CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 giugno 2011
490.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Martedì 7 giugno 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.

Sull'ordine dei lavori.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che nel pomeriggio, nella cattedrale di S. Bartolomeo Apostolo in località Pontecorvo (Frosinone) si terranno i funerali del Tenente Colonnello Cristiano Congiu, ucciso in Afghanistan. Anche a nome della Commissione desidera esprimere profondo cordoglio ai familiari del militare defunto.

7-00571 Luciano Rossi: Sulla destinazione degli alloggi della caserma Monte Grappa, situata ad Orvieto, al Centro addestrativo di specializzazione della Guardia di finanza.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Luciano ROSSI (PdL) osserva che l'atto di indirizzo di cui è il primo proponente nasce dall'esigenza di trovare soluzione ad una questione che, da oltre quindici anni, sta interessando la Guardia di finanza ed il Ministero della difesa.
Ricorda, quindi, che sin dal dicembre 1996, il pregiato compendio immobiliare comprendente la caserma Monte Grappa - sito nel centro storico di Orvieto - è stato consegnato alla Guardia di finanza che ha provveduto a insediarvi il Centro

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addestrativo di specializzazione. All'atto della consegna dell'immobile, tuttavia, non erano comprese le unità abitative di una palazzina rimaste in uso al Ministero della difesa per le necessità relative al III Reggimento Guardie, avente sede presso la separata Caserma «Piave».
Una volta completato lo scioglimento del III Reggimento Guardie - a partire dal 2003 - è stata più volte reiterata senza successo dal Comando generale della Guardia di finanza la richiesta di acquisire la porzione immobiliare al restante complesso. Il mancato accoglimento di tali richieste risulta essere motivato sulla base della conferma da parte delle competenti Autorità militari della necessità di continuare a disporre della palazzina in argomento per le esigenze abitative delle Forze armate in Orvieto. Tali motivazioni appaiono tuttavia essere venute meno. Infatti, risulta essere maturata la volontà del Ministero della Difesa di provvedere con l'Agenzia del Territorio al frazionamento dell'unica particella catastale della Caserma Monte Grappa, al fine di procedere all'alienazione degli alloggi che insistono nel medesimo complesso immobiliare, con ciò rendendo palese che tali alloggi non sono più considerati necessari per le esigenze delle strutture operative dell'Esercito operanti in Orvieto, che peraltro non sono più attive.
Al riguardo osserva che deve essere preso in considerazione che la prospettata alienazione non potrebbe comunque avvenire secondo le procedure ordinarie di cartolarizzazione. Infatti, il comma 1 dell'articolo 306 del codice dell'ordinamento militare esclude espressamente dalla cartolarizzazione gli alloggi realizzati su aree ubicate all'interno di basi, impianti, installazioni militari o posti al loro diretto e funzionale servizio.
Ciò premesso, rileva che la risoluzione in discussione è volta a sollecitare una soluzione della questione nel senso di scongiurare la paventata alienazione e favorire l'acquisizione degli alloggi medesimi da parte del Corpo della guardia di finanza per le esigenze del centro addestrativo di specializzazione che - come è stato anche verificato dalla Commissione in occasione di una missione recentemente svolta nell'ambito del programma di visite alle scuole e accademie militari - si distingue per il livello di eccellenza raggiunto e l'alto grado di specializzazione conseguito dal personale ivi addestrato.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, si riserva di intervenire nel prosieguo della discussione.

Antonio RUGGHIA (PD), pur non rinvenendo, in linea di principio, alcuna contrarietà in merito alla proposta volta a favorire l'acquisizione da parte del Corpo della guardia di finanza della palazzina sita nel complesso immobiliare della caserma Monte Grappa, osserva tuttavia che sarebbe opportuno acquisire sulla vicenda informazioni maggiormente dettagliate. Ciò al fine di evitare che dietro le lungaggini di una annosa disputa vi siano questioni tecniche di difficile conoscibilità che potrebbero compromettere una soluzione positiva del problema. Sarebbe pertanto utile svolgere delle audizioni che possano fornire elementi di maggiore informazione, consentendo in tal modo alla Commissione non solo di votare semplicemente un atto di indirizzo, ma anche di favorire la soluzione della questione.

Luciano ROSSI (PdL) non ritiene vi siano obiezioni in ordine all'opportunità di acquisire tutti gli elementi conoscitivi necessari per il raggiungimento degli obiettivi indicati dalla risoluzione, sia mediante specifiche audizioni sia attraverso le informazioni che il Governo riterrà di fornire. Rileva peraltro che la situazione di fatto è stata verificata anche direttamente dalla delegazione della Commissione durante la richiamata visita al Centro.

Antonio RUGGHIA (PD) precisa che la sua richiesta è motivata dall'interesse ad acquisire ogni informazione utile ad una rapida soluzione della vicenda.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nel rimettere all'ufficio di presidenza

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ogni determinazione concernente lo svolgimento di audizioni, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 7 giugno 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.10.

Proposta di nomina dell'ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino a presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate.
Nomina n. 120.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

Riccardo MAZZONI (PdL), relatore, innanzitutto evidenzia che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, sulla proposta di nomina dell'ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate, trasmessa dal Ministro per i rapporti con il Parlamento in data 19 maggio 2011.
Segnala, quindi, che su tale proposta è già stato espresso parere favorevole dall'omologa Commissione del Senato lo scorso 1o giugno.
Ricorda, poi, che la Cassa di previdenza delle Forze armate è stata istituita con decreto del Presidente della Repubblica n. 211 del 4 dicembre 2009, in connessione con l'accorpamento in un unico organismo previdenziale delle sei casse militari facenti capo al Ministero della difesa preposte alla gestione di forme obbligatorie di previdenza complementare, con onere contributivo gravante esclusivamente sul personale militare ad esse iscritto. Il citato regolamento risulta adesso abrogato essendo il suo contenuto integralmente confluito negli articoli da 73 a 80 del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 15 marzo 2010).
Il nuovo organismo, istituito presso il Ministero della difesa, è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e dispone di organi direttivi - il Consiglio di amministrazione, il Presidente e il collegio dei revisori - i cui componenti prestano la propria attività a titolo gratuito e restano in carica tre anni, con possibilità di riconferma per un ulteriore mandato non rinnovabile.
Il Consiglio di amministrazione è costituito da tredici membri titolari, nominati con decreto del Ministro della difesa, e ha poteri di indirizzo, programmazione, amministrazione e controllo strategico. Formano il consiglio: personale militare in servizio attivo, rappresentante le singole categorie di personale di Forza armata, di cui due membri per l'Esercito, due membri per la Marina militare, due membri per l'Aeronautica militare e tre membri per l'Arma dei carabinieri; un magistrato contabile e un dirigente del Ministero dell'economia e delle finanze, designati dalle istituzioni di rispettiva appartenenza, nonché un esperto del settore attuariale o previdenziale, scelto dal Ministro della difesa; un rappresentante degli ufficiali in quiescenza titolari dell'assegno speciale, scelto tra il personale in congedo su proposta delle associazioni di categoria.
Il Presidente è il rappresentante legale della Cassa, del cui funzionamento risponde al Consiglio di amministrazione e al Ministro della difesa e segue l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione, avvalendosi del coordinato supporto delle strutture e dell'organizzazione del Ministero della difesa. Esso è scelto tra i membri effettivi del Consiglio di amministrazione (escluso il rappresentante degli ufficiali in quiescenza titolari

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dell'assegno speciale), ed è nominato su proposta del Ministro della difesa.
Rileva, dunque, che la disciplina normativa prevede alcuni criteri riferiti a tale nomina: in primo luogo, nel caso in cui il Presidente sia scelto tra i membri effettivi appartenenti al personale militare in servizio attivo, deve essere designato a ricoprire tale incarico un ufficiale di grado non inferiore a generale di divisione o corrispondente; in secondo luogo, è fissato un criterio di rotazione tra le Forze armate; infine, sulla proposta di nomina deve essere sentito il Capo di stato maggiore della difesa e occorre la previa intesa con gli organi di vertice delle Forze armate.
Nella seduta del 19 maggio 2011, il Consiglio dei ministri ha avviato la procedura per la nomina dell'ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino - il cui curriculum vitae è in distribuzione - a Presidente della Cassa di previdenza delle Forze armate. La nomina avrà effetto non prima del 1o luglio 2011, data in cui assume efficacia la designazione a componente del consiglio di amministrazione della medesima Cassa.
Su tale proposta esprime una valutazione senz'altro favorevole.
Ricorda, peraltro, che la Commissione ha già avuto modo di esprimere lo scorso anno il proprio parere favorevole sulla nomina del Presidente uscente, l'ammiraglio di squadra Cristiano Bettini, divenuto recentemente Sottocapo di stato maggiore della difesa.
La proposta di nomina in discussione interviene, quindi, prima della scadenza del mandato triennale di quest'ultimo. Al riguardo, occorre tuttavia evidenziare che non è stato seguito il criterio della rotazione tra le Forze armate. Inoltre, dalla documentazione trasmessa dal Governo non risulta se in ordine alla citata proposta di nomina - come prescritto dall'articolo 77, comma 2, del citato Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare - sia stato sentito il Capo di stato maggiore della difesa e sia stata raggiunta la previa intesa con gli organi di vertice delle Forze armate.
Su questi aspetti sarebbe pertanto auspicabile un chiarimento da parte del Governo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA osserva che, come fatto già notare dal relatore, l'ammiraglio di squadra Cristiano Bettini ha lasciato anzitempo la presidenza della Cassa essendo stato recentemente nominato Sottocapo di stato maggiore della difesa. Si è pertanto convenuto di non applicare il principio di rotazione e di consentire alla Marina militare di continuare a esprimere la presidenza della Cassa. Conferma inoltre che, in aderenza a quanto previsto dal testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, il ministero è giunto alla designazione su indicazione del Capo di stato maggiore della difesa, sulla quale vi è stata piena intesa di tutti i capi di stato maggiore delle singole Forze armate.

Antonio RUGGHIA (PD), preannuncia che sulla proposta di nomina in oggetto, così come già avvenuto per la precedente nomina dell'ammiraglio di squadra Cristiano Bettini, il gruppo del Partito democratico voterà a favore.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 7 giugno 2011. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

La seduta comincia alle 14.20.

Sulla missione a Roma del 19 aprile 2011 presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri.
(Svolgimento e conclusione).

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, rende comunicazioni sulla missione in titolo (vedi allegato).

La seduta termina alle 14.25.