CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2011
510.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riesame dello «Small Business Act» per l'Europa (COM(2011)78 def.).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea,
esaminata la Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riesame dello «Small Business Act» per l'Europa (COM(2011)78 def.);
sottolineata la rilevanza per l'economia italiana di ulteriori misure a favore delle piccole e medie imprese, nelle quali è impiegato l'81 per cento della forza lavoro e che rapprentano il 71 per cento del valore aggiunto nazionale;
ricordato che nella relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE per il 2011 il Governo annette particolare importanza ai lavori di revisione dello Small Business Act, evidenziando in particolare la necessità dell'introduzione della definizione di micro, piccola e media impresa e di una maggiore attenzione al concetto di passaggio generazionale, al fine di individuare in maniera più efficace le imprese potenzialmente innovative;
apprezzata la finalità della revisione di valutare i progressi nell'attuazione dello Small Business Act, affrontare i maggiori ostacoli alla crescita delle piccole e medie imprese, e delineare nuove misure in risposta ai problemi posti dall'attuale contesto economico;
richiamata la risoluzione del Parlamento europeo dello scorso 12 maggio che accoglie favorevolmente le proposte formulate dalla Commissione, evidenziando, tra l'altro, la necessità di un approccio diversificato fra micro, piccole e medie imprese, dal momento che, quanto minori sono le dimensioni dell'impresa tanto più elevato è l'onere amministrativo che grava su di essa;
richiamate le conclusioni del Consiglio competitività del 30 e 31 maggio, che individuano, quali assi principali da trattare in via prioritaria, i seguenti: legiferare con intelligenza, accesso ai finanziamenti, migliore l'accesso ai mercati interni e internazionali, capacità imprenditoriale e potenziamento della governance;
richiamati i progressi compiuti dalla Commissione (tra cui, in particolare, l'avvio dell'uso del «test PMI» nelle sue valutazioni di impatto) e le misure adottate dagli Stati membri nell'attuazione dello Small Business Act, nonché le buone pratiche adottate negli Stati membri nell'attuazione dei 10 principi dello SBA, indicate nell'allegato integrante la comunicazione;
richiamati gli obiettivi prioritari del riesame di semplificare il contesto normativo e amministrativo, affrontare i cruciali aspetti del finanziamento e dell'accesso al mercato delle PMI, sottolineare il ruolo delle medesime nella transizione verso una crescita efficiente sul piano delle risorse, di adottare misure per l'occupazione nell'attuale contesto di crisi economica;
ricordato che la Commissione intende perseguire tali obiettivi attraverso

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una serie di azioni concrete intese a rispondere alle sfide poste dalla crisi economica e a sviluppare azioni esistenti in linea con la strategia Europa 2020, nel quadro di una governance forte da realizzare attraverso la raccolta di dati per una corretta valutazione dei progressi compiuti, e un monitoraggio delle politiche della competitività degli Stati membri;
richiamata in modo particolare la necessità di specifici e significativi stanziamenti a favore delle PMI e di rendere più accessibili per queste ultime gli appalti pubblici, che rappresentano il 17 per cento del PIL dell'UE;
sottolineata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio;
sottolineata la necessità che il presente parere, unitamente al documento finale della Commissione di merito, sia trasmesso tempestivamente alla Commissione europea nell'ambito del cosiddetto dialogo politico, nonché al Parlamento europeo e al Consiglio,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente osservazione:
a) valuti la Commissione di merito l'opportunità di evidenziare, nel documento finale, l'esigenza di prevedere la proroga non solo al 2011 ma quanto meno a tutto il 2013 del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato che permette di concedere aiuti supplementari alle PMI, in attesa che il nuovo quadro finanziario pluriennale 2014-2020 individui specifiche risorse e strumenti finanziari per il sostegno alle PMI;

e con le seguenti condizioni:
1) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione l'esigenza che sia promosso l'accesso delle PMI agli appalti pubblici, non limitandosi ad offrire incentivi alle amministrazioni aggiudicatrici affinché gli appalti tengano conto delle esigenze delle PMI, ma prevedendo, attraverso opportune modifiche alle direttive vigenti in materia, che alcune tipologie di appalti siano espressamente riservate alle PMI;
2) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione la necessità di garantire che nel quadro finanziario pluriennale dell'UE 2014-2020, in corso di negoziazione, siano destinati stanziamenti specifici e significativi per programmi di sostegno alle PMI, in particolare nei settori della ricerca, dell'accesso al credito e della internazionalizzazione, e sia agevolato l'accesso delle medesime imprese ai fondi strutturali e ad altri strumenti finanziari;
3) nel documento finale la Commissione di merito prenda prioritariamente in considerazione la necessità di prevedere, come chiesto anche dal Parlamento europeo, un approccio diversificato fra micro, piccole e medie imprese, tenuto conto che, quanto minori sono le dimensioni dell'impresa, tanto più elevato è l'onere amministrativo gravante su di essa.