CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 giugno 2011
500.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 47

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 22 giugno 2011.

Nell'ambito della discussione della risoluzione n. 7-00571 Luciano Rossi, sulla destinazione degli alloggi della Caserma Monte Grappa, situata ad Orvieto, al Centro addestrativo di specializzazione della Guardia di finanza.
Audizione del Sottocapo dello Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata, Domenico Rossi.

L'audizione informale si è svolta dalle 14 alle 14.15.

Audizione del Direttore Generale dei Lavori e del Demanio (GENIODIFE), Generale di Divisione, Antonio Caporotundo.

L'audizione informale si è svolta dalle 14.15 alle 14.30.

Audizione del Comandante del Centro Addestramento di Specializzazione della Guardia di finanza, Colonnello Sandro Itro.

L'audizione informale si è svolta dalle 14.30 alle 14.55.

Pag. 48

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 22 giugno 2011. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.55.

Programma di lavoro della Commissione per il 2011.
COM(2010)623 def.

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011.
Doc. LXXXVII-bis, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame degli atti in titolo, rinviati nella seduta del 21 giugno 2011.

Antonio RUGGHIA (PD) ritiene condivisibili alcuni obiettivi che la relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea reca in tema di politica comune europea di sicurezza e difesa.
Si riferisce, in primo luogo, alla volontà espressa nel documento di «accrescere il ruolo, la visibilità e il peso dell'Italia nelle missioni dell'Unione europea in aree di crisi» sottolineando come la relazione stessa precisi che tale impegno possa svilupparsi «compatibilmente con il quadro finanziario complessivo e le esigenze di contenimento della spesa pubblica». In secondo luogo, richiama le affermazioni secondo cui l'Italia si impegna a «contribuire allo sviluppo della cooperazione strategica tra Unione europea e Nato, ancor più necessaria in una situazione di complessiva riduzione dei bilanci della difesa in Europa».
Ciò premesso, rileva che nella relazione programmatica si affronta anche la questione concernente l'impegno nell'ambito delle missioni internazionali. Al riguardo, il documento in esame esplicita la volontà dell'Italia di continuare a sostenere le operazioni che la vedono attualmente impegnata e di valutare il proprio intervento, per quelle ulteriori che si dovessero prospettare, sulla base delle risorse disponibili e degli interessi geostrategici nazionali.
Ravvisa quindi una contraddizione tra gli orientamenti affermati in linea di principio nella citata relazione programmatica e il dibattito politico sviluppatosi negli ultimi tempi all'interno della maggioranza. Evidenzia, infatti, come la posizione manifestata dal gruppo della Lega Nord in merito alla partecipazione italiana ad alcune importanti missioni internazionali supportate dall'Unione europea (ad esempio in Libia e in Libano) rischi di compromettere seriamente l'impegno del nostro Paese in teatri operativi nei quali si gioca molto della nostra credibilità internazionale. Peraltro, tali ambiguità non appaiono essere state fugate neanche dall'intervento svolto dal Presidente del Consiglio nella seduta antimeridiana dell'Assemblea.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA precisa che quanto dichiarato dal Governo nella relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2011 è assolutamente coerente con la posizione espressa dall'Esecutivo in tutte le sedi. Nel ricordare che le operazioni in Libia e in Libano non si svolgono sotto l'egida dell'Unione europea, conferma in ogni caso l'intenzione dell'Italia di mantenere il proprio livello di impegno nelle diverse operazioni alle quali attualmente partecipa, non volendo seguire l'esempio di altri Paesi che invece lo hanno modificato unilateralmente. Ciò nella consapevolezza che l'apporto italiano in alcune di esse, quali ad esempio la missione denominata «Atalanta» in Somalia, risulta così determinante che non potrebbero sicuramente proseguire se l'Italia si tirasse indietro.
Proprio in ragione dell'attuale elevato impegno finanziario ed operativo del Paese, la relazione programmatica ribadisce che la decisione di partecipare a future missioni non possa essere assunta a prescindere da una preventiva valutazione - nel quadro della volontà di rafforzare il

Pag. 49

ruolo dell'Unione europea quale protagonista globale e gli strumenti per una politica comune di sicurezza e difesa - delle risorse disponibili e degli interessi geostrategici nazionali.
Conclusivamente, non può affermarsi che vi siano elementi contraddittori nelle posizioni espresse dal Governo nella relazione programmatica ed in ogni altra sede, che risultano invece ispirate esclusivamente dall'esigenza di assumere solo impegni realmente sostenibili e di evitare promesse destinate ad essere disattese in quanto concretamente impraticabili.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.10.