CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 marzo 2012
616.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Indagine conoscitiva sul rispetto dei diritti fondamentali dei minori nel sistema della giustizia minorile.

PROGRAMMA

La Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha deliberato di svolgere un'indagine conoscitiva volta a verificare il rispetto dei diritti fondamentali dei minori nel sistema della giustizia minorile, con particolare riguardo alla condizione dei minori detenuti in carcere e alla concreta gestione delle carceri minorili.
L'obiettivo dell'indagine si inquadra integralmente nella verifica del rispetto dei diritti dei minori sanciti dalla Convenzione di New York, secondo le specifiche competenze della Commissione di cui all'articolo 1 della legge 23 dicembre 1997, n. 451. In particolare, gli artt. 37 e 40 della Convenzione di New York elencano i diritti del minore con riferimento al trattamento detentivo, al processo penale, al reinserimento nella società.
Nell'ambito di tali previsioni l'indagine è diretta ad acquisire informazioni per valutare se il sistema della giustizia minorile tenga adeguatamente conto della qualità di soggetto debole del minore.
È quindi interesse della Commissione verificare in particolare se l'attuale impostazione della giustizia minorile dia spazio adeguato a forme di pene alternative rispetto alla detenzione, all'istituto della messa alla prova, a congrue politiche di prevenzione del disagio giovanile e della criminalità minorile e alla rieducazione del minore anche all'interno del carcere, nel più rigoroso rispetto dei diritti fissati dalla Convenzione di New York.
L'indagine dovrebbe articolarsi secondo il seguente programma di audizioni:
Ministro della Giustizia;
Ministro dell'Interno;
Sottosegretario del Ministero della Giustizia competente in materia di giustizia minorile;
Capi dipartimento Ministero della Giustizia competenti in materia di giustizia minorile ed amministrazione penitenziaria minorile;
Capi dipartimento Ministero dell'Interno competenti per la gestione dei minori stranieri non accompagnati;
Magistrati presso Procure minorili, Tribunali per i minorenni e Tribunali di Sorveglianza per minorenni;
Rappresentanti di organismi internazionali competenti in materia minorile;
Rappresentanti di organismi pubblici e privati che operano per la prevenzione del disagio in campo infantile ed adolescenziale;
Docenti universitari;
Esponenti di associazioni di magistrati, di avvocati e di genitori operanti nel settore della giustizia minorile;
Rappresentanti di Onlus impegnate nella difesa e protezione dei diritti dei minori;
Medici specialisti, pediatri, psichiatri, psicologi, e assistenti sociali.

A tale programma di audizioni, dovrebbero aggiungersi eventuali missioni, da sottoporre volta per volta all'autorizzazione dei Presidenti delle Camere, dirette ad effettuare sopralluoghi o partecipare ad incontri inerenti l'oggetto dell'indagine.
Il termine dell'indagine è fissato al 31 dicembre 2012.

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ALLEGATO 2

Indagine conoscitiva sull'attuazione della normativa in materia di adozione e affido.

PROGRAMMA

La Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza ha deliberato di svolgere un'indagine conoscitiva volta a verificare la concreta attuazione delle norme in materia di adozione e di affido.
A più di dieci anni dall'approvazione dell'ultima modifica alla normativa in materia di adozione e affido (la legge 28 marzo 2001, n. 149), la Commissione ritiene opportuno operare un bilancio del quadro normativo risultante dai successivi interventi legislativi, per valutare cosa ha funzionato e cosa può essere migliorato sia dell'impianto complessivo della legge, sia con riguardo alla sua concreta attuazione.
È infatti degli ultimi mesi la diffusione a mezzo di molti organi di stampa di preoccupanti dati che indicano come sia in drastico calo nel nostro Paese il numero delle adozioni nazionali e soprattutto internazionali, senza che siano chiare le cause di varia natura che hanno condotto le famiglie italiane a rinunciare in partenza ad affrontare un percorso adottivo, a non concluderlo o addirittura, in molti casi, a determinarne il fallimento.
È pertanto interesse della Commissione approfondire la natura di questa tendenza negativa, verificando se vi siano delle cause inerenti alla normativa vigente che possano essere analizzate ed eventualmente corrette, nella consapevolezza del valore del processo adottivo sia per il minore che per gli adottanti, dell'importanza che ne siano preservate le finalità come indicate dalla Convenzione di New York e contestualmente garantiti gli esiti positivi.
L'obiettivo dell'indagine si inquadra pertanto nella verifica del rispetto dei diritti dei minori sanciti dalla Convenzione di New York, secondo le specifiche competenze della Commissione di cui all'articolo 1 della legge 23 dicembre 1997, n. 451. In particolare, gli artt. 20 e 21 della Convenzione di New York sanciscono i diritti del minore nell'ambito del procedimento adottivo e con riferimento all'istituto dell'affido.
L'indagine dovrebbe articolarsi secondo il seguente programma di audizioni:
Ministri competenti;
Rappresentanti dei Ministeri e Dipartimenti della Presidenza del Consiglio competenti;
Magistrati presso i Tribunali per i minorenni;
Rappresentanti di organismi internazionali competenti in materia minorile;
Rappresentanti degli enti autorizzati ad operare nel settore delle adozioni internazionali;
Assistenti sociali;
Rappresentanti di organismi pubblici e privati che operano nel campo delle adozioni e dell'affido;

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Esponenti di associazioni di magistrati, di avvocati e di genitori operanti nel settore delle adozioni e dell'affido;
Rappresentanti di Onlus impegnate nella difesa e protezione dei diritti dei minori, anche all'estero;
Medici specialisti, pediatri, psichiatri, psicologi.

A tale programma di audizioni, dovrebbero aggiungersi eventuali missioni, da sottoporre volta per volta all'autorizzazione dei Presidenti delle Camere, dirette ad effettuare sopralluoghi o partecipare ad incontri inerenti l'oggetto dell'indagine.
Il termine dell'indagine è fissato al 31 dicembre 2012.