CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 giugno 2010
343.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 23 giugno 2010. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Alfredo Mantica.

La seduta comincia alle 15.

5-02899 Sarubbi: Sui maltrattamenti subiti da un cittadino italiano invalido su un aereo della compagnia Ryan Air.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA, segnalando la particolare complessità della situazione oggetto dell'interrogazione in titolo, risponde nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Andrea SARUBBI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta ricevuta dal Governo che assume come oggettiva la presa di posizione delle autorità aeroportuali di Gerona, laddove i fatti, a partire dagli accertamenti diagnostici sulle lesioni subite dal nostro connazionale, ne evidenziano l'opinabilità. Sottolinea la rilevanza della vicenda che dà risalto alla necessità di dare piena attuazione alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, ratificata con legge n. 18 del 2009. Osserva peraltro che il caso dedotto nell'interrogazione chiama in causa il coinvolgimento di tre Paesi, l'Italia, l'Irlanda e la Spagna, e rileva la necessità di prospettare alle competenti sedi diplomatiche l'eventualità di una richiesta di

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risarcimento dei danni, morali e psichici oltre che fisici, da parte del signor Pietrolucci.

5-02911 Di Biagio: Sulla riorganizzazione degli uffici consolari a Saarbrucken e Norimberga.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Aldo DI BIAGIO (PdL), replicando, si dichiara si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta, rilevando come il sottosegretario Mantica si sia sempre mostrato disponibile a dialogare con il Parlamento sulla riorganizzazione della rete consolare, che deve essere portata avanti assicurando la trasparenza del processo e la coerenza con le necessità delle comunità italiane all'estero. Ricorda di avere sempre sostenuto la necessità che le iniziative di razionalizzazione fossero fatte in trasparenza e coerentemente alle necessità dei nostri connazionali. In particolare, in questi mesi ha condiviso le preoccupazioni dei residenti a Norimberga e Saarbrucken già a conoscenza della decisione relativa alla chiusura dei consolati e talune perplessità evidenziate dalle autorità tedesche. Esprime soddisfazione che il Governo sia riunito a trovare un punto di accordo con i referenti delle istituzioni delle due importanti città.

5-03070 Di Biagio: Sullo stato di attuazione del consolato digitale e del Sistema integrato delle Funzioni Consolari (SIFC).

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), cogliendo l'occasione per segnalare il dato significativo circa l'esatta consistenza delle domande di rilascio del passaporto. A tal proposito, rileva che vi sono in tutto 257.000 domande, il cui 98 per cento riguarda Paesi della America Latina, con un picco per quanto concerne il Brasile. Fa presente che i documenti giacenti, connessi al rilascio dei passaporti, ammontano a 600 mila e che le cifre relative al caso brasiliano sono da ascrivere alla specificità di quel sistema amministrativo.

Aldo DI BIAGIO (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto osservando che il consolato digitale sia un progetto lodevole per la giusta commistione tra innovazione tecnologica ed efficienza amministrativa ma allo stesso tempo ritiene che si debba procedere ad una formazione informativa approfondita per l'installazione del programma SIFC presso le sedi, per superare le situazioni di disagio al momento esistenti presso gli uffici consolari e per rendere effettivo il funzionamento del programma informatico, anche ai fini della raccolta di dati necessari al passaporto biometrico.

5-02919 Ginefra: Sulla situazione in Albania dopo le elezioni politiche del 2009.

Il sottosegretario Alfredo MANTICA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Dario GINEFRA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta in quanto si sarebbe aspettato un'azione più incisiva del Governo italiano e un maggior protagonismo in ambito comunitario in ragione dei numerosi vincoli economici, culturali e sociali tra l'Italia e l'Albania, particolarmente sentiti nella sua regione. Auspicando che gli incontri tra forze di governo e forze di opposizione albanesi possano portare al superamento dell'attuale fase di stallo, rileva che qualcosa non ha funzionato nel processo elettorale e che il Governo italiano sia apparso finora troppo accondiscendente verso quello albanese.

Franco NARDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.45.

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SEDE REFERENTE

Mercoledì 23 giugno 2010. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Alfredo Mantica.

La seduta comincia alle 15.45.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Slovenia per la manutenzione del confine di Stato, fatta a Roma il 7 marzo 2007.
C. 3499 Governo.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Franco NARDUCCI, presidente, in sostituzione del relatore, onorevole Antonione, impossibilitato apartecipare alla seduta, segnala che l'Accordo in esame risponde principalmente all'esigenza di fissare, in forma più completa rispetto alla Convenzione siglata nel 1989, il tracciato del confine di Stato fra Italia e Slovenia. Ricorda a tale proposito che nell'ottobre 1980 il Governo italiano e quello jugoslavo firmarono a Nuova Gorizia un accordo per la manutenzione del confine italo-iugoslavo, con la finalità di assicurare l'integrità e la visibilità dei cippi che segnano la frontiera tra i due Stati, fissata dal Trattato di Pace di Parigi del 1947 e dal Trattato di Osimo del 1975. Nel 1991, con la nascita della Repubblica di Slovenia, subentrata alla Jugoslavia come Parte contraente dell'Accordo, è emerso un diverso atteggiamento nell'affrontare le problematiche di confine conseguenti al nuovo quadro politico e sono state inoltre prese in considerazione le possibilità messe a disposizione dall'evoluzione tecnologica connesse con le nuove esigenze metodologiche dei lavori di manutenzione del confine. Ciò ha indotto il Governo di Lubiana a chiedere la conclusione di una convenzione, che è stata preceduta, a partire dal 1998, da una nuova misurazione generale dell'intero confine di Stato con metodologia satellitare. Il risultato delle operazioni di rilevamento, concluse nel 2004, è stato documentato dalla Commissione mista per la manutenzione del confine di Stato attraverso specifici documenti tecnici che costituiscono parte integrante del nuovo
Rileva che l'Accordo mira altresì a regolamentare in modo più puntuale i lavori di manutenzione e di visibilità dei termini e del tracciato del confine secondo le rispettive competenze (articoli 2-6 ed articoli 8 e 9) ed a garantire agli incaricati dei lavori l'attraversamento della linea di confine (articolo 14) e gli eventuali indennizzi a terzi che ne potrebbero derivare (articolo 7).
La Convenzione definisce inoltre le limitazioni di eventuali costruzioni in prossimità del confine (articolo 5, punto 2) ed istituisce una Commissione mista con lo scopo di dirigere e regolamentare tutti i lavori e un gruppo misto di esperti per l'esecuzione dei lavori di manutenzione del confine (articoli da 10 a 13). Ai membri della Commissione mista ed alle persone incaricate dei lavori di manutenzione è assicurata l'immunità personale e l'inviolabilità dei carteggi al seguito (articolo 15).
Il disegno di legge di conversione contiene oltre alla consueta norma di autorizzazione alla ratifica ed all'ordine di esecuzione, una disposizione (articolo 3) sulla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'attuazione dell'accordo: l'onere complessivo ammonta a 32.705 euro per l'anno 2010, a 19.000 euro per l'anno 2011 ed a 32.705 euro annui a decorrere dall'anno 2012. Tali oneri sono coperti mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010-2012, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2010, utilizzando parzialmente l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri.

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Ritiene opportuna a tale proposito una precisazione da parte del rappresentante del Governo in quanto nella relazione tecnica allegata al disegno di legge di ratifica questi oneri, con pari quantificazione, sono iscritti nello stato di previsione del Ministero della difesa.

Franco NARDUCCI, presidente, avverte che, nessun altro chiedendo di intervenire, è concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. Come di consueto, se non vi sono specifiche segnalazioni da parte dei gruppi, si intende che si sia rinunziato al termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 23 giugno 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 15.55.