CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 maggio 2011
484.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 25 maggio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.55 alle 9.05.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Andrea Augello.

La seduta comincia alle 9.10.

Variazioni nella composizione della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che il deputato Donato Mosella ha cessato di far parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Siegfried

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Brugger, in sostituzione - in quanto membro del Governo - del deputato Aurelio Misiti.

Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa vigente in materia di congedi, aspettative e permessi.
Atto n. 358.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 19 maggio 2011.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in esame (vedi allegato 1), che illustra sinteticamente, dando conto, in particolare, dei rilievi in essa inseriti, che riprendono gli spunti offerti nel corso del dibattito in Commissione, nonché gli elementi di interesse indicati dai soggetti consultati nel corso delle audizioni informali o contenuti nella documentazione acquisita dalla Commissione stessa. Fa peraltro notare che, pur a fronte del vincolo di invarianza finanziaria posto dalla norma di delega, ha ritenuto opportuno invitare il Governo a valutare - eventualmente anche con il decreto in esame - la possibilità di provvedere ad ulteriori, mirati, interventi sulla normativa in materia, fermo restando che tale risultato potrà essere ottenuto anche esercitando quanto prima la delega prevista all'articolo 46, comma 1, lettera c), del cosiddetto «collegato lavoro», in materia di occupazione femminile, pari opportunità e congedi di maternità.
In conclusione, rilevato come la presente proposta di parere sia il frutto di un proficuo lavoro di collaborazione svolto con tutti i gruppi e con lo stesso Governo, auspica che su di essa possa convergere il consenso unanime della Commissione.

Cesare DAMIANO (PD), nel dare atto al relatore di aver recepito nella propria proposta di parere le numerose osservazioni svolte dal gruppo del Partito Democratico, che ha fornito un significativo contributo nel corso del dibattito, chiede tuttavia se sia possibile una riformulazione del quarto capoverso delle premesse di detta proposta, nel senso di espungere l'ultimo inciso. Ritiene che vi sia, infatti, la necessità di giungere ad una formulazione più equilibrata del testo, che contemperi le legittime esigenze di programmazione delle imprese con il diritto dei lavoratori di beneficiare dei permessi elettorali. Fa notare che, in caso di accoglimento di tale proposta di riformulazione, il voto del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore non potrà che essere positivo, tenuto conto dell'importanza sociale del provvedimento in esame e dell'ampio e costruttivo apporto fornito in sede parlamentare dai gruppi, ai fini del miglioramento del testo.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, nel giudicare ragionevoli le considerazioni svolte dal deputato Damiano, ritiene che non vi siano particolari ostacoli ad accogliere la richiesta di riformulazione testé formulata, sopprimendo l'inciso che fa riferimento alle esigenze di programmazione dell'attività delle imprese, atteso che tale elemento, peraltro, risulta agevolmente desumibile anche dalla precedente parte di tale premessa.
Presenta, quindi, una nuova versione della sua proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2), di cui raccomanda l'approvazione.

Il sottosegretario Andrea AUGELLO fa presente che il Governo concorda con la nuova versione della proposta di parere favorevole con osservazioni presentata dal relatore.

Lucia CODURELLI (PD) auspica che le importanti osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore siano tenute in considerazione dal Governo ai fini dell'adozione di un provvedimento adeguato e rispondente ai bisogni dei soggetti in situazioni di disagio e dei loro familiari. Ritiene altresì importante che il Governo,

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a differenza di quanto fatto finora, dia concretamente attuazione agli impegni che vengono assunti in sede parlamentare, soprattutto per quanto concerne il tema dell'occupazione femminile e delle politiche di conciliazione, provvedendo a predisporre urgenti misure al riguardo, supportate dalle necessarie risorse finanziarie.
Nel richiamare la gravità della situazione occupazionale delle donne - testimoniata, peraltro, da dati statistici che confermano un decremento progressivo dei tassi di natalità - fa presente che un intervento del Governo sulla materia appare dovuto, tenuto conto che finora la sua azione, soprattutto in campo previdenziale, è stata tesa a conseguire risparmi «sulla pelle» delle lavoratrici (con l'innalzamento dell'età pensionabile nel pubblico impiego), senza tuttavia promuovere quelle iniziative compensative che, al contrario, erano state previste con il parziale utilizzo delle somme risparmiate.

Amalia SCHIRRU (PD) intende anzitutto riconoscere al relatore una significativa capacità di ascolto e comprensione, che ha condotto alla predisposizione di una proposta di parere che recepisce le considerazioni svolte dal gruppo del Partito Democratico nel corso dell'esame, volte ad un significativo miglioramento del testo in discussione, in funzione di una più efficacia tutela dei soggetti disabili e delle loro famiglie. Sottolinea, in particolare, l'importanza di talune osservazioni riguardanti differenti tematiche tra cui cita, ad esempio, la libertà di scelta delle donne in tema di rientro a lavoro in caso di interruzione spontanea o terapeutica della gravidanza o di decesso del bambino, l'inclusione dei periodi di cui all'articolo 32 nell'ambito di quelli di cui all'articolo 33 del decreto legislativo n. 151 del 2001, il cumulo del congedo con i permessi di cui alla legge n. 104 del 1992, la possibilità per entrambi i genitori di godere dei benefici in determinati casi di particolare gravità (come, ad esempio, quelli riconducibili all'esigenza di prestare cure all'estero, ma non solo), la previsione di un'adeguata contribuzione figurativa per quei soggetti che usufruiscano dei congedi per assistenza dei soggetti portatori di handicap e che hanno diritto di fruire dei permessi non retribuiti.
Ritiene, da ultimo, particolarmente significativa l'osservazione, contenuta nella proposta di parere, che indica la possibilità di riconoscere al soggetto assistito una facoltà di scelta, revocabile, del soggetto chiamato a prestare assistenza, misura che giudicherebbe condivisibile introdurre nel testo anche nell'ottica di contrastare possibili abusi nell'utilizzo dei benefici.
In conclusione, valutato positivamente lo sforzo compiuto dal relatore al fine di migliorare il testo in esame, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla nuova versione della proposta di parere favorevole con osservazioni.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, quindi, la nuova versione della proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore.

La seduta termina alle 9.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 9.30.

DL 37/2011: Disposizioni urgenti per le commissioni elettorali circondariali e per il voto dei cittadini temporaneamente all'estero in occasione delle consultazioni referendarie che si svolgono nei giorni 12 e 13 giugno 2011.
C. 4362 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che la XI Commissione è chiamata ad esprimere alla I Commissione, per quanto

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di competenza, il parere sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 37 del 2011, già approvato dal Senato; si tratta di un provvedimento d'urgenza emanato dal Governo al fine di dettare disposizioni necessarie ad assicurare la funzionalità dei procedimenti elettorali, nonché per disciplinare il voto dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali in occasione delle consultazioni referendarie previste nei giorni 12 e 13 giugno 2011. Sottolinea che il provvedimento in esame, che risulta essere stato unanimemente condiviso dai gruppi al Senato, presenta una natura prettamente tecnica, in quanto finalizzato a definire le corrette procedure per l'organizzazione delle consultazioni elettorali, nonché a facilitare la partecipazione dei cittadini al voto, introducendo, tra l'altro, un'agevolazione per l'acquisto del biglietto aereo di andata e ritorno per il raggiungimento della sede elettorale da parte di tutti gli elettori all'estero.
Per quanto concerne l'ambito di più immediata competenza della XI Commissione, segnala che una prima disposizione di interesse è contenuta all'articolo 1, comma 1, il quale è volto a disciplinare il funzionamento delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali circondariali; in particolare, la disposizione consente l'intervento alle riunioni dei citati organismi collegiali, in qualità di componenti aggiunti, di funzionari statali designati dal prefetto, al fine di raggiungere il quorum necessario alla validità delle riunioni. Fa presente, peraltro, che la norma in questione ha già prodotto i suoi effetti, tenuto conto che, già dallo scorso aprile, in vista del primo turno elettorale amministrativo, le commissioni e le sottocommissioni elettorali hanno dovuto riunirsi per l'esercizio - in tempi strettissimi e indilazionabili - dei fondamentali compiti di formazione e periodica revisione delle liste elettorali, ma soprattutto di esame e ammissione delle liste dei candidati alle elezioni comunali.
Evidenzia, poi, l'articolo 2, che reca disposizioni intese ad assicurare la partecipazione al voto referendario, per corrispondenza, dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o per missioni internazionali; in particolare, il comma 1 del predetto articolo individua in tre categorie i soggetti che possono esprimere il voto per corrispondenza, e precisamente: personale delle Forze armate e di polizia impegnato in missioni internazionali; dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all'estero per motivi di servizio per un periodo superiore a tre mesi e familiari conviventi; professori e ricercatori universitari in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero da almeno tre mesi e per una durata complessiva di almeno sei mesi nonché familiari conviventi.
In conclusione, preso atto che questo intervento normativo ha inteso risolvere talune questioni tecniche per garantire l'esercizio del diritto di voto ai cittadini e, in questo ambito, anche ai funzionari e ai lavoratori pubblici impegnati all'estero per ragioni di servizio, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Donella MATTESINI (PD), nello svolgere considerazioni preliminari di carattere generale sul tema oggetto del provvedimento in esame, esprime forti perplessità sulla scelta del Governo di prevedere tornate elettorali disgiunte per lo svolgimento delle elezioni amministrative e delle previste consultazioni referendarie, facendo notare che il loro accorpamento in un'unica sessione elettorale avrebbe potuto condurre a significativi risparmi di spesa, oltre che produrre indubbi effetti positivi sotto un profilo più prettamente politico.
Entrando nel merito del decreto-legge, pur riconoscendone la necessità e l'opportunità, fa notare che il Governo è intervenuto in ritardo su tale materia, mettendo a rischio il normale svolgimento delle consultazioni referendarie, atteso che a pochi giorni dal loro svolgimento non appare ancora chiaro se le categorie di lavoratori contemplate dal provvedimento possano effettivamente essere poste nelle condizioni di esprimere il proprio voto. Si

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interroga se tale ritardo del Governo non sia in realtà intenzionale, proprio al fine di rendere difficoltoso il raggiungimento del quorum necessario nelle previste consultazioni, così come lascerebbero intendere la stessa formulazione dei quesiti referendari e l'assoluta mancanza di informazione al riguardo.
Peraltro, fermi restando i rilievi critici testé svolti, preannuncia in ogni caso il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore, considerata l'urgenza di intervenire su un tema delicato e complesso dal punto di vista tecnico.

Silvano MOFFA, presidente, fa notare al deputato Mattesini che non sembrerebbe sussistere, allo stato, alcun rischio per un corretto e ordinato svolgimento delle previste consultazioni referendarie di giugno, atteso che il decreto-legge in esame ha già dispiegato i suoi effetti fin dal tempo della sua adozione, risalente all'inizio del mese di aprile, e che il Parlamento è chiamato ora ad esaminarlo per la sua definitiva conversione.

Donella MATTESINI (PD), intervenendo per una precisazione, fa notare che i rischi paventati in ordine allo svolgimento delle consultazioni referendarie non sono irrealistici, atteso che la conversione in legge del decreto-legge in esame non è ancora avvenuta in via definitiva, con ciò determinando incertezza negli elettori.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 9.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 9.40.

Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 4 maggio 2011.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che sul provvedimento in titolo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato, si sono espresse, ad oggi, le Commissioni V, XII e XIII, che hanno reso un parere favorevole, nonché le Commissioni II e VI, che hanno formulato un nulla osta; al contempo, la X Commissione ha fatto presente alla presidenza della Commissione - con lettera in data 19 maggio - che non esprimerà il parere di competenza.
Poiché, dunque, restano ancora da acquisire i pareri delle Commissioni I e VIII, convocate nella giornata odierna in sede consultiva, avverte che - per poter procedere alla deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea - sarà necessario prevedere un'ulteriore seduta in sede referente della Commissione, che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella riunione svoltasi oggi, ha già convenuto di fissare per il prossimo martedì 31 maggio.

La Commissione prende atto.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.45.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 25 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.20.

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5-04550 Codurelli: Problematiche relative alla consegna del CUD ai pensionati INPS.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Lucia CODURELLI (PD), pur ringraziando il rappresentante del Governo, ritiene di non potersi dichiarare soddisfatta della risposta fornita, che giudica burocratica ed elusiva rispetto ai quesiti posti nell'interrogazione in titolo. Ritiene, peraltro, non del tutto chiare le motivazioni addotte dal rappresentante del Governo circa le problematiche indicate nel presente atto di sindacato ispettivo, motivazioni che, a suo giudizio, andrebbero piuttosto ricercate nella riduzione di personale dell'INPS e nell'inefficienza dei vertici dell'Istituto, che non sono stati capaci di incanalare lungo linee di riorganizzazione adeguate i processi di informatizzazione del sistema. La gestione della vicenda da parte dell'INPS, che giudica disastrosa, si è ripercossa, a suo avviso, sull'utenza finale, nonché sui lavoratori addetti agli sportelli, con il risultato di produrre lunghe file in tutta Italia per richiedere copia dei CUD di quest'anno, incrinando ancor di più il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Auspica, pertanto, che il Governo possa trarre insegnamento da questa vicenda, al fine di adottare misure efficaci, che impediscano il ripetersi in futuro di simili eventi.

5-04690 Gatti: Utilizzo dei voucher per prestazioni occasionali e accessorie.
5-04739 Fedriga: Utilizzo dei voucher per prestazioni occasionali e accessorie.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su analogo argomento, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Maria Grazia GATTI (PD), nel rivolgere un benvenuto al rappresentante del Governo ed un augurio di buon lavoro per il nuovo incarico conferitogli, ritiene che la risposta all'interrogazione in titolo non abbia fatto altro che confermare le sue perplessità circa il corretto utilizzo dello strumento del voucher, sul quale, a suo avviso, sarebbe necessario svolgere una seria riflessione. Fa notare che dai dati forniti dal rappresentante del Governo sembrerebbe emergere una progressiva diminuzione delle entrate contributive previdenziali nel settore dell'agricoltura, che legittimerebbe l'ipotesi secondo la quale il voucher tenderebbe ad essere utilizzato dalle imprese in sostituzione dei tradizionali contratti di lavoro (inclusi quelli stagionali), al fine di risparmiare sugli oneri previdenziali ed assicurativi. Nutre altresì forti dubbi sulla capacità del voucher di far emergere il lavoro nero, individuandone una diffusione sul territorio inversamente proporzionale alla presenza di lavoro nero (si registra una maggiore diffusione al Nord ed un minore utilizzo nel Sud del Paese), facendo presente che tali tendenze dimostrano come il problema sull'utilizzo di tale forma di rapporto di lavoro resti aperto ed in attesa di una efficace soluzione. Al riguardo, preannuncia la presentazione di una propria proposta di legge tesa a disciplinare la materia, al fine di ricondurre lo strumento del voucher alla sua originaria funzione.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur rivolgendo un sentito benvenuto al rappresentante del Governo ed un ringraziamento per la risposta ricevuta, si dichiara assolutamente insoddisfatto, atteso che non sono state fornite possibili soluzioni alle problematiche poste nell'interrogazione. Permangono, a suo avviso, forti incertezze circa la corretta applicazione della normativa vigente, soprattutto a seguito di un'interpretazione non del tutto chiara fornita in via amministrativa dall'INPS circa la facoltà di servirsi di tale

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strumento in presenza di soggetti intermediari. Nel giudicare il voucher efficace soprattutto in un'ottica di emersione dal lavoro irregolare, non essendo possibile, peraltro, porlo in concorrenza con altri strumenti contrattuali tradizionali (considerata anche l'indicazione tassativa dei soggetti ai quali esso è riservato in modo specifico), ritiene necessario che il Governo intervenga al fine di fornire una chiara ed univoca interpretazione in merito all'utilizzo dei voucher da parte delle aziende che svolgono servizi in regime di appalto, soprattutto in occasione dell'organizzazione di taluni eventi culturali e fieristici per i quali non è prevista alcuna forma di deroga. Giudica riduttivo ed elusivo parlare di una semplice incentivazione di tale strumento attraverso una sua maggiore diffusione presso le poste ed i tabaccai - così come indicato nella risposta del Governo - laddove sarebbe necessario piuttosto favorire una più omogenea applicazione della normativa vigente: ciò consentirebbe di evitare che molte aziende - operanti in settori particolari, che necessitano di forme contrattuali occasionali - siano penalizzate ingiustamente, salvaguardando, al contempo, gli stessi lavoratori interessati, le cui spettanze economiche verrebbero maggiormente garantite.

Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.40.