CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 luglio 2011
514.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
ALLEGATO
Pag. 182

ALLEGATO 1

Relazione sui bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 e bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (ENPAF).

TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE

In attuazione del D.Lgs. 30 giugno 1994, n.509 l'Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti si è trasformato, a decorrere dal 7 novembre 2000, in fondazione di diritto privato, rimanendo ferma l'obbligatorietà della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dagli iscritti.
Nella sua nuova veste l'Enpaf gode di autonomia gestionale, organizzativa e contabile nell'ambito del quadro giuridico e del regime dei controlli previsti dal predetto decreto legislativo in ragione della natura, che rimane pubblica, dell'attività istituzionale di erogazione di trattamenti pensionistici e assistenziali agli appartenenti alla categoria professionale.
I trattamenti sono costituiti da: pensioni di vecchiaia, anzianità, invalidità e ai superstiti (indirette e di reversibilità), indennità di maternità ex D.Lgs.151/2001, prestazioni assistenziali a carattere continuativo (sussidio continuativo e assistenza speciale minorati) e straordinario (sussidio una tantum e borse di studio) in favore dei farmacisti e loro superstiti che si trovino in condizioni economiche disagiate.
Con riferimento ai dati desumibili dai bilanci consuntivi, le risultanze del conto economico per il 2008 fanno registrare un avanzo d'esercizio pari a 117.878.081 euro con un incremento di circa il 3 per cento rispetto al risultato conseguito nel 2007, che era stato pari a 114.481.024.
Il patrimonio netto (costituito dalla riserva legale a garanzia delle pensioni future, alimentata dagli avanzi di gestione) passa da 1.030.277.995 euro del 2007 a 1.148.156.077 euro nel 2008 (con un incremento pari 11,44 per cento), che consente un indice di copertura lordo pari a 7,16 annualità rispetto al limite di cinque annualità delle pensioni correnti stabilito dal decreto ministeriale del 29 novembre 2007.
Per ciò che concerne la gestione mobiliare, nel 2008, il patrimonio mobiliare aumenta del 60,26 per cento, passando da 588.948.524 euro del 2007 a 943.858.728 euro. Tale risultato è dovuto in particolar modo all'incremento delle disponibilità liquide, che passano da 285.009.155 euro nel 2007 a 581.808.847 euro nel 2008; tale crescita può ritenersi motivata da un atteggiamento prudenziale rispetto agli altri tipi di investimento e dalla buona remunerazione della liquidità per effetto del rialzo dei tassi. Anche le immobilizzazione finanziarie evidenziano un aumento percentuale del 31,32 per cento, passando da 182.751.831 a -239.996.788 euro; nell'ambito di tale cifra la voce più consistente è rappresentata dai Titoli emessi o garantiti dallo Stato, che risulta pari a 239.071.361 euro. Si evidenzia che, in base ai criteri di ripartizione del rischio finanziario fissati annualmente dal Consiglio Nazionale, la scelta degli investimenti effettuati nel corso del 2008 si sono indirizzati su titoli che rimanessero all'interno della linea dell'investment grade, ossia del carattere non speculativo e quindi non eccessivamente rischioso.
Si segnala inoltre che la partecipazione in Lehman Brothers con tre obbligazioni acquistate tra il 2003 e 2004 per un valore pari a 5 milioni è stata oggetto di svalutazione

Pag. 183

integrale ed attualmente l'Ente risulta insinuato nelle procedure concorsuali riferite alla banca americana.
Relativamente alla gestione previdenziale, nel 2008 il numero totale degli iscritti alla Cassa è di 76.466, con un incremento del 2,86 per cento rispetto al 2007, mentre il numero il numero dei pensionati risulta pari a 25.922 con un incremento rispetto al 2004 di circa lo 0,4 per cento. Sulla base di tale variazioni il rapporto tra iscritti attivi e numero dei pensionati assume un trend lievemente crescente, passando dal 2,88 del 2007 a 2,95 nel 2008.
Le spese per prestazioni previdenziali ed assistenziali al 31/12/2008 ammontano a 153.311.518 euro con un incremento del 1,18 per cento rispetto ai 151.522.535 del 2007. Al 31/12/2008 il totale dei «Contributi» ammonta a 251.427.954 euro con un incremento del 2,28 per cento rispetto ai 245.833.263 del 2007. Di conseguenza, il saldo tra le entrate contributive suddette e le prestazioni previdenziali ed assistenziali risulta pari, per il 2008, a 98.116.436 euro (in aumento quindi rispetto al dato del 2007 per una cifra pari a 3.805.708 euro).
Le stime del bilancio tecnico riferito al 31 dicembre 2006 prefigurano, nello scenario normativo e regolamentare vigente alla data considerata, un futuro equilibrato sviluppo della gestione per effetto di avanzi di esercizio che, seppur non regolarmente crescenti, consentono la progressiva formazione di sempre più cospicui accantonamenti a riserva. Sulla base delle proiezioni effettuate anche il patrimonio netto risulta in continuo incremento e raggiunge, al termine del periodo di valutazione trentennale, l'ammontare di 8.913 milioni di euro, cifra che risulta pari a 31,73 volte le prestazioni correnti.
Infine, con riferimento ai dati contenuti nel bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si evidenzia quanto segue:
In relazione ai costi:
1. si prevede che le prestazioni previdenziali ed assistenziali ammontino a 163.009.500 euro, in aumento del 6,32 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008;
2. si osserva che, nella loro complessità, i costi sono pari a 187.333.026 euro, in riduzione del 2,21 per cento rispetto a quanto riportato nel bilancio consuntivo dell'anno precedente; la variazione è legata in primis alle voci: «ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti» (+162,92 per cento), «altri costi» (+157,97 per cento) e «oneri straordinari» (-90,45 per cento);
3. si ipotizza che il costo del personale ammonti a 4.851.000 euro, con un incremento del 15 per cento rispetto al dato riportato nel bilancio consuntivo dell'anno precedente. In crescita sono anche le voci «organi amministrativi e di controllo» (+20,9 per cento) e «compensi professionali e lavoro autonomo» (+2,55 per cento);
4. si osserva che la voce «servizi vari» ammonti a 3.509.500 euro, in crescita del 58,25 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008.

In relazione ai ricavi:
1. l'utile di esercizio previsto risulta essere pari a 100.226.196 euro, in riduzione del 14,97 per cento rispetto al dato riportato nel bilancio consuntivo 2008;
2. si ipotizza che i contributi ammontino a 246.381.400 euro, in diminuzione del 2 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008;
3. si prevede che i ricavi, nella loro complessità, ammontino a 287.559.223 euro, in riduzione del 7 per cento rispetto a quanto riportato nel bilancio consuntivo dell'anno precedente. Le variazioni più consistenti riguardano le voci: «interessi e proventi finanziari» (+29,13 per cento) e «proventi straordinari» (-92,57 per cento);
4. si osserva che la voce «altri ricavi» ammonti a 2.418.623 euro, in riduzione del 3,5 per cento rispetto al dato del bilancio consuntivo 2008;
5. si prevede che i ricavi derivanti dai canoni di locazione ammontino a 13.040.000 euro, in aumento dell'0,84 per cento rispetto al bilancio consuntivo dell'anno precedente.

Pag. 184

ALLEGATO 2

Relazione sui bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 e bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (ENPAF).

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE APPROVATE DALLA COMMISSIONE

«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti (ENPAF);
premesso che:
a) in merito alla gestione si evidenzia che le relative risultanze finali, economiche e patrimoniali, sono di segno positivo con un avanzo di esercizio in aumento rispetto a quello registratosi nel 2007 (+2,9 per cento);
b) il patrimonio netto risulta in crescita dell'11,4 per cento nel 2008 rispetto al 2007, superando ampiamente, con un indice di copertura pari a 7,16 per cento, il nuovo limite, delle cinque annualità delle pensioni correnti, stabilito con il DM del 29 novembre 2007;
c) per quanto attiene alla gestione patrimoniale, si rileva come la consistenza del patrimonio immobiliare nel 2008 si sia ridotta a seguito di alcune dismissioni;
d) per quanto riguarda la gestione del patrimonio mobiliare, si rileva una scarsa crescita del portafoglio titoli che registra un incremento di circa il 19 per cento, nell'ambito del quale sono variate positivamente la componente immobilizzata (+ 31,32 per cento), costituita esclusivamente da titoli obbligazionari, e quella iscritta nell'attivo circolante (+0,71 per cento);
e) dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sulla situazione economico finanziaria delle casse privatizzate anche in relazione alla crisi dei mercati internazionali, è emerso che l'Ente era esposto verso il gruppo Lehman Brothers con tre obbligazioni acquistate nel 2003 e 2004 per un valore pari a 5 milioni di euro, con un'incidenza complessiva sul patrimonio mobiliare di circa lo 0,6 per cento e dello 0,43 per cento sul patrimonio complessivo; attualmente l'ente risulta insinuato nelle procedure concorsuali riferite alla banca americana;
f) le disponibilità liquide, di entità cospicua già nel biennio precedente, hanno registrato una ulteriore e forte crescita nel 2008, che può ritenersi motivata da un atteggiamento prudenziale rispetto agli altri tipi di investimento e dalla buona remunerazione della liquidità per effetto del rialzo dei tassi;
g) in merito alla gestione caratteristica, si evidenzia un aumento della platea degli iscritti, che ha registrato un tasso di incremento annuo del 2,85 per cento;
h) il rapporto tra numero degli iscritti e quello dei pensionati è risultato nel 2008 pari a 2,95;
i) il gettito delle entrate contributive è rimasto sostanzialmente invariato tra il 2007 e il 2008, ed è infatti aumentato solo del 2,28 per cento;

Pag. 185

j) le prestazioni previdenziali e assistenziali sono cresciute nel 2008 dell'1,18 per cento;
k) il saldo di detta gestione - differenza tra il totale delle entrate contributive e quello degli oneri per le prestazioni previdenziali e assistenziali - è aumentato nel 2008 del 4 per cento rispetto all'anno precedente;
l) per quanto attiene all'equilibrio di lungo periodo, dalle risultanze dell'ultimo bilancio tecnico al 31 dicembre 2006 si evince un equilibrato sviluppo della gestione per effetto di avanzi di esercizio che, seppur non regolarmente crescenti, consentono la progressiva formazione di sempre più cospicui accantonamenti a riserva;
m) il patrimonio netto risulta in continuo incremento e raggiunge, al termine del periodo di valutazione trentennale, un ammontare pari a 31,73 volte le prestazioni correnti;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI».

con la seguente osservazione:
valuti l'Ente l'opportunità di ridurre i compensi degli organi amministrativi e di controllo.

Pag. 186

ALLEGATO 3

Relazione sui bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 e bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2007 relativi all'Ente Nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (ENPAPI).

TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE

L'Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica, istituito in base al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103, assicura la tutela previdenziale in favore delle figure professionali configurate nell'acronimo IPASVI: infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia. La tutela previdenziale è attuata in favore degli iscritti, dei loro familiari e superstiti con le modalità previste da appositi regolamenti. In particolare l'ENPAPI garantisce agli iscritti le forme di previdenza obbligatoria e può istituire anche forme pensionistiche complementari, nonché ulteriori forme di assistenza con gestione separata.
Sono iscritti all'ENPAPI obbligatoriamente tutti coloro che risultano iscritti nei collegi IPASVI, o che esercitino attività libero-professionale. L'obbligo di iscrizione sussiste anche per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa nonché per i soci di cooperative sociali inquadrati come lavoratori autonomi ai sensi della legge 142 del 2001.
Con riferimento ai dati desumibili dai bilanci consuntivi, le risultanze del conto economico per il 2008 fanno registrare un avanzo d'esercizio pari a 4.183.491 euro con un incremento del 1.763 per cento rispetto al risultato conseguito nel 2007, che era stato pari a 224.447. Si evidenzia che il modesto avanzo d'esercizio registrato nel 2007 era la conseguenza di un trend in aumento dei costi negli anni precedenti, che ha causato una continua flessione degli avanzi d'esercizio nel periodo 2004-2007. Nel 2008, invece, si è registrata una decisa inversione di tendenza, che ha prodotto una consistente diminuzione dei costi rispetto al 2007 (-16,71 per cento), con particolare riferimento alle voci «Ammortamenti e svalutazioni» (passata da 1.195.914 a 84.212 euro) e «Oneri straordinari» (passata da 9.034.390 a 7.390.202 euro).
Il patrimonio netto - costituito dal fondo per la gestione, dal fondo per l'indennità di maternità e dall'avanzo dell'esercizio - passa da 8.885.791 euro del 2007 a 13.175.090 euro nel 2008 con una variazione percentuale del 48,27 per cento).
Per ciò che concerne la gestione mobiliare, al 31 dicembre 2008 le attività finanziarie della Cassa ammontano a circa 150.814.503 euro, mentre a fine esercizio 2007 il loro valore è pari a 130.722.993. La scelta degli investimenti effettuati nel corso del 2008 è stata uniformata a principi prudenziali, con un'esposizione azionaria pari a zero. Come infatti riportato nel bilancio consuntivo 2008, l'Ente fin dal 2007 aveva attuato, all'avvio della crisi del mercato immobiliare statunitense, una politica di particolare prudenza, riconvertendo la quasi totalità del portafoglio allora esistente in strumenti appartenenti al mercato monetario. Questa politica è proseguita anche nel corso del 2008, attraverso un aumento della componente obbligazionaria che nell'anno considerato risulta pari al 62,67 per cento dell'ammontare del portafoglio totale (mentre risultava essere il 9,20% nel 2007).

Pag. 187

Relativamente alla gestione previdenziale, nel 2008, il numero totale degli iscritti alla Cassa è di 15.286, con un aumento di 1.011 unità rispetto al 2007. Tale accesso di nuovi iscritti consente di proseguire nel trend di crescita del numero di iscritti, in costante aumento nell'ultimo decennio.
Le spese per prestazioni previdenziali ed assistenziali al 31/12/2008 ammontano a 2.269.538 euro con un incremento del 17,7 per cento rispetto ai 1.866.623 del 2007. Il totale dei «Contributi» Al 31/12/2008 ammonta a 39.143.012 euro con un decremento del 14 per cento rispetto ai 45.552.165 del 2007. Come riportato nel bilancio consuntivo 2008, il decremento dei contributi è imputabile all'adozione di un calcolo di stima prudenziale che prevede l'attribuzione agli iscritti che non hanno presentato la dichiarazione per l'anno 2007 o l'abbiano presentata pari a zero, dei contributi minimi, anziché dei contributi medi calcolati nell'anno precedente. Per l'impatto che avrà sulle entrate contributive degli esercizi successivi, va inoltre ricordato che in data 20 novembre 2007 è stata sottoscritta da ENPAPI ed INPS una convenzione che ha risolto il problema dell'errata iscrizione alla Gestione Separata INPS di infermieri liberi professionisti, prevedendo per questi ultimi il trasferimento in ENPAPI - a partire dal dicembre 2008 - delle loro posizioni e dei relativi flussi contributivi.
Le stime del bilancio tecnico riferito al 31 dicembre 2006 - che non tengono conto delle circa 28.000 posizioni di collaboratori che saranno trasferite all'Ente in base alla convenzione stipulata nel novembre 2007 con l'INPS - non evidenziano, nello scenario normativo e regolamentare vigente alla data considerata, criticità dal punto di vista della sostenibilità dell'Ente nel suo complesso. Secondo le proiezioni tecniche effettuate, la quota prevalente del contributo integrativo degli iscritti va a coprire i costi di gestione e le spese per assistenza (decresce da un valore iniziale di circa 87 per cento ad un valore di circa 65 per cento alla fine del cinquantennio), mentre la parte residua, oltre che per finanziare le prestazioni non coperte da contributo soggettivo, va a parziale copertura del deficit implicito espresso nei coefficienti di trasformazione.
Infine, con riferimento ai dati contenuti nel bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si evidenzia quanto segue:
1. si prevede che le spese per le prestazioni previdenziali ed assistenziali subiscano un incremento (+43,77 per cento) rispetto al bilancio consuntivo 2008;
2. si ipotizza che i costi del personale subiscano un incremento (+18,88 per cento) rispetto al bilancio consuntivo 2008;
3. si registra che i costi degli organi amministrativi e di controllo subiscano una crescita del 9,7 per cento; in particolare, il 74,86 per cento di tale variazione riguarda i «Compensi organi cassa».

In relazione ai ricavi:
1. si prevede che i contributi subiscano un incremento del 74,54 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008 e che, nello specifico, i contributi soggettivi aumentino del 75,94 per cento. La previsione contributiva per gli iscritti è stata determinata sulla base degli stipendi medi incrementati del 3 per cento per l'anno preso in esame;
2. si ipotizza che i proventi finanziari diminuiscano del 11,63 per cento rispetto a quanto riportato nel bilancio consuntivo 2008; tale variazione è riconducibile ad una contrazione della voce «Interessi e utili su titoli e operazioni finanziarie» (-8,5 per cento) e ad una riduzione della voce «Interessi bancari e postali» (-67 per cento).

Pag. 188

ALLEGATO 4

Relazione sui bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 e bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 relativi al Fondo agenti spedizionieri e corrieri (FASC).

TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE

Il Fondo agenti spedizionieri e corrieri (FASC) trae origine da un Contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato nel 1933 che ne prevedeva la costituzione ed iscrizione obbligatoria per le seguenti categorie lavorative:
impiegati dipendenti da imprese esercenti il trasporto camionistico di cose a mezzo autocarri e trattrici;
impiegati dipendenti da imprese esercenti attività di spedizione, spedizionieri doganali, spedizionieri transitari e corrieri.

Con successivo C.C.N.L. del 1936 l'obbligatorietà dell'iscrizione è stata estesa anche agli impiegati delle imprese di spedizione e delle agenzie marittime.
Nel 1978 il Fondo è stato dichiarato ente di diritto pubblico, alla luce della funzione previdenziale, anche se aggiuntiva alla previdenza di base, svolta a favore degli impiegati delle case di spedizione, dei corrieri e della agenzie marittime.
A seguito del Decreto Legislativo n. 509 del 30 giugno 1994, il Fondo ha assunto la configurazione di fondazione e continua a sussistere come ente senza scopo di lucro, assumendo la personalità giuridica di diritto privato e rimanendo titolare di tutti i rapporti attivi e passivi del corrispondente ente previdenziale e del rispettivo patrimonio. Inoltre, continua a svolgere le attività previdenziali e assistenziali in atto riconosciute a favore delle categorie di lavoratori e/o professionisti per le quali è stato originariamente istituito, ferma restando la obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione. L'obbligo di versamento è pari al 2,5 per cento a carico sia del dipendente sia del datore di lavoro da computarsi sull'imponibile contributivo lordo.
A fronte delle contribuzioni versate, il Fondo eroga ai propri iscritti prestazioni sottoforma di liquidazione di un capitale in coincidenza con la perdita dei requisiti di appartenenza al Fondo stesso, il che può avvenire a seguito del raggiungimento dell'età pensionabile o a seguito dell'uscita dai settori di riferimento indicati.
Inoltre la Fondazione, a partire dal 2005, ha assunto iniziative in materia di previdenza complementare per integrare le prestazioni erogate dall'assicurazione generale obbligatoria Pertanto il C.d.A. del FASC, in data 16 gennaio 2007, ha deliberato la partecipazione della Fondazione, in qualità di socio fondatore, alla costituzione del fondo pensione complementare PREVILOG, destinato a gestire la previdenza complementare dei lavoratori dei trasporti, della logistica, delle agenzie marittime e dei porti. Il Fondo PREVILOG è stato autorizzato il 10 maggio 2007 da COVIP.
Con riferimento ai dati desumibili dai bilanci consuntivi, il patrimonio netto passa da 510.496.767 euro del 2007 a 525.563.102 euro nel 2008 (+2,87 per cento). L'incremento verificatosi tra il 2007 e il 2008 risulta inferiore a quello avvenuto nel biennio precedente; ciò è imputabile in gran parte al minore avanzo d'esercizio realizzato nel 2008, che infatti risulta pari a 4.990.000 euro con un decremento del 63,26 per cento rispetto al risultato conseguito nel 2007, che era stato

Pag. 189

pari a 13.582.790. Tra gli elementi contingenti che hanno influito negativamente sull'utile dell'esercizio 2008 si rileva che il valore totale della produzione subisce una drastica riduzione (pari al 73,94 per cento, passando da 6.239.277 euro del 2007 a 1.625.526 euro del 2008) e al contempo il valore totale dei costi della produzione subisce un incremento rilevante (pari al 53,14 per cento, passando da 6.969.133 euro a 10.672.988 euro del 2008).
Il patrimonio mobiliare dell'Ente al 31 dicembre 2008, ammonta a 407.603.076 euro e costituisce il 79,5 per cento del totale attivo dello stato patrimoniale. I ricavi da investimenti mobiliari nell'anno considerato ammontano a 14.750.864 euro (rendimento lordo 3,21 per cento), con una diminuzione di 1.355.180 euro (-8,4 per cento) rispetto all'esercizio 2007 (rendimento lordo 3,78 per cento), in conseguenza del cattivo andamento dei mercati finanziari. Il patrimonio immobiliare corrisponde invece al 5 per cento del totale del patrimonio attivo ed ha generato nel 2008 una redditività percentuale media lorda del 2,8 per cento.
Relativamente alla gestione caratteristica, nel 2008 il numero totale degli iscritti al Fondo è di 40.748, con un aumento di 217 unità rispetto al 2007. Il relativo valore dei conti di previdenza iscritti in bilancio, nell'ambito del patrimonio netto, al 31 dicembre 2008 ammonta a euro 520.573.102, mentre le posizioni che hanno maturato il diritto alla liquidazione nel corso dell'esercizio considerato sono 2.796 per un importo di 38.772.881 euro.
Le stime del bilancio tecnico riferito al 31 dicembre 2006 prefigurano, nell'ipotesi più prudenziale di un tasso di rendimento finanziario nominale nullo, un incremento del patrimonio fino al 2024 (anno in cui raggiunge una cifra pari a 892.235.381,53 euro), mentre a partire dal 2025 si assiste all'insorgenza di un saldo negativo tra entrate ed uscite con conseguente graduale erosione dello stesso.
Infine, con riferimento ai dati contenuti nel bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si evidenzia quanto segue:
In relazione ai costi:
1. si ipotizza che i costi ammontino complessivamente a 5.537.185 euro, in riduzione del 65,77 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008. Tale variazione è essenzialmente dovuta alla contrazione della svalutazione del titolo strutturato Eirles Two Limited, per il quale nell'esercizio 2008 si era effettuato un accantonamento prudenziale pari a 6.607.000 euro;
2. si prevede che il costo del personale ammonti a 1.419.000 euro, in aumento dell' 11,26 per cento rispetto a quanto riportato nel bilancio consuntivo 2008. Nello specifico, le voci di maggiore rilevanza sono: «salari e stipendi» (+8,2 per cento), «oneri sociali impiegati e dirigenti» (+13,62 per cento) e «accantonamento TFR impiegati e dirigenti» (+1,32 per cento).
In relazione ai ricavi:
1. si prevede un utile di esercizio pari a 9.214.815 euro, in aumento del 84,66 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008. L'utile previsionale del 2009 è frutto della sola gestione ordinaria, non essendo previsti proventi straordinari;
2. si ipotizza che i ricavi ammontino a 14.752.000 euro, in riduzione del 30,3 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008. Nello specifico, i ricavi mobiliari (pari a 13.368.000 euro) sono stati stimati sulla base di criteri caratterizzati da grande prudenza: la liquidità disponibile, stimata in 35.000.000 euro, sarà impiegata in titoli a breve termine con rendimenti che si collocano intorno al 3 per cento netto, i prodotti strutturati verranno mantenuti fino alla loro naturale scadenza, così come l'investimento nella polizza a capitalizzazione La Venezia (con tasso pari al 4,35 per cento);
3. si ipotizza che la voce «dividendi da ricevere da impresa controllata» ammonti a 4.500.000 euro, che corrisponde all'utile netto previsto dal budget della società Fasc immobiliare. Tale voce ha subito una riduzione del 14,28 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2008.

Pag. 190

ALLEGATO 5

Relazione sui bilanci consuntivi 2007-2008, preventivi 2008-2009 relativi all'Ente nazionale assistenza magistrale (ENAM).

TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE

L'Enam - nato dalla fusione dell'Istituto Nazionale Orfani dei Maestri con l'Istituto Nazionale di Assistenza Magistrale, attuata dal Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato del 21 ottobre 1947, n. 1346 - eroga prestazioni assistenziali ai propri iscritti sia attraverso forme dirette d'intervento, sia attraverso forme indirette, quali convenzioni e polizze assicurative. Sono iscritti obbligatoriamente all'Ente gli insegnanti e i direttori didattici a tempo indeterminato delle scuole elementari e materne statali in attività di servizio. Gli iscritti mantengono il diritto alle prestazioni anche dopo il collocamento in pensione. L'Enam eroga ai propri iscritti prestazioni sia sotto forma di contributi economici che di servizi nei settori sanitario, scolastico, culturale, climatico e creditizio. Gli iscritti versano un contributo mensile pari allo 0,80% dello stipendio base.
L'articolo 7 del decreto-legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 2010, ha soppresso l'ENAM con l'attribuzione, a decorrere dal 31 luglio 2010, delle sue funzioni all'INPDAP, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi al detto Ente e continua a garantire l'erogazione di tutte le prestazioni di cui la categoria è destinataria.
Per quanto riguarda l'analisi dei bilanci consuntivi, si evidenzia che nel biennio 2007-2008 le attività dell'Ente subiscono un decremento pari all' 1,34 per cento, passando dai 110.320.000 euro del 2007 ai 108.860.000 euro del 2008. Tale diminuzione è imputabile, in parte, ad un decremento delle «Disponibilità liquide», pari al 9,53 per cento, e, soprattutto, alla riduzione della voce «Altre Attività» (del 46,51 per cento), che comprende ratei e risconti attivi, attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ed altri costi pluriennali.
Il patrimonio netto passa da 75.570.000 euro nel 2007 a 63.970.000 nel 2008, subendo una contrazione pari al 18,13 per cento e imputabile in larga parte alla perdita d'esercizio registrata nel 2008, pari a 11.580.000 euro (mentre nel 2007 si è registrata una perdita di esercizio pari a 6.150.000 euro).
Il numero di iscritti all'Ente è di 336.125 nel 2007 e 341.857 nel 2008 e l'ammontare dei relativi contributi versati risulta pari a 40.556.677,59 euro nel 2007 e 43.640.754,74 euro nel 2008. Le spese per la voce «Prestazioni erogate» ammontano a 35.739,389,11 euro nel 2007 e 50.447.567,46 nel 2008, con un incremento del 29,16 per cento; nell'ambito della sua composizione si evidenzia in particolare il notevole aumento dei contributi straordinari erogati, passati da 8.550.000 euro nel 2007 a 16.800.000 euro nel 2008.
Le spese di amministrazione dell'Ente subiscono nel biennio considerato un lieve decremento, passando da 7.890.000 euro nel 2007 a 7.630.000 euro nel 2008.
Nel biennio 2007-20098 il patrimonio immobiliare dell'Ente ha generato annualmente entrate pari a circa 59.000 euro, ammontare complessivamente derivante dalla locazione dei beni immobili. Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, esso è completamente dedicato alla gestione di cassa; infatti, sono assenti investimenti in attività finanziarie, e tutte le

Pag. 191

disponibilità liquide sono destinate alla gestione ordinaria delle attività dell'Ente e concernono esclusivamente le somme depositate presso il sistema bancario; in particolare il loro ammontare risulta pari a 39.522.337 euro nel 2007 e 36.081.416 euro nel 2008.
Tra la documentazione contabile dell'Ente, non risulta allo stato la redazione di un Bilancio tecnico attuariale.
Infine, con riferimento ai dati contenuti nel bilancio di previsione 2009, in relazione ai costi si evidenzia quanto segue:
1. le uscite correnti ammontano a 47.949.800 euro, in decremento del 25,14 per cento rispetto al rendiconto finanziario gestionale 2008. Tale riduzione è dovuta principalmente all'eliminazione della voce «contributi straordinari comitati provinciali per spese sanitarie» (che ammontavano a 8.332.000 euro nel 2008) e al decremento dei «contributi straordinari» (-34,5 per cento);
2. si prevede che i costi per la «manutenzione straordinaria di preservazione e ripristino di immobili» ammontino a 5.000.000 di euro, in crescita del 25 per cento. Tale variazione è alla base dell'aumento complessivo delle uscite in conto capitale, che subiscono una crescita di 800.000 euro (+9,56 per cento).

In relazione ai ricavi:
1. si prevede che le entrate contributive diminuiscano del 7,34 per cento rispetto al rendiconto finanziario gestionale del 2008, flessione riconducibile ad una contrazione dei «contributi a carico degli iscritti»(-7,83 per cento);
2. le entrate in conto capitale subiscono una riduzione del 20,35 per cento rispetto al rendiconto finanziario gestionale del 2008; tale variazione è da ricondursi alla contrazione della voce «riscossioni di rate prestiti piccolo credito» (-21,05 per cento);
3. si ipotizza che la voce «diversi (rimborsi IVA, ecc)» diminuisce del 12,74 per cento rispetto all'esercizio precedente.