CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 ottobre 2011
548.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 18 ottobre 2011.

Incontro informale con la Commissione parlamentare di collaborazione italo-cinese.

L'incontro è stato svolto dalle 12.35 alle 13.35.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 18 ottobre 2011. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Alfredo Mantica.

La seduta comincia alle 13.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

Franco NARDUCCI, presidente, comunica che l'onorevole Pietro Lunardi (PdL), ha cessato di far parte della Commissione e che gli è subentrato l'onorevole Angelino Alfano (PdL). Rivolge quindi un saluto di benvenuto al collega Alfano e ringrazia il collega Lunardi per il suo contributo ai lavori di questa Commissione.

Legge Comunitaria 2011.
C. 4623 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 5 ottobre 2011.

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Giorgio LA MALFA (Misto-LD-MAIE), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera in senso favorevole sulla proposta di relazione favorevole e nomina l'onorevole La Malfa relatore presso la Commissione Politiche dell'Unione europea.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2010.
Doc. LXXXVII, n. 4.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviati nella seduta del 5 ottobre 2011.

Giorgio LA MALFA (Misto-LD-MAIE), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Alfredo MANTICA, in merito alla proposta di parere del relatore, osserva che l'Unione per il Mediterraneo attraversa una crisi probabilmente irreversibile e che le prospettive di allargamento dell'Unione europea sono comunque a lungo termine. Quanto al controllo parlamentare sulla PESC-PESD, ritiene che la questione s'inserisca nel processo di attuazione del Trattato di Lisbona, mentre con riferimento al Servizio per l'azione esterna, sottolinea che il Governo potrà fornire elementi relativi a profili organizzativi attinenti alla partecipazione italiana, laddove gli aspetti strategici rientrano nelle competenze dell'Alto Rappresentante.

Matteo MECACCI (PD), prendendo atto di quanto osservato dal sottosegretario Mantica, ritiene che sarebbe utile un richiamo alla Turchia, soprattutto alla luce del ruolo assunto da tale Paese nella regione.

Enrico PIANETTA (PdL) condivide le perplessità sul futuro dell'Unione per il Mediterraneo e ritiene opportuno che il parere esprima un generale richiamo alla natura strategica del versante mediterraneo e mediorientale per la politica estera dell'Unione europea. Quanto alla Turchia, è innegabile che il negoziato di adesione all'Unione europea abbia subito una drastica battuta d'arresto, come pure che la politica estera svolta da tale Paese risponda ormai a logiche prevalentemente regionali.

Francesco TEMPESTINI (PD) condivide le considerazioni relative all'Unione per il Mediterrano rilevando che tale soggetto rientra in una vecchia strategia di politica estera dell'Unione europea che si deve superare. Condivide l'osservazione relativa all'accelerazione dei procedimenti di adesione e osserva che, nell'ottica dell'attuazione del Trattato di Lisbona, sarebbe opportuno porre l'accento sulla collaborazione interparlamentare in materia di PESC-PESD. Considera, infine, il rapporto con la Turchia centrale nella nuova strategia europea, anche al fine di garantire un ruolo dell'Europa nel dossier sul contenzioso tra Ankara e Nicosia.

Mario BARBI (PD) sottolinea che l'Unione per il Mediterraneo rappresenta una dimensione superata quanto all'impostazione intergovernativa oltre che troppo ambiziosa per gli ambiti di competenza. Ritiene che il tema del controllo democratico investa tutte le istituzioni dell'Unione europea e in particolare il Consiglio europeo, per cui non ci si può limitare al richiamo al pur auspicabile rafforzamento del ruolo dei Parlamenti nazionali.

Franco NARDUCCI, presidente, sottolinea che la crisi libica ha ulteriormente evidenziato i limiti dell'Unione per il Mediterraneo. Quanto all'osservazione relativa al SEAE, richiama i contenuti dell'ampio intervento della baronessa Ashton in occasione della recente Conferenza dei

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Presidenti delle Commissioni affari esteri dei Paesi membri dell'Unione europea, svoltasi a Varsavia il 4 e 5 settembre scorsi.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA sottolinea che il negoziato di adesione della Turchia non rappresenta al momento una priorità per l'UE mentre il ruolo della Turchia resta centrale nell'ambito delle relazioni bilaterali.

Giorgio LA MALFA (Misto-LD-MAIE), relatore, dà lettura di una nuova formulazione della proposta di parere con osservazioni, che tiene conto del dibattito testé svolto (vedi allegato 3).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni, come riformulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.05.