CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 marzo 2010
291.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale di individuazione per il 2010 delle organizzazioni e degli enti possibili destinatari dei contributi di cui alla legge n. 180/1992 (atto n. 187).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

La III Commissione,
esaminato lo Schema di decreto ministeriale di individuazione per il 2010 delle organizzazioni e degli enti possibili destinatari dei contributi, di cui alla legge n. 180 del 1992;
presa visione altresì della Relazione sulla ripartizione delle risorse per l'anno 2009 e valutata positivamente la puntualità con la quale il Ministero degli affari esteri ha fornito in questo avvio di legislatura un articolato quadro informativo sullo stato d'attuazione degli interventi riguardanti le pregresse annualità;
rilevata l'introduzione di alcuni nuovi potenziali soggetti beneficiari che potranno ulteriormente arricchire e qualificare l'apporto del nostro Paese, in ragione della loro specifica esperienza e competenza, nei settori dell'institution building, nelle iniziative di stabilizzazione e di promozione dell'integrazione economica e politica e nella gestione dei processi di transizione post-conflitto in contesti regionali di grande rilievo geopolitico;
esprime

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti osservazioni:
incrementi sensibilmente il Governo lo sforzo di valorizzazione del contributo alle organizzazioni a carattere regionale, con particolare riguardo a quelle operanti nella sfera dei diritti umani nell'anno in cui l'Italia, sottoposta alla Revisione periodica universale da parte del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, è quindi chiamata ad esprimere un impegno coerente sul versante della promozione internazionale di tali diritti;
assicuri la continuità dei meccanismi di verifica dei risultati dei contributi erogati, continuando con cadenza annuale a riferirne al Parlamento;
promuova una disamina complessiva delle risorse destinate dal nostro Paese ad analoghe finalità umanitarie e di pace, nella prospettiva di un potenziamento delle risorse da rendere disponibili, nonché di un ripensamento complessivo degli strumenti legislativi preposti all'aiuto allo sviluppo che appaiono obsoleti ed inadeguati soprattutto in relazione a due ordini di problemi: sul piano della coerenza con i traguardi di lotta alla povertà posti dagli Obiettivi di sviluppo del Millennio e sul piano dell'integrazione delle risorse con le realtà del volontariato e del cosiddetto «privato sociale» operanti in Italia, attive nella promozione di adeguati standard di democrazia e di una concreta e fattiva solidarietà per le popolazioni più svantaggiate del pianeta in diversi paesi;
a tal proposito si valuti l'opportunità di inserire la FOCSIV nell'ambito dei soggetti destinatari di sostegno, in relazione alle rilevanti iniziative promosse e all'impegno dei progetti in corso di realizzazione in campo umanitario, solidaristico e di tutela e sviluppo dei diritti civili.