CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 giugno 2009
195.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 30 giugno 2009.

Audizione di esperti sul tema della pirateria nell'ambito del diritto internazionale.

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.10 alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 30 giugno 2009. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.25.

Riconoscimento della personalità giuridica alla Scuola per l'Europa di Parma.
C. 2434 Governo.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Paolo CORSINI (PD), relatore, illustra il disegno di legge in esame segnalando che, secondo quanto indicato nella relazione che lo accompagna, la sua finalità è consentire alla Scuola per l'Europa di Parma avente ordinamento speciale e istituita nel 2004 per fare fronte alla esigenza di garantire ai figli del personale dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare una adeguata istruzione scolastica materna, primaria e secondaria - di poter agire con maggiori margini di potestà autonoma, anche con riferimento all'attività di ricerca e di sperimentazione didattico-educativa, nel rispetto, comunque, della libertà di insegnamento, della libera scelta educativa delle famiglie e delle finalità del sistema scolastico delle Scuole europee.
Si ricorda che l'istituzione e il funzionamento della Scuola per l'Europa di Parma sono regolati fondamentalmente dalla legge 6 marzo 1996, n. 151, di ratifica della Convenzione recante lo Statuto delle scuole europee; dalla legge 10 gennaio 2006, n. 17, di ratifica dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare

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(EFSA) e dalla Legge finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296).
Il disegno di legge consta di tre articoli: il primo sul riassetto giuridico-funzionale della Scuola, il secondo sulle strutture scolastiche e il terzo sulla copertura finanziaria.
Accennando brevemente ai contenuti del testo, l'articolo 1 attribuisce alla Scuola, qualificata quale istituzione ad ordinamento speciale, la personalità giuridica di diritto pubblico e l'autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale. Prevede, inoltre, che la Scuola sia associata al sistema delle Scuole europee e ne adotti gli ordinamenti, i programmi, il modello didattico e amministrativo. La Scuola viene altresì posta sotto la vigilanza del Ministero dell'università e della ricerca. La Scuola fornisce, ai sensi del comma 2, un'istruzione ai figli dei dipendenti dell'EFSA ma anche dei dipendenti delle società convenzionate con l'Agenzie e ai figli di cittadini italiani.
Ai fini delle competenze della III Commissione, si segnala che il comma 7, in relazione agli organi della Scuola, dispone che con decreto adottato dal Ministro dell'istruzione di concerto con il Ministro dell'economia e con il Ministro degli affari esteri siano indicate le funzioni e la composizione degli organi della Scuola, il numero di contratti attivabili e criteri di accesso per gli alunni che non siano figli di dipendenti dell'Agenzia. I contratti per il personale assunto a tempo determinato e a seguito di procedura concorsuale hanno durata biennale, rinnovabili a seguito di valutazione positiva (comma 8).
L'articolo 2 pone a carico del Comune e della Provincia di Parma gli oneri per la costruzione della nuova sede della Scuola, (restando fermo il finanziamento di 2,8 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2007-2009 disposto con la legge finanziaria 2007), le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria della sede della Scuola, nonché le spese per l'arredamento e quelle per le utenze e per i relativi impianti. Si prevede il parere obbligatorio preventivo della Provincia e del Comune di Parma sull'adeguatezza dei locali ai fini dell'allestimento e dell'impianto del materiale didattico e scientifico che implica rispetto delle norme sulla sicurezza e sull'adeguamento degli impianti.
L'articolo 3 quantifica gli oneri dall'attuazione della legge in 2,569 milioni di euro per il 2009 e in 9,562 milioni di euro a decorrere dal 2010. L'onere per il 2009 è coperto mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009. Si utilizza l'accantonamento relativo al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per 1,926 milioni di euro e quello relativo al Ministero dell'economia e delle finanze per 643.000 euro. L'onere quantificato a decorrere dal 2010 è coperto mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica (FISPE).
L'analisi dell'impatto sulla regolamentazione (AIR), che accompagna il provvedimento, evidenzia che esso deve essere emanato in attuazione dell'articolo 3, comma 5, dell'Accordo di sede fra la Repubblica italiana e l'EFSA e che non si ravvisano opzioni alternative di intervento regolatorio. Nell'ordinamento si riscontrano casi nei quali la personalità giuridica di diritto pubblico è stata conferita con legge e casi nei quali è stata conferita con altra tipologia di atto. Nel caso in esame, peraltro, l'intervento legislativo appare giustificato per il fatto che si dispone l'impiego di risorse iscritte nel bilancio dello Stato.
Sottolinea che, ai fini delle competenze della Commissione, il disegno di legge appare adeguato alla piena attuazione all'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'EFSA. Conseguentemente preannunzia la formulazione di un parere favorevole.

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Il sottosegretario Giuseppe PIZZA, associandosi alle considerazioni svolte dal relatore, sottolinea la necessità di procedere celermente nell'iter di esame del disegno di legge ai fini dell'adempimento di un obbligo internazionale assunto dal nostro Paese.

Paolo CORSINI (PD), relatore, formula pertanto una proposta di parere favorevole, che procede ad illustrare (vedi allegato).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.30.