CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 maggio 2011
487.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del presidente Enrico PIANETTA.

La seduta comincia alle 13.45.

Esame istruttorio del Libro verde della Commissione per il Consiglio, il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni - Il futuro del sostegno al bilancio dell'UE a favore dei paesi terzi.
COM(2010)586 def.
(Esame istruttorio e rinvio).

Il Comitato inizia l'esame istruttorio del provvedimento in titolo.

Mario BARBI, relatore, prima di procedere all'illustrazione dei contenuti, ritiene opportuno sottolineare che la consultazione sul Libro Verde, adottato il 19 ottobre del 2010, si è già conclusa a fine 2010 e che esso è stato oggetto di esame presso le due Camere del Parlamento inglese, di quello svedese e ceco. L'esame odierno è, dunque, da considerare puramente ricognitivo e utile al completamento del quadro relativo all'impegno europeo nell'aiuto allo sviluppo. Considerata l'interazione tra livello nazionale e livello europeo nelle politiche di aiuto allo sviluppo, è da ritenere che dalla riflessione condotta a livello europeo in occasione della stesura del Libro Verde potrebbero derivare spunti rilevanti per un ripensamento generale sulle politiche di cooperazione allo sviluppo fino ad oggi portate avanti dal nostro Paese e che notoriamente hanno determinato una progressiva e drastica compressione delle risorse destinate al settore.
Osserva che nel Libro verde, per «sostegno al bilancio dell'UE» s'intende il sostegno al bilancio gestito dalla Commissione europea, derivante dagli strumenti dell'azione esterna finanziati dal bilancio dell'UE, come anche il sostegno finanziato dal Fondo europeo di sviluppo. Esso può prendere la forma di sostegno al bilancio generale (SBG), finalizzato a sostenere la strategia di sviluppo di un Paese, oppure di sostegno al bilancio settoriale (SBS), finalizzato a sostenere la strategia in uno specifico settore.
Nel periodo 2003-2009, la Commissione europea ha stanziato impegni per il sostegno al bilancio per oltre 13 miliardi di euro (il 25 per cento circa della totalità

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degli impegni nel periodo considerato). Il 56 per cento circa degli impegni è stato destinato ai Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), il 24 per cento ai paesi del vicinato, l'8 per cento all'Asia, il 6 per cento all'America latina e il 5 per cento al Sudafrica.
È risaputo che soggetti a vario titolo coinvolti - la Corte dei conti europea, il Parlamento europeo, i Parlamenti nazionali e la società civile - sollevano con crescente frequenza interrogativi circa la qualità, la redditività e l'impatto del sostegno al bilancio.
La Commissione ha quindi deciso di presentare un Libro verde sul futuro del sostegno al bilancio dell'UE a favore dei Paesi terzi (COM(2010)586), che mira a raccogliere i pareri dalle parti interessate in merito agli obiettivi e all'utilizzazione del sostegno al bilancio dell'UE, basandosi sull'esperienza comune degli ultimi dieci anni ma riconoscendo anche le differenze nel contesto e nella natura della cooperazione dell'UE con regioni e Paesi diversi.
Il campo d'applicazione del documento comprende il sostegno al bilancio dell'UE a favore di tutte le regioni, tenendo conto anche delle differenze tra i vari Paesi in via di sviluppo, nonché rispetto ai Paesi candidati e potenziali candidati all'adesione e ai Paesi confinanti, in cui la cooperazione e il partenariato dell'UE sono finalizzati a sostenere la riforma e la transizione in vista di un'associazione politica più stretta e di una progressiva integrazione economica.
Una valutazione del sostegno al bilancio generale (SBG) svolta nel 2006 in sette Paesi in via di sviluppo (Burkina Faso, Malawi, Mozambico, Nicaragua, Ruanda, Uganda e Vietnam), commissionata dal comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'OCSE (OECD-DAC), ha concluso che il sostegno al bilancio ha avuto effetti positivi, e che è possibile individuare una serie di principi fondamentali che dovrebbero orientare la concezione e l'attuazione del sostegno al bilancio: il sostegno al bilancio deve comprendere dialogo strategico, valutazione dei risultati, rafforzamento delle capacità e altri interventi di sostegno; il sostegno al bilancio deve aiutare i Paesi a realizzare le proprie strategie di sviluppo; deve focalizzarsi sull'ottenimento di risultati misurabili; deve essere fornito in modo da assicurare un elevato grado di prevedibilità, sia nel breve che nel lungo periodo; deve essere fornito in modo da aumentare la responsabilità dei governi. Inoltre, il sostegno al bilancio deve essere fornito in modo da migliorare il coordinamento sia all'interno che al di fuori dell'UE e da rafforzare la coerenza e la credibilità dell'Unione. Onde garantire il sostegno pubblico delle parti interessate nell'UE, il sostegno al bilancio deve fornire prove concrete dei risultati raggiunti e dei progressi compiuti dai Paesi partner, che siano tangibili anche per i cittadini dei Paesi stessi. Le questioni oggetto della consultazione sono: la governance e il ruolo del dialogo politico; il ruolo del dialogo strategico, ruolo della condizionalità e nessi con l'attuazione e i risultati; la responsabilità nazionale e reciproca tra donatori e partner; la programmazione del sostegno al bilancio e la sua coerenza con altri strumenti; il rafforzamento dell'analisi dei rischi e lotta contro la frode e la corruzione; il sostegno al bilancio in situazioni di fragilità; la crescita, politica di bilancio e mobilizzazione delle entrate nazionali. Su ogni questione la Commissione ha formulato delle valutazioni e sottoposto alle parti interessate interrogativi specifici.
Il documento è assai ampio e in questa sede si possono evidenziare singole tematiche di rilievo prioritario, come è il caso del regime di condizionalità sulla base del rispetto dei diritti umani e dei principi democratici dello Stato di diritto, o la necessità che il dialogo strategico includa la crescita, la stabilità macroeconomica, la politica di bilancio, la lotta contro la corruzione e la riforma del settore pubblico, compreso il decentramento.
Secondo la condivisibile visione dell'Unione europea, la decisione sull'opportunità di fornire il sostegno al bilancio e sull'importo da stanziare deve essere vista nel contesto più ampio della programmazione degli aiuti nel suo insieme, in cui le

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dotazioni per paese vengono stabilite in funzione delle esigenze e dei risultati da conseguire. Una volta analizzato adeguatamente il contesto del Paese, compresi gli sforzi messi in atto dal governo per individuare le carenze e le risorse nazionali disponibili, è possibile stabilire gli obiettivi della cooperazione e la modalità più adeguata degli aiuti, tenendo conto anche degli aspetti relativi ai costi unitari e al rapporto costo-benefici.
Circa la questione dei rischi, assume ruolo centrale il tema della lotta contro la corruzione. Come rileva la Commissione, la corruzione è uno dei fattori determinanti che incidono sul dibattito pro e contro il sostegno al bilancio. La mancata risoluzione del problema della corruzione intacca dunque la fiducia sia nel sostegno al bilancio che nell'economia politica nel suo insieme e ha ripercussioni sui rischi finanziari e sui rischi per lo sviluppo.
La Commissione rileva che il sostegno al bilancio può essere fondamentale per assicurare una certa stabilità economica e politica ai paesi in situazioni di fragilità. In tali casi il mancato intervento può essere ancora più elevato dei rischi che esso comporta. Tuttavia i donatori bilaterali che forniscono sostegno al bilancio in situazioni di fragilità sono relativamente pochi. Come indicato nel Libro verde, la Commissione sta elaborando, insieme al Fondo monetario internazionale, alla Banca mondiale e alla Banca africana per lo sviluppo, un «documento di strategia comune» per garantire, nelle situazioni di fragilità, una valutazione e una gestione dei rischi corretta e costante, una verifica rigorosa dei progressi e una rapida capacità di reazione nella fase di progettazione.
Il sostegno al bilancio può essere uno strumento importante per stimolare - oltre che la riduzione della povertà - lo sviluppo inclusivo e sostenibile, promuovendo la stabilità macroeconomica, le riforme essenziali per un ambiente economico più favorevole agli scambi ed una più efficiente ripartizione delle risorse di bilancio. Secondo la Commissione il sostegno al bilancio dovrebbe essere utilizzato per rafforzare la capacità dei paesi in via di sviluppo di riscuotere le entrate nazionali conformemente ai principi di buona governance (trasparenza, scambio di informazioni e concorrenza fiscale leale), garantendo una base fiscale ampia e riducendo nel lungo termine la dipendenza da questa forma di aiuto. Il sostegno al bilancio dovrebbe anche puntare a promuovere l'integrazione regionale che comporta significativi benefici economici e rappresenta un aspetto importante della cooperazione dell'UE. Nel contempo la Commissione evidenzia le sfide poste dall'integrazione regionale, dal momento che la liberalizzazione degli scambi diminuendo le entrate doganali comporta anche la necessitò di spostare la base delle entrate del paese dalle tariffe esterne alla tassazione interna.

Enrico PIANETTA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame istruttorio ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.55.