CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 aprile 2010
306.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-02555 Pes ed altri: Applicazione di tariffe agevolate per i voli aerei da e per la Sardegna ai nati nella regione non residenti.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

La questione evidenziata con l'interrogazione presentata dai deputati Pes ed altri, ripropone una materia, quella del regime onerato per i cittadini nati in Sardegna ma non residenti nell'isola, che è stata oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo parlamentare cui il Governo ha reso risposta tra l'altro anche in questa sede lo scorso mese di gennaio relativamente all'interrogazione 5-02000 del deputato Pili.
Anche nella risposta resa allora non ci si è potuti esimere dal rilevare che la questione riveste principalmente una valenza di attribuzioni di diritto comunitario cui lo Stato italiano non può in alcun modo prescindere.
Tale aspetto è stato, tra l'altro, giustamente ricordato anche dall'onorevole Pes nella presente interrogazione.
Per chiarezza espositiva e per il dovuto rispetto per lo strumento del sindacato ispettivo, ritengo sia utile tuttavia ricordare qui brevemente quali siano gli aspetti di carattere normativo che caratterizzano la concessione del regime di tariffazione onerata sulle rotte con la Sardegna.
A prescindere dai dati che vado qui ad esporre, vorrei ricordare che proprio recentemente si sono tenuti incontri proprio tra l'Amministrazione della Regione Sardegna e gli enti preposti per discutere della continuità territoriale dell'Isola. In tale sede è stata ricordata anche la questione relativa ai passeggeri sardi non residenti riconoscendosi, tuttavia, la prevalenza delle disposizioni comunitarie.
Non va dimenticato che i singoli vettori aerei possono, così come hanno fatto in passato e come ha ricordato l'interrogante, applicare tariffazioni speciali per i propri passeggeri a prescindere dal regime onerato nell'ambito della propria autonomia commerciale.
Tanto premesso, va rilevato che con i decreti ministeriali n. 36/2005, n. 103/2008 e n. 164/2009, è stato imposto e disciplinato il regime onerato sulle rotte da e per gli scali degli aeroporti sardi, in conformità della legge n. 144/99 e successive modifiche ed integrazioni ed al regolamento CEE n. 2408/92 (ora abrogato e sostituito dal regolamento CE n. 1008/2008), assicurando così alla regione Sardegna la cosiddetta «continuità territoriale».
In particolare, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 36 del 29 dicembre 2005, modificato dal decreto ministeriale n. 164 del 9 marzo 2009, i collegamenti aerei da e per gli scali aeroportuali di Cagliari, Alghero ed Olbia verso gli aeroporti nazionali di Torino, Bologna, Firenze, Verona, Napoli e Palermo sono attualmente soggetti ad un regime onerato. I collegamenti da Cagliari a Bologna, Torino e Verona e da Olbia a Bologna, sono operati senza oneri a carico dello Stato, mentre i restanti collegamenti sono operati con compensazione a carico dello Stato.
Con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 103 del 5 agosto 2008, sono stati invece imposti oneri di servizio pubblico sulle rotte dagli scali aeroportuali di Cagliari, Alghero ed Olbia verso gli aeroporti nazionali di Roma Fiumicino e Milano Linate, regime onerato da rivedere con cadenza annuale

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ed ogni volta che un nuovo vettore intende operare su tali rotte e senza compensazione a carico dello Stato.
Nell'elenco delle categorie di passeggeri alle quali vanno applicate le tariffe agevolate, è compresa la categoria dei «residenti in Sardegna» ed esclusa la categoria dei «nati in Sardegna, anche se residenti fuori Sardegna»
Si fa presente che i cittadini europei nati in Sardegna ma non residenti sono stati esclusi dai soggetti beneficiari delle tariffe agevolate, perché la previsione di tale beneficio nella imposizione di OSP sui voli sardi disciplinata dai decreti ministeriali n. 35/2005 e n. 36/2005, è stata oggetto di rilievo da parte della Commissione europea, che si è così espressa «...una siffatta misura agevola perlopiù i cittadini europei di nazionalità italiana rispetto ai cittadini di altre nazionalità. Essa può essere considerata pertanto come prima facie discriminatoria basata sulla nazionalità e pertanto contrario al trattato.» (Decisione della Commissione del 23 aprile 2007 n. C (2007) 1712 pubblicata nella G.U.U.E. L.125/2007).
Come già anticipato in premessa, i vettori Alitalia, Meridiana ed Air One, successivamente all'accettazione di operare voli da e per gli scali sardi in regime onerato hanno sottoscritto una convenzione con l'ENAC, per regolamentare il servizio aereo di linea secondo le condizioni stabilite negli allegati tecnici dei decreti di imposizione.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non è a conoscenza di ulteriori atti che vincolino i vettori che operano le rotte onerate ad applicare tariffe massime agevolate a soggetti diversi da quelli indicati dai decreti di imposizione. Quindi, a legislazione vigente, ai vettori sopra citati che pure possono applicare tariffe più basse sui voli soggetti a regime onerato, non può essere imposto di applicare tariffe agevolate ai nati in Sardegna ma non più residenti sul territorio sardo.
Per quanto riguarda l'attuale regime onerato sui collegamenti con la Sardegna, si informa che i provvedimenti ministeriali che li disciplinano sono stati redatti in conformità al regolamento CEE 2408/92, allora vigente, e sulla base delle esigenze espresse dalle autorità locali nella apposita Conferenza di Servizi convocata e presieduta dal Presidente della Regione Sardegna, su delega dell'allora Ministro dei trasporti, alla quale hanno partecipato oltre alla Regione, il Ministero dei trasporti e l'E.N.A.C..
Non da ultimo, va assolutamente evidenziato che, poiché l'attuale amministrazione regionale ha espresso valutazioni negative sul vigente regime onerato nel corso di vari incontri tra luglio e dicembre 2009 con il Ministero, il Ministro Matteoli ha delegato, in data 23 dicembre 2009, il Presidente della Regione Sardegna ad indire e presiedere una apposita Conferenza di servizi finalizzata proprio a riesaminare gli attuali oneri imposti sui collegamenti aerei con l'isola.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-02594 Ghizzoni: Disservizi sulla linea ferroviaria Carpi-Modena e prevista chiusura della biglietteria nella stazione ferroviaria di Carpi.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

In relazione ai servizi ferroviari regionali sulla linea Carpi-Modena, va premesso che la programmazione degli stessi è di competenza delle singole Regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono regolati da appositi Contratti di Servizio, nell'ambito dei quali vengono stabiliti il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, nonché disciplinati i servizi accessori, tra cui quelli di biglietteria.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha pertanto specifici poteri di vigilanza sulla materia.
In proposito si ricorda quanto riferito in questa sede lo scorso 29 gennaio 2010 in risposta ad analogo atto n. 5-00814 presentato dall'onorevole Ghizzoni.
Al fine di fornire, comunque, informazioni utili all'onorevole interrogante, sono stati richiesti specifici elementi a Ferrovie dello Stato SpA che ha fatto conoscere quanto segue.
Per quanto attiene quindi alla direttrice Modena-Mantova-Verona, nel trascorso mese di febbraio è stato istituito dalla Regione Emilia Romagna un tavolo di confronto e di progetto allo scopo di individuare possibili azioni di intervento, finalizzate al miglioramento del servizio sulla linea di cui trattasi. Tale tavolo prevede, tra gli altri, la presenza degli Enti locali territoriali, del Comitato Regionale degli Utenti Ferroviari (CRUFER), della Società Rete Ferroviaria Italiana, della Regione Veneto e della limitrofa Provincia di Mantova.
Relativamente alla biglietteria stazione di Carpi, si riferisce che il servizio di vendita dei titoli di viaggio viene svolto nei giorni feriali dalle ore 6,15 alle ore 19,30 presso uno sportello che, dal 14 marzo 2010, osserva la chiusura festiva.
La recente disposizione di chiusura festiva si colloca nell'ambito di un programma di progressiva diversificazione della rete di vendita, finalizzato sia all'ampliamento dei canali innovativi (emettitrici automatiche, internet) - per i quali sono in corso cospicui investimenti - che alla razionalizzazione dei costi di gestione dei sistemi di vendita tradizionali, ed è in linea con il progetto di tariffazione integrata sostenuto dalla Regione Emilia Romagna per tutte le aziende del trasporto pubblico locale sia ferroviario che gommato.
In linea con detto progetto, nella stazione di Carpi, sono presenti due emettitrici automatiche di biglietti ferroviari purtroppo frequentemente oggetto di atti di vandalici che ne pregiudicano la piena funzionalità.
Sempre per l'acquisto dei titoli di viaggio del trasporto regionale, la clientela di Carpi può disporre di altri tre punti vendita convenzionati (uno dei quali è l'edicola di stazione), a cui si aggiunge la possibilità di acquisto attraverso il sito web di Trenitalia.
Circa l'informazione fornita alla clientela in merito alla chiusura domenicale della locale biglietteria, si fa presente che

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la relativa comunicazione è stata effettuata sia mediante avviso esposto in stazione, che attraverso l'aggiornamento degli orari e dei giorni di apertura dello sportello al pubblico, presenti sul sito web di Trenitalia, nelle specifiche pagine regionali. Analogamente, sono stati comunicati gli orari e l'ubicazione dei punti vendita dei biglietti.
L'organizzazione e le procedure sopra riportate sono in linea con quanto previsto dal Contratto di Servizio in essere tra il Consorzio Trasporti Integrati (Trenitalia/FER) e la Regione Emilia Romagna.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-02634 Lorenzin: Situazione di degrado della stazione ferroviaria FM1 di Magliana (Roma) e inaccessibilità ai binari per i passeggeri disabili.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Innanzi procedere all'esame dello specifico quesito posto, va ricordato che i servizi ferroviari di carattere regionale gestiti da Trenitalia SpA, quale la linea FM1 oggetto dell'interrogazione, sin dal 1o gennaio 2000, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo n. 422 del 1997, non rientrano più nelle competenze del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti bensì in quelle dell'amministrazione regionale del Lazio.
Tanto doverosamente premesso, sono stati richiesti elementi informativi a Ferrovie dello Stato che ha fatto presente che la fermata di Magliana non è inserita nel circuito dei 252 impianti ove Trenitalia svolge il servizio di assistenza ai diversamente abili.
Dal punto di vista strutturale l'accessibilità è possibile dalla strada attualmente solo al 1o marciapiede e, quindi, le caratteristiche della fermata non permettono in sicurezza di effettuare il servizio a clienti con handicap gravi su entrambi i sensi di marcia.
L'altezza dei marciapiedi, comunque, risulta compatibile con tipologie di treni predisposti per l'incarrozzamento senza assistenza.
Non essendo possibile per motivi di sicurezza l'attraversamento a raso dei binari, per assicurare l'accessibilità si potrebbe ipotizzare l'inserimento di rampe inclinate, compatibilmente con le risorse destinate a tali interventi.
Più in generale va puntualizzato che, per tutte le stazioni/fermate di dimensioni minori o di interesse metropolitano, il non presenziamento non equivale ad abbandono.
Risulta certamente più impegnativa l'attività di controllo e monitoraggio per quanto riguarda il decoro, la pulizia e gli altri aspetti del servizio, svolta sistematicamente da RFI.
Difatti, la quantità di cittadini che usufruiscono giornalmente delle linee di interesse metropolitano e che transitano nelle varie fermate dislocate su tali tratte, costituiscono una criticità considerevole dal punto di vista del mantenimento di uno standard alto del servizio offerto.
Anche per tali ragioni, RFI sta intensificando i rapporti con enti locali, esercizi commerciali e associazioni no profit, per valorizzare e riqualificare, attraverso la formula della cessione in comodato d'uso gratuito, locali e spazi disponibili in corrispondenza di tutte le fermate anche lungo la tratta FR1 e quindi anche per Magliana.
Inoltre, attraverso tale coinvolgimento RFI sta cercando di contrastare più efficacemente i diffusi fenomeni di vandalismo nell'ambito di realtà più critiche, che colpendo principalmente le stazioni non presenziate, arrecano un danno all'immagine stessa delle Ferrovie.
Per gli aspetti relativi ai servizi di vendita dei titoli di viaggio, è opportuno evidenziare che la Stazione ferroviaria di Magliana - situata sulla linea FR1 - ricade nell'ambito dell'area urbana di Roma (zona A del Metrebus Roma) e, pertanto, i viaggiatori diretti verso una qualsiasi stazione dell'area possono utilizzare,

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quale titolo di viaggio, il BIT (Biglietto Integrato a Tempo), acquistabile nell'ampia rete di distribuzione cittadina.
In ogni caso, si fa presente che per l'acquisto dei titoli di viaggio del trasporto regionale di Trenitalia, la clientela in partenza dalla stazione di Magliana può disporre di 5 punti vendita convenzionati, ubicati in prossimità della stazione ferroviaria, di cui uno distante solo 50 metri, aperto dalle ore 7.00 del mattino alle 21.00 di sera a cui si aggiunge la possibilità di acquistare - peraltro con notevole anticipo rispetto alla data di viaggio - i biglietti ferroviari attraverso il sito web di Trenitalia.

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ALLEGATO 4

Interrogazione n. 5-02655 Garofalo: Situazione di degrado della stazione ferroviaria di Milazzo (Messina) e inaccessibilità per i passeggeri disabili.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

Con riferimento alle segnalate criticità presenti nella stazione ferroviaria di Milazzo, Ferrovie dello Stato, interpellata in merito, ha fornito i seguenti elementi informativi.
In data 19 febbraio 2010, al fine di dare soluzione alle problematiche riguardanti la stazione di Milazzo, si è tenuto un incontro tra responsabili delle Ferrovie dello Stato e amministratori comunali, di cui è stata data evidenza dagli stessi organi di stampa. L'occasione ha consentito di approfondire anche le tematiche affrontate dall'interrogante, nel merito delle quali si precisa quanto segue.
La stazione di Milazzo è inserita nel novero delle stazioni in cui è assicurato il servizio per i diversamente abili, alle previste condizioni di preavviso.
Conseguentemente all'abolizione delle passerelle a raso, provvedimento assunto in ottemperanza alle disposizioni in materia di sicurezza della circolazione, in caso di richiesta di servizio di assistenza, il relativo treno viene appositamente ricevuto al primo binario.
Come altre stazioni/fermate anche Milazzo viene controllata attraverso i moderni e sofisticati sistemi tecnologici (SCC) che garantiscono un costante servizio di video sorveglianza di cui si prevede una ulteriore estensione.
Il servizio di informazione al pubblico è assicurata grazie ad un modernissimo sistema, dotato di supporti audio e video (Monitor LCD/TFT) di ultima generazione che si interfaccia con il sistema SCC onde fornire sempre informazioni congruenti con l'effettiva circolazione. Alcune anomalie, riconducibili a problemi di taratura dell'interfacciamento dei sistemi, sono state riscontrate solo in fase di avvio dei nuovi apparati.
Parimenti, personale operante in turnazione proveniente da altri settori e società del Gruppo FS garantisce gli altri servizi di biglietteria, manutenzione, Terminali Italia.
L'incontro citato in premessa, ha consentito anche di rimuovere gli impedimenti finora posti dall'amministrazione comunale circa le prescritte autorizzazioni per l'apertura del bar di stazione, da tre anni chiuso per il mancato rilascio del certificato di agibilità.
Per quanto riguarda quindi i servizi di biglietteria, si rappresenta Ferrovie dello Stato fa conoscere che nella stazione di Milazzo il servizio di vendita dei titoli di viaggio viene svolto dal lunedì alla domenica dalle ore 6.45 alle ore 20.50. Tenendo conto della scarsa affluenza di viaggiatori che caratterizza alcune fasce orarie e considerata la minore mobilità riscontrata nelle giornate prefestive e festive, la contingente indisponibilità di personale da adibire in turno può rendere necessario riorganizzare temporaneamente il servizio riducendo i turni di apertura della biglietteria nel fine settimana.
La clientela viene, comunque, informata con adeguato anticipo dell'eventuale chiusura del servizio di biglietteria e delle modalità alternative di acquisto dei titoli di viaggio tramite avvisi in stazione che riportano indirizzi e orari della rete di vendita indiretta ubicata sul territorio.

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Per la clientela di Milazzo, infatti, la vendita dei biglietti ferroviari viene comunque assicurata da:
2 emettitrici automatiche dislocate in stazione (di cui una attualmente non funzionante perché sottoposta a sequestro da parte dell'Autorità Giudiziaria a seguito di furti e atti vandalici);
2 punti vendita convenzionati per l'emissione dei biglietti regionali ubicati in città (di cui uno aperto anche la domenica mattina);
6 agenzie di viaggio abilitate per alla vendita di biglietteria Trenitalia (presenti nel centro cittadino).

È inoltre da considerare la possibilità di acquistare - peraltro con notevole anticipo rispetto alla data di viaggio - i biglietti ferroviari attraverso il sito web di Trenitalia.