CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 febbraio 2011
433.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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Mercoledì 2 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

La seduta comincia alle 9.20.

Comunicazioni del Presidente in materia di conflitti di attribuzione

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, comunica che con lettera del 21 gennaio 2011 il Presidente della Camera ha chiesto il parere della Giunta in ordine a un conflitto d'attribuzione in materia d'insindacabilità parlamentare. Il conflitto è elevato dalla Corte di cassazione in relazione a una delibera della XIV legislatura inerente a dichiarazioni dell'allora deputato Sgarbi. Deve specificare che la deliberazione fu adottata dalla Camera dei deputati nel 2005, in relazione a fatti oggetto di un procedimento civile intentato da Ilda Boccassini contro Vittorio Sgarbi per il contenuto della trasmissione «Sgarbi quotidiani» del 27 marzo 1998. In tale trasmissione, Sgarbi mosse rilievi critici non solo a Ilda Boccassini ma anche a Gherardo Colombo, accusandoli di aver bloccato il conferimento di un incarico direttivo a Vittorio Mele. Sennonché, la Corte di cassazione oggi impugna la delibera parlamentare nell'ambito del procedimento intentato a carico di Sgarbi non da Ilda Boccassini ma da Gherardo Colombo (ritenendo che la delibera medesima possa ritenersi riferibile anche alla posizione di quest'ultimo).
Pur trattandosi della stessa trasmissione televisiva, le pretese lesioni dell'onore personale sono state due, quelle in presunto danno di ciascuno dei due magistrati. In un caso analogo, la Corte costituzionale nella sentenza n. 265 del 1997 (v. in particolare il punto 8 del Considerato in diritto), ha considerato che la delibera d'insindacabilità dell'Assemblea, senza un esplicito riferimento in tal senso, non potesse coprire entrambi i soggetti lesi. Ove il caso attuale fosse considerato dalla Corte costituzionale assimilabile

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al precedente che ha dato origine alla sentenza n. 265 appena richiamata (salvi quindi tutti gli ulteriori approfondimenti che potranno essere disposti), il conflitto potrebbe essere dichiarato inammissibile. A ogni modo, chiede ai colleghi se intendano esprimersi sull'opportunità che la Camera si costituisca nel giudizio costituzionale.

Marilena SAMPERI (PD), constatato che a suo tempo la sua parte politica si era espressa per la sindacabilità e che la proposta del Presidente Siniscalchi fu respinta con un voto di maggioranza, osserva che troppe volte la Corte costituzionale ha sconfessato la delibera dell'Assemblea. Per evitare di alimentare il continuo conflitto istituzionale e per evidenti ragioni di risparmio del pubblico danaro, si dichiara contraria alla costituzione della Camera in giudizio.

Pierluigi MANTINI (UdC) ribadisce la sua consueta posizione di favor per la resistenza della Camera a difesa dei propri precedenti deliberati, fatti salvi i casi di palesi incongruenze ed errori di valutazione che connotino la delibera impugnata dall'autorità giudiziaria. Per il caso odierno non ritiene di dover insistere per la costituzione in giudizio, anche alla luce delle considerazioni del Presidente Castagnetti.

Maurizio PANIZ (PdL), parlando a nome del suo gruppo, non ritiene opportuna un'insistenza per la costituzione della Camera in giudizio.

Luca Rodolfo PAOLINI (LNP), concorda con la posizione del collega Paniz.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, preso atto dell'orientamento unanime sostanzialmente contrario alla costituzione della Camera in giudizio, avverte che ne riferirà al Presidente della Camera.

ESAME CONGIUNTO DI DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISIZIONE DI TABULATI TELEFONICI

Domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici di un'utenza del deputato Polidori (doc. IV, n. 12).
(Esame e conclusione).
Domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici di un'utenza del deputato Rotondi (doc. IV, n. 14).
(Esame e rinvio).
Domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici di un'utenza del deputato Berlusconi (doc. IV, n. 15).
(Esame e rinvio).

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, precisa che in tutti e tre i casi, gli interessati sono parti offese dal reato. Al proposito, fa presente che il collega e ministro Rotondi ha indirizzato alla Giunta la seguente lettera in data 29 gennaio 2011: «Signor Presidente: in ordine al procedimento penale in corso contro ignoti per un furto nell'appartamento a me in uso, nell'ambito del quale la procura della Repubblica di Roma ha chiesto l'autorizzazione ad acquisire i tabulati ai sensi della legge n. 140 del 2003, Le rappresento quel che segue. L'utenza telefonica fissa dell'immobile (...) non è a me direttamente riferibile. Essa è anzi intestata a M. C. Alla luce del precedente della scorsa legislatura, confermato nell'attuale, relativo al collega Francesco De Luca (doc. IV, n. 2), Le chiedo quindi di prospettare alla Giunta l'ipotesi di non dover deliberare e di soprassedere nell'esame della questione, che mi sembra non concernere la tutela delle prerogative parlamentari. Considerato anche che sono vittima del reato per cui si procede, la presente richiesta è motivata anche da esigenze di accelerazione del procedimento».
Rappresenta altresì che nel caso dell'onorevole Berlusconi l'utenza dei cui tabulati si chiede l'acquisizione è un numero fisso di palazzo Grazioli, collegato a un numero verde. In queste due circostanze,

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si pone dunque il problema se effettivamente possa dirsi applicabile l'articolo 4 della legge n. 140 del 2003.
Il caso rammentato nella lettera dell'onorevole Rotondi era relativo a un'utenza cellulare non intestata al collega De Luca. Nei casi odierni, invece, si tratta di utenze fisse. Deve esporre al riguardo che (a prescindere da ogni valutazione circa la riferibilità dei tabulati telefonici all'ambito di applicazione dell'articolo 68, terzo comma, della Costituzione) i tabulati richiesti potrebbero non contenere i dati del traffico relativo alle conversazioni dei deputati interessati. Nel caso del collega Rotondi, infatti, egli afferma che si tratta di un'utenza non a lui direttamente riferibile; nel caso del Presidente Berlusconi, si può escludere che la linea fosse idonea a passargli le telefonate - poiché, giova ripetere, si tratta di un numero verde - e quindi è da escludere che i dati esteriori (tempo, durata e luogo della chiamata) che la procura della Repubblica intende acquisire si riferiscano a conversazioni del deputato. Premessi questi dati di fatto, chiede al relatore se intenda esporre un'opinione.

Fabio GAVA (PdL), relatore, ritiene di proporre immediatamente la concessione dell'autorizzazione per il caso inerente alla collega Polidori, la riferibilità alla quale dell'utenza in questione è certa. Quanto agli altri due casi, riconosce trattarsi di tema delicato, la pronuncia sui quali farà certamente precedente. Riterrebbe opportuno un rinvio, al fine di poter meglio studiare i vari aspetti e di ascoltare gli interventi dei colleghi.

Pierluigi MANTINI (UdC) non si oppone al rinvio chiesto dal relatore ma sin da subito propende per l'incompetenza della Camera a deliberare sui casi dei colleghi Rotondi e Berlusconi, giacché le utenze di cui si tratta non gli paiono riferibili alla loro attività parlamentare. Teme che un'interpretazione troppo ampia delle disposizioni legislative in tema di immunità parlamentare possa risolversi in un danno per le stesse, giacché ci si esporrebbe facilmente al rilievo di voler ricomprendere nel relativo ambito di tutela parenti, amici e collaboratori. Voterà invece a favore della proposta del relatore circa la collega Polidori.

Fulvio FOLLEGOT (LNP) chiede anch'egli il rinvio dell'esame per poter studiare la questione.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, rinviato il seguito dell'esame sui Docc. IV, nn. 14 e 15 a una prossima seduta, mette ai voti la proposta del relatore sul Doc. IV, n. 12.

La Giunta all'unanimità delibera di proporre all'Assemblea che l'autorizzazione sia concessa, dando al deputato Gava il mandato a redigere la relazione scritta.

Sui lavori della Giunta

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, preso atto delle richieste in tal senso dei relatori, rinvia l'esame degli altri punti all'ordine del giorno e avverte che nella prossima seduta si dovrà provvedere anche all'elezione di un Vicepresidente.

La seduta termina alle 9.50.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ESAME DI UNA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZO DI INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI DEL DEPUTATO LANDOLFI (DOC. IV, N. 11) (rel. PANIZ)

ESAME DI UNA DOMANDA DI DELIBERAZIONE IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Esame di una domanda di deliberazione in materia di insindacabilità avanzata dal deputato Elio Vittorio Belcastro, nell'ambito di un procedimento civile pendente presso l'autorità giudiziaria di Monza (atto di citazione dell'onorevole Antonio Di Pietro) (rel. PAOLINI).