CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 giugno 2010
333.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 67/2010: Disposizioni urgenti per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro. Ordine di esecuzione dell'accordo denominato «Intercreditor Agreement» e dell'accordo denominato «Loan Facility Agreement» stipulati in data 8 maggio 2010. (C. 3505 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione,
esaminato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 10 maggio 2010, n. 67, recante «Disposizioni urgenti per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro. Ordine di esecuzione dell'accordo denominato «Intercreditor Agreement» e dell'accordo denominato «Loan Facility Agreement», stipulati in data 8 maggio 2010», approvato con modificazioni dal Senato;
osservato che la partecipazione dell'Italia al programma triennale di sostegno finanziario alla Grecia, deciso in sede europea al fine di salvaguardare la stabilità finanziaria dell'euro, è fondata sul principio generale dell'Unione europea della coesione economica, sociale e territoriale, nonché sulla solidarietà tra gli Stati membri;
auspicato che l'attuale crisi possa avviare un processo di rafforzamento dell'Unione economica e monetaria sotto il profilo politico, affinché il governo dell'economia europea abbia una più solida base istituzionale;
apprezzate le ragioni di necessità ed urgenza che hanno motivato l'adozione del provvedimento in esame e, successivamente, l'integrazione nel suo testo degli accordi intervenuti a Bruxelles l'8 maggio scorso tra i ministri dell'Eurogruppo, ovvero l'»Intercreditor Agreement» ed il «Loan Facility Agreement»;
rilevato che gli accordi in questione non sono omogenei, essendo solo il primo firmato dai rappresentanti dei Governi dell'Eurogruppo, mentre il secondo ne costituisce un'attuazione ed è sottoscritto in loro nome dalla Commissione europea;
preso atto che l'inserimento, mediante modifica apportata dal Senato, di una norma contenente l'ordine di esecuzione dei citati accordi non è stato accompagnato dalla previsione di un'autorizzazione alla ratifica ai sensi dell'articolo 80 della Costituzione;
ritenuto che la formula dell'ordine di esecuzione non risulta coerente con le ordinarie procedure di recepimento nell'ordinamento interno, né adeguata alla natura degli accordi intercorsi;
valutata, infine, l'opportunità di allegare integralmente al provvedimento in titolo i testi degli accordi denominati «Intercreditor Agreement» e «Loan Facility Agreement», sottoscritti a Bruxelles l'8 maggio 2010;

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esprime

PARERE FAVOREVOLE

con la seguente condizione:
all'articolo 1 del disegno di legge di conversione, sopprimere il comma 2 e, conseguentemente, all'articolo 1 del decreto-legge, aggiungere infine il seguente comma: «2. È autorizzata l'assunzione ed attuazione da parte dell'Italia degli impegni di cui all'allegato accordo denominato «Intercreditor Agreement», sottoscritto a Bruxelles l'8 maggio 2010, nei modi e nei termini ulteriormente specificati nell'allegato accordo denominato «Loan Facility Agreement», sottoscritto nello stesso luogo e in pari data.

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ALLEGATO 2

Risoluzione n. 7-00265 Pianetta: Sulla partecipazione italiana alle iniziative previste a Tallin «Capitale europea della cultura» per il 2011.

NUOVA FORMULAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

La III Commissione,
premesso che:
nel 2011 Tallinn sarà Capitale europea della Cultura, la città di Tallinn sta predisponendo un folto programma di eventi, comprendente sia un edizione speciale di eventi tradizionali come il festival delle canzoni, il festival cinematografico delle «notti buie» (le lunghe notti invernali che iniziano alle quattro del pomeriggio, durante le quali si va volentieri al cinema) e i «giorni del mare»;
si calcola che per visitare gli eventi del 2011 vi sarà a Tallinn un aumento dell'8-12 per cento nel flusso di turisti;
in tutti questi eventi (dal festival del cinema a quello delle canzoni) la locale popolazione si attende dall'Italia, che è permanentemente capitale mondiale della cultura, un contributo importante;
in Estonia c'è un grande interesse per tutti i settori della cultura italiana; a parte le affinità derivanti dall'importanza delle tematiche e problematiche marine per tutti e due i Paesi (il mar Baltico per l'Estonia è un fattore importante) vi è in Estonia un grande amore per la musica (si tratta del Paese, dopo l'Irlanda, con il maggior numero di canti popolari) e per i musicisti italiani;
il centro storico della capitale Tallinn (patrimonio UNESCO) è stato restaurato in buona parte anche da architetti italiani;
moltissimi studenti si recano in Italia per studiare materie artistiche e per imparare la nostra lingua e molti turisti visitano il nostro Paese;
non vi è a Tallinn un istituto di cultura e nemmeno un addetto culturale presso l'Ambasciata. Vi è solo un lettore presso la celebre università di Tartu (presso la quale aveva insegnato, nel 1938, Indro Montanelli) e nessuno presso l'università della capitale;
la lingua italiana non è ancora insegnata nelle scuola dell'Estonia anche se vi è una rilevante domanda di italiano da parte delle popolazione adulta. Alcune scuole sarebbero disposte ad offrire l'insegnamento dell'italiano come lingua straniera se da parte nostra si potesse offrire un appoggio finanziario;
purtroppo i fondi a disposizione della nostra ambasciata per le iniziative culturali stanziati dal Ministero, ammontavano per l'anno scorso a 13.000 euro e quest'anno subiranno probabilmente un taglio;
oltre all'interesse della popolazione dell'Estonia per la cultura italiana vi è da considerare che Tallinn è comunque un'importante vetrina d'esposizione per i nostri prodotti e la nostra cultura;
il Ministero commisurando le risorse destinate alle varie sedi a fattori strutturali, come il numero (qui esiguo) della popolazione permanente, non tiene conto dei milioni di turisti che visitano

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Tallinn tutti gli anni, sbarcando dalle navi da crociera che fanno il giro dei paesi nordici;
vi è inoltre un rilevante flusso di turisti che, dalle vicine San Pietroburgo ed Helsinki vengono nel fine settimana a fare acquisti ed escursioni a Tallinn;
con un aumento di risorse a disposizione per la promozione della nostra lingua e cultura si potrebbe quindi ottenere un risultato di utilità più che proporzionale rispetto alle risorse investite;
per le ragioni espresse l'investimento in immagine del nostro Paese sull'Estonia è opportuno che sia maggiore e non semplicemente calibrato al rapporto abitanti,

impegna il Governo

a prevedere, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, le risorse necessarie ed adeguate al fine di partecipare attivamente e positivamente alle iniziative che si svolgeranno a Tallinn Capitale dell'Estonia nel corso del 2011 che vedrà la città «capitale europea della cultura».
(8-00071)
«Pianetta, Vannucci, Tempestini, Migliori, Pisicchio, Picchi, Razzi, Volontè, Zucchi, Pini».