CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 settembre 2010
374.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Martedì 28 settembre 2010. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che il deputato Pietro Marcazzan entra a far parte della Commissione.

La Commissione prende atto.

5-03474 Gidoni: Sulle strutture alloggiative a disposizione dei militari italiani della Task Force South East nella provincia di Farah.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.

Franco GIDONI (LNP) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Franco GIDONI (LNP) esprime apprezzamento per la risposta fornita dal Governo

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che ha confermato come - in seguito al passaggio sotto il comando a guida italiana di alcune basi della provincia di Farah, in Afghanistan, nelle quali era precedentemente schierato personale statunitense - ci sia stato un re-styling della sistemazione infrastrutturale degli alloggi. Evidenzia quindi il carattere non di truppe di occupazione, ma di distaccamento stabile che i nostri militari presenti in tali zone devono mostrare, fungendo in tal modo anche da riferimento per la popolazione locale. Manifesta, infine, soddisfazione per lo sforzo compiuto dallo stato maggiore della Difesa al fine di rendere più fruibile, da parte dei militari che operano per lungo tempo in tali basi così distanti, i servizi di collegamento con l'Italia, esortando a proseguire su tale strada.

5-03473 Villecco Calipari: Sulla ricollocazione del personale delle Forze armate affetto da sindrome da immunodeficienza.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) illustra l'interrogazione in titolo soffermandosi sul fatto che, in un recente concorso per il passaggio al servizio permanente dei volontari in ferma breve, l'amministrazione della Difesa abbia disposto l'esclusione dei concorrenti sieropositivi. In particolare, evidenzia come, per la prima volta, tra i requisiti per l'idoneità fisico e psicoattitudinale, sia stato inserito l'accertamento della positività di anticorpi per il virus HIV effettuata da non meno di tre mesi, nonostante la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 218 del 1994, si sia espressa in tema di divieto di controlli sanitari indiscriminati di massa o generalizzati per categorie di soggetti, precisando che i trattamenti sanitari trovano un limite invalicabile nel rispetto della dignità della persona anche al fine di contrastare il rischio di emarginazione nella vita lavorativa e di relazione.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), replicando, ritiene che il personale militare volontario in ferma breve positivo al virus HIV - che, tra l'altro, potrebbe aver contratto anche durante il periodo in cui ha prestato servizio nelle Forze armate - abbia comunque diritto di partecipare ai concorsi per il reclutamento del personale in servizio permanente. Sottolinea, inoltre, alcuni preoccupanti dati medici, evidenziando come il fatto che in Italia quasi una persona su quattro ignori di essere sieropositiva testimoni l'esistenza di un problema che definirebbe di diagnosi non conclamata. Alla luce di quanto detto, ribadisce, pertanto, come non si possa discriminare la categoria dei volontari in ferma breve non tenendo nel dovuto conto la situazione di precarietà professionale da questi sperimentata.

5-03475 Di Stanislao: Sull'attuazione del progetto «Vivi le Forze armate. Militare per tre settimane».

Augusto DI STANISLAO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Augusto DI STANISLAO (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto dalla risposta del Governo in quanto poco attinente con il quesito presentato. Osserva che la formazione alla cultura della legalità e della pace non appare l'obiettivo diretto degli incontri addestrativi previsti nel programma «Allenati alla vita» che sembrano invece riecheggiare ideali e modelli educativi dai quali il nostro Paese dovrebbe prendere sempre di più le distanze. Sottolinea che il progetto formativo appare particolarmente anacronistico in relazione al contesto di drastici tagli al bilancio della Difesa e alle difficoltà di inserimento professionale per i volontari in ferma breve e che suggerirebbero un diverso impiego delle già esigue risorse. Richiama infine la proposta di legge n. 2596, di cui è primo firmatario, e il cui iter si è interrotto da alcuni mesi, sul tema della cultura della difesa che, a suo avviso,

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reca disposizioni ben più idonee a consolidare nel nostro Paese una radicata sensibilità ai temi della pace e della legalità rispetto alle misure contemplate dal programma formativo in questione.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI

Martedì 28 settembre 2010. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.40.

5-02158 Iannuzzi: Sul potenziamento della stazione dei Carabinieri di Salerno-Fratte.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Tino IANNUZZI (PD), replicando, prende atto della risposta illustrata dal sottosegretario Cossiga esprimendo un dissenso relativo alle conclusioni cui essa perviene. L'esigenza di potenziare il numero di unità di personale addetto al territorio della stazione dei Carabinieri di Salerno-Fratte attiene infatti alla funzione di controllo di tale vasta area al fine della repressione di attività criminose. Si tratta di una zona ad alta densità di popolazione che richiede una presenza più cospicua di rappresentanti delle forze dell'ordine. Coglie l'opportunità dell'interrogazione in titolo per richiamare la gravità del drammatico assassinio del sindaco di Pollica, avvenuto nello scorso mese di settembre, a conferma della necessità di potenziare la presenza e l'impegno dello Stato soprattutto nell'area occidentale della provincia di Salerno.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.45.