CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2009
145.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Sugli esiti della missione del 18 febbraio 2009 presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito di Foligno e presso il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere (PMAL) di Terni.

COMUNICAZIONI

Lo scorso 18 febbraio 2009 una delegazione della Commissione Difesa composta dagli onorevoli Francesco Saverio Garofani, Vicepresidente della Commissione, Rosa Maria Villecco Calipari, capogruppo del Partito Democratico, e Luciano Rossi (PdL) si è recata in visita al Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito di Foligno e al Polo di Mantenimento delle Armi Leggere (PMAL) di Terni.
All'arrivo a Foligno la delegazione è stata accolta dal Generale B. Di Bello, direttore del Centro, e dal Comandante militare per il territorio dell'Esercito italiano, Generale di Corpo d'Armata Giovanni Ridinò. Dopo gli onori militari, resi al Vicepresidente Garofani, si è tenuto un briefing illustrativo, con proiezione di un filmato, sull'attività del Centro di Selezione e Reclutamento dell'Esercito di Foligno, da parte dei Generali Di Bello e Ridinò.
In questo contesto ha avuto luogo un primo scambio di vedute in cui ha preso la parola il Vicepresidente Garofani per esprimere apprezzamento per l'evidente salto di qualità operato dalle Forze Armate che hanno saputo trasformare un adempimento in precedenza percepito burocraticamente in un progetto più qualificato e professionalizzante, con connotati di modernità, anche modificando radicalmente la percezione dell'Esercito italiano da parte dei cittadini. Il Vicepresidente Garofani ha segnalato in particolare l'aspetto della piena integrazione della vita militare nella comunità civile di cui le Forze Armate sono sempre riconosciute come un elemento importante e vitale.
L'onorevole Villecco Calidari è intervenuta ricordando il ruolo storicamente svolto dal Centro di Reclutamento di Foligno e dal Polo di Terni nel modificare e potenziare la struttura socio economica del territorio. Anche con riferimento all'indagine conoscitiva sull'arruolamento femminile, svoltasi nella passata legislatura, ha chiesto di conoscere gli eventuali momenti di particolare difficoltà per il reclutamento, in particolare quello femminile. Il generale Di Bello ha reso noto che le prove fisiche, inserite nel calendario delle prove selettive per il reclutamento, se pure debitamente modulate al caso di specie, si configurano come la prova a maggiore tasso di difficoltà per i candidati femminili fino al punto di divenire vere e proprie barriere insormontabili per la maggior parte di esse.
L'onorevole Luciano Rossi ha quindi osservato come il progetto della missione a Foligno e Terni sia stato ampliamente condiviso all'interno della Commissione Difesa, pur nella diversità di posizioni e di sensibilità politiche, rilevando l'importanza dell'avvenimento, trattandosi della prima visita al Centro di Reclutamento di Foligno che viene effettuata da una Commissione parlamentare.
Il generale Ridinò ha quindi fatto presente che le recenti modifiche legislative hanno inciso positivamente sul reclutamento, tanto da poter considerare un successo le nuove disposizioni legislative che sono state introdotte, pur manifestando preoccupazione per il taglio previsto

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agli stanziamenti destinati al reclutamento delle Forze Armate. Ha auspicato pertanto il pronte reperimento di nuove forze finanziarie per il reclutamento.
La delegazione ha quindi proceduto alla visita delle strutture dedicate ai test e agli esami psicoattitudinali, le palestre e i capannoni dove si svolgono le prove scritte (in concomitanza con l'espletamento di una prova scritta) dei candidati al reclutamento militare, nonché il modernissimo centro radiologico digitalizzato e collegato on-line con l'Ospedale del Celio. A margine della colazione di lavoro si è tenuto un incontro con rappresentanti sindacali (COBAR).
Successivamente la delegazione ha preso parte ad un incontro con la stampa alla quale il Vicepresidente onorevole Francesco Saverio Garofani ha rappresentato l'apprezzamento per l'opera educativa, formativa e socio economica svolta dal Centro di Reclutamento, manifestando altresì l'esigenza di una definizione puntuale del modello di difesa, radicato in un forte ancoraggio con la realtà democratica del paese, condizione a cui sono legate le prospettive future del Centro. L'onorevole Rossi ha quindi osservato come il Centro di Reclutamento di Foligno sia una realtà di eccellenza intorno alla quale insistono positivi ed unanimi convincimenti parlamentari circa l'esigenza di valutazioni e approfondimenti al fine di offrire attenzione ed opportunità di crescita, ribadendo altresì, quale parlamentare del territorio, il proprio personale specifico impegno. L'onorevole Villecco Calipari, nel manifestare ampio apprezzamento per il livello tecnologico raggiunto dal Centro, ha rilevato con preoccupazione come il previsto taglio di bilancio delle risorse per il reclutamento sia incompatibile, già nel breve periodo, con l'assolvimento degli importanti compiti internazionali affidati all'Italia nell'ambito delle missioni di pace. L'onorevole Rossi ha rilevato infine che, nel clima di ampia condivisione degli obiettivi che si registra in Commissione Difesa della Camera dei deputati - e non solo - il problema del reperimento delle risorse trova parimenti unanime condivisione nella ricerca delle soluzioni che possano restituire una equilibrata prospettiva già nel breve periodo.
Nel pomeriggio la delegazione si è quindi recata a Terni al Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni, dove dopo gli onori militari si è subito tenuto un briefing con scambio di opinioni, nel corso del quale i deputati Garofani, Villecco Calipari e Luciano Rossi hanno posto quesiti al generale Ruggeri e al colonnello Renato Morlino, comandante del Polo. Anche in questa occasione la delegazione ha incontrato le rappresentanze sindacali (COBAR) che hanno consegnato un documento.
Dopo la visita ai reparti di lavorazione e di test delle armi leggere, la delegazione ha proceduto alla firma dell'Albo d'Onore con scambio di doni per poi procedere al rientro a Roma.