto del Canton Ticino, in merito a tale stato di cose, come pure per l'inattività e l'assenza di ascolto da parte del Governo italiano. Fa presente che i lavoratori transfrontalieri italiani sono quelli meno tutelati e più esposti agli effetti negativi della crisi. Rileva che ci si attendeva dall'attuale Governo una nuova iniziativa politica, conformemente alle promesse fatte. Era lecito, a suo avviso, infatti, attendersi un segnale di discontinuità. Con particolare riferimento alla sua interrogazione, segnala l'assenza di ogni elemento di risposta sul tema del trasferimento di risorse ai comuni per i mancati ristorni degli anni precedenti, su cui insiste affinché il Governo prenda posizione. Auspica in conclusione una riconsiderazione della questione da parte del Governo

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stesso nel quadro dei rapporti complessivi con la Svizzera.

Franco NARDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 11 aprile 2012. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria, naturale e microbica.
Nuovo testo unificato C. 2744 Cenni, C. 3780 Beccalossi e C. 4309 Callegari.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con un'osservazione).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Stefano ALLASIA (LNP), relatore, illustra il provvedimento in titolo, elaborato dalla Commissione agricoltura in sede di Comitato ristretto ed adottato nella seduta plenaria dello scorso 4 aprile. Segnala che esso stabilisce i principi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria, allo scopo di preservare il territorio da fenomeni di inquinamento genetico e di perdita del patrimonio genetico; tutelare le varietà e le razze locali a rischio di estinzione; promuovere la ricerca e l'educazione sulla biodiversità agraria; integrare la biodiversità agraria nelle politiche economiche e di settore, anche con riferimento alla politica commerciale e di cooperazione allo sviluppo.
Sottolinea che come strumento primario di tutela il provvedimento prevede l'istituzione, presso il Ministero delle politiche agricole e senza oneri di bilancio, dell'Anagrafe unica della biodiversità agraria, con lo scopo, tra l'altro di costituire una banca dati delle varietà e razze locali, individuando quelle a rischio di estinzione o di erosione genetica. Altri aspetti salienti del provvedimento sono la previsione di un contrassegno per i prodotti a rischio e la promozione di azioni positive per la biodiversità agraria. Tra le azioni positive, che possono essere proposte da soggetti diversi quali gruppi di acquisto solidali, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni di tutela, rientrano attività di studio e recupero sulle razze locali, sui saperi tradizionali relativi alle colture agrarie e sulla tutela della salute e la realizzazione di forme di filiera corta.
In ogni caso il provvedimento si prefigge preliminarmente la finalità di dare piena attuazione a una serie di strumenti internazionali in difesa della biodiversità. In primo luogo si fa riferimento alla Convenzione sulla biodiversità, aperta alla firma il 5 giugno 1992 a Rio de Janeiro in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo sviluppo (cd. «Earth Summit»), unitamente alla Convenzione sui cambiamenti climatici ed alla Convenzione contro la desertificazione (i tre strumenti pattizi sono quindi denominati «le tre Convenzioni di Rio»). La ratifica da parte del nostro Paese è intervenuta con la legge 14 febbraio 1994, n. 124. Richiama poi il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura, adottato dalla trentunesima riunione della Conferenza della FAO a Roma il 3 novembre 2001. Gli obiettivi del Trattato sono la conservazione e l'uso sostenibile delle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura, nonché un'equa e giusta condivisione dei vantaggi derivanti dalla loro utilizzazione, in armonia con la Convenzione sulla biodiversità. Il Trattato è stato ratificato dall'Italia con la legge n. 101 del 2004.
In proposito ricorda che Roma è la sede delle principali Organizzazioni delle Nazioni Unite che si occupano di sicurezza alimentare, agricoltura e sviluppo sostenibile, quali l'Organizzazione per l'Alimentazione

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e l'Agricoltura (FAO), il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), nonché di un altro organismo internazionale che promuove la tutela della biodiversità e delle risorse genetiche come parte integrante della sicurezza alimentare e dello sviluppo sostenibile: Bioversity International. Le attività di quest'ultima organizzazione, inizialmente limitate alla conservazione genetica delle colture, si sono gradualmente estese alla ricerca di nuove metodologie che permettono l'impiego delle risorse genetiche e il mantenimento di una bio-diversità ecologicamente sostenibile, anche allo scopo di creare sistemi agricoli più produttivi. L'Organizzazione, a cui hanno già aderito 54 Paesi, conta oggi oltre 30 uffici distribuiti in tutto il mondo ed un personale di circa 300 persone.
Fa presente che il testo in esame cita anche la direttiva 92/43/CEE che ha stabilito una rete ecologica europea denominata «Natura 2000». Tale rete è costituita da «zone speciali di conservazione» designate dagli Stati membri in conformità delle disposizioni della direttiva stessa, che fornisce inoltre indicazioni circa i tipi di habitat e di specie di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione delle suddette zone speciali. Da ultimo il provvedimento fa riferimento alla Strategia europea 2008-2014 per la conservazione delle piante, elaborata da Planta Europa Network, gruppo di lavoro composto da ONG, istituti di ricerca ed istituzioni pubbliche, ed adottata in sede di Consiglio d'Europa nel 2008 con lo scopo di assicurare la permanenza della varietà delle specie vegetali sul territorio europeo.
Ciò premesso formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione, di cui dà lettura (vedi allegato 2).

Roberto ANTONIONE (Misto-LI-PLI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole con un'osservazione, come formulata dal relatore.

Legge Comunitaria 2012.
C. 4925 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Relazione favorevole con un'osservazione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 4 aprile scorso.

Franco NARDUCCI, presidente e relatore, avverte non state presentate proposte emendative al disegno di legge comunitaria in titolo. Illustra quindi una proposta di relazione favorevole con un'osservazione (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera in senso favorevole sulla proposta di relazione favorevole con un'osservazione, formulata dal relatore, e nomina l'onorevole Narducci relatore presso la Commissione Politiche dell'Unione europea.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2011.
Doc. LXXXVII, n. 5.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta 4 aprile scorso.

Franco NARDUCCI, presidente e relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni sulla Relazione in titolo (vedi allegato 4). In merito al tema della regolamentazione dell'etichettatura dei prodotti di Paesi terzi, segnala le audizioni in corso presso la Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale in materia di sigillo informale.

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Il sottosegretario Staffan de MISTURA, concorda con la proposta di parere del relatore quanto alle considerazioni relative alla sottorappresentazione del nostro Paese nell'ambito del SEAE, pur ricordando che sono due i diplomatici che vi operano con il rango di ambasciatori.

Fabio EVANGELISTI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore, rinviando alle successive fasi presso l'Assemblea lo svolgimento di ulteriori riflessioni sul provvedimento in titolo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni, come formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.