CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 maggio 2010
329.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex) (COM(2010)61 def.)

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea;
esaminata la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex) (COM(2010)61 def.);
tenuto conto degli elementi di conoscenza e valutazione forniti dal Ministro Maroni nel corso dell'audizione sulla proposta di regolamento in esame, svoltasi presso le Commissioni Affari costituzionali e Politiche dell'Unione europea il 18 maggio 2010;
rilevato che:
1) appare pienamente condivisibile l'obiettivo di rafforzare Frontex, strumento indispensabile per la gestione a livello europeo del controllo delle frontiere esterne dell'UE e per il contrasto all'immigrazione illegale;
2) il controllo alle frontiere esterne è nell'interesse non solo del singolo Paese, ma di tutti gli Stati membri che hanno abolito i controlli di frontiera interni nell'ambito del progetto Schengen;
3) il contrasto all'immigrazione illegale costituisce una priorità nell'ambito del contrasto alla criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori e sfrutta le vittime per lo svolgimento di attività illegali o per il lavoro nero;
4) occorre assicurare che l'attività di Frontex e delle squadre comuni di sostegno assicuri il pieno rispetto dei diritti e della dignità dei migranti nonché del principio di non discriminazione in base al sesso, alla razza o all'origine etnica, alla religione o alle convinzioni, alla disabilità, all'età o all'orientamento sessuale, che costituiscono patrimonio comune dell'Unione europea e dei suoi Stati membri;
5) il rafforzamento di Frontex prospettato nella proposta corrisponde alle richieste ripetutamente avanzate dall'Italia, particolarmente esposta, per la sua collocazione geografica, ai flussi migratori via mare;
6) secondo i dati forniti dal Ministro Maroni nel corso dell'audizione sopra richiamata, il bilancio di FRONTEX è passato da 71,2 milioni di euro nel 2008 a 88,2 milioni di euro previsti per il 2011. Nello stesso tempo le spese amministrative sono cresciute da 19,8 milioni, pari al 27 per cento del bilancio totale, a 36 milioni, pari al 41 per cento del totale, con una conseguente riduzione delle spese operative dal 73 per cento al 59 per cento;
sottolineata altresì l'esigenza che il presente parere sia trasmesso, unitamente al documento finale approvato dalla Commissione di merito, al Parlamento europeo nonché alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico informale;

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esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) si proceda affinché si possa pervenire ad una rapida approvazione della proposta in modo da assicurarne la concreta attuazione per consentire a Frontex di rafforzare le sue capacità operative, in particolare per quanto riguarda i controlli delle frontiere marittime;
b) si rafforzi la collaborazione tra Frontex e gli Stati membri e tra i diversi Stati membri secondo una logica solidale che consenta di ripartire più equamente gli oneri derivanti dalla gestione degli immigrati clandestini, dalla loro ospitalità presso le strutture di accoglienza e dal loro rimpatrio;
c) si proceda alla rapida costituzione - in aggiunta alle squadre comuni di sostegno a Frontex, contemplate dall'articolo 3 della proposta in esame - di una vera e propria guardia di frontiera europea, come prospettato nel programma di Stoccolma;
d) si rafforzi il ruolo di Frontex nella cooperazione con i paesi terzi, anche sulla base della positiva esperienza di alcuni accordi stipulati in particolare dall'Italia, che hanno consentito di attivare i controlli anche nei territori di provenienza o di partenza degli immigrati;
e) si proceda in modo da assicurare la massima efficienza da parte di Frontex, riducendo i costi di funzionamento di carattere amministrativo, per concentrare le risorse disponibili nello svolgimento delle attività operative.

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ALLEGATO 2

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex) (COM(2010)61 def.)

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La XIV Commissione Politiche dell'Unione europea;
esaminata la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex) (COM(2010)61 def.);
tenuto conto degli elementi di conoscenza e valutazione forniti dal Ministro Maroni nel corso dell'audizione sulla proposta di regolamento in esame, svoltasi presso le Commissioni Affari costituzionali e Politiche dell'Unione europea il 18 maggio 2010;
rilevato che:
1) appare pienamente condivisibile l'obiettivo di rafforzare Frontex, strumento indispensabile per la gestione a livello europeo del controllo delle frontiere esterne dell'UE e per il contrasto all'immigrazione illegale;
2) il controllo alle frontiere esterne è nell'interesse non solo del singolo Paese, ma di tutti gli Stati membri che hanno abolito i controlli di frontiera interni nell'ambito del progetto Schengen;
3) il contrasto all'immigrazione illegale costituisce una priorità nell'ambito del contrasto alla criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori illegali e sfrutta le vittime per lo svolgimento di attività illegali o per il lavoro nero;
4) occorre assicurare che l'attività di Frontex e delle squadre comuni di sostegno, nei suoi aspetti operativi, assicuri il pieno rispetto dei diritti e della dignità delle persone nonché del principio di non discriminazione in base al sesso, alla razza o all'origine etnica, alla religione o alle convinzioni, alla disabilità, all'età o all'orientamento sessuale, che costituiscono patrimonio comune dell'Unione europea e dei suoi Stati membri;
5) il rafforzamento di Frontex prospettato nella proposta corrisponde alle richieste ripetutamente avanzate dall'Italia, particolarmente esposta, per la sua collocazione geografica, ai flussi migratori via mare;
6) secondo i dati forniti dal Ministro Maroni nel corso dell'audizione sopra richiamata, il bilancio di FRONTEX è passato da 71,2 milioni di euro nel 2008 a 88,2 milioni di euro previsti per il 2011. Nello stesso tempo le spese amministrative sono cresciute da 19,8 milioni, pari al 27 per cento del bilancio totale, a 36 milioni, pari al 41 per cento del totale, con una conseguente riduzione delle spese operative dal 73 per cento al 59 per cento;
sottolineata altresì l'esigenza che il presente parere sia trasmesso, unitamente al documento finale approvato dalla Commissione

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di merito, al Parlamento europeo nonché alla Commissione europea nell'ambito del dialogo politico informale;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
a) si proceda affinché si possa pervenire ad una rapida approvazione della proposta in modo da assicurarne la concreta attuazione per consentire a Frontex di rafforzare le sue capacità operative, in particolare per quanto riguarda i controlli delle frontiere marittime;
b) si rafforzi la collaborazione tra Frontex e gli Stati membri e tra i diversi Stati membri secondo una logica solidale che consenta di ripartire più equamente gli oneri derivanti dalla gestione degli immigrati clandestini, dalla loro ospitalità presso le strutture di accoglienza e dal loro rimpatrio;
c) si proceda alla rapida costituzione - in aggiunta alle squadre comuni di sostegno a Frontex, contemplate dall'articolo 3 della proposta in esame - di una vera e propria guardia di frontiera europea, come prospettato nel programma di Stoccolma;
d) si rafforzi il ruolo di Frontex nella cooperazione con i paesi terzi, anche sulla base della valida esperienza di alcuni accordi stipulati in particolare dall'Italia, per attivare i controlli anche nei territori di provenienza o di partenza degli immigrati nel rispetto dei diritti delle persone;
e) si proceda in modo da assicurare la massima efficienza da parte di Frontex, riducendo i costi di funzionamento di carattere amministrativo, per concentrare le risorse disponibili nello svolgimento delle attività operative.