CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 ottobre 2011
542.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 5 ottobre 2011. - Presidenza del vicepresidente Carmen MOTTA.

La seduta comincia alle 8.35.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (ENPAP).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

La deputata Carmen MOTTA, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo è pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 1).

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, svolge la relazione sui bilanci relativi all'ENPAP, soffermandosi in generale sulla gravità dello spreco di risorse da parte degli enti privatizzati che applicano il sistema contributivo, che sottrae risorse per le prestazioni previdenziali.
Propone al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con condizioni e osservazione:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (ENPAP);
premesso che:
a) l'Enpap è un ente di recente istituzione caratterizzato da un consistente aumento annuale del numero degli iscritti e conseguentemente dei contributi versati; il numero degli iscritti attivi a fine 2008 segna infatti un incremento del 7,8 per cento. Tale incremento, tuttavia, è attribuibile a circostanze non ripetibili nei

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prossimi anni. Inoltre, l'incremento degli iscritti potrebbe non corrispondere ad un analogo aumento della massa contributiva in conseguenza di una prevedibile saturazione del mercato del lavoro relativo alla professione;
b) la gestione finanziaria nel corso del 2008 ha inevitabilmente risentito del negativo andamento dei mercati azionari e finanziari in genere;
c) l'Ente ha registrato una perdita sul versante degli investimenti mobiliari consistente, complessivamente pari a 19,8 milioni di euro in valore assoluto e del -5,3 per cento in valore percentuale: su tale risultato grava, in particolar modo, la svalutazione quasi integrale dell'obbligazione senior emessa da Lehman Brothers, in possesso dell'Ente per nominali 10 milioni di euro;
d) dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sulla situazione economico-finanziaria delle Casse anche in relazione alla crisi dei mercati internazionali, è emerso infatti come l'Ente fosse nel 2008 una delle Casse maggiormente esposte in forma diretta verso Lehman per un valore pari al 2,18 per cento del patrimonio complessivo, che in totale ammontava a 459.531 milioni di euro;
e) tali valori dovranno essere oggetto di un'approfondita riflessione in ordine alla tenuta del sistema «core-satellite» adottato dall'Ente;
f) si sottolinea che, in ogni caso, le riserve proprie dell'Ente sono sufficienti per coprire la perdita complessiva dell'esercizio (25 milioni di euro) e avanzano per oltre 4,3 milioni di euro;
g) il dato relativo ai costi di gestione per la struttura e il funzionamento dell'Ente si confermano sempre molto positivi, con un valore assoluto di 4 milioni di euro (in aumento di 640 mila euro) e un peso percentuale, sul gettito della contribuzione integrativa (istituzionalmente destinata a fronteggiare proprio tali costi), pari al 36 per cento;
h) proprio l'oculatezza nella gestione delle risorse economiche dell'Ente ha permesso, anche in un esercizio particolarmente negativo come il 2008, di accantonare somme importanti da destinare a favore dei partecipanti al Fondo per gli interventi assistenziali;
i) dall'analisi sia della sintesi del bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2006, sia del bilancio tecnico sviluppato con le ipotesi specifiche della categoria emerge una situazione di equilibrio tecnico-attuariale del tutto soddisfacente;
j) come tutte le Casse istituite ai sensi del decreto legislativo n. 106/1996 anche l'Enpap presenta problemi di adeguatezza dei trattamenti da erogare dal momento che risulta inadeguato il livello dell'aliquota contributiva nell'ambito del vigente sistema contributivo,
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con le seguenti condizioni:
si evitino in futuro investimenti in titoli ad alto indice di rischio e si limitino il più possibile le consistenti perdite patrimoniali già subite dall'Ente a causa di tali investimenti;
si dia, al più presto, attuazione a quanto consentito dalla legge n. 133 del 12 luglio 2011, in materia di contributo integrativo.

e con la seguente osservazione:
valuti l'Ente l'opportunità di incrementare gli investimenti nel settore immobiliare, anche in considerazione dell'attuale andamento del mercato».

La deputata Carmen MOTTA, presidente, pone quindi in votazione la proposta di considerazioni conclusive.

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La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizioni e osservazione.

La deputata Carmen MOTTA, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale al 1o gennaio 2007 dell'Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani (ONAOSI).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

La deputata Carmen MOTTA, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo è pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 2).

La deputata Carmen MOTTA, presidente e relatore, svolge la relazione sui bilanci relativi all'ONAOSI, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli, con condizioni:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 1o gennaio 2007 relativi all'Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani (ONAOSI);
premesso che:
a) la Fondazione ONAOSI non eroga prestazioni previdenziali obbligatorie ma esclusivamente di tipo assistenziale nei confronti degli orfani dei sanitari italiani, compresi i farmacisti, i veterinari e gli odontoiatri;
b) l'esercizio 2007 risente delle modifiche normative introdotte in quell'anno che hanno escluso i sanitari liberi professionisti dalla corresponsione del contributo obbligatorio;
c) allo stato attuale solo i sanitari dipendenti pubblici sono contribuenti obbligatori ed il relativo contributo non è fisso ma deciso dalla Fondazione sulla base della retribuzione di base percepita e dell'anzianità di servizio;
d) la Fondazione ha visto ridursi il numero degli iscritti a poco più di 1/3 e conseguentemente le entrate contributive (-56,8 per cento circa per gli anni 2006/2007);
e) nel 2008, tuttavia, si è registrato un consistente incremento delle entrate contributive, in misura del 33,2 per cento, in quanto gli organi della Fondazione hanno rapportato la misura dei contributi obbligatori e volontari alle esigenze di equilibrio della gestione e di stabilità finanziaria dell'ente;
f) i risultati finanziari, economici e patrimoniali hanno risentito nel 2007- 2008 del mutato assetto normativo;
g) se da un lato, infatti, il rendiconto finanziario chiude in positivo per euro 1.840.000 (a fronte di un disavanzo del 2007 di 4.767.000), il risultato del conto economico è nel 2008 negativo per euro 20.163.000 e una corrispondente riduzione riguarda il patrimonio netto, che passa da euro 376.210.000 del 2007 a euro 356.047.000 nel 2008;
h) il saldo tra contributi e prestazioni sia nel 2007 sia nel 2008 risulta negativo;
i) per quanto riguarda la gestione immobiliare, si registra in bilancio un rendimento lordo pari rispettivamente al 2 per cento ed al 4 per cento negli anni 2007-2008;
l) tali risultati del 2008 sono da ricondurre all'iscrizione in bilancio, tra le poste passive, di un fondo svalutazione crediti cui sono iscritte somme (pari, nel complesso, a fine 2008 a euro 20.000.000) prudenzialmente accantonate a fronte del

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rischio della non realizzazione dei crediti contributivi obbligatori dei sanitari liberi professionisti per gli anni 2003-2006;
m) dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 190 del 2007, che fa decorrere dal 20 giugno 2007 i nuovi criteri di determinazione dei contributi, senza recare indicazione esplicita sui periodi pregressi in cui l'obbligo di contribuzione riguardava tutti i sanitari, anche se liberi professionisti, l'ente si è trovato a gestire un contenzioso rilevante, pari a circa 6.500 cause;
n) dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sulla situazione economico-finanziaria delle Casse anche in relazione alla crisi dei mercati internazionali, è emerso come l'Ente fosse uno di quelli maggiormente esposti nei confronti della Lehman Brothers, in misura pari a 15 milioni di euro nel 2008, che rappresenta il 3,51 per cento del patrimonio complessivo ed il 5,63 per cento del patrimonio mobiliare;
o) l'ente dovrebbe recuperare il 10 per cento del valore nominale delle due obbligazioni;
p) le spese per gli organi di amministrazione e controllo ammontano nel 2007 a 1.117.553 euro e nel 2008 a 1.192.154; mentre quelle per il personale sono pari nel 2007 a 11.192.097 e, nel 2008, a 11.340.623;
q) per quanto riguarda le prospettive a breve termine l'Ente appare in grado di proseguire nell'attività assistenziale avvalendosi delle risorse provenienti dalla contribuzione obbligatoria e volontaria dei sanitari e di quelle che derivano dai redditi del patrimonio immobiliare e mobiliare;
r) considerato infine che l'Onaosi è l'unico ente avente natura giuridica di diritto privato che eroga prestazioni di natura esclusivamente assistenziale, sarebbe utile una riflessione per valutare il trasferimento di tali funzioni ad altri enti previdenziali già esistenti,
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con le seguenti condizioni:
si rileva la necessità di evitare in futuro investimenti in titoli a rischio;
considerata altresì la sproporzione esistente tra costi di gestione e prestazioni erogate, valuti l'ente la necessità di ridurre i costi di gestione ed il numero dei consiglieri di amministrazione, attualmente in numero di 23».

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL), dichiara voto favorevole sulla proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizioni del relatore, ribadendo anche in tal caso l'eccessivo spreco di risorse.

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD), non comprende l'obbligo di contribuzione all'ONAOSI gravante esclusivamente sui sanitari dipendenti pubblici, ricordando come esistano forti pressioni da parte dei medici del comparto pubblico per uscire dall'ENPAM, che comunque eroga prestazioni previdenziali. Ritiene infatti che il totale dei contributi versati dai sanitari dipendenti pubblici, di fatto, sono sottratti alla sanità pubblica. Propone, infine, alla relatrice di trasfondere il contenuto della lettera p) delle premesse alla proposta di considerazioni conclusive in una specifica osservazione, ritenendo che l'ONAOSI, considerati anche gli alti costi di gestione e il tipo di prestazioni erogate, debba confluire in altri enti previdenziali già esistenti. Non comprende inoltre perché debbano essere tutelati solo gli orfani di coloro che svolgono mansioni in ambito sanitario, considerato che lo svolgimento della professione medica, allo stato attuale, implica meno rischi di quanto non avvenisse a fine ottocento quando l'Ente fu istituito. Infine si sofferma sul numero dei componenti il c.d.a. e gli organi di controllo che appare spropositato rispetto alle funzioni svolte dall'Ente.

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Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdC), concorda con le considerazioni svolte dai colleghi, soffermandosi sull'enormità dei costi di gestione e per il personale, che ammontano complessivamente a circa 12 milioni di euro.

La deputata Carmen MOTTA, presidente e relatore, fa presente che mentre in passato i soggetti tenuti all'obbligo di contribuzione erano individuati dalla legge n. 306 del 1901 in tutti «i medici chirurghi, veterinari e farmacisti esercenti nel Regno alle dipendenze di pubbliche amministrazioni», mentre tutti gli altri sanitari «liberamente esercenti» potevano contribuire volontariamente. In seguito, la legge n. 289 del 2002 stabilì l'obbligo di contribuzione per tutti i soggetti sopra richiamati iscritti ai relativi ordini professionali, estendendo di fatto l'obbligo contributivo ai privati. Successivamente, la legge n. 296 del 2006, modificando nuovamente la richiamata disciplina stabiliva che, dal 1o gennaio 2007, sono contribuenti obbligatori «tutti i sanitari dipendenti pubblici, iscritti ai rispettivi ordini professionali italiani dei medici chirurghi, odontoiatri, veterinari e farmacisti».
Ricorda infine che con il decreto del Presidente della Repubblica 616 del 1977, concernente il riordino degli enti di assistenza e beneficenza le cui funzioni dovevano essere trasferite alle regioni e agli enti locali, l'ONAOSI viene incluso tra gli enti da sopprimere, in quanto ritenuti «inutili»; con l'approvazione della legge n. 167 del 1991, l'Ente è stato poi escluso dalla procedura relativa al trasferimento delle funzioni e alla conseguente soppressione.
In conclusione, ritiene di poter accogliere il suggerimento del collega Santagata, e riformula conseguentemente la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizioni e osservazione (vedi allegato 3).

La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli, con condizioni e osservazione.

La deputata Carmen MOTTA, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

La seduta termina alle 9.05.